Al Castello di Drena lungo l’antica strada romana

Affascinante castello situato a diciotto chilometri da Riva del Garda e a ventotto da Trento, che domina la Valle del Sarca. Vale la pena di visitare queste rovine anche solo per salire in cima alla sua torre bugnata ancora integra, che permette una splendida vista sul territorio circostante: da una parte il paese di Drena, dall’altra tutta la vallata, da Dro alle tipiche marocche.

COME ARRIVARE

Potete parcheggiare la macchina direttamente ai piedi del castello oppure, come abbiamo fatto noi, fermarvi nel parcheggio dell’area protetta delle Marocche, sulla strada provinciale (S.P.84) tra Dro e Drena in località Lavini. Se non ci fosse posto, se proseguite altri centro metri trovate e sulla destra troverete un altro piccolo parcheggio sterrato con un’area verde con panche e due comode sdraio.
Da qui seguiamo per il primo tratto la Via per la Ferrata di Rio Sallagoni tra gli ulivi e una meravigliosa quiete. Il paesaggio della zona del Garda è davvero unico.
Dopo pochi minuti di camminata arriverete ad un bivio, prendiamo a sinistra il piccolo sentiero nel bosco in salita.  (proseguendo dritti si va verso la ferrata Rio Sallagoni) percorribile solo con l’attrezzatura necessaria.
La passeggiata non è adatta a passeggini, non è particolarmente impegnativa, ma è in gran parte in salita. Inoltre attenzione perché un paio di volte si deve attraversare la strada provinciale. Non mancano passaggi “avventurosi” nel bosco che di certo piaceranno ai piccoli scalatori.

Questa passeggiata fa parte degli itinerari “Tesori Nascosti”, ideati per far conoscere le località meno note e le strade meno battute del Garda Trentino: per questo motivo spesso lungo il percorso la segnaletica è eterogenea o del tutto assente. In questo caso però la meta, il nostro Castello di Drena, è sempre ben visibile e perciò semplice da raggiungere.

Si passa attraverso meravigliosi campi di ulivi  fino all’ultimo tratto nel bosco che ci conduce al castello. Quest’ultima parte, la cosiddetta “strada romana”, è una mulattiera risalente al medioevo, nota anche come “brozzera” per via del segno lasciato dai carri (brozzi, in dialetto).

IL CASTELLO

Dopo la fatica arriviamo però all’ingresso del Castello dove ci viene consegnata una piccola mappa con i diversi ambienti del castello, la scuderia, la cisterna, il mastio, la cucina… e iniziamo la nostra esplorazione.

Da segnalare che dal giugno del 2018 a seguito di abbondanti precipitazioni, parte del terreno alla base della cinta muraria è ceduto ed ha provocato il crollo di parecchi metri quadrati nella parte ovest. Per questo motivo le terrazze erbose ai piedi delle mura non sono accessibili. (sul sito casteldrena.it trovate maggiori informazioni e dettagli anche per contribuire al progetto di risanamento attraverso una raccolta fondi).
La parte però decisamente più affascinante, e che piace molto ai bambini, è senza dubbio il torrione alto circa 25 metri con ben 300 scalini da percorrere pazientemente…
…prima di arrivare alla sommità all’aria aperta e godere di una meravigliosa vista sulla vallata.

Anche curiosare all’interno delle mura può essere interessante, sognando le gesta di chi le abitava un tempo (opera sotto di Adolfo Bombardelli).
Nelle sue sale è ospitato anche un piccolo museo di reperti archeologici, sempre curiosi e interessanti da osservare, anche per i più piccoli.

ORARI E GIORNI DI APERTURA
  • Dal 12 marzo fino al 31 ottobre: aperto dalle ore 10.00 – 18.00 lunedì chiuso
  • novembre e dicembre: aperto solo sabato e domenica dalle ore 10.00 – 17.00
PREZZI

singolo intero: 4€;
singolo ridotto: 3€ (minori di 18 anni, over 60, possessori “Guest Card”) ;
per gruppi con più di 20 persone: 3€ cad;
ingresso gratuito: minori di 12 anni, scolaresche e insegnanti, guide turistiche, accompagnatori di persone diversamente abili, residenti di Drena, residenti di Luch e Braila.

Per informazioni:

Castello di Drena 
Via Roma 38074
Tel. 0464 541220
info@casteldrena.it
info@comune.drena.tn.it

Maggiori info anche su www.gardatrentino.it

NEI DINTORNI

Dopo la visita al castello vale la pena fare un giro anche a Drena 3000 Open Air Gallery, un luogo dove arte e natura convivono sul fianco di una marocca.  Il percorso, sorto all’inizio degli anni 2000, è stato recentemente oggetto di una riqualificazione, a seguito della quale sono state anche aggiunte delle sdraio in legno, la c.d. “oasi meditativa”, e la suggestiva “Porta del Tempo”.

E se alcune opere sono un po’ segnate dal tempo e dalle intemperie, anche questo fa parte dello spirito del progetto, che ambisce a divenire un “sito archeologico del futuro”…

Qua sotto anche il video che avevamo girato qualche anno fa.