Author - Alessandra

Casa d’Arte Futurista Depero: wow!

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

La Casa d’Arte Futurista Depero, che oggi costituisce una delle sedi del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è l’unico museo fondato da un futurista. Fu infatti l’artista del quale porta il nome, nel 1957 , a fondarla. Un museo interessante da visitare anche coi bambini, che verranno catturati dai colori pieni ed intensi e dalle forme geometriche, tipici di questo movimento artistico che caratterizzò la prima metà del Novecento.

La Casa d’Arte Futurista Depero: come arrivare

Il museo si trova nel cuore del centro storico della città di Rovereto, a due passi dal Museo della Guerra. Potete arrivare abbastanza vicino in auto parcheggiando in Piazza del Suffragio o nei dintorni, proseguendo con una breve passeggiata tra le vie del centro storico, molto suggestive. Si raggiunge comodamente anche a piedi dalla stazione dei treni.

Il progetto

Il 17 gennaio 2009, in occasione del centenario del Futurismo, il MART ha dato una seconda vita a questo museo, completando le zone originali progettate dall’artista con due nuovi livelli. Questo museo catturerà sicuramente l’attenzione anche dei bambini, grazie alle linee semplici e geometriche ed ai colori molto vivaci che caratterizzano l’opera di Fortunato Depero.

La Casa d'Arte Futurista Depero fa oggi parte del MART Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di trento e Rovereto, del quale costituisce una delle tre sedi.

Casa d’Arte Futurista Depero – uno scritto di Depero

Depero e il Futurismo

Depero fu il primo “designer” della storia dell’arte ed il suo stile lineare ma al tempo stesso affascinante costituì un modo davvero singolare di raffigurare le speranze e la fiducia che i futuristi riponevano nel domani a seguito della Rivoluzione Industriale. Essi credevano che ogni aspetto della società e della vita dovesse essere completamente rivoluzionato, ma senza più guardare agli esempi del passato ed ai classici. Non solo: l’arte aveva il compito di “rallegrare” ogni aspetto della vita e di questa nuova società dove il movimento, la velocità e la dinamicità facevano da padroni e, agli occhi degli artisti, si trasformavano in geometrie colorate e vivaci.

Le marionette di Depero

Uno degli elementi in cui tutta questa filosofia traspare al meglio sono senza dubbio le marionette: grandi, dalle forme geometriche e stilizzate e dai colori pieni. Perfette, nella loro apparente semplicità, anche per l’occhio dei bambini, che si divertiranno a pensare a come venivano utilizzate durante i balli plastici.

Depero e le sue marionette. Depero si occupò ampiamente anche di teatro.

Le marionette di Fortunato Depero

Casa d’Arte Futurista Depero: il museo

Il museo si snoda su diversi piani:  la parte più interessante da vedere con i bambini è il nucleo centrale, dove sono visibili le marionette ed alcuni arazzi di grandi dimensioni. Il passaggio da un ambiente all’altro avviene in modo fluido: il colore che domina l’architettura è il bianco, sul quale risaltano ancora meglio colori e forme. In altre sale sono esposti la mobilia originale, i lavori di grafica e grafica pubblicitaria e altri lavori .

Orari e apertura

La Casa d’Arte Futurista Depero è aperta dal martedì alla domenica con orario continuato 10.00 – 18.00. Giorno di chiusura: lunedì.

  • Ogni prima domenica del mese, visita guidata alle ore 11.00,. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0465.670820). Costo: 2,00 € a persona (oltre al prezzo del biglietto)
  • Ogni prima domenica del mese alle ore 10.00 si tengono laboratori dedicati ai bambini ed ai ragazzi. Necessaria la prenotazione (telefonando al numero 0465.670820).

Biglietti

Biglietto Intero 7,00 €, Ridotto 4,00 €.
Biglietto unico tre sedi (Mart Rovereto + Casa Depero Rovereto + Civica Trento): Intero 15 € – Ridotto 10 €
Biglietto Famiglia: 14,00 €
Gratuito fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche.

Contatti: 

Casa d’Arte Futurista Depero
Info line tel. 0465 670820
www.mart.trento.it/casadepero

Nei dintorni

Il Miglio del Latte a Sesto

Se siete in vacanza in Alta Val Pusteria e state cercando una passeggiata comoda da percorrere in passeggino o bicicletta dirigetevi a Sesto: qui vi aspetta il “Miglio del Latte” un sentiero tematico molto semplice, adatto anche ai giovanissimi camminatori. Questo itinerario è ideale nelle giornate in cui il cielo è incerto o non avete il tempo di salire in quota. Una passeggiata nel fondovalle che di certo piacerà ai vostri bambini anche perché attraversa un paio di parchi gioco molto carini.

Il Miglio del Latte: come arrivare

Punto di partenza di questo facile sentiero è il parco giochi Heideckstraße a Moso. Per raggiungerlo, da San Candido proseguite per una decina di chilometri in direzione Sesto Pusteria. Superate il paese di Sesto e sarete subito arrivati a Moso. Giunti alla chiesa di San Giuseppe (sulla strada principale) svoltate a destra e proseguite per poche decine di metri fino alla caserma dei Vigili del Fuoco. Il parco giochi si trova sull’altro lato della strada.

Il Miglio del Latte

Come dice il nome stesso, il tragitto è lungo un miglio circa (1,3 chilometri per l’esattezza) da percorrere in un’oretta di tempo (solo andata e senza contare le soste nelle stazioni e nei parchi gioco!). Il dislivello è nullo e si procede sul fondovalle senza problemi anche con il passeggino e con bimbi che camminano da poco.

Naturalmente il tema del percorso didattico è il latte, con tutto il mondo che ruota attorno a questo prodotto così importante per la montagna e per la Val Pusteria. Lungo la via troverete dieci stazioni, per scoprire in modo divertente curiosità e informazioni sul latte e su come vengono prodotti latte e formaggi.

Ad esempio, lo sapete come si fa un formaggio saporito, o perché certi formaggi hanno i buchi? I bambini potranno anche cimentarsi nella “mungitura” di una mucca di legno!

Il sentiero conduce da Moso fino alla Latteria di Sesto, dove sarà possibile acquistare i deliziosi formaggi pusteresi.

Una passeggiata da favola con vista Tre Cime

La passeggiata, segnalata dalle frecce verdi, è ideale per le famiglie. Noi l’abbiamo in passeggino. Il tutto si sviluppa in parte all’ombra della pineta e in parte tra pascoli e stalle con tanti scorci panoramici sulle Tre Cime e le altre montagne dell’Alta Pusteria. Che favola!

Lungo il Miglio del Latte si incontrano dieci stazioni interattive per imparare tante curiosità sull'oro bianco della Val Pusteria

Miglio del Latte – stazione gioco

Ai bambini più grandicelli piacerà sicuramente leggere i cartelli illustrativi e scoprire ad esempio quanti e quali tipi di mucche vengono allevate in Alto Adige, qual è lo scopo dell’alpeggio, quante varietà di latte esistono (eh già, non lo sapevamo!) e come lo si lavora per produrre ad esempio la panna o il burro… e tante altre curiosità raccontate (anche) in maniera ludica.

