Bellissima escursione sulla neve quella che porta alla sommità del Monte Zugna. Un itinerario molto suggestivo, dove vi imbatterete in moltissimi resti della Prima Guerra Mondiale: trincee, camminamenti, postazioni, cunicoli militari… davvero interessante!
La strada per arrivare in auto è un po’ tortuosa (6 chilometri fino ad Albaredo, poi altri 12), ma non demordete perché lassù vi aspetta un bel posticino per un’escursione con i vostri bimbi.
In presenza di neve, se la strada è stata pulita si può arrivare fino al Rifugio Monte Zugna in auto (consigliato), altrimenti la si lascia al “Trincerone” (parcheggio a 3 chilometri dal rifugio), per poi proseguire a piedi: camminando si arriva in un’oretta circa, sia che seguiate la comoda via principale, sia che deviate sulla destra nel bosco.
In questo secondo caso si passa anche dal cimitero di San Giorgio, che per noi è stata fonte di un’utile riflessione con i bambini sulle conseguenze dei conflitti e sui sentimenti provati dai soldati in quegli anni.
RIFUGIO CONI ZUGNA.
Arrivati al rifugio si può già godere di uno splendido panorama sulle montagne circostanti. Ma è partendo per l’escursione che inizia dal rifugio e che porta alla cima del Monte Zugna che potrete godere man mano che si sale di scorci sempre più belli.
Il sentiero è abbastanza battuto e fattibile con gli scarponi da montagna, nel nostro caso però avevamo con noi le ciaspole che sono state utili sia nell’ultimo tratto, vista la leggera nevicata del giorno prima, che durante la discesa.
Con i bambini mettete in preventivo un’ora e mezza circa per raggiungere la cima, soprattutto perché la pendenza si fa un po’ più impegnativa nel breve tratto finale.
Il panorama che vi aspetta è uno spettacolo a 360° gradi sulle più belle montagne del Trentino, ben segnalate sulla tavola di orientamento.
La giornata abbastanza nuvolosa non ci ha permesso di ammirarle tutte, anche se molte erano comunque ben visibili.
Per informarsi sulle condizioni del sentiero che porta alla cima del Monte Zugna è sempre utile sentire il rifugio (tel.335 481612 o 0464 917959) che è aperto da metà ottobre a metà maggio dal mercoledì alla domenica.
Siamo stati in questo posto anche in estate, durante una giornata bellissima (QUI il nostro racconto).