Stando a Comano Terme e seguendo i suggerimenti delle bravissime operatrici dell’APT, ci siamo talmente immedesimati nelle belle favole di Stefano Bordiglioni scritte apposta per i sentieri dei piccoli camminatori, che non potevamo non provare anche il sentiero collegato alla storia “Il grillo parlante della Val Lomasona”, anche perché é una zona da cui passiamo spesso, ma non avevamo mai saputo dell’esistenza del biotopo (la Torbiera Lomasona) in cui è ambientata questa bella storia. Si arriva all’imbocco del sentiero dal paese di Dasindo, seguendo proprio le indicazioni per la Val Lomasona e a un certo punto, superata l’azienda agricola Maso Redont (che magri visiteremo per voi), gli asinelli e i cavalli, si trova il cartello che indica l’inizio del sentiero.
Si tratta di un sentierino prevalentemente pianeggiante che attraversa, girando attorno al biotopo, un bosco con uno stagno e un torrente e in cui si trovano, come negli altri sentieri delle favole che abbiamo visitato nei gironi scorsi, i segni del passaggio dei personaggi della storia: ecco le farfalle che incantano i protagonisti Alessandro e Anna e in alto le grotte del Bus de la Giana che si dice siano abitate dalle streghe. Sempre affascinanti i faggi che anche qui, come nel sentiero del Pegorar di Andalo, formano una vera e propria foresta.
Noi non abbiamo avuto la fortuna di incontrare il grillo parlante, né di imbatterci nella lepre e la tartaruga e non abbiamo nemmeno avuto paura di incontrare la strega di Biancaneve, ma abbiamo fatto una bella passeggiata di circa mezz’oretta, lunga un chilometro circa e percorribile anche con il passeggino da trekking (strada sterrata), magari non dopo un’abbondante piovuta. Davvero adatto a tutti e come sempre meglio se accompagnato dalla lettura della favola ( trovate il libro a Ponte Arche presso la sede dell’APT delle Terme di Comano al costo di 10€) che rende il sentiero più accattivante e alleggerisce la fatica dei piccolini.
Per info : 0465/702626 – www.visitacomano.it
Se avete tempo vi consigliamo una visita all’azienda Ca’ de Mel che si trova proprio nei paraggi (frazione Stumiaga di Fiavè), noi l’abbiamo fatto e oltre ad essere stati accolti da un profumo buonissimo di miele e cera e aver assaggiato prodotti deliziosi, abbiamo chiesto al signor Cristiano di illustrarci come vivono le api, grazie alla camera di volo didattica che si trova proprio davanti all’ingresso dell’azienda. Per maggiori info, CLICCA QUI!