Author - Annalisa

Camping “Im Park” a Glorenza

Il campeggio “Im Park” si trova nelle vicinanze dell’abitato di Glorenza in val Venosta. Questo campeggio offre soluzioni per tende, camper e roulotte, perfetto per chi ama le vacanze da “mordi e fuggi” e ha bisogno di fermarsi per una notte per poi continuare a scoprire la val Venosta. Tantissimi i ciclisti che montano e smontano la tenda dalla sera alla mattina per poi rimettersi in sella, infatti il campeggio si trova proprio sulla ciclabile della val Venosta.

Per raggiungere il campeggio, si attraversa l’abitato di Glorenza direzione Svizzera e si seguono le indicazioni “Im Park”, circa a 500 metri dalla fine del paese si scende per una stradina nel bosco e si raggiunge la stanga d’ingresso. Il camping è di proprietà comunale, gestito da personale cortese e disponibile, offre soluzioni per tende, camper e roulotte, non bungalow o mobile home.

L’area non è molto ombreggiata e dispone di circa 70 piazzole su fondo erboso con allaccio alla corrente elettrica (a pagamento). C’è un unico blocco bagni ben tenuto, l’acqua calda per docce e lavaggio stoviglie è a pagamento (0,50 per 4 minuti). Carico e scarico acque bianche e grigie. Una piccola sala ricreativa dove poter guardare la tv, con giochi da tavolo a disposizione, un frigo dove poter lasciare piccoli alimenti e distributori automatici di bevande e snack.

Dieci minuti dall’abitato di Glorenza, la piccola città dell’Alto Adige che incanta grandi e piccini per la sua atmosfera medioevale, si trova tra delle mura perfettamente conservate dove poterci salire con dei ballatoi in legno. Non mancano panifici, gelaterie e negozietti per qualche souvenir dallo stile alto atesino.

Info utili:
  • Nel prezzo incluso: la “VenostaCard” (utilizzo gratuito della ferrovia Venosta e dei mezzi pubblici nell‘ Alto Adige). Tutte le tariffe QUI.
  • Check-out: entro le ore 11 del giorno di partenza
  • WiFi gratuito in tutto il campeggio
  • Orari di apertura del campeggio: dalle ore 8.30 alle 11.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Contatti:

Via Parco 1 – Glorenza

tel. 0473424017
e-mail: camping@glurnsmarketing.it

Cosa fare nei dintorni:

Tutte le idee per una bella vacanza in val Venosta, leggi QUI

Area sosta vista lago di Resia

Comoda area sosta camper sul lago di Resia, a Curon Venosta. Oltrepassato l’abitato si Resia, a nord del famoso lago, si prosegue fino ad arrivare al parcheggio dell’impianto della funivia Belpiano. Noi abbiamo utilizzato questo parcheggio anche come base per un bellissimo itinerario ad anello, che permette di vedere questo splendido specchio d’acqua dall’alto. Lo trovate QUI.

L’area di parcheggio è molto ampia su terreno sterrato con stanga automatica di accesso. Pagamento in contanti o elettronico con cassa automatica) il costo è di 20 euro per 24 ore. L’area non fornisce corrente elettrica, non è possibile scaricare le acque grigie, è presente una fontana per ricaricare l’acqua, ma munitevi di annaffiatoio.

Risulta molto comodo raggiungere il paese di Resia per servizi e negozi in 20 minuti a piedi o con pista ciclabile presente a pochi metri; se non volete perdervi il famoso campanile sommerso dista circa 5 chilometri da qui.

Cosa fare nei dintorni:
  • trovate tante gite nei dintorni del Lago di Resia QUI
  • attività e passeggiate a Naturno e dintorni QUI
  • la guida sulla Val Senales QUI
  • tanti altri spunti sulla Val Venosta nella nostra guida QUI

Parcheggio Slingia in val Venosta

Se vi trovate in val Venosta e volete un posticino dove dormire in mezzo al verde vi suggeriamo di attraversare il centro di Slingia, si arriva ad un comodo parcheggio a pagamento (8 euro al giorno), con spazio giochi carino: uno scivolo a tubo, una giostra su cui arrampicarsi e alcuni saliscendi.

