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Parco di Melta: fioritura wow

Il Parco di Melta, a nord della città di Trento, è una delle mete più amate delle famiglie. Facilmente raggiungibile anche in bicicletta dal centro storico della città: 3 chilometri e mezzo quasi tutti su pista ciclabile. L’impostazione è quella dei grandi parchi europei: i 110 mila metri quadrati distribuiti su più livelli, con passerelle, ponti e stradine tutte da esplorare.

Sono 500 gli alberi piantati, oltre a migliaia di piante ed arbusti. La vegetazione palustre è così ricca che offre un rifugio ideale per la nidificazione di uccelli acquatici. Niente è stato progettato a caso, tant’è che in primavera le fioriture sbocciano una dietro l’altra, dai peschi e ciliegi giapponesi, ai pergolati di glicine, ma anche le forsizie e le “palle di neve”.

Parco di Melta – i parco giochi

Le zone gioco sono diverse: il parco dei sassolini, con un grande gioco in metallo dove potersi arrampicare.

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Poi c’è quella “dei legnetti“, Con scivolo, altalena, casetta e tanti giochi in legno.

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Poco sopra un altro parco, vista campi da calcio, con  altri giochi su cui arrampicarsi.

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E poi un’altra area grandissima, con panchine e tavoli (molto utile per i compleanni) con oltre 400 alberi. Al suo interno è possibile ammirare le diverse aree boschive che caratterizzano la nostra regione, dalle zone montane a quelle della pianura. Molte le stradine con fondo sterrato da esplorare, ma i più piccoli saranno irrimediabilmente attratti dalla rete a piramide tutta da scalare e dall’altro punto giochi, con casette scivolo ed altalene

All'interno del parco di Melta si trovano varie areee gioco per bambini e ragazzi

Parco di Melta – struttura in corda per arrampicata

Spazio verde

C’è poi il grande prato accanto al quale scorre il ruscello. Qui si gioca a calcio, si fanno volare gli aquiloni, si corre…. è un grande spazio libero, senza alberi o altri ostacoli. Perfetto la sera o nelle giornate meno calde per dare sfogo alla fantasia. Oltre il fiume i peschi giapponesi che in primavera sono un incanto.

IL LAGHETTO

Grande attrazione del parco è sicuramente il laghetto, bacino di raccolta dell’acqua deviata dagli scavi della gallerie di Martignano, per poi restituirla alla sua originale falda acquifera. Non è balneabile, ma è animato da papere e anatre. Grande attrazione per i più piccoli.

Pista ciclabile e pedonale al parco di Melta

Tutto il parco è attraversato da una pista ciclabile ad anello di colore rosso, mentre quella verde è riservata a chi va a piedi. Il fondo asfaltato la rende agevole anche per chi ha passeggini e carrozzine. Ma è anche molto utile per chi va con i pattini a rotelle.

Il parco di Melta si trova a Gardolo, Trento Nord. Molto bello in primavera, quando tanti alberi sono coperti di fiori rosa

Parco di Melta di Gardolo

Bar Ristorante L’Anfora

Accanto al laghetto c’è il bar ristorante l’Anfora, specializzato in piatti di pesce. È anche un posto carino dove prendere l’aperitivo. Con l’acqua che zampilla, le anatre che nuotano, la passerella con i tavolini, è piacevole per una sosta anche nel tardo pomeriggio.è

Parco di Melta: giochi per ragazzi

Per i ragazzi più grandi nella zona sud c’è l’area con gli attrezzi per il corpo libero, tavoli da ping pong (portate con voi pallina e racchette), campetti da calcio, pallavolo e baseball.

Parco di Melta: info utili
  • la ciclabile che la collega con Trento (tranne l’ultimo pezzetto) si imbocca da via Trener, Via Guardini, via Pranzelores e via Brennero
  • l’area dedicata ai ragazzi si trova a sud, accanto al parco dei legnetti.
  • se volete un gelato, a duecento metri (via IV Novembre) c’è l’ottima gelateria Peterle 
  • a poca distanza i centri commerciali Bren e Top Center
  • attenzione: non lasciate in vista (se possibile non lasciateli proprio) borse e zaini nelle macchine. Sono purtroppo spesso oggetto di furto.

I parchi gioco più belli in Trentino li trovate QUI 

Alla chiesetta di Santa Barbara

La bianca chiesetta di Santa Barbara, abbarbicata alla roccia sul Monte Rocchetta, è uno dei simboli di Riva del Garda. Raggiungerla non è proprio, una passeggiata, ma per chi arriva fino quassù, a quota 620 m, i premi sono due: un panorama favoloso e una grande sensazione di libertà.

