Author - Andrea

Val d’Ultimo, alla Malga Kühberg

Bellissimo giro delle malghe questo, proprio sopra il paese di Santa Valburga. Ad anello, dura circa tre ore e prevede quasi 300 metri di dislivello. Sì, la Val d’Ultimo offre infiniti giri da una malga all’altra, una più caratteristica dell’altra. Quindi vale la pena di percorrerli tutti!

Superato il paese di Santa Valburga, si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Monte Larice e si parcheggia quasi alla fine della strada che sale imperterrita per circa 20 minuti. Da qui si seguono le indicazioni per il sentiero numero 4, che in un’ora e mezza porta a Malga Riemerbergl: quella che si dice essere la più vecchia della Val d’Ultimo, a poco più di 2000 metri di altitudine.
La prima parte del sentiero è piuttosto in salita, anche se volendo si può salire lungo la strada forestale sterrata che sale più dolcemente, anche se è un po’ più lunga.

Ancora una mezz’ora, prima in discesa e poi pianeggiante ed eccoci a malga Kühberg (2012 metri), aperta da inizio giugno fino a fine ottobre.

Tavoli molto carini all’esterno, stube graziosa all’interno. Piatti della tradizione: noi abbiamo preso i canederli in brodo, ma c’erano anche i canederli al formaggio con insalata, pasta alla pastora; uova, speck e patate e così via.

Spaziali i dolci e soprattutto le torte, guardate questa ai mirtilli con la crema! Prezzi davvero modici per la qualità dei piatti, come spesso succede da queste parti.
Per tornare si chiude il percorso ad anello scendendo per la strada forestale (chiedete ai gestori) e poi girando a sinistra quando incontrate il primo gruppo di case. In un’ora circa arriverete poco sotto al parcheggio dove avete lasciato la macchina.

Info: 📞 347 7498433

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Alla malga più alta della Val d’Ultimo

Questa è la malga più in quota di tutta la Val d’Ultimo: Malga Marschnell infatti si trova a 2213 metri di altitudine, in un posto di grande bellezza. Aperta da metà giugno (o quando va via la neve) fino a metà settembre (anche oltre, se il tempo lo consente), propone piatti semplici e genuini… spesso realizzati con prodotti propri. Sono infatti un centinaio le mucche che pascolano lassù in estate, appartenenti a diversi contadini della zona: qui è possibile acquistare formaggi di malga dal sapore prelibato.

Noi ci siamo stati in settembre, quando l’alpeggio era quasi finito, ma gli abitanti della val d’Ultimo raccontano di prati pieni di fiori e di erba a partire da luglio in poi. Tante le piante di rododendro, che sicuro regalano macchie di colore di grande effetto.
Con l’auto si arriva fino a metà valle: poco dopo Santa Valburga, quando si arriva alla diga del lago di Zoccolo, si svolta a destra verso il Monte Larice e si sale in auto per circa 7 chilometri, fini a dove non si può proseguire. A quota 1700 metri, alla frazione di Riem, si prende la strada sterrata che in un paio d’ore e 500 metri di dislivello porta alla malga. C’è anche un sentiero più veloce, sempre indicato.


Chi vuole si può fermare a mangiare qualcosa di buono: noi abbiamo preso un tagliere molto gustoso e un kaiserschmarren, ma ci sono anche canederli conditi in diversi modi, brodo con pane e salsiccia fatta in casa e altri dolci come lo strudel. Se il tempo lo consente è bello mangiare all’aria aperta con il suono dei campanacci, altrimenti vi aspetta una piccola stube in legno.

Per chi ha voglia di camminare ancora un po’ consigliato raggiungere il Sasso (2530 metri), la montagna che domina Santa Valburga e dove è posizionata una grande croce.

Salendo, in circa un’ora, troverete pecore e capre al pascolo, ma soprattutto potrete godere di una vista incredibile sulla valle, nonché in lontananza fino alla Dolomiti, il Dente dello Sciliar, il Brenta e il gruppo del Cevedale.