Posto perfetto per posteggiare il camper e godersi un’atmosfera davvero unica. Ci sono anche bagni a disposizione con la possibilità di acqua calda a 0,50 cent. Il fondo è pianeggiante ed erboso, in un contesto naturale incantato.

Verso l’ora di cena avrete la fortuna di vedere le mucche che rientrano dal pascolo.

Cosa fare nei dintorni:

Questo parcheggio è punto di partenza di numerose escursioni, alcune brevi altre molto più impegnative, noi da qui siamo partiti per malga Slingia, perfetta passeggiata a misura di famiglia, ve la raccontiamo qui.

Un’altra escursione che vogliamo consigliarvi è quella a Watles chiamato anche “il lago dei giochi”, leggi qui il nostro racconto. Dalle 16.00 alle 18.00 ogni 10 minuti c’è il sevizio  bus navetta che dalla stazione a valle di Watles riporta al parcheggio (costo 2 euro < 14 anni).

Se vi spostate nella zona di Resia non perdetevi:

 

Sul trenino del Renon, che incanto

Andare in treno è sempre una magia e sul trenino del Renon lo è ancora di più! Sarà perché profuma un po’ di storia: a scartamento ridotto, è l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige. Questa linea venne inaugurata a inizio del Novecento e collegava il Renon addirittura con Piazza Walther, in centro a Bolzano. Dopo aver superato circa 1000 metri di altitudine, proseguiva su un percorso pianeggiante fino a Soprabolzano e Collalbo. Oggi rimane solo quest’ultimo tratto: sette chilometri, che vengono coperti in una ventina di minuti con vagoni d’epoca e altri moderni.

Salirci sopra è una bella esperienza per grandi e piccoli, anche per la vista panoramica mozzafiato sulle Dolomiti lungo il tracciato, in primo luogo il Dente dello Sciliar. Dalle fermate partono inoltre numerosi sentieri, così come si possono raggiungere diverse attrazioni interessanti per i più piccoli ad esempio:

  • Freud Promenade, cinque chilometri dedicati al fondatore della psicanalisi che collega Soprabolzano con Collalbo
  • una passeggiata che porta alle piramidi di terra di Soprabolzano
  • percorso che porta alle piramidi di terra di Longomoso
  • la passeggiata intorno al lago di Costalovara
  • Museo dell’Apicoltura, in un maso antico e caratteristico
  • lido di Collalbo, piscina con vari giochi tra cui un veliero, una torretta e una grande sabbiera
LA FUNIVIA.

Molto comodo raggiungere la stazione di Soprabolzano prendendo la funivia che sale da Bolzano in 12 minuti. Nei giorni feriali dalle 6.30 e nei giorni festivi dalle ore 7.10 fino alle 21 c’è una corsa ogni 4 minuti. E poi ogni 12 minuti fino alle ore 21.48 , con l’ultima corsa alle 22.45. Chiedete di fare il biglietto funivia + trenino per avere prezzi agevolati. Il panorama che si manifesta salendo piano piano è stupendo, con le cime del Sass Putia, il gruppo delle Odle fino allo Sciliar, il Catinaccio, il Corno Nero e il Corno Bianco, ma anche le Alpi Sarentine. E una volta arrivati in cima si apre un mondo: a quota 1.200 ecco quest’altipiano soleggiato con tante proposte per famiglie e bambini. Oggi prendiamo il  treno, che avventura!

Abbiamo raggiunto Collalbo, con la sua stazione davvero carina e poi abbiamo proseguito a piedi per una facile passeggiata.

In una quarantina di minuti (percorso facile, l’abbiamo raccontato QUI) siamo infatti arrivati alle piramidi di Longomoso, spettacolo incredibile della natura.

Rientrati dalle piramidi di Longomoso si riprende il trenino e vi suggeriamo di fare una sosta al lago di Costalovara, scendendo all’omonima fermata. Per arrivare al lago impiegherete circa dieci minuti, vi suggeriamo di fare il giro del lago, è piccolino 15 minuti di percorso, percorribile anche con passeggino da trekking. Lungo il sentiero troverete un piccolo lido per godervi un momento di relax con la possibilità di noleggiare canoe e barchette, con piccolo parco giochi; il lido è a pagamento (quattro euro giornaliere), è possibile fermarsi al bar per una buona merenda senza dover pagare l’intera giornata.