La cappella fu costruita dai minatori durante i lavori per la realizzazione della grande centrale idroelettrica (attorno al 1925), ed è dedicata a Santa Barbara, patrona di minatori e Vigili del fuoco.

LA SALITA ALLA CHIESETTA DI SANTA BARBARA

Dalla piazza centrale di Riva del Garda, proprio di fronte alle biglietterie dei battelli, si esce dal centro storico e si imbocca Via Monte Oro, dove, se siete in auto, potete anche parcheggiare (a pagamento). Il sentiero per la salita si trova a un centinaio di metri dal porto. Si inizia salendo un primo comodo tratto immersi nella rigogliosa vegetazione, fino ad arrivare al Bastione (quota 220 metri di altitudine), costruito all’inizio del XVI secolo alla fine della dominazione veneziana. Questo tratto si può anche percorrere con il comodo ascensore panoramico in soli 3 minuti: questo vi permetterà di risparmiare un po’ delle energie che servono per affrontare il secondo tratto della salita.

Approfittate per fare un giro tra le rovine del bastione e per qualche foto perché ne vale sempre la pena!

Lungo la salita verso la Chiesetta di Santa Barbara sul Monte Rocchetta si incontra il Bastione veneziano,

Bastione Veneziano – Riva del Garda

Chiesetta Santa Barbara-Riva del Garda-iltrentinodeibambini-3

Ripartiti dal bastione si prosegue la salita per almeno un’altra ora. Il sentiero si fa presto ripido , stretto e difficoltoso. Salendo nel bosco si raggiunge prima il Rifugio Capanna Santa Barbara (aperto al pubblico solo per occasioni particolari), e poi, in altri 10-15 minuti, la tanto agognata chiesetta!

A breve distanza dalla Chiesetta di Santa Barbara si trova Capanna Santa Barbara, oggi aperta al pubblico solo in occasioni speciali.

Sulla via per la Chiesetta di Santa Barbara – Capanna Santa Barbara

Non c’è molto da fare quassù, se non godersi l’incredibile panorama a picco sul lago. La vista sulla città di Riva del Garda e tutta la parte settentrionale del lago non teme rivali.

La Chiesetta di Santa Barbara fu erett dai minatori che lavoravano alla costruzione della Centrale Idroelettrica negli anni 20 del 1900.

Chiesetta di Santa Barbara – Riva del Garda

DA SAPERE

Il nostro consiglio è di andare in tarda mattinata approfittando dei raggi del sole, che data la posizione della chiesa già dal primissimo pomeriggio non è già più presente. Attenzione anche all’ultimo tratto di salita perché in alcuni punti è poco agevole e il fondo sdrucciolevole. Evitate assolutamente con bambini piccoli o che non camminano volentieri, mentre se avete ragazzini più grandi potete andare tranquilli. Si rientra sulla stessa via, in circa un’ora e mezza.

CHIESETTA DI SANTA BARBARA: INFO UTILI

  •  LUOGO: Riva del Garda
  • PARTENZA: Centro storico di Riva del Garda
  • ARRIVO: Chiesetta di Santa Barbara
  • ALTITUDINE: m 620
  • DISTANZA: 3,5 km
  • DURATA: 3 ore (A/R)
  • DISLIVELLO: 550 metri
  • PASSEGGINO: no (solo fino al Bastione e solo da trekking)
  • PUNTI DI RISTORO: Bastione Lounge & Restaurant, tel.  0464 076861

Per ulteriori info consulta anche il sito www.gardatrentino.it

SANTA BARBARA: I DINTORNI

Altre passeggiate spettacolari nei dintorni della chiesetta di Santa Barbara, sempre vista lago:

Ai Busoni di Sega di Ala

Questa che vi raccontiamo oggi è una passeggiata davvero sorprendente, nella parte trentina dei Lessini. Perfetta per quei giorni in cui si ha voglia di immergersi nella natura senza andare a complicarsi la vita con problemi di parcheggio e traffico. Un itinerario che si presta particolarmente alla primavera o all’autunno, vista la bassa quota. Si arriva infatti fino a 1250 metri.

Se lo si affronta in estate, invece, nelle giornate più calde si potrà trovare refrigerio nel bosco e soprattutto nelle gallerie piene di mistero e fascino che si trovano nell’ultima parte del percorso.

COME ARRIVARE A SEGA DI ALA

Arrivare in località Sega di Ala è semplice e veloce, bastano una ventina di minuti d’auto da Rovereto. La strada è relativamente poco trafficata e volendo si può anche percorrere l’autostrada. Raggiunta Sega di Ala si lascia l’auto nel parcheggio gratuito.