Il sentiero è ben segnalato e conduce dritto dritto fino a Sesto per concludersi (come non potrebbe essere così, visto il tema?) al caseificio del paese dove se volete potete anche acquistare l’ottimo formaggio prodotto in questa zona dell’Alto Adige a due passi dall’Austria. A metà strada circa al limitare del boschetto troverete un altro bel parco giochi in legno.

Miglio del Latte: info utili

  • LUOGO: Moso (BZ)
  • PARTENZA: Parco giochi Heideckstraße
  • ARRIVO: Latteria di Sesto (BZ)
  • ALTITUDINE: 1360 metri
  • DISTANZA:  2,5 chilometri
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: nei paesi di Moso e Sesto

Info e contatti:

Associazione Turistica Sesto
Via Dolomiti 45 – 39030 Sesto – Alta Pusteria
Dolomiti – Alto Adige – Italia

Nei dintorni delle Tre Cime

Se volete venire a percorrere come abbiamo fatto noi il Miglio del Latte, potrebbe esservi utile leggere qui:

Da Cauria alla Malga Corno

Escursione molto carina da fare con i vostri bambini è quella che parte dal piccolo abitato di Cauria (1328 metri di altitudine) ed ha come punto di arrivo Malga Corno, a 1730 metri. Si tratta di un percorso di circa 2 ore su strada forestale, con 400 metri di dislivello. Dall’ampia terrazza potrete ammirare uno splendido panorama. Ma anche gustare le proposte della cucina altoatesina. Aperta solitamente da metà aprile a fine di ottobre.

Malga Corno: come arrivare

Se provenite da Trento prendete l’autostrada A22 ed uscite ad Egna-Ora. Da qui seguite le indicazioni per Salorno e Cauria:  circa 12 chilometri e 20 minuti di macchina. Una volta raggiunto il piccolo abitato troverete il parcheggio proprio di fronte alla chiesa.

Da qui troverete facilmente le indicazioni per il sentiero Escursionistico Europeo E5 per raggiungere Malga Corno. L’itinerario dura circa due orette. Mettete in preventivo una mezz’oretta in più con bambini piccoli, ma non ci sono particolari difficoltà. Il tracciato è prevalentemente su strada forestale, all’interno del Parco Naturale Monte Corno. Fanno eccezione di un paio di tratti su sentiero nel bosco, sempre ben segnalati.

sentiero verso Malga Corno

sentiero verso Malga Corno

Il sentiero verso Malga Corno

Dopo un’oretta e mezza di passeggiata si raggiunge il lago Bianco, quasi completamente ricoperto dal canneto, un microcosmo altamente produttivo di piante ed animali acquatici.

Da qui seguite sempre il segnavia con le indicazioni per Malga Corno, che si raggiunge dopo altri 45 minuti di camminata. Ai lati del sentiero, sull’ultimo tratto, sono ancora evidenti i danni provocati dalla tempesta Vaia. Ci conforta però lo splendido paesaggio che si configura all’orizzonte.

Cosa fare a Malga Corno

Ancora pochi minuti e si può scorgere la malga in lontananza, arriviamo e ci soffermiamo ad ammirare le belle sculture all’entrata.

La malga presenta un’ampia terrazza all’esterno, ottima per gustarsi un pranzetto ammirando lo splendido panorama all’orizzonte, tra cui spiccano le Pale di San Martino, la Catena del Lagorai, Corno Nero e Corno Bianco e Sciliar.


La proposta gastronomica presenta prevalentemente i classici piatti tipici della cucina altoatesina, prezzi medio alti. Noi abbiamo mangiato i canederli di speck con il gulasch e la Wienerschnitzel con le patate saltate.

Contatti:

Malga Corno (📞 338 1022342) è aperta dal martedì alla domenica fino alla fine di ottobre.

Lago Nero: un’opzione per il ritorno

Per il ritorno potete scegliere di rientrare dallo stesso sentiero o effettuare un giro ad anello, leggermente più lungo, seguendo le indicazioni per il lago Nero, che si raggiuge in 15 minuti dalla malga, bello poco dopo anche lo scorcio che dà sul lago di Caldaro.


Da qui seguite il sentiero 3 per Passo Cauria, unico punto dove fare attenzione per non perdersi è l’incrocio con la strada forestale, prendete lo stretto sentiero proprio di fronte a voi e proseguite in discesa poi, una volta raggiunto il passo, proseguite sul sentiero 4.

Si sbucherà poco sotto l’abitato di Cauria ma percorrendo gli ultimi 200 metri su strada asfaltata si raggiungerà comodamente il punto di partenza dell’escursione.

Prima del rientro, abbiamo deciso di fare una bella merenda al Fichtenhof, bel ristorante che offre una splendida vista sulla vallata e le Dolomiti di Brenta in lontananza oltre ad un ottimo strudel di pasta frolla con le albicocche. Gustarlo godendoci il panorama è stata una degna conclusione della giornata!

Info utili:

  • LUOGO: Alto Adige (Salorno)
  • PARTENZA: Cauria
  • ARRIVO: Malga Corno
  • ALTITUDINE: 1730 metri
  • DURATA: 4-4,5 ore (A/R)
  • DISLIVELLO: circa 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: Malga Corno, Fichtenhof

Da sapere

  • Durata escursione: con bambini piccoli mettete in preventivo 4 ore e mezza tra andata e ritorno (pause escluse): non ci sono particolari tratti impegnativi. Il sentiero, prevalentemente su strada forestale, è piacevole.
  • Malga Corno è raggiungibile anche con una piacevole escursione su strada forestale partendo da Anterivo in Val di Fiemme!
  • Alla Krabes Alm di Anterivo: altra malga da visitare
  • In questa zona abbiamo provato diverse passeggiate come quella verso Malga Cislon e Malga Monte San Pietro.

In passeggino a bassa quota

Luoghi da visitare nel nostro meraviglioso Trentino Alto Adige ce ne sono un’infinità, uno più bello dell’altro. Per chi ha bimbi piccoli però a volte non è semplice orientarsi e scegliere mete nuove che possano essere raggiunte con il classico passeggino “da città”. Dove andare quindi con il passeggino a bassa quota? Grazie ai nostri tanti anni di esperienza “sul campo” abbiamo allora pensato di stilare una lista con alcune delle più belle passeggiate fattibili con le “quattro ruote” tradizionali (non necessariamente passeggini da trekking o comunque strutturati).

Con il passeggino a bassa quota – TRENTINO

Pista ciclopedonale in Valle dei Laghi

A pochi chilometri da Trento ecco una semplice e piacevole camminata in passeggino a bassa quota immersa nel verde, adatta alle famiglie con bambini. Un percorso comodo e quasi totalmente pianeggiante che parte dal Lago di Terlago. Potete decidere la lunghezza della passeggiata in base alle vostre esigenze e alle energie dei più piccoli. Tutte le informazioni: leggi Ciclopedonale in Valle dei Laghi.