Ripreso il trenino si rientra alla stazione Soprabolzano.

INFO: 

  • il biglietto costa € 3,50 (andata e ritorno: € 6) + eventuale costo della funivia. I bambini sotto i sei anni viaggiano gratis.
  • non é possibile di prenotare posti e biglietti, il trenino funziona tutto l’anno. QUI trovate gli orari sempre aggiornati.
  • i cani devono avere la museruola, tranne quelli di piccola taglia

Maggiori informazioni all’associazione turistica: 0471.356100

Qui trovate la nostra guida con tante proposte estive sul Renon.

 

 

La falesia Muro dell’Asino ad Arco

Per passare una giornata in allegria tra corde e moschettoni ecco la falesia del “Muro dell’Asino”, soluzione perfetta anche per i più piccoli, che avranno qui la possibilità di provare a muovere i primi passi in parete.

COME ARRIVARE

Dal centro di Arco, si prosegue in macchina seguendo le indicazioni per Laghel. La strada si snoda in salita dietro al Castello di Arco, in mezzo agli uliveti, fino ad arrivare alla chiesetta di Santa Maria di Laghel.

Sfortunatamente i parcheggi disponibili qui sono pochini, ma proseguendo lungo la strada si trovano delle rientranze che permettono di lasciare la macchina. Tornati alla chiesa, imboccate il sentiero sul retro, dietro la fontana, e seguite le indicazioni per il Muro dell’Asino. Per arrivare alla falesia ci vuole circa mezz’ora. Il sentiero è decisamente in salita e presenta tratti sconnessi, con gradoni e scivolosi. Assolutamente non adatto al passeggino.  Tuttavia il panorama è davvero meraviglioso.

LA FALESIA

La falesia è composta da due settori: nel primo troverete una decina di vie molto semplici, adatte ai principianti ed ai bambini, con un bellissimo l’ampio spazio verde e tavoli che permettono di trascorrere una giornata tra arrampicate, corse e picnic in famiglia.

Superato il prato troverete il secondo settore, più adatto a chi ha già esperienza (i gradi partono dal 4c per arrivare al 7 con tiri da 10 a 30 metri). Questo spazio è più stretto ma sicuro e accessibile anche ai più piccoli.

Nella foto potete vedere le vie che troverete al Muro dell’asino: ce n’è davvero per tutti i gusti e livelli di preparazione!!

Non sono presenti punti di ristoro ( i più vicini si trovano nel centro di Arco), quindi è indispensabile portare con sé acqua ed anche cibo, se si vuole restare più a lungo. Si rientra lungo lo stesso sentiero dell’andata.

Per conoscere le specifiche tecniche di questa parete potete anche consultare il sito di Garda Dolomiti QUI

NEI DINTORNI

Cerchi altri posti in cui arrampicare coi tuoi bambini?

Vanoi: al Lago di Calaita

Il lago di Calaita, a quota 1600 metri, è un lago di origine naturale situato nella Valle del Vanoi nel territorio del Parco naturale Paneveggio, si trova circondato da boschi e un’ampia distesa di prati. Questo specchio d’acqua è l’ideale punto di partenza per una passeggiata di trenta minuti fino alla forcella, dove ammirare le Pale di San Martino. Uno scorcio veramente unico da scoprire in ogni stagione!

panorama-lago-di-calaita

Bellissimo anche il colpo d’occhio che si ha una volta parcheggiata la macchina (posteggio a pagamento) e arrivati al lago, vi troverete infatti tutto d’un tratto ad ammirare il Cimon della Pala. I tramonti in questo luogo sono indimenticabili.

Prendete il sentiero che costeggia le rive, anche se semplice e pianeggiante non è adatto ai passeggini, dopo un primo tratto si apre su ampi prati. Per i bambini sarà una gioia camminare circondati da moltissime mucche al pascolo.

Dopo circa mezz’oretta e un’infinità di soste arriverete al punto panoramico.

Altre passeggiate.

Se decidete di fare una passeggiata un po’ più impegnativa vi consigliamo il percorso che dal lago in circa un’ora e mezza vi porta a Malga Crel, una vera e propria terrazza panoramica (percorso non adatto a passeggini). Il ristorante è aperto da fine maggio a fine settembre.

