Al Rifugio Roda de Vael

Il Rifugio Roda de Vael è una meta imperdibile, raggiungibile sia dalla Val d’Ega che dalla Val di Fassa, ed è una gita davvero alla portata di tutti. Troverete decine di escursioni che arrivavano lassù e si differenziano per il dislivello e durata della camminata. Eccone alcune.

Partendo dal Passo Costalunga s’imbocca il sentiero tra il Ristorante Rosengarten e l’Hotel Savoy e dopo circa venti minuti di cammino si prosegue sul sentiero 548 fino al rifugio. Il dislivello è di circa 500 metri e si percorre l’itinerario in in un paio d’ore di escursione.

Durante il percorso abbiamo incontrato tante famiglie con bambini piccoli e diversi genitori con lo zaino portabimbi. Se avete bambini abituati a camminare noi ve la consigliamo, e se sarete fortunati potrete anche trovare ad attendervi nei pressi del rifugio le marmotte con il loro inconfondibile richiamo.

Splendido il panorama che si può ammirare, con la maestosità delle cime dolomitiche: il gruppo del Sella, con l’inconfondibile Piz Boè, il vicinissimo e incombente Larsech; non manca la Marmolada e il gruppo del San Pellegrino lì vicino. Mentre di fronte ecco le guglie del massiccio del Catinaccio.

Potete decidere di pranzare al Rifugio Roda di Vael (tel. 0462-764450) o alla vicina Baita Marino Pederiva (tel. 338 475 9709). Noi questa volta abbiamo scelto il rifugio e oltre ai classici canederli ci siamo concessi i i buonissimi kaiserschmarren (tipico dolce tirolese con uova, farina, uvetta, mela), davvero consigliati!

Per il ritorno si può rientrare dalla stesso percorso oppure, come abbiamo fatto noi, seguire l’indicazione per il rifugio Paolina, dove lungo il sentiero si può ammira la suggestiva aquila di bronzo dedicata a Theodor Christomannos, pioniere del turismo alpino sudtirolese.

Circa 30 minuti di strada sempre in leggera discesa e si arriva al Rifugio Paolina, dove potete prendere la seggiovia o seguire il sentiero 552 fino al Passo Costalunga.

Seconda opzione: se invece volete fare un’escursione molto più semplice e alla portata veramente di tutti, il nostro consiglio è di arrivare al Rifugio Roda di Vael prendendo la seggiovia che da Passo Carezza porta al Rifugio Paolina (QUI info utili). Da qui si prosegue seguendo il segnavia 539 (praticamente il nostro percorso del ritorno) si arriva al rifugio in 45 minuti di passeggiata alla meta (150 metri di dislivello).

Terza opzione il sentiero che parte dal “Ciampedie”, da dove si gode di uno straordinario panorama su Catinaccio. Lo potete raggiungere prendendo la funivia da Vigo di Fassa (QUI info utili). Scendete verso il Rifugio Negritella e proseguite quindi lungo il sentiero SAT 545.