Nei pressi del lago di Terlago si trova questa bella passerella in legno

Ciclopedonale in Valle dei Laghi

Pista ciclopedonale dell’ Alto Garda

Nove chilometri di pista tutti pianeggianti (percorribili in toto ma anche in parte) collegano il paese di Ceniga con il Lago di Garda, tra vigneti e meleti e con la presenza costante del fiume Sarca che scorre a fianco. Lungo il percorso ci trovano aree di sosta per rinfrescarsi in acqua e diversi punti di ristoro, tra i quali il Bike Farm Linfano, dove si può mangiare ma anche familiarizzare con gli animali della fattoria. Informazioni qui: In bicicletta lungo il Sarca.

A Maso Limarò

Questa pista ciclopedonale si snoda all’interno della forra del Limarò ed è ideale da percorrere sia con bimbi alle prime esperienze in bici che con il passeggino. Asfaltata e ben tenuta presenta ampi tratti pianeggianti, in un contesto naturale selvaggio e di grande bellezza. Mezz’ora per arrivare a Maso Limarò (da provare!) e poi si può proseguire verso Comano. Ideale da percorrere in primavera e in autunno, quando le temperature non sono troppo elevate e si è alla ricerca di qualcosa di carino per una gita fuori porta. Informazioni: Maso Limarò in bici 

Bosco della Città a Trento

A San Rocco di Villazzano, si trova il polmone verde di Trento, un rigoglioso parco con un percorso ad anello di circa un’oretta accompagnato da grandi cartelli informativi sulle piante, territorio ed animali. La strada è sterrata, in alcuni tratti in salita, ma agevole anche per i passeggini.  Non mancano grandi prati dove correre e giocare. Perfetto per un giro in passeggino a bassa quota! Tutte le informazioni in: Bosco della Città a Trento.

Il Bosco della Città a Trento è il polmone verde della città.

Bosco della Città a Trento

Ciclabile San Michele – Bicigrill Faedo

Dall’ex campo sportivo di San Michele, si prende la ciclabile che in circa 3 chilometri verso nord conduce al Bicigrill di Faedo. Percorso pianeggiante su strada asfaltata, sconsigliato però nelle giornate più calde perché completamente esposto al sole. Tutte le informazioni: Bicigrill di Faedo in passeggino.

Passeggiata ai laghi di Piné

Dalla località Serraia sull’Altopiano di Piné un giro ad anello adatto a tutti attorno ai laghi. Il percorso è pianeggiante e su fondo sterrato, ma molto comodo anche per il passeggini. Calcolate un’ora circa per il giro del lago di Serraia, un paio d’ore per il giro anche al lago delle Piazze. Si incontrano più parchi gioco. Tutte le informazioni  in: Passeggiata ai laghi di Pinè.

Passeggiando tra Predazzo e Ziano

Cercate un itinerario da fare con il passeggino a bassa quota in Val di Fiemme? Dal parcheggio in località Fontanelle, di fronte al parco giochi, nei pressi del campo sportivo di Predazzo (Val di Fiemme) si prende la stradina che si inoltra nella campagna. Un percorso di  circa 5/6 chilometri che arriva fino a Ziano. Il sentiero è pressoché pianeggiante ed è chiuso al traffico, ad eccezione dei mezzi agricoli e dei frontisti. Ci può rientrare anche lungo la ciclopedonale. Tutte le informazioni: Passeggiando tra Predazzo e Ziano.

Tana dell’Ermellino: che relax

Dietro al centro equitazione di Andalo, parte una strada con fondo sterrato ma battuto che conduce alla Tana dell’Ermellino. Il rifugio è immerso nel verde e ben ombreggiato, ottimo per far giocare i piccoli. L’itinerario completo è di circa 5 chilometri. Tutti i dettagli Tana dell’Ermellino: che relax!

Giro dell’Otto: relax in Paganella

Si parte dal centro di Fai seguendo le indicazioni per il Ristorante Il Filo d’erba (località Padonec), attraversando le campagne di Fai della Paganella con le tipiche baite, tra campi, boschetti e coltivazioni. Nei mesi estivi è possibile assistere alla fienagione. Il sentiero è in gran parte asfaltato e percorribile con passeggino in circa un’ora. Sullo sfondo le montagne e bellissimi prati verdi fioriti. Tutti i dettagli Giro dell’Otto: relax in Paganella.

Laghetti di Coredo e Tavon

Dal paese di Coredo parte una semplice e tranquilla passeggiata di circa venti minuti su fondo battuto che conduce ai due laghi. Molto carino il parco giochi che si incontra a metà strada, con una bellissima casetta rialzata, un lungo drago alato, un ponticello in legno e altre attrazioni simpatiche. Arrivati ai laghi un ampio parco giochi, un percorso vita, tavoli per picnic e postazioni barbecue. Percorrendo il perimetro del lago si incontrano simpatiche statue in legno. Tutte le informazioni Ai laghetti di Coredo e Tavon.

Ciclabile dell’Alta Val di Non

La pista ciclo-pedonale è costituita da un anello della lunghezza di 25 km che collega tra loro Romeno, Salter, Cavareno, Ronzone, Malosco, Fondo e Sarnonico. Il tratto che va dalla località “Doss” di Romeno alla romantica cappella della “Madonna Brusada” di Fondo è l’ideale per chi vuole fare una passeggiata rilassante, soprattutto con il passeggino. In meno di 2 ore di cammino riuscirete a percorrere l’intero tragitto sia in andata che in ritorno. Nelle giornate più calde non consigliata perché molto esposta al sole. Maggiori dettagli: La Ciclabile dell’Alta Val di Non.

Al Parco Regazzini in passeggino

Dal centro di Malè in Val di Sole parte una breve passeggiata lunga circa 2 chilometri su strada asfaltata. Si passa per un’antica segheria veneziana ben conservata fino all’ampia area verde con un parco giochi e il parco avventura Flying Park”. Tutte le informazioni: Al Parco Regazzini in passeggino.

Il Parco Regazzini sorge in un'ampia zona verde nella pineta di Malé, in Val di Sole

Parco Regazzini, Malé

Giro del lago di Roncone

Il giro del lago di Roncone, nella Valle del Chiese, si percorre in poco meno di un’ora e consente qualche sosta per giocare lungo la riva. Il percorso, in parte asfaltato e in parte su sentiero battuto, è comodo anche per i passeggini. Ideale in tutte le stagioni, in estate offre diverse attrazioni per i più piccoli, zona verde, parco giochi e possibilità di noleggio pedalò e canoe. Tutti i dettagli: Divertirsi al Lago di Roncone.

Il Lago di Roncone offre diverse attrattive nella stagione estiva: noleggio imbarcazioni, piscine, aree gioco e la possibilità di percorrerne il perimetro anche con il passeggino

Lago di Roncone

Con il passeggino a bassa quota -ALTO ADIGE

Cascata di Brandis

Da Lana di Sopra (BZ) prendete il sentiero che indica la roggia Brandis, percorso pianeggiante e sterrato, comodo anche con il passeggino, inizialmente attraversa meleti e vigneti poi nella roccia, alcuni ponticelli in legno… fino alla cascata. Tenete conto circa un’ora sola andata. Per il rientro potete prendere l’autobus locale scendendo a Lana di Sotto oppure ripercorre la stessa strada. Ideale in primavera/estate o durante il primo periodo autunnale non troppo freddo. Maggiori dettagli QUI.