Se invece optate per una semplice passeggiata, dal ristorante Miralago Calaita proprio accanto al parcheggio (foto sopra), prendete la strada forestale sentiero  350-16 e poi sentiero 9, che vi porta fino a Malga Scanaiol, quota 1745. Dal lago impiegherete circa 1 ora con poco dislivello, circa 200 metri, non percorribile con passeggino. La malga è chiusa, ma la sua posizione è meravigliosa per ammirare le Pale di San Martino.

Come raggiungere il lago di Calaita:

In circa mezz’ora da Fiera di Primiero, prendendo la strada per Canal San Bovo. Da non perdere nei dintorni la ferrata didattica Val di Scala.

Per mangiare vi consigliamo:
  •  Maso Santa Romina: ristorante di livello, con una location meravigliosa in un vecchio maso ristrutturato.
  • Malga Lozen: dolci strepitosi, giusto per farvi venire l’acquolina in bocca: yogurt con castagne e miele, meringa con panna e frutti di bosco e per i veri intenditori polenta con marmellata.
  • Hostaria la Gamela (Canal San Bovo): ristorante molto carino, con piatti della tradizione e rivisitazioni interessanti. Materie prime di qualità, attenzione ai diversi tipi di cottura, dolci deliziosi.

Tanti altri spunti nella nostra guida estiva dedicata al Primiero QUI.

 

Forest Park, avventura a Molveno

Apertura estate 2023:  tutti i giorni dal 10 giugno al 10 settembre dalle 10.00 alle 17.30

(ultimo accesso alle 15.00)

Un parco avventura proprio sopra il paese e il lago di Molveno, sull’altipiano del Pradel.  Ci si arriva con un’emozionante salita in telecabina (qui orari e prezzi) con uno splendido panorama, oppure in un’ora circa di passeggiata di media difficoltà da Andalo o da Molveno .

Vedere i percorsi snodarsi sugli alberi farà sicuramente esclamare ai bambini (ma anche ai genitori) un bel “wow!”. Molto suggestivo, ma anche molto adrenalinico! Prima di raccontarvi tutto guardate il video che abbiamo girato con la tv:

Bello o no? Muoversi fra le fronde in sicurezza (con caschetto e imbrago) e soprattutto sotto gli occhi degli istruttori, molto disponibili, che prima di partire si occupano di insegnare ai bambini le corrette procedure in un breve tratto di prova.
Di percorsi ce ne sono un po’ per tutti, a partire dagli 8 anni diventano avvincenti come quelli dei grandi.
Sono percorsi di diversa durata e difficoltà, tre dagli 8 anni in su, due dai 12 in su e l’ultimo per adulti.

Prima di tutto la sicurezza: il sistema di agganci con il moschettone “fisso” che si ancora ad inizio percorso e che è impossibile sganciare è un’ottima trovata e tranquillizza un po’ tutti. In aggiunta il segno rosso sulle corde segnala gli agganci corretti dei moschettoni, ora non resta che saltellare sulle pedane e scorrazzare su liane e tronchi mobili… il tempo vola!

L’area per i più piccoli è stata ampliata con la creazione di percorsi con casette in legno protetti da reti. Bellissima anche la nuovissima Tana di Sciury dove i bambini potranno saltellare, arrampicarsi e sperimentare il proprio equilibrio. In questa zona riservata ai più piccoli occorre indossare solo caschetto dato in dotazione e senza imbrago, possono sperimentare l’altezza senza pericoli, sarà emozionante essere sospesi a qualche metro da terra (si va da passaggi a mezzo metro da terra fino ad arrivare a postazioni alte qualche metro).

La sicurezza è garantita e il divertimento assicurato.

Sempre dedicato ai più piccoli c’è anche un percorso senza reti ad un’altezza moderata, ma molto divertente e attivo dove i bambini possono mettersi alla prova e scoprire le loro doti da equilibrista e prendere sicurezza per le prossime volte.

