Nella natura ai laghi di Monticolo

Questa zona dell’Alto Adige ci piace particolarmente, è una vera e propria oasi naturale che si trova lungo la Strada del Vino, nel comune di Appiano. Stiamo parlando dei meravigliosi laghetti di Monticolo, due specchi d’acqua di origine glaciale, immersi in un rigoglioso bosco di conifere e latifoglie.

Il caratteristico clima mite di questa zona li rende meta di numerosi turisti soprattutto nel periodo estivo. Meta ideale nelle stagione intermedie, in primavera per ammirare i  brillanti colori della vegetazione e i primi fiori e in autunno per godere di una meravigliosa quiete e di un colorato foliage.

Abbiamo lasciato la macchina nell’ampio posteggio a pagamento situato sopra al lago grande. Dal parcheggio siamo scesi per pochi minuti lungo un comodo sentiero nel bosco, avvicinandoci al lago e abbiamo poi seguito il segnavia n. 16 “Itinerario dei laghetti di Monticolo”, percorrendo il giro, lungo circa 4 chilometri, in senso orario.

Il sentiero è ampio e battuto, percorribile anche con il passeggino, (solo in un paio di punti è un po’ scomodo a causa di alcune radici, ma fattibile). Siamo subito arrivati ad un ampio punto panoramico direttamente sopra al lago, dotato di comodi portabici, alcune panchine e, punto forte, delle super sdraio in legno, ideali per un momento di relax, godendo del meraviglioso sole. I bambini invece hanno preferito salirci sopra, scalandole come fossero delle montagne.

Abbiamo proseguito per circa un quarto d’ora, immersi in questo bosco dalle migliaia sfumature di verde, ammirando il paesaggio e ascoltando i rumori della natura e anche le allegre chiacchere dei bambini. Siamo poi arrivati ad una bella terrazza, esposta sul lago, con un parapetto in legno, comode panche e un tavolino, dove ci siamo fermati per il pranzo.

I bambini qui si sono divertiti ad esplorare il boschetto circostante, a giocare con le infinite foglie cadute a terra e a scendere fino alle piccole spiaggette che permettevano l’accesso all’acqua.

Questi laghetti sono entrambi balneabili, abbiamo infatti visto anche un temerario nuotatore che si rinfrescava nelle limpide acque.

Abbiamo ripreso la nostra passeggiata fino a quando i nostri piccoli esploratori hanno scovato, un Castelletto in stile medievale, costruito con conci di pietra e con il portone e gli scuri di colore rosso e bianco.

Davanti, una spiaggetta riparata da un piccolo canneto, dove nuotavano centinaia di piccoli girini. I bambini incuriositi li hanno osservati a lungo cercando invano di toccarli. Abbiamo avuto la fortuna di vedere anche una timida tartaruga, che però si è velocemente immersa nell’acqua, allontanandosi dalla riva.

Siamo così giunti nella parte meridionale del lago, caratterizzata da un folto canneto, attraversabile prendendo, sulla nostra destra, una lunga passerella in legno. Qui si poteva anche svoltare a sinistra e prendere il sentiero che conduceva in circa mezz’ora alla Valle di Primavera e poi al lago di Caldaro.

Noi abbiamo preferito ritornare al punto di partenza percorrendo l’intera passerella e girando poi a destra lungo la strada principale. Poco prima di arrivare al SeeHotel prendiamo la comoda strada asfaltata, in leggera salita, che ci riporta al punto di partenza. Abbiamo trascorso una bellissima giornata, letteralmente immersi nella natura.

Questa piacevole e tranquilla passeggiata è ideale soprattutto in questo periodo, non troppo caldo, quando la natura si risveglia, regalandoci splendidi scorci panoramici, un’aria pulita e una temperatura mite.

Nei dintorni consigliamo il giro dei castelli di Appiano, la passeggiata che collega Appiano a Caldaro tra meleti e parchi gioco. Il lago di caldaro e l’escursione fino a Castelchiaro. Imperdibile anche la gola del Rastenbach.