La roggia che conduce fino alla cascata di Brandis è perfetta per un giro in passeggino a bassa quota.

Cascata di Brandis – passerella

Ciclopedonale della Val Passiria

La ciclabile della Val Passiria è lunga circa 28 chilometri. In base alle proprie capacità si può scegliere quanta percorrerne, naturalmente. Se avete il passeggino questa pista è facilmente percorribile. Il tratto più adatto è sicuramente quello che da Caines va a San Leonardo, poiché particolarmente pianeggiante. Diversi sono i punti sosta e parco giochi. Fondo spesso sterrato, ma ben battuto, passeggiata particolarmente indicata nelle belle stagioni. Maggiori informazioni Il Sentiero dei Nani in Passiria.

La ciclabile della Val Passiria presenta alcuni tratti adatti per una bella gita in passeggino a bassa quota.

Ciclopedonale della Val Passiria – in passeggino a bassa quota

Lago di Caldaro

Il giro del lago di Caldaro è un percorso circolare di circa 9 chilometri, che si snoda tra boschi, canneti e vigneti. Ideale per passare una piacevole giornata immersi nella natura. Il fondo è in parte asfaltato ed in parte e sterrato, ma sempre piuttosto comodo e battuto. Perfetto in primavera, quando le temperature sono ancora miti, ma anche in autunno, con i colori caldi della natura che si specchiano nell’acqua. In estate ovviamente si può anche approfittare per una rinfrescante pausa “bagno”. Maggiori dettagli: Passeggiata al lago di Caldaro.

Attorno al lago di Caldaro c'è una bella passeggiata che si può fare anche con il passeggino.

Lago di Caldaro

Roggia di Marlengo

Dal paese di Marlengo parte la roggia più lunga dell’Alto Adige, che porta da Tel a Lana passando sopra le località di Foresta, Marlengo e Cermes. Noi siamo andati verso Lana e ci abbiamo impiegato circa un’ora e mezza. Comodo sentiero battuto, in gran parte pianeggiante a parte una salita di circa 15 minuti. Percorso da fare in primavera o in autunno, in estate evitare assolutamente le ore più calde. Tutte le informazioni: La roggia da Marlengo a Lana.

Roggia di Marlengo

Passeggiate a Merano

Dal centro di Merano partono diverse piacevoli camminate accompagnate da una ricca vegetazione e dal suono dell’acqua. Tutte sono percorribili comodamente anche con il passeggino. Ci si addentra fino alla gola del fiume dove si può ammirare uno spettacolo naturale davvero suggestivo. Inoltre lungo l’itinerario si incontrano panchine con versi poetici e bellissime sculture naturali di erba, foglie, muschio, ramoscelli. Tutte le informazioni: Passeggiate sul Passirio a Merano, A Merano la passeggiata Tappeiner

Passeggiate lungo il Passirio a Merano

Cascate del Pisciadù

Un giretto in passeggino a bassa quota capace di portarvi nel cuore delle Dolomiti? Questa facile passeggiata completamente pianeggiante attraversa i prati attorno a Colfosco e conduce fino alla base delle belle cascate del Pisciadù. Nei pressi della cascata troverete anche un’ampia zona picnic dove sostare anche solo per rilassarsi un po’ e far giocare i bambini. Splendida la vista sul maestoso Sassongher. A breve distanza si trovano anche l’Adventure Park Colfosco e il Parco Animali Colfosco. Info nell’articolo Val Badia: Cascate del Pisciadù.

Ai piedi delle cascate del Pisciadù, a Colfosco in Val Badia, si trova un'ampia zona picnic.

Cascate del Pisciadù – Colfosco (Val Badia)

Con il passeggino a bassa quota… ma non solo!

Se vi sono piaciute queste gite in passeggino a bassa quota, nella nostra sezione PASSEGGINO DA TREKKING troverete tante altre passeggiate ed escursioni più impegnative, da percorrere con passeggini più strutturati.

Flying Park a Malé: che forza!

Al Flying Park di Malé il divertimento è assicurato. Potete anche raggiungerlo da Malé e dal Parco Regazzini in passeggino.

Come trascorrere una giornata nella natura accontentando tutta la famiglia? Al Flying Park a Malé, uno dei parchi avventura più grandi di tutta Italia, il più grande di tutto il Trentino! Immerso nel verde dei boschi secolari della Val di Sole, qui non soltanto troverete percorsi avventura ma un vero paradiso dove trascorrere un’intera giornata divertendovi, mangiando, rilassandovi al fresco e lasciando scorrazzare i bambini.

Flying Park a Malé: per tutta la famiglia

Il parco ha aperto nel 2006.  Da allora Ezio, che gestisce il parco con la moglie e con l’aiuto di guide appositamente formate, continua ad aggiornare l’offerta. Ogni anno troverete  nuovi percorsi ed attività. Ad oggi conta ben 15 diversi percorsi, divisi per colore in base all’altezza, alle difficoltà tecniche ed all’impegno richiesto.

Ma non solo! Qui si può anche arrampicare, praticare orienteering e persino provare l’emozione di un salto nel vuoto! Tutto troppo adrenalinico per i vostri gusti? Nessun problema: i meno audaci potranno comunque approfittare dell’area verde, denominata Parco Regazzini., per riposare all’ombra, far giocare i bimbi più piccoli sulle altalene, fare una passeggiata o un picnic. E se la fame chiama c’è anche un ristorante tipico, L’Osteria del Bosco (tel. 393 223 7881), quindi non manca proprio nulla!

Il Flying Park a Malé accontenta tutta la famiglia: dai più audaci ai più piccini, dai più anziani ai più attivi a chi vuole solo riposarsi.

Flying Park a Malé

Flying Park a Malè: come arrivare

Il Flying Park si trova a poco più di un chilometro dal centro di Malè. Dotato di due aree parcheggio, si raggiunge in auto passando per la località Molini. Qua si trova anche l’antica segheria veneziana. In alternativa si raggiunge con una bella passeggiata lungo il fiume Noce, attraversando la suggestiva passerella che ne sovrasta le rapide. Il Flying Park inoltre è  raggiungibile anche con la Ferrovia Trento-Malè, dalla cui fermata dista soltanto un quarto d’ora a piedi.

All'interno del Flying Park a Malé si  possono scegliere i percorsi più adatti alla propria età, capacità e  temerarietà!

Flying Park a Malè – percorsi di arrampicata ma anche giochi 

Flying Park a Malé, parola d’ordine: sicurezza!

Prima di iniziare le guide vi forniranno il caschetto e vi aiuteranno ad indossare correttamente l’imbrago. In seguito passerete al briefing, per una breve ma chiara e precisa spiegazione su come utilizzare l’attrezzatura, ed al percorso prova (obbligatorio). Terminate queste operazioni sarete liberi di muovervi a vostro piacimento. I responsabili del parco raccomandano di eseguire i vari percorsi partendo da un livello adatto alla propria esperienza per poi avanzare come grado di difficoltà ed impegno.

