Author - Andrea

Re Laurino Tour: magico Carezza

Il Re Laurino tour è una gita spettacolare, in uno scenario da fiaba, fattibile davvero da tutti alternando l’utilizzo degli impianti con escursioni comode in quota. Dallo splendido lago di Carezza al Rifugio Coronelle e poi al Paolina, un itinerario che vi occuperà una mezza giornata. Grazie all’iniziativa “domeniche in famiglie” è possibile utilizzare tutti gli impianti di Carezza (esclusa la funivia cabrio Tires) senza limiti di corsa per tutta la famiglia (2 adulti e 2 bambini) a soli 44,00 euro a giornata. Offerta valida esclusivamente per pedoni, a breve le date dell’iniziativa. Impianti aperi solitamente dalla metà di maggio.

Re Laurino tour: passeggiata tra vette meravigliose

Si parte con un giro al lago di Carezza, splendido in ogni stagione grazie al meraviglioso massiccio del Latemar che si specchia nelle sue acque.

Molto comodo il parcheggio proprio lì accanto che permette di lasciare l’auto per l’intera giornata e di utilizzare il giornaliero Rosengarten Pass (con biglietto Family a prezzo agevolato: 2 adulti + bambini fino a 16 anni) per spostarsi agilmente.

In cinque minuti si raggiunge a piedi il nuovissimo ponte sospeso, all’inizio di una passeggiata semplice e molto suggestiva di circa 20 minuti che porta alla seggiovia Tschein. Assaporerete la magia di questo angolo di Alto Adige autentico e genuino, ammirando anche la maestosità di un gruppo di mucche scozzesi, con i loro cuccioli al seguito.

Si prende poi la telecabina che porta direttamente al Rifugio Fronza alle Coronelle (a quota 2337 metri) e subito sotto il Laurino Lounge, dove ogni giorno su prenotazione potete degustare un brunch molto speciale con vista (340.7737210). I piatti invece sono proposte rivisitate di piatti tradizionali, molto gustosi.

Rifugio Paolina: come arrivare

Da qui si parte per il tratto in quota, ai piedi del Catinaccio, che in un’ora e mezza sul sentiero Hirzel, vi porterà fino al rifugio Paolina. Il sentiero non è difficile, con lievi saliscendi di dislivello minimo. La vista è spettacolare e spazia dal Latemar, proprio di fronte, il Corno Nero e il Corno Bianco, il Gruppo del Cevedale, le alpi svizzere e austriache. Sotto di voi prati verdissimi, dove le mucche pascolano in tranquillità nelle diverse malghe dislocate sul territorio.

cabinovia e panorami di Re Laurino tourL’ultimo tratto, prima di arrivare al Rifugio Paolina (a quota 2015 metri) vi riserverà una bella sorpresa: il passaggio sul sentiero attraverso una sorta di canyon, riflesso della storia geologica di quel territorio e scenario naturale incantevole.

Anche al rifugio ci si può fermare a mangiare, oppure fare una bella merenda prima di scendere con la seggiovia e avvicinarsi al Passo Costalunga. Ultimo tratto di questo giro ad anello davvero spettacolare.

In una mezz’ora di passeggiata eccoci di nuovo al Lago di Carezza e quindi al parcheggio. Poca fatica, grande bellezza, per tutti… grandi e piccoli, persone che camminano e persone che hanno voglia di montagna senza fare troppa fatica. Il Re Laurino tour è assolutamente da fare!

Re Laurino tour: informazioni utili

  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: Lago di Carezza, giro ad anello
  • ALTITUDINE: 2337 metri punto più alto
  • DISTANZA: circa 8,5 chilometri
  • DURATA: 3/4 ore
  • DISLIVELLO: 820 metri coperto da impianti
  • PUNTI DI RISTORO: Laurino Lounge 📞  340.7737210 | Rifugio Fronza alle Coronelle 📞  335.6563512 | Rifugio Paolina  📞  0471.612008
  • IMPIANTO: aperto indicativamente da metà maggio a inizio novembre

Ulteriori dettagli:

  • se avete voglia di camminare ancora, una volta arrivati al Rifugio Paolina e prima di prendere la seggiovia potete arrivare in circa 45 minuti seguendo il sentiero 539 al rifugio Roda di Vael (ci eravamo già stati, QUI il nostro racconto) e godere del bellissimo panorama che si può ammirare
  • da quest’anno sono cinque gli impianti aperti nell’area di Carezza, dando la possibilità di muoversi in quota facilmente senza usare l’auto. E che meraviglia la nuova “stazione invisibile”, un gioiello architettonico a quota 2337 metri. Maggiori informazioni QUI.

Vallombrosa, parco delle leggende

È una costante fonte di sorprese il bellissimo Parco Vallombrosa a Fiera di Primiero. Il parco si trova poco distante dal centro del paese ed è raggiungibile a piedi attraverso il percorso pedonale che costeggia il fiume. Ampi parcheggi sono invece disponibili nelle immediate vicinanze per chi preferisse raggiungerlo in macchina. Totalmente immersi nel verde, vi potrete cimentare nei percorsi e nelle tante attività che quasi quotidianamente vengono organizzate durante tutta l’estate.

