Se siete alla ricerca di un’escursione divertente, fuori dal comune e con un pizzico di adrenalina, abbiamo l’idea giusta per voi! Oggi vi portiamo su un percorso davvero speciale, il sentiero degli Scaloni, pensato per famiglie con bambini e ragazzi curiosi, pronti a mettersi alla prova tra moschettoni, imbraghi e panorami mozzafiato. Il Garda Trentino è una palestra a cielo aperto, e questa avventura ne è la dimostrazione. Adatta a tutte le stagioni e… super consigliata!
Non è una ferrata, ma quasi! Parliamo di un sentiero attrezzato, adatto anche ai più piccoli (dai 6/7 anni in su, abituati a camminare in montagna). Niente strapiombi o passaggi esposti, ma si cammina in quota, quindi l’attrezzatura da ferrata è fortemente consigliata per garantire la sicurezza e, perché no, iniziare a prendere confidenza con i moschettoni. Per fare tutto il giro, un anello di 10 chilometri, calcolate circa 4 ore 20 minuti ore (escluse le pause) con un dislivello di 495 metri.
Due nomi, un solo anello avventuroso. Questo percorso ad anello ha due accessi principali: Ceniga e Dro. Il sentiero viene chiamato in due modi:
- “Sentiero degli Scaloni”, partendo da Ceniga
- “Percorso delle Cavre”, se si parte da Dro
Sentiero degli Scaloni
Noi abbiamo scelto Ceniga, lasciando l’auto vicino alle indicazioni per il “Sentiero degli Scaloni” e Ponte Romano, proprio nel cuore del paese.
Si parte! Tra boschi e… scaloni seguendo il segnavia 428, si inizia su una tranquilla stradina asfaltata verso il Maso Lizzone. Ma presto il sentiero si addentra nel bosco e… sorpresa! Ecco comparire le prime scalette e gradoni, che danno subito il tono all’escursione.
Dopo pochi minuti, un cartello segna l’inizio del tratto attrezzato: qui parte la vera avventura! La salita si fa più emozionante, accompagnata da una solida fune metallica, gradoni scavati nella roccia e scale sospese di origine militare. Un mix perfetto per bambini e ragazzi che vogliono sentirsi piccoli esploratori, ma sempre in totale sicurezza.
Consiglio: indossate il kit da ferrata, anche se il percorso non è troppo impegnativo. Aiuta i più piccoli a fare pratica e rende l’esperienza più divertente!
Percorso delle Cavre
Il sentiero 428 termina a Dos Tondo (507 m). Da qui si imbocca il sentiero 428B, conosciuto come Sentiero delle Cavre. A proposito… sapete cosa sono le Cavre? Le “cavre” (o “càvre”, nel dialetto locale trentino) non sono capre! Anche se il nome potrebbe trarre in inganno, si tratta in realtà di antiche strutture in legno usate in passato per l’estrazione e il trasporto del legname dalla montagna a valle.
Camminando tra boschi e fonti d’acqua (come le Fonti Albi), si arriva alla Baita Crozolam: un angolo di paradiso immerso nel verde, perfetto per una merenda o un pic nic. Qui ogni albero è “etichettato”, ci sono bacheche con gli antichi attrezzi degli artigiani e uno spettacolare punto panoramico con binocoli per osservare la Valle dei Laghi, il Monte Bondone, il Monte Baldo, il Monte Altissimo di Nago e perfino un pezzetto di Lago di Garda!
Se trovate la baita aperta, potete fare una piccola sosta caffè o prendere qualcosa da bere lasciando un’offerta: un dettaglio che rende tutto ancora più magico.
Dopo la meritata pausa, si prosegue lungo il 428B fino al raccordo con il sentiero attrezzato 425 dell’Anglone direzione Dro. La discesa è ripida, e i cavi di sicurezza tornano utili. Quindi se avevate tolto l’imbrago… rimettetelo! Il divertimento non è ancora finito. Gli “scaloni” si fanno sentire nelle gambe, ma la vista ripaga ogni sforzo.
Una volta raggiunta la base della parete, il sentiero rientra nel bosco e, seguendo le indicazioni per Dro, ci si avvicina alla strada asfaltata. Tenendo la destra per qualche centinaio di metri, si imbocca il Sentiero Campagnola, che costeggia il fiume Sarca e riporta al Maso Lizzone, chiudendo l’anello.
Ve la consigliamo perché è un’escursione completa, varia e davvero divertente.
Cosa fare nei dintorni
- passeggiata alle Marocche di Dro: come sulla luna!
- parco avventura Elias Park a Pietramurata
- al Castello di Drena
- Sentiero dell’Olivo ad Arco: giro ad anello