Vogliamo però rassicurarvi. Grazie al sistema a linea vita continua non c’è proprio modo di staccarsi dal cordino di sicurezza! Anche gli adulti potranno così godersi la giornata e il parco con maggior tranquillità. Dal canto loro i bambini potranno muoversi liberamente tra i vari percorsi.

Assistenza del personale

Il personale, qualificato e professionale, è sempre a disposizione per un consiglio o eventualmente per qualche manovra di “soccorso”. Per alcuni percorsi è necessaria la supervisione di un adulto, a terra o sul percorso stesso, secondo le indicazioni presenti sui cartelloni a inizio percorso.

Flying Park a Malé: i percorsi

Ecco una breve panoramica dei percorsi che troverete al Flying Park.

  1. Percorso VERDE BABY 1: 6 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
  2. Percorso VERDE BABY 2: 8 passaggi a 1,5 metri da terra, dai 3 anni con altezza minima 80 cm;
  3. Percorso VERDE SUPER BABY: 8 passaggi a 2,5 metri da terra, dai 5 anni con altezza minima 100 cm;
  4. Percorso VERDE YOUNG: 10 passaggi a 3,5 metri di altezza, dai 5 anni con altezza minima 110 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso dai 3 ai 5 anni;
  5. Percorso VERDE: 12 passaggi a 5 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  6. Percorso VERDE PLUS: 14 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  7. Percorso VERDE ZIP – LINE: 12 passaggi a 7 metri da terra, dai 6 anni con altezza minima 120 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto i 6 anni;
  8. Percorso BLU: 13 passaggi a 9 metri da terra, dai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  9. Percorso BLU PLUS: 16 passaggi a 9 metri da terradai 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  10. Percorso BLU SUPER: perfetto per alzare il livello e prepararsi ai percorsi rossi! Adatto anche agli adulti. 18 passaggi a 13 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  11. Percorso BLU ZIP LINE: 12 passaggi a 10 metri da terra, dagli 8 anni con altezza minima di 130 cm, obbligatoria presenza a terra di un adulto e sul percorso sotto gli 8 anni;
  12. Percorso ROSSO ZIP LINE: 700 metri di carrucole, suddivisi in 18 passaggi a 20 metri da terra: Indicato dai 10 anni con altezza minima 140 cm. Obbligatoria la presenza di un adulto sul percorso per ragazzi di età inferiore a 14 anni;
  13. Percorso ROSSO: 17 passaggi a 14 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni;
  14. Percorso ROSSO PLUS: 19 passaggi a 14 metri da terra, dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatoria presenza di un adulto sul percorso per chi non ha ancora compiuto i 14 anni. Ideale per alzare il livello di difficoltà e prepararsi ai percorsi più impegnativi, perfetto anche per gli adulti;
  15. Percorso NERO : 19 passaggi a 18 metri da terra,  dai 10 anni con altezza minima 140 cm,  obbligatorio l’accompagnamento sul percorso da parte di un adulto. E’ un percorso adatto ai più temerari, che richiede particolare equilibrio e forza, proprio per questo è perfetto anche per gli sportivi.

Powerfun: lancio nel vuoto

Noi siamo riuscite a provare i percorsi verdi, blu e lo zipline rosso, mentre la più temeraria ha deciso di provare anche il Powerfan: un incredibile lancio nel vuoto da un’altezza di circa 15 metri. Per effettuare questo lancio è  necessario cambiare l’imbrago con uno specifico per questa attività. In seguito si sale su una piattaforma sull’albero e… ci si lascia cadere nel vuoto! Vi fa paura solo a sentirlo descrivere? In realtà l’elastico garantisce una discesa piuttosto soft, tanto che questa attrazione è aperta anche ai ragazzini. A patto che pesino più di 20 kg e siano sufficientemente coraggiosi!

Altre attività al Flying Park

  • Arrampicata: all’interno del Parco è possibile inoltre arrampicare su una parete artificiale alta circa 8 metri. I tre livelli di difficoltà ( su 7 diversi itinerari) permettono di comprendere le tecniche basilari di progressione in parete e le principali norme di sicurezza. Una guida esperta vi seguirà da terra per darvi indicazioni, consigli e spiegarvi l’utilizzo dei materiali di auto-sicura, delle corde e dei moschettoni.
  • Orienteering: attività a squadre che mescola il classico orienteering con una sorta di caccia al tesoro. Vince la squadra che totalizza il maggior numero di punti. L’attività si svolge su prenotazione. Essendo un gioco a squadre può svolgersi solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti (ideale per scuole, oratori, aziende…)

Flying Park a Malé: apertura

Il parco è aperto tutti i giorni nel periodo della sospensione estiva delle scuole con orario 10.00-17.30 fino a fine giugno, 10.00-18.30 a luglio e settembre e 9.00-18.30 ad agosto. Durante il periodo scolastico è aperto i weekend da aprile a fine ottobre e su prenotazione.

Le aperture non sono garantite in caso di pioggia/neve.

Contatti

Flying Park Malè
Località Regazzini – Malè
tel. 392 4860806
web: www.flyingpark.it

Nei dintorni del Flying Park a Malé

Cercate qualcosa da abbinare alla vostra visita al Flying Park a Malé? Scommettiamo che abbiamo qualcosa che fa al caso vostro?

Lasciatevi guidare nell’organizzazione della vostra vacanza dalla nostra mini-guida sulla Val di Sole: cliccate QUI

In bicicletta lungo il Sarca

Il modo migliore per visitare l’Alto Garda? Con l’arrivo della bella stagione, ahimè, arriva anche il traffico… Se però siete appassionati delle due ruote la soluzione potrebbe essere quella di spostarsi lungo le piste ciclopedonali. In questa zona sono numerose e costituiscono un reticolo che permette di raggiungere in sicurezza più o meno ogni angolo. Noi siamo stati in bicicletta lungo il Sarca, un itinerario comodo ma anche bello, paesaggisticamente parlando.

La ciclopedonale: in bicicletta lungo il Sarca

La ciclopedonale che costeggia il fiume Sarca si sviluppa su circa 25 chilometri, tra Sarche e Riva del Garda. Il tratto che consigliamo e che vi proponiamo oggi è quello che va da Ceniga a Torbole. Sono circa nove chilometri e mezzo, adatti a tutti perché per lo più pianeggianti. Qui si può pedalare (ma anche passeggiare o correre) in tutta tranquillità, circondati dal verde dei frutteti. Lo scrosciare delle  acque del fiume Sarca vi accompagnerà fino a Torbole, direttamente sul lago. Pronti a partire?

Da Ceniga a Torbole: punto di partenza

Partiamo da Ceniga. Se siete in auto potete lasciarla nel parcheggio che si trova in paese.  A pochi passi si trova anche il ponte romano (location perfetta per un bel bagno rinfrescante prima o dopo la pedalata). Imboccate quindi la pista ciclopedonale che rimane leggermente sopraelevata rispetto all’altezza della strada.

In bicicletta lungo il Sarca: si parte!