Vallombrosa: il parco delle leggende

È detto anche parco delle leggende. Al suo interno infatti si trovano tre percorsi tematici che riprendono gli elementi caratterizzanti di note leggende popolari. Iniziamo dal villaggio dedicato al “Mazaròl”, un vecchietto che vive nelle montagne del Primiero, con altalene, scivoli e una grande struttura didattica per il divertimento dei più piccoli.

Il villaggio delle “Guane”, tre belle ragazza che vivevano in Primiero e d’estate vendevano i fiori, ha giochi d’acqua con pompa idraulica, canali d’irrigazione, un ruscello e una casetta con lo scivolo. Non perdetevi la funicolare che conduce al villaggio successivo!

parco Vallombrosa - Fiera di Primiero

parco Vallombrosa – Fiera di Primiero

E infine il villaggio “Caza Beatrich”, un gobbo e possente cacciatore con più di cento cani al seguito che si aggira per i boschi del Primiero. In quest’area uno scivolo a forma di trattore, uno a scoiattolo e un bellissimo percorso d’equilibrio e arrampicata.

Il parco giochi di Fiera di Primiero

Ben organizzato con panchine, comode sdraio in legno, due ampi gazebi e percorsi per disabili e carrozzelle. Al bar, inoltre, potrete rifocillarvi con una gustosa merenda accompagnata da un ottimo sciroppo di sambuco biologico.

Un occhio di riguardo anche per i più piccoli: una bellissima casetta “punto bimbo” è pronta ad accogliere chi ha bisogno di una comoda poltrona per allattare, il fasciatoio, un lavandino e lo scalda biberon. Un meraviglioso supporto per i neogenitori che così potranno rilassarsi al parco in tutta tranquillità.

ATTIVITÀ ESTIVE:

Nella bella stagione il parco si anima grazie a tanti bellissimi e creativi laboratori dedicati ai bambini.

Cosa fare a Fiera di Primiero:

Nei pressi del parco si può prendere la ciclabile del Primiero che arriva fino a Imèr. A poca distanza interessante anche lo storico palazzo delle Miniere. Tante altre attività nei dintorni di Fiera di Primiero.

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra guida estiva dedicata alla Valle del Primiero.

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Come d’incanto Malga Pletzn!

Nella valle incantata, cioè la Valle dei Mocheni, a poca distanza da Pergine, amiamo andare sempre. E la nuova gestione di Malga Pletzn, di Tiziana e Giorgio, conferma il nostro affetto per questo territorio che ha saputo tenacemente salvaguardare le proprie tradizioni, permettendo di vivere stare immersi in questa natura incontaminata. 

Ci sono diversi itinerari semplici e adatti alle famiglie per arrivare nel cuore della Valcava e a Malga Pletzn, quota 1600 metri. Potete andare fino a Palù del Fersina (dove vi aspetta il Museo S’PèrgMandlHaus, per un viaggio nel mondo dei minerali) e da qui continuate in direzione Fierozzo San Felice. Una volta passato il viadotto, poche centinaia di metri e troverete le indicazioni per la Segheria Sog van Rindel e Malga Pletzn sulla vostra sinistra. Poco prima del bivio per la malga troverete due spazi sulla strada principale, uno a destra ed uno a sinistra, dove potrete parcheggiare la macchina a pochi metri dalla strada forestale inizio l’escursione. Pochi passi e vi troverete a passeggiare in un sentiero innevato circondato dal bosco, con le tradizionali malghe e masi a far da contorno… Il percorso è tenuto sempre ben battuto e non sono quindi indispensabili le ciaspole, basta un bel paio di scarponi e, se gli avete, portate con voi dei ramponcini perché su qualche tratto nel bosco potrebbe esserci del ghiaccio. Se la raggiungete dopo una nevicata vi consigliamo invece, soprattutto se avete bambini piccoli, di portare con voi uno slittino o bob; dopo il pranzo in malga potrete così ritornare alla macchina sulla vostra slitta, approfittando della bella discesa! Noi naturalmente non ci siamo fatti scappare l’occasione e ci siamo proprio divertiti. Il percorso (meno di un’ora a piedi) è sempre in leggera salita, ma non presenta particolari pendenze, se non nel breve tratto iniziale, ed è adatto a tutti. Passeggiare in questi luoghi non potrà che mettervi di buon umore, perdersi con lo sguardo in questa valle incontaminata, ci regala panorami unici e scorci innevati davvero splendidi. Ma oltre agli occhi non potevamo non saziare anche la pancia. potete salire in malga per una buona merenda gustandoci un’ottima crostata fatta in casa da Tiziana con marmellata di ribes rosso. Il menu, per chi volesse pranzare o cenare, offre alcuni piatti della cucina tipica trentina (canederli, tagliatelle, polenta con contorni e carne) e degli ottimi taglieri con prodotti d’eccellenza di questo territorio, alcuni di propria produzione come lo speck e i formaggi.
La stufa accesa e la tipica atmosfera di montagna rendono questo luogo una meta perfetta per trascorrere una bella giornata all’aria aperta. Se volete fare un’esperienza speciale con i bambini vi suggeriamo di partire nel pomeriggio e arrivare alla malga per godervi il tramonto, godervi la cena davanti al fuoco e rientrare alla macchina con i frontalini. Qualcosa di indimenticabile camminare con il naso al cielo per godersi luna e stelle.
Se siete alla ricerca di un itinerario più lungo, potete prendere la deviazione per il Kaserbisn Hitt, che incontrate prima di arrivare alla malga (circa 4 km di sentiero ben battuto). Un altro splendido posto, che abbiamo avuto modo di visitare in autunno e che non possiamo che consigliarvi. Qui il nostro racconto. Informazioni e consigli utili: durante il periodo invernale la malga è aperta nei weekend, anche alla sera. Molto consigliata la prenotazione visti i posti limitati all’interno ( 📞 327 5573886). Interessante inoltre la possibilità di pernottamento, la malga dispone infatti di alcuni posti letto. Il percorso per raggiungere la malga è prevalentemente ombreggiato durante il periodo invernale l’orario migliore dove trovare un po’ di sole è tra le 10.30 e le 14.00 soprattutto sotto le feste di Natale quando le giornate sono ancora corte. Molto importante vestirsi bene poi, una volta arrivati a Malga Pletzn, vi aspetta una bella stufa accesa! Nel periodo estivo la malga è aperta da metà giugno a fine settembre e poi nei weekend autunnali. Potete trovare cavalli, mucche, maiali, ma anche pecore e capre. Nella casera sotto l’agriturismo vengono venduti i prodotti caseari di propria produzione. Dispone inoltre di quattro camere.