Fermatevi ad ammirare la pace di questo luogo, tanto caro agli abitanti della valle, sulla panchina in legno costruita con un pezzo della vecchia croce – sostituita recentemente – e non dimenticate di lasciare una frase sul libro contenuto nella nicchia del palo della croce.

Info malga 📞 348 918 3459

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Malga Pletzn: nel cuore della Val dei Mòcheni

Una bella passeggiata, fattibile anche in passeggino, che permette ai bambini di vedere gli animali in alpeggio: ecco Malga Pletzn, a quota 1600 metri, nella meravigliosa Valle dei Mòcheni.

Questo è un un angolo poco conosciuto di Trentino, con uno splendido paesaggio, caratteristiche baite e l’inconfondibile suono dei campanacci delle mucche come sottofondo.

Come arrivare?

Da Pergine si sale fino in fondo alla valle fino al viadotto tra Palù del Fersina e Fierozzo e poi svoltate a sinistra seguendo le indicazioni. Potete parcheggiare lungo la strada (raggiungendo così la malga in un’ora circa) o proseguire e lasciare la macchina presso il parcheggio Meus, che dista circa 1 km e mezzo dalla malga. Si arriva anche in meno di un’ora strada (circa 4 km, percorribili con passeggino sportivo) dal Kaserbisn Hitt, che può essere anche una bella meta dopo pranzo se salite invece da Palù.

MALGA PLETZN

I bambini qui potranno vedere cavalli, capre, pecore e mucche al pascolo. E poi la struttura è aperta per pranzo, cena, ma anche merende genuine e di qualità.

La nuova gestione di Tiziana e Giorgio, infatti, vede l’utilizzo di molte materie prime locali o addirittura proprie. Subito sotto l’agriturismo si trova infatti la malga vera e propria, che vede in estate giornalmente la caseificazione e quindi la produzione di formaggi freschi e stagionati, burro, yogurt e ricotta. Anche le verdure, i succhi, il miele e tanti altri prodotti sono a chilometri zero.

Cosa potrete assaggiare di buono? Tagliatelle di malga, primi di vario genere, polenta e coniglio, costine e verdure al forno… tutto buono e preparato con amore. Vari anche i dolci, dalla Sacher allo strudel, dallo yogurt ad altre torte.Chi ha persone con difficoltà motorie o bambini piccoli può arrivare fino alla struttura per mangiare.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val dei Mocheni
  • PARTENZA: parcheggio Meus
  • ARRIVO: malga Pletzn
  • ALTITUDINE: 1600 metri
  • DURATA: mezz’oretta (solo andata)
  • LUNGHEZZA: 1,5 chilometri
  • DISLIVELLO: poco impegnativo
  • PASSEGGINO: da trekking percorrendo la variante
  • PUNTI DI RISTORO: malga Pletzn 📞327 5573886 aperta solitamente da metà giugno a fine settembre e poi nei weekend.  

Ci siamo stati anche in inverno, QUI il nostro racconto!

Cosa fare nei dintorni:

 

 

Val d’Ultimo: le malghe in quota

Impianti aperti dal 22 maggio al 24 ottobre 2021

La Val d’Ultimo con la sua natura incontaminata offre tante possibilità per escursioni. Provenendo da Lana si oltrepassa il lago artificiale di Zoggler (lago Zoccolo) fino ad arrivare a Pracupola al parcheggio della cabinovia Schwemmalm (QUI prezzi e orari di apertura). Si sale rapidamente ad oltre 2000 metri e da qui ci sono diverse possibilità di passeggiate in quota. Mentre decidete dove andare i bambini si divertiranno sui tappeti elastici che di trovano all’arrivo.

La nostra prima meta è stata malga Ausserschwemm che su raggiunge in circa dieci minuti: in legno, molto curata è davvero deliziosa con i suoi fiori e un bel parco giochi.

Dopo una breve pausa abbiamo proseguito lungo il facile sentiero che taglia il crinale sotto il monte Hasenohr dove incontriamo delle suggestive postazioni panoramiche con interessanti informazioni didattiche. In un paio d’ore eccoci arrivati a Malga Steinbergl, che sembra uscita da un libro delle fiabe ed ha una gestione famigliare.