Vi troverete subito a pedalare circondati dal verde dei frutteti, con il fiume che scorre alla vostra destra. Diverse panchine sono dislocate lungo il percorso. Un pit stop lo si può fare anche sulle rive del Sarca, sulla Arco Beach. La riconoscerete perché si trova nei pressi del Chiosco Per Matteo, posto ideale per  bere o mangiare qualcosa e dotato di spazio esterno con giochi per i bambini. La spiaggetta è un posto fantastico per rinfrescare i piedi o giocare nell’acqua bassa!

Si prosegue a pedalare, ammirando le torri del castello di Arco sulla cima della ripida falesia. Giunti in prossimità della scuola media e della Climbing Arena si attraversa il ponte ciclabile e, rimanendo sulla pista, si giunge fino all’imbocco del centro storico.

Lungo il tratto che affianca il centro storico di Arco la ciclopedonale corre sulla sponda occidentale del fiume Sarca Potete scegliere se fare una tappa qui o se invece proseguire, costeggiando per qualche decina di metri la sponda opposta del fiume,

Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si attraversa anche questo ponte, che mette in collegamento anche il grande parcheggio di Caneve con il centro storico di Arco.

In bicicletta lungo il Sarca – vista sul castello di Arco

per poi tornare, grazie ad un ulteriore ponte, sull’altro lato e poi infine di nuovo alla destra del fiume, dove rimarrete fino a Torbole.

Il ponte ciclabile che si trova poco dopo il campo sportivo nei pressi della spiaggia per cani, ad Arco

In bicicletta lungo il Sarca – ponte ciclabile

In bicicletta lungo il Sarca: dove mangiare

Un chilometro o poco più prima di arrivare a Torbole ( o al rientro) vi consigliamo una sosta al Bike Farm Linfano Bici Grill: una vera oasi nel verde con accesso diretto anche dalla pista ciclabile. Qui i grandi potranno rilassarsi sulle panche o sui pouf nell’ampio prato, gustare super deliziosi hamburger preparati con ingredienti di prima qualità e sorseggiare un buon drink o una birretta fresca.

I bambini invece impazziranno per gli animali della fattoria: cavalli, caprette, anatre, galline e coniglietti: un vero paradiso a portata di mano! Si può arrivare anche in auto dalla strada del Linfano.

Pedalando sulle spiagge del lago di Garda

Se poi la vostra golosità non si è ancora esaurita (o preferite lasciare il Bike Farm per dopo),  arrivati a Torbole, potrete prendervi un buon gelato sulla spiaggia mentre ammirate i numerosi windsurf che sfrecciano sul lago. Sul tratto tra le foci del Sarca e la spiaggia antistante l’hotel Baia Azzurra, in caso di giornate particolarmente affollate, è meglio condurre la bici a mano, per evitare scontri poco piacevoli.

Pedalando in bicicletta lungo il Sarca si arriva infine sulle spiagge del Lago di Garda, nei pressi delle foci del Sarca.

In bicicletta lungo il Sarca – le spiagge del lago di Garda

Infine risalite in sella e pedalate sul tratto a sbalzo sul lago (che affianca la strada Gardesana tra la Baia Azzurra ed il Porto San Nicolò, dove sono ormeggiate le barche turistiche e da dove parte la bella camminata ai forti del Monte Brione.

L'ultimo tratto che si percorre in bicicletta lungo il Sarca è quello a sbalzo sul lago, tra le gallerie che collegano Torbole e Riva.

In bicicletta lungo il Sarca – il tratto tra le gallerie di Torbole e Riva

Scegliete quindi voi se proseguire verso il centro città di Riva, lungo la spiaggia, con i suoi ponticelli, le pittoresche insenature, i parchi ed i laghetti e poi rietrare per la stessa via dell’andata (opzione consigliata) o percorrendo un altra corsia ciclabile in direzione Arco.

Nei dintorni

Vi è piaciuto scorazzare in bicicletta lungo il Sarca? Ecco qualche consiglio su come ampliare il vostro giro in bici con alcune tappe lungo la strada:

Cascata di Brandis, che sorpresa!

Eccoci di nuovo alle prese con le rogge… Stavolta percorrendo la roggia siamo arrivati fino alla cascata di Brandis. Un’escursione facile ma molto scenografica nei dintorni di Lana. Un luogo magico che siamo sicuri piacerà anche a voi.

Il sentiero che abbiamo percorso è noto come “BrandisWaalWeg“, ossia il sentiero della roggia Brandis.

Cascata di Brandis: i Sentieri delle Acque Meranesi

Quest’escursione fa parte dei “Sentieri delle acque meranesi“. Si tratta di un circuito di itinerari che si snodano lungo i canali irrigui realizzati dai contadini in passato. Questi sentieri formano una rete piuttosto fitta di passeggiate facili e davvero piacevoli per tutta la famiglia .

La roggia di Brandis in passeggino

La passeggiata di Lana presenta il canale irriguo interrato, e per questo motivo il sentiero risulta  più largo, facendone l’unico itinerario nella roggia a poter essere percorso agevolmente anche con il passeggino! Certo, l’assenza dell’acqua a vista che accompagna lungo il cammino fa perdere un po’ di fascino a quest’escursione. Tuttavia i panorami sulla cittadina di Lana, i passaggi nella roccia e la sorpresa finale ripagano senza dubbio questo piccolo neo!

Cascata di Brandis: come arrivare

Ma andiamo con ordine. Percorrendo l’autostrada del Brennero, uscite a Bolzano SUD. Da qui prendete la superstrada MeBo (Merano-Bolzano) in direzione Merano ed uscite a Lana, per poi proseguire verso Lana di Sopra. Noi abbiamo posteggiato l’auto a Lana di Sopra e risalendo per un breve tratto la strada che porta verso il Passo Palade e la Val di Non, sulla sinistra abbiamo trovato in fretta le indicazioni per la “BrandisWaalWeg“. Da qui parte il sentiero che attraverso latifoglie, meleti e vigneti conduce pianeggiante in direzione Lana di Sotto.

Lungo la roggia verso la cascata di Brandis

I panorami che si godono su Lana (con la sua chiesetta romanica di Santa Margherita) e sul fondovalle dell’Adige sono davvero incantevoli. Dopo un primo tratto più soleggiato la passeggiata si trasforma in un itinerario nella roccia con qualche ponticello in legno che sicuramente divertirà i vostri bambini.

Dopo meno di un’ora di cammino arriverete alla trattoria «Waalrast». Non fermatevi subito qui! Se proseguite ancora per una decina di minuti al massimo (costeggiando il golf di Lana) vi immergerete nella fresca gola del rio Brandis dove vi attende la sorpresa finale di questo percorso.

La cascata di Brandis

Stiamo parlando naturalmente della bellissima cascata di Brandis. Qui  i bimbi impazziranno di certo cercando di arrivare a toccare la base della cascata tra rocce e zampilli d’acqua. Tenete conto che le temperature nella gola scendono di qualche grado: meglio avere una maglia in più o una giacca impermeabile! Si dice che l’umidità che si respira in questo luogo sia un toccasana per asma e disturbi respiratori in generale.