CraspaMagna Dolomitica in Vanoi

Ritorna l’appuntamento con la CraspaMagna Dolomitica, domenica 17 marzo 2024, giunta alla settima edizione. Un’escursione naturalistica con le racchette da neve e degustazione a tappe lungo un semplice percorso ad anello. 8 tappe per una passeggiata che è anche un viaggio nei sapori e nelle tradizioni della cucina trentina di montagna. Il punto di partenza  è il piccolo abitato di Zortea. Una bella iniziativa per trascorrere una giornata alla scoperta della Valle del Vanoi: uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati del Trentino.

Craspamagna Dolomitica

L’itinerario di 8 chilometri, nella splendida cornice della Valle del Lozen, è pensato per essere alla portata di tutti. Ogni tappa, che coincide con un locale tipico della vallata, offre sapori tipici regionali. Tutte le pietanze sono realizzate secondo tradizione e con prodotti a chilometro zero. Il tutto accompagnato da vini e birre artigianali rigorosamente Trentine. Dai formaggi del Caseificio di Primiero alla carne di selvaggina, fino a passare ai canederli in brodo e agli infusi a base delle erbe di montagna del Vanoi.

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Unendo l’aspetto paesaggistico a quello culinario la CraspaMagna si rivela un’opportunità “deliziosa” per scoprire questa vallata. Il suo splendido paesaggio fatto di pascoli e boschi fatati: la “camminata del gusto” attraversa infatti i prati di Santa Romina. Si passa per i pascoli di Malga Lozen con una piccola digressione al rifugio. Si rientra poi a Zortea dove ad attendere i partecipanti c’è la golosa merenda del Boscaiolo. Un ottimo modo per concludere la giornata alla scoperta dei aaperi e sapori antichi.

Informazioni utili CraspaMagna

  • alle ore 9.30 ritrovo a Zortea presso la Casa della Cultura, iscrizione e distribuzione delle racchette da neve;
  • alle ore 10.00 partenza della CraspaMagna presso l’albergo Serenella;
  • affitto racchette neve euro 5 (da noleggiare sul posto alla partenza).

Quota iscrizione:

  • Adulti 25 euro | 30 euro il giorno della manifestazione
  • Fino a 10 anni gratuito

La quota comprende gli assaggi lungo il percorso e gadget ricordo della manifestazione.

Iscrizione obbligatoria online oppure presso ufficio ApT Canal San Bovo. Tel. 0439.719041 | mail: infovanoi@sanmartino.com

L’appuntamento avrà luogo anche in mancanza di neve con una passeggiata lungo il medesimo itinerario. A non mancare sarà senz’altro il divertimento e la voglia di trascorrere una giornata nella natura in compagnia.

Craspamagna: la nostra esperienza

Noi abbiamo partecipato ad una delle scorse edizioni: ecco il nostro racconto e un assaggio della giornata che vi aspetta! Domenica è suonata presto la sveglia per “Il Trentino dei Bambini”. 🙂 Alle 7.00 eravamo già pronti per partire in direzione Valle del Vanoi nel Trentino orientale. Ci vuole circa un’ora e mezza per raggiungere Zortea, nel comune di Canal San Bovo.