La proposta per il pranzo è semplice, pochi piatti ma autentici e gustosi. Noi abbiamo scelto i canederli e l’immancabile kaiserschmarren.

Proseguendo a piedi per altri venti minuti si raggiunge a piedi anche Malga Kaserfel. Al ritorno abbiamo ripercorso la stessa strada fino al bivio per il rifugio Schuster Huttl, dove si gode di una vista spettacolare sul lago Zoccolo, e poi abbiamo seguito le indicazioni per la Innere Schwemmalm.

Qui abbiamo gustato una torta deliziosa con le albicocche e un ottimo yogurt con i lamponi.

Sulla via del ritorno ecco un bel parco giochi con un bel laghetto da attraversare con una zattera, mentre gli adulti si possono rilassare sulle sdraio in legno (foto di copertina). Un ultimo sforzo ed ecco cabinovia.

Questa zona della Val d’Ultimo permette diverse soste ed itinerari, grazie alla presenza di tante malghe e punti ristoro sparsi qui e là. È quindi possibile cambiare meta ed allungare o accorciare il percorso a seconda del meteo o della stanchezza. Per questo giro calcolate almeno sei ore di passeggiata in totale.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Il percorso degli gnomi a Tonadico

Che bello e particolare il percorso degli gnomi dedicato ai bambini a Tonadico, in Primiero! Stiamo parlando della strada pedonale di collegamento tra via Sorelle Lucian e via Fuganti, a poca distanza dalla Casa del Cibo: Palazzo Scopoli.

Lungo questa stradina, lunga un centinaio di metri, s’incontrano degli gnomi di legno di larice dipinto, scolpiti da alcuni artisti locali (in particolare Nicola Degiampietro, Giuseppe Zeni, Gianluigi Zeni, Nicola Zurlo e Mauro Berghi) e delle tappe ludiche: realizzate con i colori, sulla pavimentazione, permettono ai ragazzi di dare libero sfogo alla fantasia giocando in compagnia.

Si parte dal benvenuto che ci viene dato dallo gnomo posizionato all’inizio del percorso e poi via alla creatività dei bambini per proseguire la passeggiata tra illustrazioni di animali, frutti, alberi elementi naturali e divertenti giochi.

Ci sono le righe colorate da percorrere, le piume del gufo da calpestare, i giochi di una volta tipo la campana, ma anche il tombino che diventa una cassetta da cui esce la frutta e tante altre curiosità tutte da scoprire. Qui i bambini non si annoieranno di certo a camminare!

Cosa fare nei dintorni:

A Tonadico potete far visita a Palazzo Scopoli, la casa del cibo, tutte le info QUI. Poco distante a Siror c’è il museo della scuola, ne parliamo QUI e l’inizio della ciclabile del Primiero, tutte le info QUI.

Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero le trovate QUI.

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

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A Base Tuono! Che super missili….

Base Tuono: molti di voi si chiederanno di cosa stiamo parlando…e sarete stupiti, scoprendo che si tratta di una base missilistica americana su suolo Trentino!  Per arrivarci si prosegue da Folgaria verso Fondo Grande, poi Fondo Piccolo fino a giungere a passo Coe, dove pascoli verdi si affacciano su Lago Coe, a fianco del quale sorgeva un tempo Malga Zonta.

E’ qui possibile parcheggiare nei pressi dell’Hangar Passo Coe, e dirigersi a piedi verso la base missilistica che si raggiunge in pochi minuti di comoda passeggiata, percorribile anche con passeggini e carrozzine.

Situata nei pressi di Passo Coe a 1610 metri di altitudine, Base Tuono fu una delle dodici basi missilistiche dell’Aeronautica Militare localizzate nel Nord Italia negli anni ‘60 nell’ambito del sistema di difesa aerea NATO. Attiva dal 1966 al 1977, è stata uno dei luoghi preparati per la difesa durante la Guerra Fredda. Come le altre basi missilistiche Nike – Hercules, era composta di un’Area Controllo, di un’Area Logistica e di un’Area di Lancio. Quella che oggi rimane a testimonianza, ripristinata a partire dal 2011, è una delle tre sezioni di lancio, la sezione Alpha, alle pendici del monte Maggio. Qui è possibile vedere un allestimento museale sul tema delle basi missilistiche: troviamo dei giganteschi radar, si possono vedere da vicino delle testate missilistiche, ma anche video che mostrano come avviene il lancio di un missile, ed osservare le strumentazioni di controllo su apposite camionette.