Di seguito i vari percorsi tra cui è possibile scegliere:

  • Percorso Base: per bambini dai 4 ai 7 anni. Passaggi acrobatici muniti solo di caschetto di protezione. Integrato da un nuovo percorso in rete composto da tre piattaforme sulle quali sono montate delle casette.
  • Percorso Medio e Avanzato: a partire dagli 8 anni. È formato da diversi passaggi attrezzati di media difficoltà posti ad un’altezza di 7 metri.
  • Percorso Esperto e Top: a partire dai 12 anni. È composto da diversi passaggi attrezzati che richiedono una certa abilità.

Per maggiori info:

Funivie Molveno Pradel S.p.A.
Via Nazionale, 63 | 38018 Molveno (TN)
T.+39 0461 587008 | funivie@molveno.it

Piscina naturale a Gargazzone

Ecco un’alternativa alla classica piscina che a noi piace un sacco. Parliamo delle piscine naturali, dove la purificazione dell’acqua non avviene per mezzo del cloro o altri agenti chimici ma sfruttando le proprietà delle piante. La piscina naturale di Gargazzone, tra Bolzano e Merano, appartiene a questa categoria.

COME ARRIVARE

La struttura è dotata di un ampio parcheggio gratuito, ma può essere comodamente raggiunta anche con altri mezzi:

  • a piedi, dal centro di Gargazzone (1 km);
  • in bicicletta, da Merano e da Bolzano, lungo la pista ciclabile;
  • in treno, sul tratto Bolzano-Merano-Malles (Stazione ferroviaria a 50 metri dalla piscina naturale);
  • con i city bus provenienti dai comuni circostanti.
PIANTE PER PURIFICARE

Vi stavamo raccontando che questa piscina ha un sistema di depurazione dell’acqua del tutto particolare, grazie alla combinazione di piante acquatiche, fitoplancton e zooplancton. La particolarità dell’acqua purificata avviene unicamente grazie alla ricca vegetazione ai margini della piscina, che funge anche da habitat per le libellule.

IL PARCO

Bello lo spazio verde con diversi alberi che ombreggiano la zona, anche se c’è la possibilità di noleggiare gli ombrelloni per l’intera giornata (costo di 3.90 euro, stesso prezzo anche per il noleggio delle sdraio).

Un valore aggiunto lo sono i giochi all’aperto: il campo da calcio, beach volley, i tavoli da ping-pong e calcetto, nonché diversi tavoli da picnic.

LE PISCINE

La zona balneabile è ampia: quasi 1000 metri quadrati che entrano in maniera graduale fino a raggiungere i 2 metri di profondità. Per bambini piccoli e le famiglie ideali sono il ruscello naturale e vasca dei piccoli, con profondità massima dell’acqua di 30 cm. Per chi vuole invece “godersi l’ammollo” vi è un settore dove la profondità massima dell’acqua è di 1,20 metri, dotato di una comoda rampa per un facile accesso.
Completano l’offerta una vasca di 50 metri e una vasca-fun con profondità fino a 2 m.  L’acqua della vasca e della piscina è “freschina”, ma una volta entrati vi ci abituerete velocemente.

TANTI SERVIZI

Inserita in un contesto naturale splendido, tra i frutteti e con una cornice di alte montagne, dispone di cabine colorate singole o familiari, armadietti guardaroba, pontili in legno e docce.

Lo stile altoatesino lo si vede anche dai servizi igienici e spogliatoi sempre super puliti e spaziosi, con le comodissime cabine per famiglie e le postazioni asciugacapelli.

Per mangiare e bere troverete sia un bar bistrot con una splendida terrazza e ampia possibilità di scelta per il pranzo (insalate, Wienerschnitzel o wurstel e patatine, panini, pizza o pasta), che un piccolo chiosco situato nel prato relax. Infine ci sono anche tavoli da picnic.

Al di fuori dalla piscina, non dimenticatevi di salutare i numerosi animali che sono stati accolti nel grande recinto: conigli, caprette, il tacchino e le galline.

La piscina naturale di Gargazzone è aperta da maggio a settembre, clicca qui  per orari e prezzi. Sul sito potrete sapere in tempo reale quante persone sono presenti nella struttura.