Sul fondo della gola  si trova la suggestiva cascata di Brandis

Cascata di Brandis

Ai vostri figli interesserà di più sapere che in questa zona vivono moltissime salamandre e potrebbe essere facile avvistarne qualcuna!

Cascata di Brandis: dove mangiare

Dopo aver ammirato la cascata  siamo tornati sui nostri passi per fare pausa alla trattoria «Waalrast». Ci siamo fermati per merenda, ma se siete qui al mattino potete decidere anche di pranzare (ottima la torta alla ricotta!).
Per il rientro potete prendere l’autobus locale scendendo a Lana di Sotto. Noi invece lo abbiamo ripercorso a piedi a ritroso, non ci è sembrato per nulla troppo lungo!

Nei dintorni

Siete in zona per tutta la giornata e siete alla ricerca di un altro consiglio? Ad una decina di minuti da Lana in direzione Passo Palade non perdete la fattoria di Maso Raingut a Tesimo, un vero paradiso per i bambini!

Al Parco Regazzini in passeggino

State cercando una breve passeggiata adatta anche ai bambini più piccoli e percorribile anche in passeggino? L’itinerario che conduce dal centro della borgata di Malè in Val di Sole al Parco Regazzini in passeggino è quello che fa per voi. Una passeggiata tranquilla e piacevole anche nelle giornate primaverili o autunnali.

Un paio d’ore bastano per questa passeggiata, perfetta anche se volete raggiungere a piedi l’adrenalinico  parco avventura “Flying Park” , che si trova proprio alla fine del percorso.

Al Flying Park di Malé il divertimento è assicurato. Potete anche raggiungerlo da Malé e dal Parco Regazzini in passeggino.

Flying Park Malé

Verso il Parco Regazzini in passeggino

Raggiunto il centro di Malè (circa un’ora in auto da Trento) potete posteggiare l’auto nei pressi della chiesa di S. Luigi Gonzaga e proseguire a piedi in direzione “Molini di Malè” (qui vicino c’è anche l’azienda agricola La Contenta: curiosate in A Malè frutti felici con la musica) Una strada asfaltata sottopassa la statale trafficata e vi conduce direttamente a questa piccola località dove troverete una graziosa segheria veneziana ben conservata. Questa segheria, attiva fino al 1978,  oggi viene utilizzata a scopo didattico, soprattutto per scolaresche e durante l’estate.

Lungo il percorso che da Malé conduce al Parco Regazzini in passeggino si trova anche un'antica segheria ben conservata ed oggi utilizzata a scopo didattico.

Segheria Veneziana in località Molini di Malé

Proseguendo oltre, sempre su strada asfaltata, raggiungete e superate il centro sportivo del paese con il grande campo da calcio e, tenendovi sulla sinistra, seguite le indicazioni per il “Parco Regazzini” che raggiungerete in pochi minuti.

Il Parco Regazzini

Vi troverete immersi in una bellissima area verde e ombreggiata, ideale anche per trovare riparo dal caldo durante l’estate. Qui l’attrazione principale è costituita dal parco avventura “Flying Park” (leggi Flying Park a Malé: che forza!). Se non è l’avventura che vi interessa potete anche fermarvi semplicemente per un pic-nic nel piccolo parco giochi della pineta oppure degustare un buon pranzo all’Osteria del Bosco (qui i giudizi di Tripadvisor), locale caratteristico con cucina trentina.

Rientro a Malè dal Parco Regazzini in passeggino

Per tornare a Malè potete scegliere di ripercorrere la strada dell’andata (consigliato soprattutto se avete passeggini) oppure optare per un tragitto più caratteristico e cioè quello che vi porta alla passerella sul torrente Noce (caratteristica perché molto alta sulle rapide) e da qui risalendo la Pineta fino al bel parco giochi che si trova a due passi dall’Acquacenter di Malè .

Il percorso totale è lungo poco più di due chilometri, quindi adatto anche ai primi passi dei vostri camminatori.

Informazioni e contatti

Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi  SCPA
tel. 0463.901280
www.visitvaldisole.it

Nei dintorni

Vi abbiamo convinti a raggiungere il Parco Regazzini in passeggino? Ecco altre cose carine che si possono fare in zona:

  • Azienda Agricola La Contenta: qui Lorenzo cresce i suoi piccoli frutti a suon di musica, potete andare a trovarlo e ve li farà raccogliere ed assaggiare. Tutte le info: A Malé frutti felici con la musica
  • Voglia di relax e benessere? Perché non provare il percorso Kneipp a San Bernardo di Rabbi? Info Percorso Kneipp in Val di Rabbi.
  • Accanto al percorso Kneipp c’è una splendida area gioco recintata con laghetto, zattere, strutture per arrampicare e tavoli da picnic. Straconsigliamo! Info: In Val di Rabbi: che parco giochi!

Non dimenticarti di consultare le nostre mini-guide dell’estate:

Lago di Garda: Ponale coi bambini

La Strada del Ponale è uno dei più affascinanti sentieri panoramici d’Europa. Anche se sono tutte belle le passeggiate sul Lago di Garda, la regina incontrastata delle escursioni è questa. Splendida, soprattutto in primavera o in autunno, meglio però evitare le ore centrali della giornata. Questo soprattutto in estate,  perché il sole brucia e ci sono poche zone ombreggiate. In ogni caso, sulla Ponale coi bambini fate sempre attenzione ai tanti bikers in transito.

Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere se desiderate provare questo sentiero per la prima volta ed ammirare il lago di Garda da una posizione davvero incredibile e privilegiata.

Sentiero del Ponale: come arrivare

Abbiamo lasciato l’auto al comodo parcheggio Monte Oro (a pagamento) nei pressi della Centrale idroelettrica,  a circa dieci minuti a piedi dall’inizio del percorso, che si trova poco più avanti sulla destra, in direzione Limone.  Prima di partire ci siamo così fatti anche un giretto lungo il molo.

Il Sentiero “Giacomo Cis” – La Strada del Ponale

Da Piazza Catena, dove attraccano i battelli, si prosegue costeggiando per qualche centinaio di metri il lago. Si passa accanto alla ex Casa Cantoniera, per poi risalire a livello della strada e, prima della galleria, imboccare il sentiero “Giacomo Cis”. E’ questo il nome dato alla “Ponale”, una volta unico collegamento tra Riva del Garda e la Val di Ledro.

Lago di Garda – Sentiero del Ponale

Un percorso bellissimo, che permette di salire lungo una strada scavata nel  fianco della montagna, con vedute davvero da mozzare il fiato. Nuova anche l’installazione di alcune fontanelle lungo il tracciato, utilissime soprattutto nelle ore più calde!

Sentiero “Giacomo Cis” – Strada del Ponale

Ponale coi bambini: cosa devi sapere

Il sentiero è teoricamente fattibile con un buon passeggino da trekking, ma è decisamente preferibile lo zainetto portabimbi. In primo luogo perché vi sono alcuni passaggi stretti e ripidi, ma soprattutto perché c’è un via vai continuo di persone e bici.

