Logopedia non ci fai paura! Ecco Lorenzo

Sapete quanto ci piace avere nuovi amici, soprattutto quando hanno qualcosa di interessante da dire e consigli utili da dispensare. Oggi vi presentiamo un ragazzo giovane ma con grande passione per quello che per lui non è solo un lavoro, ma piuttosto una grande passione e a volte anche una missione. Lo si vede da come gli brillano gli occhi quando parla dei “suoi bambini” e dei risultati che riesce ad ottenere o dei progetti che cerca di perseguire. Da oggi ci darà delle risposte su argomenti che ci fanno un pochino soffrire, perché non piace a nessun genitore vedere un figlio in difficoltà, ma sappiate, e lo dico per esperienza personale, che se si incontrano le persone giuste e si crede fermamente nel percorso che si decide di seguire le cose possono solo andare meglio.

Lorenzo Cainelli, così si chiama il nostro nuovo amico, ci spiega cosa fa nella vita ed è a disposizione per voi se avete delle domande, dei quesiti o se volete conoscere meglio il suo lavoro. Da vero professionista qual è ha preparato il suo curriculum vitae in modo che possiate capire il suo tipo di esperienza e in questo articolo ci ha spiegato le prime nozioni utili.slide1

CHE COSA FA UN LOGOPEDISTA?

Beh, è davvero difficile da spiegare! Soprattutto se lo si chiede ai bambini che vengono in studio e che all’inizio sperano solamente di saltare qualche ora di scuola! Eppure, se dopo qualche tempo si prova a richiedere a loro che cos’è il logopedista,  quel  «ci vado perché faccio fatica con le paroline..» è la descrizione più bella della nostra mission di riabilitatori!
Ufficialmente la logopedia ha molte definizioni, soprattutto in una società in continua evoluzione in cui molti ambiti si intersecano, si mescolano e si confondono. Fortunatamente nel nostro lavoro abbiamo dei punti fissi, una stella polare che ci aiuta a restare focalizzati sul  linguaggio, sulla parola e sulla voce.

IL LINGUAGGIO È UNA COSA MOLTO SERIA!

Lo è per davvero, perché è il mezzo, lo strumento con cui esprimiamo ciò che siamo e, che siano le letterine ad avere dei problemi, la parolina o persino la frase intera, quello che avverte dentro di se un bambino e quello che rimanda all’esterno è un terribile  senso di inadeguatezza e di disagio. E se questo disagio, in tutte le sue forme, rimane e sedimenta allora le difficoltà del linguaggio si ripercuoteranno inevitabilmente anche negli apprendimenti di cui esso è diretta manifestazione.

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IL LINGUAGGIO FORMA IL PENSIERO!

Sapere questo è fondamentale, soprattutto nei primi anni di vita, quando il lessico non è ancora sufficiente per poter supportare ogni situazione. Quello che il bambino sa e riesce a dire è tutto ciò che ha! Se avete voglia di seguirmi in questo primo percorso con Il Trentino dei bambini, avremo modo di capire le tappe del linguaggio e scoprire come piccole accortezze possano portare giovamento nell’atto comunicativo. Approfondiremo le letterine mancanti, la R che non compare, la voce roca di chi grida tanto fino ai primi anni di scuola con la gestione delle prime sillabe in lettura e scrittura. Tante piccole situazioni che parecchi di voi, credo, conoscono bene.

OGNI BAMBINO HA I SUOI TEMPI!

Questa è la regola di base e non va dimenticato che le forzature sono inutili, soprattutto se non vi sono le basi che supportano ciò che potrebbe essere motivo di ulteriore frustrazione.
Ma altrettanto fondamentale è essere sempre attenti e vigili (con serenità) per evitare che il linguaggio e/o gli apprendimenti diventino ulteriori fattori di ansia.

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Per farvi capire meglio cosa fa un logopedista vi racconto questo esempio che vedete in fotografia.

Martina di seconda elementare (con pregressi disturbi del linguaggio) si trova a completare questa breve storiellina in cui la sirena ha come amici un polipo e una conchiglia.

Martina sa che “CONCHIGLIA” è una parola davvero difficile e che sicuramente non riuscirà a scriverla correttamente. Non ci prova nemmeno e preferisce dire “la conchiglia non è più sua amica!”.

Io capisco, sorrido ed evito di fargliela scrivere.

Ma ciò che rimane è che la povera sirena ha perso un’amica.

Ecco chi è Lorenzo Cannelli: un logopedista con la passione per la sua missione (fa rima ma ci piace) e con il sorriso sulle labbra, oltre che con splendide idee sempre in testa. Ci aiuterà a capirne un po’ di più e anche a capire che non ci sono bambini sbagliati o che non possono fare le cose come gli altri, ci sono solo bambini; a volte da aiutare perché possano sentirsi meno a disagio e meno frustrati. Noi non vediamo l’ora di leggere il suo prossimo intervento!

Se nel frattempo avete bisogno di contattarlo, Lorenzo è disponibile, intanto per email a logolorenzo@live.it. Se manderete delle domande per email nel prossimo post Lorenzo risponderà volentieri!