La Craspamagna Dolomitica è un bellissimo percorso con le “craspe” (ciaspole) immerso nella natura della vallata. Ci siamo fermati in masi, malghe e agritur dove abbiamo potuto degustazione prodotti e piatti della tradizione locale. E ammirato la natura pressoché incontaminata dove ruscelli, cascate, boschi e distese di prati innevati creano un’atmosfera magica.

Lungo l’escursione abbiamo potuto apprezzare gli splendidi masi della zona e la loro cucina: dalla minestra di fieno e formaggi del Maso Santa Romina, agli affettati ai Masi del Lozen. Buonissima anche la zuppa di Cipolle al Prà del Prete e i canederli al Maso Bollini.
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Verso Malga Lozen

Piatti della tradizione che ci hanno dato le giuste energie per percorrere il tratto più impegnativo: quello per raggiungere l’Agritur Malga Lozen. Qui ci siamo riposati e riscaldati con una buona minestra d’orzo. La zona è molto bella e ci ha regalato degli ottimi spunti per le nostre future escursioni. Dalla malga infatti si può raggiungere il bellissimo lago di Calaita, uno spettacolare balcone naturale sulle Pale di San Martino.
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Ripartiti per la seconda parte dell’itinerario abbiamo potuto apprezzare un bel tratto del percorso affacciato su un ruscello di montagna tra piccoli ponticelli e malghe innevate, che ci ha condotto fino al Rifugio Lozen per un assaggio di polenta e salsiccia. Da qui in poco tempo abbiamo terminato la nostra ciaspolata ritornando a Zortea, dove ci aspettava il meritato dolce.

Il percorso, è un ottimo spunto per un’escursione adatta alle famiglie in un ambiente che conserva intatte le caratteristiche naturali del Trentino che ci piace!

 

Orrido di Ponte Alto: spettacolo!

A poca distanza dal centro storico di Trento c’è un luogo molto suggestivo dove avventurarsi con i bambini.. l’orrido di Ponte Alto è un profondo canyon scavato dalle acque del torrente Fersina nel corso di migliaia di anni. Si accede solo con visite guidate. Alla fine del breve percorso si rimane sbalorditi entrando proprio dietro un incredibile salto d’acqua. Se vi piacciono questo genere di gite scoprite le grotte e i canyon del Trentino.

Questo, amici del Trentino dei bambini, è un luogo straordinario! Dal punto di vista naturalistico: è il tipico sito da cartolina che vale il viaggio. Regala nello stesso tempo bellezza (quella della natura più aspra), emozioni (quella dell’altezza, del vuoto, della verticalità), conoscenze scientifiche e storiche, se è vero che gli sbarramenti costruiti per mitigare la forza dell’acqua sono ancora in parte quelli di Cristoforo Madruzzo e risalgono.

Fin dal 1800 la forra nei pressi di Ponte Alto ha affascinato gli abitanti e i visitatori della città di Trento. Qui nel 1500 sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo, per scongiurare le alluvioni in città. Le due briglie danno origine a spettacolari cascate alte oltre 40 metri che si fanno strada tra gli strati di roccia rossa, creando scenografici giochi di luce.

Orrido di Ponte Alto: il percorso

Per motivi di sicurezza la forra è accessibile solo se accompagnati da una guida che vi racconterà in 45 minuti circa tutte le particolarità del luogo. La camminata ha una durata di circa 20 minuti su passerelle sospese e scalinate. Il percorso è molto semplice, purtroppo non accessibile in carrozzina a causa di scalini e spazi ridotti. Da considerare la presenza di balconi esposti e di passaggi stretti che possono creare qualche disagio a chi soffre di vertigini o claustrofobia.

Molto carino, sia per i grandi che per i piccoli (mantellina antipioggia consigliata per stare sotto la cascata, quando la portata d’acqua è notevole). La visita si svolge anche in caso di pioggia visto che è quasi completamente al coperto.

Orari dell’orrido di Ponte Alto

Visite guidate sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Alcune indicazioni per la visita all’Orrido:

Il costo del biglietto d’ingresso è di:

  • Intero (da 12 anni in su) | 6 euro | con guest card Trentino | 4 euro
  • Ridotto (6-12 anni) | 4 euro | con guest card Trentino | 2 euro
  • Gratuito sotto i 6 anni

Per la prenotazione di gruppi (di oltre 15 persone) scrivere a info@ecoargentario.it almeno 10 giorni prima della data ipotizzata. Proponendo giorno e ora e specificando il numero di persone (80 euro a gruppo max 25 persone). Agevolazioni per le scuole del territorio dell’Ecomuseo. Un’eventuale disdetta va comunicata almeno 5 gg prima.

Orrido di Ponte Alto: come arrivare

La forra è facilmente raggiungibile dal centro storico di Trento, ecco le varie possibilità:

  • con le corriere, sia da Trento e da Pergine
  • con l’autobus, l’autobus extraurbano ferma nei pressi dell’ingresso. Con l’autobus urbano (n. 9 o 10) si può arrivare fino a Cognola, da cui si raggiunge l’Orrido con una passeggiata di 10 minuti massimo seguendo Via Ponte Alto (www.trentinotrasporti.it).
  • in auto, parcheggio disponibile di fronte all’orrido.