LA PASSEGGIATA AI BUSONI DI SEGA DI ALA

Dal parcheggio si prosegue a piedi su strada asfaltata fino a raggiungere il Camping al Faggio. Il percorso prosegue sterrato, attraverso grandi pascoli e paesaggi davvero suggestivi. Con un tocco di Toscana, tra colli dolci ed erba da sfalciare. Sempre in leggera salita si prosegue tra mandrie di mucche e poi su un piacevole saliscendi. Si passa in un bosco di faggi ed ecco che di lì a poco appaiono i cosiddetti “Busoni.

I Busoni di Sega di Ala sono delle trincee scavate durante la prima guerra mondiale ma mai utilizzate.

Busoni di Sega di Ala – ingresso del tunnel

Cosa saranno mai? Sono delle gallerie risalenti alla Prima Guerra Mondiale, scavate sotto cima Borghetto. Risalgono al 1916 e sono opera dell’esercito italiano, anche se poi non vennero mai utilizzate (e da qui non partì nemmeno un colpo).

La galleria è lunga oltre 300 metri. Portate con voi frontalini e torcia, perché all’interno è davvero buio. Alla fine del tunnel arriverete in una stanza con una scaletta e un’apertura in alto. Attenzione a non sbattere la testa… ed ecco a voi un terrazzino con vista panoramica spettacolare sulla Vallagarina!

Attraversare i cunicoli scavati sotto Cima Borghetti sarà una vera avventura: portate la torcia!

Busoni di Sega di Ala – dentro il tunnel

COME CONCLUDERE IL PERCORSO AI BUSONI

Chi vuole camminare ancora può proseguire con un giro ad anello,  imboccando il sentiero segnalato che porta sulla dorsale e permette di risalire il Monte Corno, dalla cui cima si gode di un’ampia visuale verso la Lessinia, il Monte Baldo e le prealpi trentine. Il ritorno all’auto avviene seguendo la strada di accesso a Malga delle Cime, in comune di Avio, che prima di giungere al Camping al Faggio attraversa un bosco di faggi.

BUSONI DI SEGA DI ALA: INFO UTILI

  • LUOGO: Lessinia Trentina
  • PARTENZA: Sega di Ala, camping al Faggio
  • ARRIVO: Busoni (trincee)
  • ALTITUDINE: 1250 metri
  • LUNGHEZZA: 5 chilometri
  • DURATA: 2 ore (per il giro ad anello)
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: nessun punto di ristoro lungo il percorso.

NEI DINTORNI DEI BUSONI

Una volta terminato il giro ai Busoni di Sega di Ala potrete approfittarne per visitare:

Malga Cislon a Trodena

Nel Parco naturale del Monte Corno, una gita molto carina è quella che porta a Malga Cislon (1570 metri di altitudine), struttura della famiglia di Rudi Ventura aperta gran parte dell’anno*. Poco più di un’ora, 400 metri di dislivello. Solo la parte iniziale è un po’ impegnativa. Si parte nei pressi della chiesa di Trodena (salendo da Egna verso la Val di Fiemme, svoltate a destra nei pressi di Fontanefredde), dove ci sono alcuni parcheggi. Se non trovate posto c’è un ampio spazio anche all’ingresso del paese.

Malga Cislon: come arrivare

Seguendo le indicazioni per Malga Cislon si scende per un po’ e poi si svolta a destra procedendo sulla strada asfaltata prima in leggera salita e poi un po’ più decisa. Fattibile con il passeggino fino alla malga per il fondo stradale, tenete conto della salita nel primo tratto. Girandovi vedrete il Corno Bianco ed il Corno Nero in tutta la loro bellezza. Molto carino il sentiero che entra nel bosco a circa metà strada sulla sinistra e che poi sbuca sui pascoli. Una bella alternativa alla strada, se appunto non avete il passeggino con voi.

Ancora una decina di minuti, ed ecco la struttura in posizione soleggiata.

malga Cislon con tavoli all'esterno

Malga Cislon

All’arrivo vi aspettano tanti animali: le pecore, un bel cavallo e le capre, ma anche le galline e altri animali da fattoria. Per i bambini un parco giochi semplice, ma carino con corde, altalene, passerelle sospese ed assi su cui rimanere in equilibrio.

Il menù di Malga Cislon

Qui si mangiano i piatti tipici della tradizione altoatesina, ma anche trentina (tipo la polenta con funghi o formaggio fuso): per noi ravioli di patate con la barbabietola dentro e un classicone: uova, speck e patate. Ma anche canederli (con goulash o al burro fuso 0 in brodo), zuppa di cipolle o di goulash, spatzle con porri e speck.

Come dolci: torte fatte in casa, strudel di mele, gelato con lamponi caldi, yogurt o panna cotta con frutti di bosco. Dopo le 15 fanno anche gli strauben, le omelette e i Kaiserschmarren. Molto carina la possibilità di gustare un brunch (mix di portate dolci e salate) fino alle 11 (su prenotazione).