Si può inoltre sbirciare l’interno del bunker in cui si sarebbero dovuti rifugiare i militari in caso di lancio e vedere la torretta di controllo.

L’esposizione propone divise e fotografie dell’epoca, attrezzatura utilizzata nella base, documenti storici ed i grandi pannelli riassumono i fatti storici decisivi di quegli anni. Un allestimento museale unico nel suo genere in Europa, che permette di fare un tuffo nella storia, in un periodo storico a noi vicino. Il tutto immerso in quello che potrebbe sembrare soltanto un verde e tranquillo pascolo di montagna. Da vedere con bambini grandi e piccoli: nel primo caso potendo approfondire un po’ la questione, nel secondo facendoli solo ammirare incantati i missili e tutto il resto!

Base Tuono, aperta da aprile a tutto ottobre (nei fine settimana e nei festivi, tutti i giorni a luglio e ad agosto)

Per maggiori info chiamare 📞 348 1943926 o visitate il sito: www.basetuono.it

Re Laurino Tour: magico Carezza

Gita spettacolare, in uno scenario da fiaba, fattibile davvero da tutti alternando l’utilizzo degli impianti con escursioni comode in quota. Grazie all’iniziativa “domeniche in famiglie” è possibile utilizzare tutti gli impianti di Carezza (esclusa la funivia cabrio Tires) senza limiti di corsa per tutta la famiglia (2 adulti e 2 bambini) a soli 44,00 euro a giornata. Offerta valida esclusivamente per pedoni. Ecco le date: 11 giugno, 02 luglio, 24 settembre e 15 ottobre 2023.

Si parte con un giro al lago di Carezza, splendido in ogni stagione grazie allo meraviglioso massiccio del Latemar che si specchia nelle sue acque.

Molto comodo il parcheggio proprio lì accanto che permette di lasciare l’auto per l’intera giornata e di utilizzare il giornaliero Rosengarten Pass (con biglietto Family a prezzo agevolato: 2 adulti + bambini fino a 16 anni) per spostarsi agilmente.

In cinque minuti si raggiunge a piedi il nuovissimo ponte sospeso, all’inizio di una passeggiata semplice e molto suggestiva di circa 20 minuti che porta alla seggiovia Tschein. Assaporerete la magia di questo angolo di Alto Adige autentico e genuino, ammirando anche la maestosità di un gruppo di mucche scozzesi, con i loro cuccioli al seguito.

Si prende poi la telecabina che porta direttamente al Rifugio Fronza alle Coronelle (a quota 2337 metri) e subito sotto il Laurino Lounge, dove ogni giorno su prenotazione potete degustare un brunch molto speciale con vista (340.7737210). I piatti invece sono proposte rivisitate di piatti tradizionali, molto gustosi.

Da qui si parte per il tratto in quota, ai piedi del Catinaccio, che in un’ora e mezza sul sentiero Hirzel, vi porterà fino al rifugio Paolina. Il sentiero non è difficile, con lievi saliscendi di dislivello minimo. La vista è spettacolare e spazia dal Latemar, proprio di fronte, il Corno Nero e il Corno Bianco, il Gruppo del Cevedale, le alpi svizzere e austriache. Sotto di voi prati verdissimi, dove le mucche pascolano in tranquillità nelle diverse malghe dislocate sul territorio.

L’ultimo tratto, prima di arrivare al Rifugio Paolina (a quota 2015 metri) vi riserverà una bella sorpresa: il passaggio sul sentiero attraverso una sorta di canyon, riflesso della storia geologica di quel territorio e scenario naturale incantevole.

Anche al rifugio ci si può fermare a mangiare, oppure fare una bella merenda prima di scendere con la seggiovia e avvicinarsi al Passo Costalunga. Ultimo tratto di questo giro ad anello davvero spettacolare.