Contatti:
📞 0461 216000
📧 www.orridopontealto.it

Cosa fare a Trento:

 

Assegno Unico Universale

Le famiglie che ricevono l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, al fine di ottenere la corretta determinazione dell’importo della prestazione, devono rinnovare la dichiarazione ISEE 2024.

TEMPISTICHE

Se l’ISEE verrà elaborato entro il 30 giugno 2024, l’importo dell’assegno commisurato all’indicatore ISEE sarà corrisposto con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati a partire dalla mensilità di marzo; qualora, invece, l’ISEE venga elaborato dal 01 luglio in poi, l’INPS corrisponderà la quota “universale” di 57 euro per le mensilità precedenti alla sottoscrizione della DSU, mentre l’importo corretto dell’assegno sarà corrisposto soltanto dalla mensilità di elaborazione dell’ISEE. L’assegno Universale può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro: in tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi previsti dalla normativa

ISEE 2024: COME PRENOTARE

Per ottenere l’importo dell’assegno calcolato in base alla situazione economica del proprio nucleo familiare è necessario presentare il nuovo ISEE 2024. È possibile prenotare un appuntamento presso il CAF CISL del Trentino al fine di calcolare gratuitamente il nuovo ISEE 2024. Qui puoi trovare tutte le informazioni relative alla documentazione da presentare al CAF CISL del Trentino per poter correttamente calcolare il tuo ISEE 2024.

Qualora negli anni precedenti sia già stata presentata una domanda di Assegno Universale, il pagamento prosegue automaticamente senza bisogno di presentare una nuova domanda. Qualora, invece, vi sia necessità di presentare una nuova domanda (ad esempio in occasione della nascita del primo figlio), è possibile rivolgersi al Patronato INAS CISL del Trentino.

Per prenotare un appuntamento presso una delle sedi provinciali del CAF CISL del Trentino o del Patronato INAS CISL del Trentino è possibile contattare il numero 0461 – 215120.

COS’E’ L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE?

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico erogato mensilmente dall’INPS a tutti i nuclei familiari in cui ricorrano le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza.
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, al ricorrere di determinate condizioni.
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Quali documenti servono per l’ISEE 2024? QUI, tutte le informazioni relative alla documentazione da esibire al CAF.

GLI IMPORTI DELL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

L’importo dell’assegno viene determinato in base all’ISEE eventualmente presentato dal nucleo familiare del figlio beneficiario.

L’importo varia da un massimo di 199,40 euro per ciascun figlio minore nel caso di ISEE fino a 17.090,61 euro, ad un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.

Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati al ricorrere di alcune situazioni (ad esempio, nuclei con tre o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli di età inferiore ad un anno, ecc.).

L’Assegno Unico e Universale è compatibile con l’Assegno Unico Provinciale erogato dalla Provincia Autonoma di Trento

A Malga Slingia in Val Venosta

Escursione semplice, adatta a bambini di ogni età, quella che, in un’oretta, porta a Malga Slingia. Siamo in Alta Val Venosta, nei pressi di Burgusio, delizioso paesino famoso per la sua abbazia. Circa 3 chilometri di cammino su strada forestale con poco dislivello fattibili anche con il passeggino da trekking. Si arriva a destinazione a poco più di 1700 metri di quota. Questa vallata riserva tante meravigliose attività e passeggiate. In questi anni ne abbiamo provate davvero tante e le abbiamo raccolte nella nostra guida estiva della Val Venosta.

Attraversando il centro di Slingia si arriva ad un comodo parcheggio a pagamento (8 euro al giorno), con un parco giochi molto carino: un lungo scivolo, una giostra su cui arrampicarsi e altre attrazioni carine in legno. Posto perfetto anche per posteggiare il camper, con allacciamento corrente e bagni a disposizione. Il fondo è pianeggiante ed erboso, in un contesto naturale incantato.

Malga slingia: come arrivare

Due le possibilità per arrivare Malga Slingia: all’andata consigliamo di tenere il percorso sulla sinistra della valle, che è stato arricchito recentemente da diverse postazioni gioco. Un percorso d’equilibrismo, con la casetta in legno; una torretta con scivolo, un percorso con funi e sbarre per arrampicarsi. Molto carino!

In un attimo arriverete alla meta, attraversando il torrente (perfetto anche per bagnare i piedi!) e percorrendo l’ultimo tratto in leggera salita. Su fondo asfaltato e l’ultimo tratto sterrato, è perfetto anche per i passeggini. Eravamo stati alla Malga Slingia anche in inverno immersi nella neve, il nostro racconto qui!

La valle in estate si tinge di un verde acceso e alle nostre spalle svettano le cime innevate del gruppo dell’Ortles. Guardando avanti scorgiamo piano piano all’orizzonte la nostra destinazione, Malga Slingia (1886 metri).

sentiero sterrato circondato da verdi prati

Strada forestale verso Malga Slingia

La raggiamo dopo aver attraversato il piccolo corso d’acqua del Rio Slingia e affrontato gli ultimi metri di dislivello in circa un’oretta di escursione partendo dal parcheggio.