Trodena: la via del ritorno

Al ritorno avete diverse possibilità: tornare indietro dalla strada dell’andata, oppure due giri ad anello, un po’ più lunghi ma ugualmente meritevoli per la bellezza dei paesaggi che si incontrano.

Seconda possibilità, superata la malga, dopo cinque minuti seguite l’indicazione a destra che indica Trodena. Un’ora e mezza in una natura rigogliosa su un sentiero non fattibile con i passeggini. Primo tratto in salita e poi pianeggiante (attenzione alle mucche e vitelli particolarmente intraprendenti) per poi scendere molto velocemente in paese.

Molto bella la vista su Trodena e il Lagorai, con terrazza panoramica, anche se al bivio finale io consiglio di prendere la strada forestale sulla sinistra invece del sentiero nel bosco sulla destra.

Altra possibilità, che riporta a Trodena in due ore circa, quella di proseguire dritti dopo Malga Cislon e di arrivare fino al punto panoramico sulla Valle dell’Adige. Noi non l’abbiamo fatto, ma ci hanno assicurato essere molto suggestivo. Torneremo per riprovarlo, ma prima torneremo anche con la neve!

Informazioni utili di malga Cislon

  • PARTENZA: Trodena
  • ARRIVO: Malga Cislon
  • ALTITUDINE: 1570 metri
  • DURATA: poco più di un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Cislon | 349.7330205 – 0471.1889832 | aperta tutti i giorni tranne il mercoledì | ma da metà luglio a metà settembre aperta tutti i giorni senza riposo | chiusa solitamente da metà novembre fino a metà dicembre | a volte durante le festività sono chiusi, tipo il Giorno dei Santi e dei Morti, oppure la Vigilia di Natale

Trodena: cosa vedere

Potrebbero interessare altre escursioni nei dintorni come:

La Wurzeralm di Avelengo

La Wurzeralm (aperta dal 20 aprile 2024 fino a novembre) è una di quelle malghe super, dove non è possibile non essere mai stati. Un posto dove si mangia benissimo, molto curato e perfetto per i bambini a 1700 metri di quota. Si raggiunge in circa un paio d’ore di camminata e 400 metri di dislivello. Il sentiero non è percorribile con il passeggino ed è adatto a bambini abituati a camminare. All’arrivo troverete alcuni giochi per i più piccoli e tanti animali in libertà. Nei dintorni non perdetevi il sentiero avventura del cavallo di Avelengo.

Wurzeralm: come arrivare

Si parte da Avelengo, delizioso paesino tra Bolzano e Merano a circa 1300 metri di altitudine.
Dal parcheggio (a pagamento) cercate le indicazioni altrimenti chiedete a qualche abitante che vi saprà di certo aiutare. Appena trovato il sentiero di partenza poi è molto semplice raggiungere la Wurzeralm. Lungo il percorso troverete diversi cartelli con indicato sia il sentiero 2 che 2A, potete scegliere se seguire quello nel bosco, più rapido ma un po’ più sconnesso, tra radici e qualche sasso (molto apprezzato dai bambini).
Oppure percorrere la strada forestale, più ampia e adatta anche alle bici elettriche.
Dopo un primo tratto nel bosco, si prosegue fino a che non si aprono ampi prati con mucche al pascolo quand’è stagione (da giugno a settembre).
In un paio d’ore di passo tranquillo ecco raggiunta la meta.

la wurzeralm è una piccola struttura in parte in legno

Wurzeralm

Wurzeralm: la struttura e il menù

Qui troverete piatti gustosi e genuini, tipici della tradizione altoatesina. Oltre a menù speciali che variano in base alla stagione. Ampi i tavoli in legno all’esterno per godere della bella stagione e per gustare all’aria aperta anche gli squisiti dolci.

Nella parte dietro della Wurzeralm un sacco di animali (capre, mucche, cavalli, un pavone, un coniglio gigante e un simpatico maialino), che conquisteranno i più piccoli.

Attorno alla malga ci sono inoltre ampi spazi verdi, dove i bambini potranno divertirsi e giocare liberamente.

Wurzeralm: info utili

  • PARTENZA: Avelengo
  • ARRIVO: Wurzer Alm
  • ALTITUDINE: 1700 metri
  • DURATA: due ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Wurzer Alm 📞 338.5005784 | aperta dal 20 aprile 2024 fino a novembre, giorno di riposo il venerdì

Verso la Vöraner Alm

Chi vuole può proseguire per un’altra mezz’ora fino alla Vöraner Alm (altro punto di ristoro, 1875 metri di altitudine), salendo di altri 200 metri circa. Il panorama è davvero meraviglioso: da lassù potrete anche vedere (con il binocolo) i famosi ometti di pietra della Val Sarentino. Per raggiungerli invece dovete calcolare almeno un’altra ora (passeggiata comunque pianeggiante).  Dalla Wurzeralm si ritorna per la stessa strada, oppure scendendo dalla Vöraner Alm seguite le indicazioni per la malga Leadner (in totale due ore circa).