In una mezz’ora di passeggiata eccoci di nuovo al Lago di Carezza e quindi al parcheggio. Poca fatica, grande bellezza, per tutti… grandi e piccoli, persone che camminano e persone che hanno voglia di montagna senza fare troppa fatica.

INFO UTILI:

🌍 LUOGO: Val d’Ega
📍PARTENZA: Lago di Carezza, giro ad anello
ALTITUDINE: 2337 metri punto più alto
🚶‍♂️DISTANZA: circa 8,5 chilometri
DURATA: tre ore circa
⬆️ DISLIVELLO: 820 metri coperto da impianti
🏡PUNTI DI RISTORO:Laurino Lounge 📞  340.7737210 – Rifugio Fronza alle Coronelle 📞  335.6563512 – Rifugio Paolina  📞  0471.612008
🚠 IMPIANTO: aperto indicativamente da metà maggio a inizio novembre

Ulteriori dettagli:
  • se avete voglia di camminare ancora, una volta arrivati al Rifugio Paolina e prima di prendere la seggiovia potete arrivare in circa 45 minuti seguendo il sentiero 539 al rifugio Roda di Vael (ci eravamo già stati, QUI il nostro racconto) e godere del bellissimo panorama che si può ammirare
  • da quest’anno sono cinque gli impianti aperti nell’area di Carezza, dando la possibilità di muoversi in quota facilmente senza usare l’auto. E che meraviglia la nuova “stazione invisibile”, un gioiello architettonico a quota 2337 metri. Maggiori informazioni QUI.

Rifugio Vallaccia, natura selvaggia

Se cercate in Val di Fassa un posto lontano dalla folla, anche in piena estate, eccolo qui: il Rifugio Vallaccia, a 2275 metri di altitudine, protetto dalla cima omonima e dal Sas da le Undesc, il nome in ladino di Cima Undici.

Per chi vuole accorciare i tempi di percorrenza e conseguentemente di dislivello (come abbiamo fatto noi) è consigliato prendere il bus navetta che da inizio giugno a fine settembre porta dal parcheggio nei pressi del Camping Vidor a Malga Monzoni. In fondo all’articolo trovate tutte le info, costi e prezzi.

Dai 1350 metri di altitudine di Pozza arriverete a circa 1850 metri, altrimenti fattibili in un’ora e mezza circa su strada forestale sterrata.
Da lì consigliato seguire le indicazioni a sinistra (le frecce indicano entrambe le direzioni per il rifugio), per evitare la prima salita bella ripida. L’escursione prosegue così nel bosco per poi attraversare le radure in quota, punteggiate da alcune baite in legno.

In un’ora circa, di buon passo, con 400 metri di dislivello, ecco il rifugio (📞 349 8866866 – 📧info@rifugiovallaccia.it), costruito in pietra e legno con una bella terrazza panoramica.

Anzi, super panoramica. da lì infatti potrete ammirare sua maestà la Marmolada e il Vernel, ma anche il Rifugio Passo delle Selle che permette volendo l’accesso a Passo San Pellegrino (altra bella escursione, ve l’avevo raccontata QUI).
Se volete fermarvi a mangiare, la cucina offre piatti locali trentini: ad esempio, pappardelle al ragù di cervo; polenta con goulash; capriolo e funghi; piatto Vallaccia (tortelli di patate ripieni di salsiccia e funghi conditi con burro fuso, cannella e chiodi di garofano); canederli di fegato e canederlotti di speck e mele; uova, speck e patate e così via… Diversi i dolci, dalle torte allo strudel allo yogurt con frutti di bosco.
Noi dopo pranzo abbiamo proseguito fino a Cima Undici, a quota 2550 metri, da cui si ammira uno spettacolo incredibile. Nemmeno un’ora di escursione, quasi trecento metri di dislivello e solo un po’ di ghiaione a cui prestare attenzione. Ma arrivati in cima potrete vedere il Catinaccio in tutta la sua bellezza, il Sassopiatto e il Sassolungo, il Gruppo del Sella con il Piz Boè e di nuovo la Marmolada.