Malga Slingia

Rifugio Sesvenna: come arrivare

Potete proseguire fino alla cascata incastonata in fondo alla valletta. Seguendo il sentiero che porta al rifugio Sesvenna (segnalato ad un’ora e dieci minuti dalla malga, ma con bambini piccoli aggiungete una buona mezz’ora in più).

Tornati a Malga Slingia, potete godere di un buon pranzetto. Tra i piatti tipici proposti scegliamo i canederli e il classico patate saltate, speck e uova.
Menzione d’onore al kaiserschmarrn, bellissimo e soprattutto buonissimo.

Frida esplora la piccola area per bambini con una altalena, una sabbiera e una piccola casetta dove nascondersi.

Al ritorno prendiamo la strada asfaltata che passa per il centro della valle e ci porta in poco tempo nuovamente a Slingia compiendo un piccolo anello.

INFO UTILI

  • LUOGO: Alta Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio di Slingia
  • ARRIVO: Malga Slingia
  • ALTITUDINE: metri 1870
  • DISTANZA:  3 chilometri, solo andata
  • DURATA:  1 ora, solo andata
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: si, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Slingia | 📞 347 977 0667 | aperta indicativamente da fine maggio a inizio novembre

Cosa fare nei dintorni:

Altre attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni QUI. La nostra guida della Val Venosta QUI.

 

La magica Foresta dei Draghi

sculture a forma di ali di drago

Se in famiglia avete piccoli esperti e amanti di draghi quello che fa per voi è: “la Foresta dei Draghi”, sulla meravigliosa Latemar MontagnAnimata. Da Predazzo (in Val di Fiemme, poco più di un’ora d’auto da Trento) si prende la cabinovia, che in dieci minuti circa, vi porta a Gardonè, a 1650 metri di altitudine: un luogo favoloso dal paesaggio mozzafiato, pieno di attrazioni. Ricco anche il programma giornaliero tra spettacoli, visite teatralizzate e mille sorprese. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Appena arrivati, troverete dei simpatici draghetti a darvi il benvenuto. Dall’arrivo della funivia potrete scegliere tre diverse passeggiate: “la Foresta dei Draghi“, “il pastore distratto” e “il Geotrail Dos Capel” (raggiungibile prendendo la seggiovia che porta a Passo Feudo a 2200 metri di altitudine). Ma andiamo con ordine, ecco cosa vi attende in quota:

Il regno dei draghi

“La Foresta dei Draghi” è il luogo perfetto dove poter far volare la fantasia. Qui si possono infatti trovare le tracce dei draghi del Latemar in un percorso a dir poco incantevole. È stato anche il primo sentiero tematico di Land Art d’alta quota: un tipo di arte contemporanea in cui le opere, realizzate con materiali naturali, rispettano l’ambiente. Con il passare del tempo, gli elementi come vento, pioggia, neve e sole le trasformano.

Una passeggiata facile, adatta a bambini e famiglie, un giro ad anello di un chilometro e mezzo pianeggiante, percorribile anche con il passeggino. Ha una durata di circa un’ora, ovviamente varia a seconda delle soste. Il sentiero si snoda in parte nel bosco, è soleggiato e panoramico: basta alzare gli occhi e si avranno di fronte i meravigliosi campanili del Latemar.

Lungo il percorso, non può mancare la visita alla casa-laboratorio del famoso dragologo Nikolaus Drache, piena di oggetti curiosi, come la magica urna delle emozioni e una vecchia macchina da scrivere.

E ancora, meravigliose installazioni e attrazioni come le grandi uova di drago, la roccia della profezia, la farfalla regina e tanto altro.

I gioco-libri di Montagnanimata

Potete scegliere di camminare in autonomia o di farvi accompagnare dai protagonisti dei fantastici giocolibri, acquistabili al punto info di Gardonè. La novità, che si aggiunge agli altri due libri già acquistabili negli scorsi anni, è il gioco-libro “Raya e il potere della luce”: per sognatori di tutte le età!

Narra la storia di Raya, un magico drago che custodisce un potere vitale per tutte le creature. Sei curioso? Potrai giocare e divertirti a risolvere indovinelli ma… ti servirà intuito, e un pizzico di concentrazione per scoprire la formula magica.

Il sentiero del Pastore Distratto

Una passeggiata facile per bambini e famiglie (non adatto ai passeggini), un percorso ad anello di poco più di un chilometro e mezzo.

Lungo il sentiero si va alla scoperta degli antichi saperi delle genti di montagna di un tempo.

Così ci si può divertire imparando il ciclo dell’acqua, camminando a piedi nudi tra muschio e rametti e scoprire da vicino l’apiario. Anche in questo caso, il modo migliore per percorrere questo itinerario senza perdersi nulla è aiutandosi con un giocolibro (acquistabile al punto info di Gardonè).