INFO E CONTATTI

Naturbad Gargazon
📞 0473 291129
📧 info@naturbad-gargazon.it

www.naturbad-gargazon.it/it

 

NEI DINTORNI
  • Se amate i fiori, l’Orchideenwelt vi affascinerà. Leggete QUI
  • Lo sapevate che c’è una seggiovia monoposto che dal centro di Merano vi porta a Tirolo? Ve la raccontiamo QUI

Val di Non: Rifugio Maddalene

Se siete alla ricerca di ampi alpeggi, paesaggi incontaminati e volete immergervi nella natura potete farlo al rifugio Maddalene o malga Val (1925 metri) nel cuore della catena delle Maddalene in val di Non. Ad accogliervi una gestione giovane e simpatica, gustosi piatti tipici e un corvo alle volte un po’ dispettoso.  Apertura solo estiva perché in inverno è zona a rischio valanghe. Ottimo punto di partenza per numerose passeggiate.

Come arrivare al rifugio Maddalene:

Da Cles continuate seguendo le indicazioni per Rumo e successivamente per località Lanza. E’ possibile salire direttamente al rifugio con la macchina con il  permesso gratuito fornito dall’APT o dai bar della zona. La strada cementata per arrivare al rifugio è molto ripida (fino al 30% di pendenza) ma si sale tranquillamente anche con un’utilitaria.

Se invece preferite arrivare al rifugio a piedi e senza permesso, percorrete la stessa strada fino a Pont dal Vat a 1256 metri e salite a piedi in circa 2 ore e 700 metri di dislivello arriverete alla meta.

IL RIFUGIO

Arrivati al rifugio vi troverete immersi completamente nella natura, si trova ai piedi di numerose cime e il panorama da quassù vi rimarrà ben impresso. Se poi vi diciamo che alla sera quando scende il sole il cielo spesso si tinge di rosa vi assicuriamo che vi verrà voglia di fermarvi anche a dormire.

Il rifugio dispone di una stanza da 10 posti letto, una stanza da 2 posti letto e 2 stanze da 6 posti letto, allestite in stile rustico con un inconfondibile profumo di legno. Propongo servizio di mezza pensione.

Il menù prevede i classici della tradizione trentina: polenta e spezzatino, salsiccia, puntine, formaggio, funghi, crauti, gnocchi e canederli. I dolci sono veramente buoni, consigliamo la torta di ricotta. Possibilità anche di cenare, fare colazione e merenda.

Cosa fare nei dintorni:

Nei dintorni del rifugio ci sono diverse passeggiate, alcune semplici altre più impegnative. In caso di dubbi chiedete un consiglio a Luca, il gestore del rifugio, che vi darà le indicazioni migliori. Dal rifugio vi consigliamo di arrivare in 20 minuti alla vicina cima Marasè (2100 metri), bellissima fatta anche alla sera e al mattino se volete ammirare il colore che il tramonto e l’alba regalano al cielo sopra val di Non.

Oppure in circa 40 minuti tramite un sentiero in salita raggiungere Mont Aut (Monte Alto) che regala una vista pazzesca sulla vallata.

Per chi ha bambini dai 6 anni e abituati a camminare vi suggeriamo l’escursione al “Goldlahnsee“, un laghetto alpino che vi farà venire gli occhi a cuoricino.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI.

Contatti:

Tel: 340.7807468

Email: maddalene.rifugio@gmail.com

Giro ad anello sul Latemar

Il Latemar ci piace moltissimo e non ci stanchiamo mai di esplorare  il “Latemarium“, nome che raggruppa i numerosi percorsi con panorami stupendi che si possono fare in estate! Stavolta vogliamo proporvi un’escursione ad anello di ben 13 chilometri, con 450 m di dislivello. I chilometri sembrano tanti, ma vi assicuriamo che i bambini non si lamenteranno, distratti dalle numerose installazioni che incontreranno lungo il percorso.

IN SEGGIOVIA VERSO L’OBERHOLZ

L’escursione inizia con la salita in seggiovia da Obereggen in Val d’Ega (Alto Adige – 1 ora circa d’auto da Trento) al Rifugio Oberholz.Questo rifugio, situato a 2.096 metri di altitudine, è caratterizzato da un’architettura in stile contemporaneo, con linee pulite e grandi vetrate. Merita una visita anche solo per dare un’occhiata agli interni, molto curati e di classe, in linea con quello che sembra stia affermandosi come “nuovo stile alpino”.