Davvero una meraviglia, e ai vostri piedi l’abitato di Pozza e Pera. Si torna indietro sulla stessa strada.

INFORMAZIONI UTILI:

Il servizio bus navetta con partenza dal parcheggio situato in località Vidor e arrivo a Malga Monzoni è attivo dal 10 giugno al 24 settembre dalle ore 8.30 alle ore 18 con partenza ogni 30 minuti.

Tariffe: gratuito per bambini fino a otto anni, uno ogni adulto pagante. Prezzo ridotto per bambini da 8 a 10 anni (a euro 3,50 | a/r euro 6). Costo biglietto adulti euro 6 solo andata, euro 10 andata e ritorno. Trasporto cani: andata euro 2, andata e ritorno euro 3,50.

Val Senales: alla Bergl Alm

Gita molto bella ed emozionante quella che vi raccontiamo oggi, andremo alla scoperta del versante più selvaggio e incontaminato della Val Senales arrivando fino alla Bergl Alm a quota 2.214 metri. Ci eravamo stati già in inverno immersi in una montagna di neve (QUI il racconto), ma in estate con la possibilità di pranzare all’esterno e di scoprire il territorio che circonda questa tipica malga è stato forse ancora più bello.

Il punto di partenza dell’escursione si trova a poche centinaia di metri dalla fine della Val Senales, procedendo in macchina lungo la strada provinciale troverete le tabelle segnaletiche sulla vostra sinistra e proprio di fronte ad esse alcuni posti auto. Se dovessero essere occupati procedete per circa 300 metri fino a dove si trova l’ampio parcheggio degli impianti di risalita (costo € 5,00) e da li raggiungete a piedi l’inizio del sentiero n.5 .

IL SENTIERO.

L’itinerario è segnalato molto bene lungo tutto il percorso e presenta il tratto più impegnativo nella parte iniziale corrispondente alla prima mezz’ora di passeggiata, caratterizzata da un bel sentiero nel bosco ombreggiato e ventilato.

Una volta terminata la salita iniziale, il resto del percorso è sempre in leggero saliscendi molto piacevole, che ci porta dapprima nella splendida e verdeggiante Val di Lagaun, con gli ultimi segni delle abbondanti nevicate invernali e un bel torrente con un ponticello in legno da attraversare.

LA MALGA.

Da qui un’altra mezz’oretta abbondante di sentiero nel bosco e si arriva alla Bergl Alm. La malga è visivamente molto bella e si può notare a colpo d’occhio la cura dei dettagli da parte dei gestori.

Oltre alle bellissime fioriere in legno, il prato tagliato a regola d’arte e le splendide sculture raffiguranti aquile e stambecchi, ad attirare la nostra attenzione il lavabo del bagno ricavato da un bidone del latte, davvero molto caratteristico.
All’esterno della malga si trova un piccolo parco giochi, un laghetto e diversi tavoli in legno.

Vi consigliamo di fermarvi per un pranzetto perché sia d’inverno che d’estate abbiamo sempre mangiato molto bene. La nostra scelta questa volta è ricaduta sullo Spiegelei, l’uovo all’occhio di bue con speck e patate arrosto.

Menzione particolare va allo strudel con la crema calda alla vaniglia, prendetelo e non ve ne pentirete: buonissimo e porzione davvero abbondante.

IL RIENTRO.

Prima del rientro, che avviene lungo lo stesso sentiero, vi consigliamo di raggiungere la croce che si trova sul promontorio proprio sopra la malga. Sono 15-20 minuti di passeggiata ma ne vale la pena e vi permetterà di godere di una posizione privilegiata dove poter ammirare in tutto il loro splendore le montagne che circondano la Val Senales e il Lago di Vernago.