Avelengo: cosa vedere nei dintorni

Nei dintorni abbiamo provato:

Con il camper potete sostare presso il parcheggio di Merano 2000 oppure trovare altri spunti nella sezione dedicata, QUI.

Lago dei Caprioli e Sentiero Gnomi

Altro giro, altra gita, sempre nella splendida Val di Sole. Abbiamo approfittato di una bellissima giornata per fare un salto in uno dei posti più caratteristici: il lago dei Caprioli, quota 1280 metri, 5 chilometri sopra il paese di Pellizzano. Per raggiungerlo avete due opzioni: una più comoda, in auto o in bus navetta (i mercoledì di luglio), l’altra un po’ più impegnativa, a piedi, attraverso il “Sentiero degli Gnomi“.

IL SENTIERO DEGLI GNOMI

Se avete voglia di camminare potete raggiungere il lago percorrendo il “Sentiero degli Gnomi” un sentiero tematico ispirato agli gnomi della foresta lungo il quale si trovano diverse opere a tema realizzate con materiali naturali. Attenzione però! Il sentiero (non adatto ai passeggini) è piuttosto ripido (circa 400 metri di dislivello, per quasi 4 chilometri di cammino solo all’andata), non sceglietelo quindi se avete con voi bambini non allenati. L’itinerario si intraprende dal secondo tornante sulla strada che porta alla Malga Bassa, Centro Visitatori del Parco.

A due passi da Malga Bassa potrete ammirare quattro esemplari di cervo ospitati in un’area faunistica. Per raggiungerla basta imboccare la stradina sterrata posta dietro Malga Bassa, quella che si inoltra nel bosco in direzione opposta alla salita al lago.

Percorrendo il Sentiero degli Gnomi si trova anche un'area faunistica con dei cervi

Cervi nell’oasi faunistica nei pressi del Lago dei Caprioli

Il cammino continua da Malga Bassa proseguendo sulla strada principale, fino al Lago dei Caprioli. Calcolate almeno 1 ora e mezza/2 ore per salire al lago.

 

LAGO DEI CAPRIOLI: COME ARRIVARE

IN AUTO

La strada per salire in macchina è un po’ tortuosa e non adatta ai camper, a meno che non si salga in orari in cui si è piuttosto certi di non incontrare nessuno. Si parte da Pellizzano e si sale verso la località Fazzon. Il parcheggio (5 minuti a piedi dal lago) è a pagamento in estate. In ogni caso da inizio luglio fino a inizio settembre l’accesso al lago è libero fino alle 10.

SERVIZIO NAVETTA (LUGLIO)

Nel mese di luglio, i mercoledì sono green: l’accesso al lago potrà avvenire solo a piedi o con il “lake bus” (biglietto a 1 euro). Per arrivare a Pellizzano inoltre si può usufruire  del nuovo sistema di mobilità a chiamata “Smartbus”, per pedoni e bikers, progettato per collegare comodamente durante tutta l’estate le diverse località della Val di Sole. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e prenotarlo è semplice e immediato: basterà scaricare l’app.

Per maggiori informazioni ed orari sulla mobilità sostenibile in Val di Sole cliccate QUI.

IL LAGO DEI CAPRIOLI

In qualunque modo raggiungiate il Lago dei Caprioli, lo scenario che si aprirà dinnanzi ai vostri occhi è di quelli da rimanere senza fiato. Un gioiellino incastonato nel bosco, con placide acque smeraldo, dove si può anche fare il bagno, se la temperatura lo permette.

Il Lago dei Caprioli è un piccolo lago balneabile a quota 1280 metri  in Val di Sole

Lago dei Caprioli

Per chi ha il passeggino, la strada sterrata che gira attorno al lago è comodamente percorribile in un quarto d’ora. Poi prati, giochi per i bimbi e una natura incantevole.

DOVE MANGIARE AL LAGO DEI CAPRIOLI

La Malga Alta di Fazzon si raggiunge salendo dal lago dei Caprioli

Lago dei Caprioli – Malga Alta di Fazzon

Per mangiare consigliamo lo Chalet Lago dei Caprioli (aperto anche in inverno, tel. 0463 751157) o l’Agritur Malga Bassa. Chi vuole camminare un po’  invece può salire per il sentiero (costante salita, no passeggini) e si arriva in un’oretta alla Malga Alta di Fazzon: ambiente cortese ed ospitale, piatti della tradizione, asini e mucche da incontrare.

