Malghe di Aldino: magica neve

Sempre belle le passeggiate intorno al Santuario di Pietralba, in Alto Adige, a quota circa 1700 metri: tante escursioni e malghe quasi tutte aperte anche in inverno. Quelle che amiamo di più sono senza dubbio la Schmiederalm e la Schönrastalm (o Malga Belriposo, in italiano). Entrambe possono essere raggiunte attraverso vari percorsi: il più comodo è senza dubbio quello che parte dai masi di Lerch, raggiungibili in auto svoltando a destra, un chilometro dopo il paese di Aldino


Una volta parcheggiata la macchina si seguono le indicazioni in direzione Schmiederalm raggiungibile in circa un’ora. Il sentiero 11A è semplice e adatto a tutti: normalmente bastano gli scarponi perché i proprietari delle malghe sono bravissimi e passano frequentemente con la motoslitta a battere il tracciato. La strada è pianeggiante, in salita solo nel tratto finale, prima dell’arrivo alla malga Schmieder. Volendo ci si può arrivare direttamente in macchina proseguendo dai masi di Lerch).

Alla Schmiederalm (tel. 0471 886810) abbiamo mangiato sempre bene, ottimi piatti tipici dell’Alto Adige fatti rigorosamente in casa, ma chi vuole può proseguire fino malga Schönrast, a fianco delle piste di fondo.

Dopo 20 minuti di strada pianeggiante (perfetta per il bob o slitta) vediamo la malga, con il suo camino fumante e i tanti tavoli anche all’esterno, perfetti per le giornate di sole.


Invitanti i piatti del menù, tra tutti le uova, patate, speck e cavolo cappuccio e i ravioli a mezzaluna ripieni di spinaci e ricotta. Semplicemente deliziosi! Per chiudere in bellezza il pranzo una freschissima torta di lamponi.

 

Si torna sulla strada dell’andata. Si può arrivare alle malghe di Aldino anche partendo dal bellissimo Santuario di Pietralba, seguendo il sentiero numero 8 (dietro il santuario, sulla destra guardando la facciata). Salirete nel bosco in un paio d’ore circa, 200 metri di dislivello e paesaggio incantevole.

Info condizione neve:
Associazione turistica Aldino – Redagno
📞 0471 886800

Da provare anche l’estate, per un’esperienza molto diversa! QUI il racconto.