INFO UTILI
  • LUOGO: Val Senales
  • PARTENZA: poco dopo la fine della Val Senales
  • ARRIVO: Bergl Alm
  • ALTITUDINE: circa 2.200 metri
  • DURATA:  due ore abbondanti circa
  • DISLIVELLO: circa 300 metri (da fare quasi tutti nel primo tratto)
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTOROBergl Alm | 📞 339 3816482 |aperta tutti i giorni dal 21 maggio a novembre e poi riapre con le festività natalizie fino ad aprile

Cosa fare nei dintorni:
  • la guida sulla Val Senales QUI
  • attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni QUI
  • la guida su Naturno e dintorni QUI
  • tanti altri spunti sulla Val Venosta nella nostra guida QUI

 

Corsi di vela per bambini a Caldonazzo

Che emozione imparare ad andare in barca a vela, anche da piccoli! A poca distanza da Trento, ecco un appuntamento estivo da non perdere. L’Associazione Velica Trentina con sede nella splendida cornice del Lago di Caldonazzo (in località Valcanover) organizza anche per l’estate 2021 corsi di vela per bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 ed i 14 anni.

Durante le uscite in acqua, gli istruttori seguiranno gli allievi da vicino, a bordo di un gommone. Gli allievi inoltre saranno tenuti ad indossare obbligatoriamente il giubbotto salvagente messo a disposizione dall’associazione.
Durante i corsi, gli allievi impareranno le basi della disciplina della vela e, in particolare, la nomenclatura, le caratteristiche dello scafo e delle vele, le manovre fisse e le manovre correnti, i riferimenti per l’orientamento (bussola, rosa dei venti, la rotta), la sicurezza in barca, i principali nodi (savoia, gassa d’amante, piano, parlato), la preparazione dell’armo, le andature, orzare/poggiare,virata e abbattuta e i criteri di base per la regolazione delle vele.

Alla fine dei corsi i ragazzi potranno inoltre frequentare l’associazione sino al termine della stagione e, per chi è motivato, proseguire l’attività con la squadra pre-agonistica.

I corsi si svolgeranno durante l’intera giornata con il seguente programma:

  • 8. 30 – 1200: accoglienza, lezioni teoriche, preparazione delle barche
  • 12.00 – 13.00 pranzo presso il ristorante dell’associazione
  • 13.00 – 14.00 attività ludica e di preparazione dell’armo per l’uscita
  • 14.00 – 16.00 tutti in barca sul lago (compatibilmente con le condizioni meteo).
  • 16.00 – 17.30 rientro, disarmo delle barche, merenda e sintesi della giornata

Il costo del corso settimanale, giornata intera, è di euro 180 ed include:
✔ Iscrizione alla FIV (Federazione Italiana Vela)
✔ Assicurazione
✔ Utilizzo della barca messa a disposizione dall’associazione
✔ Maglietta AVT
✔ Pranzo e merenda nella settimana di corso

Calendario e tipo di corso e d età partecipanti

  1. Dal 14 al 18 giugno 7 /10 anni
  2. Dal 21 al 25 giugno 7 /10 anni
  3. Dal 28 giugno al 2 luglio 11 /14 anni
  4. Dal 5 al 9 luglio 14/18 anni – pomeridiano dalle 1400 alle 1900
  5. Dal 12 al 16 luglio 7 /11 anni
  6. Dal 19 al 23 luglio 11 /14 anni
  7. Dal 26 al 30 luglio 8 /14 anni
  8. Dal 2 al 6 agosto 2 corsi paralleli 7/10 anni e 11/14 anni
  9. Dal 9 al 13 agosto 8/11 anni avanzato
  10. Dal 16 al 20 agosto 11/14 anni avanzato

Eventuali altri corsi potranno essere attivati con un minimo di 7 ragazzi, in caso di ulteriori richieste!
NB il corso pomeridiano costa 150 €

Per iscriversi ai corsi è indispensabile:

  • avere confidenza con l’acqua e comunque una conoscenza di base del nuoto è
    consigliata;
  • certificato medico per attività sportiva NON agonistica rilasciato dal medico di
    famiglia o pediatra.

Per qualsiasi informazione è comunque possibile contattare la sig.ra Ilda della segreteria corsi al seguente numero di cellulare 📞 327 389 2780 o inviare una mail al seguente indirizzo: 📧 info@velicatrentina.it.

Per ogni aggiornamento seguite il sito: www.velicatrentina.it