LAGO DEI CAPRIOLI: INFO UTILI

  • LUOGO: Val di Sole
  • PARTENZA: parcheggio Lago dei Caprioli
  • ARRIVO: lago dei Caprioli
  • ALTITUDINE: 1280 m
  • DISTANZA: 0.5 km ( o 4 km sola andata se si fa il Sentiero degli Gnomi)
  • DURATA: 10 minuti (o 1,5 ore se invece si parte da Pellizzano lungo il Sentiero degli Gnomi)
  • DISLIVELLO: percorrendo il sentiero degli gnomi 400 metri
  • PASSEGGINO: non adatto a percorrere il Sentiero degli Gnomi
  • PUNTI DI RISTORO: Chalet Lago dei Caprioli(aperto anche in inverno, tel. 0463 751157); Agritur Malga Bassa (348 316 9213),Malga Alta di Fazzon . Verificare sempre le aperture in bassa stagione.

NEI DINTORNI

Bellissimi il Lago dei Caprioli e il Sentiero degli Gnomi, vero? Se cercate spunto per altre attività o passeggiate in zona sbirciate qui:

Alla malga di Slingia in inverno

In cima alla Val Venosta, poco distante dal Lago di Resia, e precisamente a Slingia (1738 metri di altitudine), paesino sopra Burgusio c’è la malga che vogliamo presentarvi. Passeggiata semplice, poco più di due chilometri, percorribili in un’ora circa per raggiungere Malga Slingia. La strada forestale è di norma sempre battuta e non presenta difficoltà: il dislivello è di appena 150 metri. Consigliamo di contattare la struttura in caso di nevicate recenti per verificarne le condizioni. Non dimenticate di portare con voi la slitta per un rientro super divertente! Ci siamo stati anche nella bella stagione: il nostro racconto estivo di Malga Slingia.

Malga Slingia: come arrivare

Per intenderci: un’ora da Merano, direzione Austria. Si sale fino al parcheggio di Slingia, a pagamento (8 euro al giorno), per poi proseguire verso la malga. Si sale nella valle (noi abbiamo preso una fitta nevicata, ma il panorama dovrebbe essere molto bello), a fianco delle piste da fondo. Le foto sono di qualche anno fa, ora la neve è molta meno (gennaio 2022), ma comunque il fascino di questi luoghi rimane.


A libero accesso e con vari livello di difficoltà. Consigliato portare la slitta, perché al ritorno sarà divertente (e sicuro) farci salire sopra i bambini, ovviamente se la neve lo consente.

Malga Slingia in inverno

Malga di Slingia (1868 metri) è stata rifatta da pochi anni: forse un’impronta decisamente molto moderna rispetto a quella a cui siamo abituati in Alto Adige, ma di certo molto bella e con la classica ospitalità sudtirolese.

La cucina offre piatti molto semplici della tradizione: canederli, zuppa d’orzo, maccheroni alla pastora, taglieri con prodotti propri, uova con speck e kaiserschmarren dall’aspetto ottimo! Per non parlare delle torte: porzioni giganti e molto invitanti. Prezzi normali, servizio rapido e cortese.


Si ritorna sulla stessa strada, fino al paesino caratterizzato da masi e fienili tipici, in attesa di tornare in estate perché questo luogo si prospetta davvero incantevole anche con la bella stagione…

INFO UTILI

  • LUOGO: Alta Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio di Slingia
  • ARRIVO: Malga Slingia
  • ALTITUDINE: metri 1870
  • DISTANZA: 3 chilometri, solo andata
  • DURATA: 1 ora, solo andata
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: si, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Slingia | 📞 347 977 0667 | aperta indicativamente da metà dicembre fino a metà aprile

Val Venosta in inverno

Altre passeggiate nei dintorni, per famiglie e bambini:

Val di Mazia: al Maso Glieshof

Un maso del Gallo Rosso a quota 1824 metri, nell’incontaminata Val di Mazia, laterale della Val Venosta a poca distanza dal lago di Resia. Ecco il Glieshof, caratteristica struttura ricettiva con quattro appartamenti e due camere, gestita dalla famiglia Heinisch, in cui abbiamo avuto il piacere di soggiornare a febbraio 2024. In questi anni abbiamo avuto spesso la fortuna di trascorrere qualche giorno in questi agriturismi. Che dire.. ne siamo sempre rimasti piacevolmente stupiti! Alcune ci sono proprio rimasti nel cuore, curiosi? Ecco i masi Gallo Rosso che amiamo!

