Latemar.Alp in seggiovia

Una bellissima giornata di sole e un itinerario comodo e semplice attraverso i pascoli ed i boschi ai piedi dell’imponente massiccio del Latemar: ecco un’idea per trascorrere qualche ora in quota con tutta la famiglia, circondati dalla bellezza e dall’aria pura.

COME ARRIVARE

Si arriva in auto fino a Pampeago, vicino a Tesero, in Val di Fiemme (20 minuti da Cavalese), e si parcheggia in uno dei parcheggi disponibili nei pressi degli impianti di risalita. Due gli impianti qui presenti: la seggiovia Agnello e la seggiovia Latemar. Per il giro che vi suggeriamo qui si prende la seggiovia Latemar, mentre la Agnello è indicata se volete raggiungere RespirArt, con le sue famose installazioni.

In realtà sul Latemarium (la rete di percorsi in quota – li abbiamo raccolti QUI – che collega i vari rifugi e malghe) ci sono installazioni un po’ ovunque, in qualsiasi direzione andiate.  Scesi dalla seggiovia noi ci siamo diretti a sinistra, verso Obereggen, seguendo il sentiero n.9 e le indicazioni per Latemar.Alp. 

PERCORSO LATEMAR.ALP

Latemar.Alp è un percorso tematico dedicato ai pascoli ed agli alpeggi della Val di Fiemme e della Val d’Ega. Come vedrete subito, protagonisti delle installazioni sono le mucche, il latte, e tutto ciò che da sempre caratterizza la vita in alpeggio.

Il percorso si snoda in gran parte lungo un falsopiano senza particolari difficoltà, anzi, per lo più il fondo è asfaltato e quindi comodissimo anche per chi ha un normale passeggino.

ARTE E NATURA

Molto belli, in questo periodo, i prati, ricoperti da una miriade di fiori colorati, soprattutto ranuncoli di montagna.  Il contrasto dei prati verdi punteggiati di giallo con il grigio della roccia e l’azzurro del cielo è veramente uno spettacolo che da solo vale la giornata.

Già dopo pochi metri di cammino si intravede una delle installazioni più iconiche del Latemar: Eye to the Dolomites. Si tratta di una costruzione sferica in legno di larice, con un diametro di oltre 4 metri, che ricorda un grande occhio: da dentro, guardando fuori, si possono vedere le guglie del Latemar. All’interno, sul legno, è incisa una frase di Messner: “Le Dolomiti non sono le montagne più alte del mondo, ma sono le più belle”. E davanti ad un panorama così, non possiamo che concordare!

In realtà prima di arrivare all’occhio  vi imbatterete in altre due installazioni interattive: un percorso d’equilibrio su bidoncini del latte in legno, e un simpatico xilofono con tanto di spartiti per dilettarsi con alcune famose melodie… La particolarità? Va suonato “a suon di mucca”: ogni nota corrisponde a un diverso campanaccio. Vi assicuriamo che funziona: testato ed approvato!

MARYL ALM

In altri 15 minuti si arriva al bivio con il sentiero n. 23, che sale verso la “Mayrl Alm” e porta anche al Percorso Latemar.Natura, contraddistinto dal colore rosso. Servono soltanto 15 minuti di salita per arrivare a questo bel rifugio. Lungo la strada (sterrata) troverete anche un simpatico gioco: una ruota che aiuta a conoscere, grazie ad alcuni quiz, i dolci tipici che si possono assaggiare nelle malghe del Latemar: strauben, coppa gelato con amarene, krapfen, pannacotta… Per i golosi il giro delle malghe diventa un dovere!

 

EPIRCHER LANER ALM

Dalla Maryl Alm si scende lungo il sentiero 23A e si torna sul sentiero 9, quello del percorso Latemar.Alp, che prosegue senza sforzi fino alla Epircher Laner Alm, a fianco degli impianti di risalita di Obereggen. Qui vi aspettano un bel parco giochi con scivoli e castelli , una carrucola per pazze corse e anche una mini fattoria sul retro della malga. Noi ci siamo fermati per dissetarci e per chiedere informazioni sui nuovi percorsi Latemar.Adventure.

Lungo i sentieri del Latemarium saranno attivi da luglio 3 percorsi interattivi, per divertirsi con tutta la famiglia. Basterà scaricare la app per giocare con le varie stazioni e risolvere casi ed enigmi (QUI trovate maggiori informazioni): un modo nuovo di vivere la montagna, che coinvolgerà anche i fratelli e le sorelle maggiori.

IL RIENTRO

Si torna poi verso Pampeago  sempre lungo il sentiero 9, che regala splendidi affacci sui prati dove riposano le mucche, sui laghetti per la raccolta dell’acqua e anche altre installazioni e giochi. In più punti gli operai sono al lavoro per completare con gli ultimissimi dettagli diversi nuovi angoli gioco: carrucole, strutture per l’arrampicata, altalene…. Ma sulla strada del ritorno l’attrazione più bella sono i giochi d’acqua. Con il loro sistema di canali, sbarramenti e ruote, ruberanno il cuore dei bambini di ogni età. Infine c’è anche il cavallo che trascina la legna: una scultura a grandezza naturale per ricordare i tempi in cui i cavalli venivano utilizzati per movimentare i tronchi di legno.

Per compiere l’anello (una decina di chilometri) servono circa 3,5 ore: con le soste, specie se vi fermate a mangiare, anche qualcosina in più. Il dislivello è di 300 metri, quindi adatto anche ai piccoli camminatori!

Noi abbiamo lasciato il pranzo come ultima tappa della giornata e scelto la Zischgalm, per essere vicini alla stazione della seggiovia in caso di pioggia (il cielo cominciava a rannuvolarsi) e non ce ne siamo pentiti: cibo abbondante e molto buono: abbiamo scelto cotolette con patate, schlutzkrapfen e naturalmente assaggiato anche il dolce del rifugio: i krafpen all’albicocca, una vera leccornia.

INFO UTILI
  • LUOGO: Latemar
  • PARTENZA: Pampeago – Stazione a valle seggiovia Latemar (1760 m)
  • ARRIVO: Epircher Laner Alm (1830 m)
  • ALTITUDINE: 2050 m (stazione a monte seggiovia Latemar)
  • DISTANZA:  10 km
  • DURATA: 3 ore (anello, senza soste)
  • DISLIVELLO: 300 m
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Zischgalm, tel. 0462 813600; Epircher Laner Alm, tel. 348 4587337; Marylalm, tel. 333 623 4245

 

La seggiovia Latemar è aperta indicativamente da inizio giugno a metà settembre ( cliccate QUI per restare aggiornati su orari e prezzi – sottolineiamo la presenza del ticket “family”)

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