GIRO AD ANELLO LUNGO I PERCORSI DEL LATEMAR

Lasciato alle nostre spalle il moderno rifugio ci siamo quindi incamminati lungo il sentiero n. 18 e successivamente lungo il n. 22, seguendo le indicazioni per Latemar.Natura. Ben presto siamo giunti alla piattaforma panoramica Latemar.360°. Da quassù si gode di una vista strepitosa sulla Val d’Ega. Ma attenzione perché questo è solo un assaggio: questo luogo è destinato a rimanere tra i vostri ricordi più belli.

Abbandonata a malincuore la piattaforma abbiamo proseguito lungo il sentiero n°22. Bastano pochi minuti per arrivare al “cinema di montagna”: qui basterà sedersi ed ammirare lo spettacolo. Avete mai visto una proiezione così bella? Queste due installazioni si trovano lungo il percorso Latemar.Panorama (info QUI).

Lungo il sentiero sono tante le installazioni: cannocchiali per scrutare le cime, imponenti aquile e una simpatica marmotta soldato. Per i bambini non c’è niente di più divertente ed entusiasmante che scoprirle una dopo l’altra!

Il sentiero 22 (solo la prima parte è in salita) permette di continuare l’escursione ai piedi del Latemar fino ad arrivare a Baita Feudo (2200 metri).  Stando alle indicazioni, da Oberholz a Baita Feudo serve 1 ora e mezza, ma con le varie soste calcolate tranquillamente un paio di ore. Da Baita Feudo si scende poi lungo la pista da sci (segnavia n°504), fino ad arrivare alla Zischgalm ed alla Ganischger Alm.

SULLA VIA DEL RITORNO

Non resta che chiudere l’anello e tornare verso la seggiovia di Obereggen. Considerate le soste (immancabili anche su questa tratta), serviranno circa un altro paio d’ore. Si percorre infatti il sentiero chiamato Latemar.Alp che porta verso Malga Mayrl e Laner Alm. La nostra installazione preferita è stata l’“Eye to the Dolomites”, un enorme bulbo oculare che proietta la sua vista sul Latemar (leggete QUI il nostro racconto dettagliato). Divertente anche il grande spartito musicale dove potrete mettervi alla prova nell’esecuzione di canzoni a suon di campanacci. Dopo una breve salita eccoci alla “Mayrl Alm“, una delle nostre preferite. Questo rifugio è davvero una meraviglia sia per i grandi che per i bambini: numerosi i giochi all’aperto e anche una super diga vicino al ruscello. Vi assicuriamo che sarà difficile portarli via… ma anche i grandi faranno fatica ad alzarsi dalle sdraio.

Ora non resta che prendere il sentiero n° 23 e percorrere il sentiero Latemar.Natura, strutturato per scoprire i segreti della foresta. Tappa da non perdere è il più grande apparecchio acustico al mondo: sdraiandovi al suo interno rimarrete incantati dai suoni della montagna.L’intero giro ad anello è lungo 13 chilometri. Difficile dare un tempo di percorrenza perché molto dipende da quanto vi soffermerete sulle singole installazioni. Possiamo comunque dirvi di calcolare un’intera giornata da trascorrere tra queste montagne. Per completare il giro senza soste servono circa tre ore di camminata.

Infine vi ricordiamo una dolcissima iniziativa per i più golosi: per ogni dolce consumato in uno dei rifugi aderenti all’iniziativa riceverai un timbro. Quando avrai collezionato tre timbri avrai una simpatica sorpresa in omaggio.

INFO UTILI
  • LUOGO: Latemar
  • PARTENZA: Obereggen – Stazione a valle seggiovia Oberholz (1550 m)
  • ARRIVO: giro ad anello, passando per Baita Feudo (2200 m)
  • ALTITUDINE: 2200 m
  • DISTANZA:  13 km
  • DURATA: 3 ore (anello, senza soste)
  • DISLIVELLO: 450 m
  • PASSEGGINO: meglio uno zaino portabimbi
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Oberholz, tel. 0471 618299; Baita Passo Feudo, tel. 347 991 9582;  Marylalm, tel. 333 623 4245