Insieme a Cornelia e Reinhard siamo entrati a contatto con la loro vita contadina: dalla conoscenza degli animali del maso (mucche, pecore, pony, conigli,..), alla preparazione dei piatti tipici, ma anche l’esplorazione di tanti posti belli nei dintorni. Particolarità sicuramente apprezzata, dalle famiglie e non, la possibilità di avere anche la cena. Preparata con i loro prodotti: dai canederli alle tagliatelle con ragu di cervo, dalla gulash suppe al formaggio fuso con polenta e così via. Ogni giorno un piatto e un dolce diverso, da prenotare il giorno precedente.

Maso Glieshof

Il maso, con la stalla, si trova proprio in fondo alla valle, a circa 20 minuti dal paese di Malles (con pasticceria notevole e tanti negozi carini, sia di prodotti alimentari che di altro). Natura incontaminata, una quindicina di cime alte più di tremila metri e una pista da slittino solo per voi saranno i primi aspetti che vi conquisteranno. Slitta, bob e ciaspole sono a disposizione libermente.

Le colazioni del Glieshof

Poi c’è la colazione, che può essere servita in camera scegliendo la sera prima i prodotti nella lista, con le bontà del maso: uova, burro, latte, yogurt, marmellate, succhi, formaggi, affettati, tisane e altre prelibatezze.

In alternativa si può scendere nella stube, dove ci sono anche dei giochi per i bambini, colori e libri. Uno spazio in comune sempre aperto agli ospiti.

Le attività del maso

Nei mesi invernali non perdete la possibilità di entrare nella cucina di Cornelia, per imparare le ricette della tradizione e soprattutto gustare delle merende uniche.

Noi abbiamo imparato a fare le frittelle di mele e lo strudel (entrambi con la salsa di vaniglia calda). Ma anche il Kaiserschmarren, la gustosa omelette spezzettata con marmellata di ribes e purea di mele. Una bontà!

Poi grandi e piccoli avranno la possibilità di andare in stalla con Reinhard e vedere come funziona la mungitura, dare il latte ai vitellini appena nati (questo qui sotto aveva appena poche ore!) ed accarezzare gli altri animali della fattoria.

In estate potrete aiutare anche fare il fieno e altri piccoli lavori che vi daranno grande soddisfazione!

Gli appartamenti sono semplici ed accoglienti, dotati di cucina con tutti i comfort. Un bel modo per staccare la spina dallo stress quotidiano e per i più piccoli di vivere da vicino la vita del maso.

Maso Glieshof: cosa amerete

  • il fatto che questo è un maso biologico, così come ovviamente i loro prodotti
  • di fronte alla struttura c’è anche uno skilift con qualche pista, per chi vuole imparare ad andare sugli sci (deposito riscaldato al maso)
  • possibilità di richiedere il pranzo al sacco (salsicce affumicate, formaggio, pan di segale, succhi e frutta di stagione)
  • attrezzatura per bimbi disponibile (lettino, seggiolone, fasciatoio)
  • nel giardino in estate si possono prendere erbe aromatiche
  • su richiesta potete chiedere il trasporto da e alla stazione ferroviaria di Malles
  • la fioritura in primavera dei rododendri: spettacolo da non perdere!
  • un autunno con temperature piacevoli e malghe aperte fino a stagione inoltrata

Cosa fare nei dintorni:

Maggiori info: 340.6963308; sito web

 

Vigolana: le Fiabe nel bosco

In Vigolana c’è un bellissimo sentiero tematico: “le Fiabe nel Bosco”. Si trova nei pressi della Malga Doss del Bue facilmente raggiungibile in macchina da Vattaro. Un semplice percorso di arte e natura che si sviluppa nel bosco. Lungo la strada trovate opere in legno accompagnate dalle classiche fiabe per bambini. Il tempo di percorrenze è soggettivo e varia a seconda delle soste. Calcolate un paio d’ore con tutta calma per leggere le storie anche più di una volta! Se vi piacciono questo tipo di percorsi non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

malga circondata d prati e piccolo parco giochi

Malga Doss del Bue

Proprio di fronte alla malga ecco il tabellone con le spiegazioni: tre chilometri circa, pressoché pianeggianti, che si snodano su una strada sterrata fattibile anche con i passeggini da trekking. Dai mille metri di altitudine si raggiungono i 1100 metri, davvero un percorso fattibile da tutti.

cartellone con indicazione del percorso nel bosco

Mappa Fiabe nel Bosco

Sentiero delle fiabe in Vigolana

Qui vi aspettano una quindicina di sculture in legno, frutto dei simposi che si tengono ogni anno. I soggetto sono tanti personaggi che sempre hanno affascinato i cuori dei più piccoli: il lupo di Cappuccetto Rosso, il Gatto con gli Stivali, Hansel e Gretel, Pinocchio.