Percorso geologico del Dos Capèl

Questo sentiero si trova invece a Passo Feudo, ed è raggiungibile con una seggiovia che si prende a sinistra dell’arrivo della telecabina di Gardonè. Un anello di circa 3,5 chilometri con un dislivello di quasi 300 metri adatto a tutta la famiglia (ma non ai passeggini). Vi porterà alla scoperta step by step di cosa successe “un bel po’ di tempo fa” in questo luogo meraviglioso, e dei resti visibili che vulcani e mari ci hanno lasciato.

Anche in queso percorso potete farvi accompagnare nelle 13 postazioni interattive dal giocolibro. Calcolate circa un’ora e mezzo per percorrerlo. Maggiori informazioni del Geotrail Dos Capèl a Passo Feudo.

Altre attività a Montagnanimata

Terminate le passeggiate, tornando al punto di partenza è possibile fermarsi a mangiare al ristorante o fare un bel pic noc sul prato attrezzato con panche e tavoli, proprio di fianco al parco giochi, dove i bambini potranno continuare a divertirsi.

Alpine Coster Gardonè

E dopo aver recuperato le energie… pronti per nuove fantastiche avventure  sull’Alpine Coaster e sulla pista tubby con i suoi divertenti ciambelloni!

Trovate tutte le info su Latemar MontagnAnimata QUI

Info: tel. 0462. 884400; e-mail: predazzo@latemar.it

I masi Gallo Rosso che amiamo

Avete mai sognato di vivere con i vostri bambini in un maso a stretto contatto con la natura e gli animali? Allora la risposta giusta è un maso del Gallo Rosso, l’associazione che raccoglie centinaia di strutture in Alto Adige dove poter fare un’esperienza indimenticabile. In quest’articolo vi raccontiamo tutti i masi che abbiamo visitato in questi anni, ognuno indimenticabile.

 

CHALET TISCION, VAL GARDENA (ORTISEI)

Posto da favola, poco sopra il paese, con vista spettacolare sul Sassolungo. Barbara vi delizierà con le sue colazioni, mentre Elmar (anche scultore) vi farà conoscere gli animali della fattoria, tra cui gli yak. Gli ospiti sono i benvenuti a partecipare alle attività quotidiane del maso come spazzolare i pony o prendersi cura della stalla. Maso Tichion vivere una favola in Val Gardena.

MASO REDENHOF, VAL DI TURES (LAPPAGO)

In fondo alla valle di Selva dei Molini, ad un’ora di auto da Brunico, un bel maso fuori dal mondo… dove poter staccare davvero. Qui ci hanno accolti con delle frittelle ripiene di marmellata di lamponi deliziose. Per i bambini è stata allestita un’area giochi nel fienile. Non mancano gli animali e la possibilità di partecipare alle attività quotidiane nel loro accudimento. La nostra esperienza al Redenhof, agritur a Lappago!

MASO SCHERERHOF (CASTELROTTO)

Agritur veramente delizioso, proprio di fronte al famoso dente dello Sciliar! Posto comodissimo per raggiungere l’Alpe di Siusi con le sue infinite passeggiate in tutte le stagioni. Colazioni strepitose con prodotti semplici e genuini. Possibilità di andare in stalla a dare da mangiare ai vitellini o alle caprette e assistere alla mungitura. Il nostro racconto di Maso Schererhof a Castelrotto.

OBERHAUSGUT, VAL D’ULTIMO

In Val d’Ultimo, a 1400 metri di altitudine, un maso speciale che oltre ad essere perfetto per le famiglie, con la possibilità per i piccoli di vivere la stalla e gli animali da vicino, è anche adatto alle coppie. Una particolarità è la presenza della sauna, ricavata in una zona precedentemente adibita a fienile. Il nostro soggiorno a Oberhausgut in val d’Ultimo.

HÄUSELERHOF, VAL D’ULTIMO

Altro bel maso a quota 1400 metri, sul versante soleggiato della Val d’Ultimo, che fa parte di un piccolo nucleo di strutture contadine dove il tempo sembra essersi in parte fermato. I bambini possono partecipare alle attività in stalla o giocare nel parco giochi della struttura. Per la colazione un sacco di bontà preparate in casa. La nostra esperienza all’Hauselerhof a santa Valburga!

LA MAJUN – FORNELLAHOF, VAL BADIA

Splendido il panorama che potete ammirare dalle camere dei 5 appartamenti. Per i vostri piccoli la possibilità di prendersi cura degli animali nella stalla: le mucche con i vitellini, i coniglietti e le quaglie, le galline e i gatti. Particolare il piccolo fienile in cui ci si può divertire facendo il salto nel fieno. Assolutamente da provare la colazione a km0 consegnata direttamente in stanza: torta fatta in casa, uova, salumi e formaggi di propria produzione, oltre al latte fresco e yogurt. Fornellahof la Majun, agriturismo aa San Martino in Badia.

UNTERMATHON HOF (VERANO)

Nel cuore del Monzoccolo, l’altipiano soleggiato che si trova tra Merano e Bolzano, c’è un maso meraviglioso che vi aspetta per una vacanza tranquilla e immersa nella natura. Tanti animali, un bel parco giochi e che colazioni! Untermathon hot, un maso speciale a Verano.