Quando si percorre la Ponale coi bambini è d'obbligo prestare attenzione ai bikers.

Ponale coi bambini: attenzione ai bikers!

I recenti lavori di manutenzione hanno implementato la separazione dei tratti pedonali e ciclabili. Ciò garantisce maggiore sicurezza, ma è comunque consigliabile tenere vicini i bambini, soprattutto i più imprevedibili.

Sosta snack al Belvedere

Dopo un’oretta di passeggiata in costante leggera salita, tra gallerie e resti di fortificazioni militari, troverete il ristorante/bar Ponale Alto Belvedere (aperto solitamente tutti i giorni a partire da aprile e fino a fine ottobre), con la sua bella terrazza panoramica. Potrete scegliere un bel tavolo al sole per mangiare qualcosa, o anche solo dissetarvi. Da qui non solo potrete ammirare il lago ma anche la cascata sul versante opposto della montagna.


La Cascata Alta del Ponale

Questa cascata può essere raggiunta a piedi scendendo verso il porto antico.  C’è un sentiero segnalato sulla sinistra, qualche decina di metri oltre il bar. Tuttavia è assolutamente sconsigliato con i bambini piccoli perché molto ripido ed ostico. Valutare bene la fattibilità di questo tratto.

Ponale coi bambini: verso la Val di Ledro

Pregasina- vista su Riva del Garda

Poco dopo il ristorante troverete anche un bivio: andando a destra, dopo una serie di tornanti, su strada asfaltata arriverete a Molina di Ledro (10 i chilometri totali, da Riva), mentre a sinistra continuerete a costeggiare il lago fino ad arrivare in un’altra mezz’ora all’abitato di Pregasina (quasi 6 chilometri in totale).

Per chi vuole raggiungere a piedi la Val di Ledro consigliamo di andare comunque a sinistra al bivio e subito dopo il ponte prendere sulla destra la mulattiera che entra nella valle. In questa maniera eviterete di dover camminare per un tratto sulla statale. Potrete inoltre vedere per terra i segni dei carri e degli zoccoli dei cavalli, impiegati in passato per trasportare beni e persone, ma anche la centrale idroelettrica abbandonata, all’interno della quale ora crescono rigogliose le piante. La mulattiera si collega quindi alla pista ciclopedonale della Val di Ledro: attenzione che il pezzo tra Biacesa e Pré è piuttosto ripido.

Belle tutte e due le varianti, anche se la prima volta il nostro consiglio è di andare verso Pregasina: in un paio d’ore ci arriverete tranquillamente godendovi tutte le bellezze di questo itinerario davvero magico.

Il rientro verso Riva del Garda

L’alternativa, soprattutto coi bambini, è anche solo fermarsi al Belvedere e rientrare con calma, godendosi i meravigliosi scorci sul lago di Garda (secondo noi al mattino si gode della luce migliore), tra fiori selvatici, rocce e interessanti testimonianze della guerra. Anzi, se vi capita l’occasione andate a visitare la tagliata del Ponale, l’incredibile opera di ingegneria bellica che si nasconde nella montagna: noi ci siamo stati e ne vale assolutamente la pena: Dentro la tagliata del Ponale

Ponale coi bambini:  info utili

  • LUOGO: Alto Garda-Ledro
  • PARTENZA: Riva del Garda (70 m slm)
  • ARRIVO: Pregasina o Lago di Ledro
  • ALTITUDINE: m 530 (Pregasina) /m 650 (Lago di Ledro)
  • DISTANZA: 6 km (Pregasina) / 10 km (Lago di Ledro)
  • DURATA: 2 ore  (solo andata – Pregasina) / 4 ore (solo andata – Lago di Ledro – rientro consigliato in bus)
  • DISLIVELLO: 460 metri (Pregasina) / 580 metri (Lago di Ledro)
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO: Ristorante Ponale Alto Belvedere (3 km) – tel. 0464 567321

Abbiamo provato la Ponale da Riva del Garda a Pregasina anche in e-bike, QUI il racconto!

Altri spunti interessanti in zona

Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità con questo articolo e vi abbiamo fatto venire voglia di visitare la Ponale coi bambini, forse potrebbero interessarvi anche questi articoli:

Maggiori info: www.gardatrentino.it

Passeggiata ai laghi di Piné

Amanti dei laghi, del foliage, delle passeggiate e dei luoghi tranquilli abbiamo quello che cercate. In Val di Cembra, sull’Altopiano di Pinè è possibile fare un bel giro dei laghi di Piné.

Abbiamo sempre amato questa passeggiata, e come noi tanti abitanti della zona, per i quali essa rappresenta la tipica gita della domenica.Il giro dei laghi di Serraia e delle Piazze (suo gemello) è tra i più facili e tranquilli, davvero alla portata di tutti.

Laghi di Piné: come arrivare

Partendo da Trento ci si dirige verso la Valsugana, dove, all’altezza di Civezzano si svolta per l’altopiano di Pinè. Bastano 20 minuti d’auto per raggiungere Baselga di Piné. Giunti a destinazione, alla Pasticceria Serraia troverete tanti buoni dolci preparati artigianalmente e un buon caffè per una super colazione. Come resistere??? A pochi passi dalla pasticceria si trova anche un comodo parcheggio.

Riflessi splendidi si possono ammirare facendo il giro dei laghi di Piné

Laghi di Piné – riflessi d’autunno

Passeggiata attorno ai laghi di Piné

La passeggiata attorno ai laghi può essere affrontata sia in senso orario che in senso antiorario: in quest’ultimo caso arriverete in pochissimo tempo alla casetta/pagoda in legno, dove i bimbi potranno sbizzarrirsi ad arrampicare  e giocare.


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Via libera ai passeggini!

La strada attorno al lago di Serraia è facilmente percorribile con i passeggini ed è un posto tranquillo, dove rilassarsi e godere dei colori dell’autunno, nel caso scegliate di andarci in questa stagione. Si può allungare il percorso anche attorno al lago delle Piazze (due ore circa in questo caso, una se fate il solo giro del lago di Serraia): sulla strada troverete altri bei parchi gioco, il maneggio dell’azienda agricola Dallapiccola  e diverse spiagge per fare un bel bagno (nel periodo estivo, ovviamente!).
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Arrivati in fondo al lago, quando spunta improvvisamente all’orizzonte il Bondone, il panorama è davvero spettacolare. Altra tappa godereccia che merita è l’Agrigelateria “La Ca’ sul lago”, in frazione Sternigo, con vista sul lago: il modo ideale per terminare la giornata!

Laghi di Piné: info utili

  • LUOGO: Altopiano di Piné
  • PARTENZA: Balselga di Piné
  • ARRIVO: giro attorno ai laghi di Serraia e delle Piazze
  • ALTITUDINE: 970-1020 m
  • DISTANZA: 8 km
  • DURATA:  ore 2 (per entrambi i laghi)
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: lungo il percorso si incontrano diversi bar, gelaterie, pasticcerie.

 

Nei dintorni

Se ti piace questa zona e vuoi provare qualcos’altro oltre ai laghi di Piné, ti consigliamo la nostra mini-guida Cosa fare in Valsugana