Sarà possibile – grazie agli speciali leggii stampati – leggere le storie assieme ai bambini, affascinati poi nel vedere l’opera corrispondente. Per scattare subito verso la  la tappa successiva curiosi di scoprire che personaggio li attende.

Un bel modo per intrecciare natura ed arte, per coinvolgere le famiglie e non solo, in un percorso che crescerà di anno in anno fino a diventare circolare. Scopritelo al più presto!

Cosa fare nei dintorni:

Bolzano: Museo di Scienze Naturali

Il Museo di Scienze Naturali si trova nel cuore della città di Bolzano e ospita al suo interno un affascinante acquario marino da ben 9000 mila litri. Con pesci ed invertebrati della barriera corallina  e con diverse postazioni interattive vi permetterà di trascorrere un pomeriggio originale e divertente.
Noi ci siamo stati diverse volte e ci è piaciuto moltissimo, anche perché è un luogo vivo e ricco di iniziative tutto l’anno con mostre temporanee  e speciali appuntamenti, attività e laboratori per bambini e ragazzi.

MOSTRA TEMPORANEA

Il Museo di Scienze Naturali ospita periodicamente delle fantastiche mostre temporanee.

La  mostra “Caldera – All’ombra del supervulcano” è stata prolungata fino a settembre 2024. Dalla sua apertura a marzo 2023 è stata visitata da 29.152 persone interessate al vulcanismo e alla geologia dell’Alto Adige, e soprattutto a vedere le bellissime ricostruzioni di animali di 280 milioni di anni fa.

280 milioni di anni fa, un supervulcano dominava il centro della attuale regione Trentino-Alto Adige. I possenti depositi di porfido testimoniano ancora oggi della sua attività. Gli altri strati rocciosi intervallati raccontano di periodi di calma, durante i quali si sono insediate piante e animali. Alcuni di loro hanno lasciato tracce profonde. Grazie a fossili, modelli di animali e una simulazione del supervulcano, riporteremo in vita questo mondo perduto.

IL MUSEO

Il pezzo forte è senza dubbio l’acquario tropicale, bambini, ma anche adulti, rimarranno estasiati ad osservarlo. Nell’acquario di barriera corallina vivono decine di specie di pesci marini e grandi colonie di coralli duri. Troverete anche numerosi altri invertebrati: stelle di mare, gamberetti, paguri, tridacne e anemoni di mare. Questi ultimi sono la casa dei pesci pagliaccio. Un tripudio di colori tutti da ammirare.

Novità: l’acquario delle meduse australiane. Vederle  muovere con i loro movimenti sinuosi e ritmati è davvero uno spettacolo affascinante.
Altri acquari molto interessanti sono quelli d’acqua dolce che ospitano tante specie autoctone…

TANTE POSTAZIONI INTERATTIVE

Curiose e coinvolgenti anche le sezioni dedicate ai fossili e ai minerali, con diverse postazioni interattive capaci di attirare subito l’attenzione dei bambini.
Divertente  il “pluviometro”, che permette di scegliere una delle tante località nel mondo e capire quanto piove (o non piove) all’anno: scoprirete che esistono posti dove non piove mai ed altri invece dove l’ombrello è sempre a portata di mano 🙂
Molto interessante e simpatica la postazione che ti permette di scoprire il tipo di seme di diverse piante e il loro modo di diffondersi: tramite il vento, gli animali o in maniera autonoma.

GLI ANIMALI

Sempre affascinante per i bambini l’area dedicata agli animali tassidermizzati: immediato l’incontro con l’orso che purtroppo venne centrato diversi anni fa in autostrada da una macchina.
Lì accanto potrete conoscere tutta la storia sua e della sua famiglia, grazie a delle schede che la ricostruiscono nei dettagli.  Accanto troverete anche un altro animale che vive nelle nostre zone, il LUPO.
E poi verrete colpiti da una grande aquila “pronta ad afferrarvi”!
Incontrerete un grande alveare, una volpe nascosta, uno stambecco e tanti altri animali, come il tasso e le marmotte (bellissima la riproduzione in 3D del loro ambiente naturale).

Affascinante anche il gigantesco formicaio, da osservare da vicino grazie alle grandi vetrate. Potrete assistere all’incessante lavorio delle formiche, capaci di modificarne l’aspetto molto velocemente.
E ultimo, ma non meno curioso, il gioco interattivo dedicato a rane, rospi e raganelle… vediamo se indovinate il loro verso?!

QUI  il calendario sempre aggiornato con i vari appuntamenti.

Per maggiori informazioni:

Museo Scienze Naturali Alto Adige
tel. 0471 412 964
e-mail: info@museonatura.it
sito: www.museonatura.it

Alcuni consigli utili per vivere la città di Bolzano.