Asili nido: un aiuto concreto alle famiglie

Passo dopo passo si stanno attuando le misure volute dalla giunta provinciale a sostegno delle famiglie trentine. Tra le azioni attivate c’è la Family card, per l’accesso agevolato al servizio di trasporto pubblico e ai musei, avviata il 15 gennaio scorso che ha già raggiunto oltre 1.800 iscritti. Altra bella notizia arriva sul fronte degli asili nido, con nuove tariffe a misura di famiglia. La giunta provinciale a stanziato infatti 3,7 milioni di euro. Di questi 3,2 sono destinati agli asili nido pubblici, mentre 500.000 euro a buoni di servizio e Tagesmutter. Il contributo è cumulabile con gli altri benefici governativi.

Destinatari
Le famiglie con bambini dai 3 mesi ai 3 anni che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia ovvero i nidi d’infanzia, i nidi familiari (Tagesmutter) e i servizi per la prima infanzia acquisibili mediante buoni di servizio. La riduzione sarà calcolata tenendo conto dell’ICEF del nucleo familiare. Si calcola che ogni famiglia avrà un risparmio di circa il 40%. Il contributo andrà ad integrare l’assegno regionale al nucleo familiare. La domanda deve essere presentata all’Agenzia Provinciale per l’Assistenza e la Previdenza Integrativa attraverso la “domanda unica”. Per le famiglie che non hanno presentato la domanda per l’assegno regionale al nucleo familiare, c’è tempo fino 31 dicembre 2017.

Requisiti per l’accesso
Possono accedere al beneficio i nuclei familiari in possesso di un indicatore ICEF non superiore a 0,40 per i contributi concessi a coloro che accedono al servizio di nido d’infanzia e al servizio di nido familiare (Tagesmutter), e non superiore a 0,3529411765 per coloro che accedono ai buoni di servizio. L’indicatore Icef è determinato con riferimento ai parametri in vigore per la “domanda unica”. Dovete calcolare l’ICEF? Vi ricordiamo che è gratuito e va ricalcolato ogni anno a partire dal 1 luglio.  Potete rivolgervi a tutti Caf presenti in Trentino.

Il contributo
L’intervento prevede la definizione, per ciascuna tipologia di servizio, di una tariffa unica provinciale proporzionale alla condizione economica e la concessione di un contributo che copre la differenza tra i costi a carico della famiglia del soggetto che usufruisce del servizio e la tariffa unica provinciale. Per ciascuna tipologia di servizio la tariffa unica è ridotta del 50% in caso di nuclei familiari in cui è presente un solo genitore. La tariffa unica provinciale è aumentata del 10% per i nuclei familiari in cui sono presenti etrambi i genitori ma solo uno di essi svolge attività lavorativa.

Modalità e termini di presentazione della domanda
Il contributo integra l’assegno regionale al nucleo familiare. La domanda deve essere presentata all’Agenzia Provinciale per l’Assistenza e la Previdenza Integrativa attraverso la “domanda unica”.
Per il 2017 la domanda per il conseguimento dell’assegno regionale al nucleo familiare presentata per il medesimo anno è ritenuta valida anche ai fini della concessione del contributo. Per le famiglie che non hanno presentato la domanda per l’assegno regionale al nucleo familiare, c’è tempo fino 31 dicembre 2017.

Fonte @www.ufficiostampa.provincia.tn.it