AUSSERMAHRHOF, VAL CASIES

Agritur molto accogliente e dall’atmosfera familiare. Qui potrete riscoprire la vera vita contadina, immersi in una verdeggiante vallata dove rilassarvi e scoprire le splendide passeggiate alle tante malghe che caratterizzano questo territorio. Una volta a settimana gli ospiti vengono invitati a preparare la ricotta, il pane integrale, o qualche specialità della cucina altoatesina. I bimbi adoreranno la stalla con mucche, i vitelli, le pecore, le galline. Aussermahrhof magia in Val Casies!

Se vi abbiamo convinti, non perdete tempo e prenotate il vostro maso preferito! Per qualsiasi altra informazione sbirciate il sito di Gallo Rosso.

Le osterie contadine di Gallo Rosso

Gallo rosso non è solo ospitalità nei masi ma anche a tavola! La nostra osteria preferita:

Unteraichnerhof a Barbiano

Un posticino ideale se si vuole mangiare qualcosa di genuino, che piaccia anche ai bambini, mentre si ammira uno splendido panorama. Leggete la nostra esperienza all’Unteraichnerhof.

Scoprite tutte le altre osterie di Gallo Rosso.

 

 

Castelfeder, un colle magico

Vicino ad Ora si trova Castelfeder, una vera e propria collina incantata che nasconde le rovine di un antico castello, un bosco rigoglioso e una natura tutta da scoprire. Meta perfetta in primavera e autunno per una gita avventurosa ed un bel pic nic. Si cammina per circa un paio d’ore in un suggestivo polmone verde caratterizzato dalla presenza di antiche querce e di un biotopo. Dalla cima si apre una meravigliosa vista sulla valle dell’Adige con il suo fiume.

Come raggiungere Castelfeder

Dall’uscita dell’autostrada di Egna proseguite per il palaghiaccio di Ora e trovate nei pressi di quest’ultimo un ampio parcheggio dove lasciare la macchina. Seguite le indicazioni per il sentiero 5 che conduce alla collina di Castelfeder e, una volta attraversato il ponte, sulla vostra destra un bel parco giochi. Ideale per far giocare i bimbi al rientro.

Castelfeder: la passeggiata

Poco dopo, alla vostra destra, trovate le indicazioni per il sentiero 4 e 5 seguitele e non potrete sbagliare. Dopo il primo tratto, a lato dei campi da tennis, comincia il sentiero nel bosco vero e proprio. Una ventina di minuti di camminata (sempre seguendo il sentiero 5) e vi ritroverete immersi nella sorprendente natura di Castelfeder. Bella la vegetazione autunnale, dove spiccano le antiche querce.

Man mano che si sale verso la sommità della collina, la passeggiata diventa sempre più piacevole e soprattutto non impegnativa per i bambini. Il paesaggio si trasforma completamente: il bosco lascia spazio ad un ambiente collinoso e fiabesco disseminato da grandi rocce, perfette per avventurose scalate.

Tantissime le famiglie raggiungono questi luoghi, capaci di regalare una piacevole sensazione di pace e tranquillità. Lungo il percorso abbiamo avuto modo di scoprire due piccoli laghetti, mentre i bambini hanno avuto la splendida sorpresa di trovare tante caprette al pascolo.

I posti dove fermarsi per un pic-nic sono davvero molti, il più bello quello che si affaccia sulla Valle dell’Adige con le anse del suo fiume.

  • LUOGO: Bassa Atesina
  • PARTENZA: Ora
  • ARRIVO: Castelfeder
  • ALTITUDINE: 400 metri
  • DURATA: un paio d’ore (giro completo)
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: sconsigliato
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno

Castelfeder

Qui si trovano i resti di diversi insediamenti fortificati e risalenti ad epoche diverse. Castelfeder ha visto infatti alternarsi nel tempo popolazioni dell’età della pietra e bronzo: Reti, Romani, Ostrogoti, Longobardi, Franchi, Baiuvari e nobili dinastie medievali.

Sono due le rovine che attirano subito la nostra attenzione, circondate da basse collinette e grandi massi piatti. Nel frattempo ci godiamo il panorama con tutta la vallata sottostante: impossibile non rimanere incantati! Una pausa rigenerante mentre i bambini ne hanno approfittato per giocare agli esploratori in questo vero e proprio parco giochi naturale.


Ah ci stavamo quasi per dimenticare… c’è anche lo scivolo della fertilità, una liscia pietra rocciosa che in passato rappresentava probabilmente un luogo di culto della fertilità, sul quale le donne pagane si lasciavano scivolare a pancia in giù, e da dove si può ammirare in lontananza il lago di Caldaro.

 

Si possono raggiungere le rovine di Castelfeder anche partendo da alcune aree sosta ben visibili lungo la strada che dal casello autostradale portano in Val di Fiemme.

Cosa fare nei dintorni di Castelfeder

Noi abbiamo anche provato: