“Scappo a teatro!” al Santa Chiara

Il Centro S. Chiara è pronto a dare il via alle iniziative rivolte al mondo delle nuove generazioni: spettacoli, incontri e progetti di formazione e ricerca sul teatro ragazzi.

Si tratta di un’offerta per tutti i gusti, tra spettacoli di teatro ragazzi per tutta la famiglia, incontri, dibattiti, progetti di ricerca e appuntamenti rivolti al mondo delle scuole.

Gli appuntamenti andranno da ottobre a maggio e si alterneranno tra Trento e Rovereto, calcando i palcoscenici di ben quattro teatri: Teatro Sociale, Auditorium S. Chiara, Teatro Cuminetti e Auditorium Melotti.

Ad anticipare il lungo calendario di Scappo a teatro ci saranno due eventi particolarmente rilevanti:

  • Il 5 e il 6 ottobre | Teatro Sociale di Trento | Cultural Education for Tomorrow | Conferenza internazionale di due giorni dedicata ai temi dell’educazione e della partecipazione culturale nelle scuole, dedicata a professionisti italiani e olandesi. Un’iniziativa organizzata dall’Ambasciata e Consolato dei Paesi Bassi in Italia e dal Fondo olandese per la Partecipazione Culturale, in collaborazione con BAM! Strategie Culturali e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
  • Dal 6 all’8 ottobre | Teatro Social di Trento | Piattaforma regionale per la circuitazione dello spettacolo professionale dal vivo | Conferenza rivolta alle nuove generazioni, durante la quale verranno presentati gli otto spettacoli selezionati che, nel corso della stagione 2023/24, circuiteranno sul territorio regionale.

SCAPPO A TEATRO

Si presenta al pubblico con una doppia proposta dedicata alle famiglie e alle scuole, portando in scena attori e compagnie di grande rilievo. Di seguito il calendario per le famiglie:

05 OTTOBRE, 2023 21.00 | ROMANZO D’INFANZIA | Teatro Sociale Trento

Romanzo d’infanzia è uno spettacolo di particolare intensità e poesia, pluripremiato e acclamatissimo in Italia e all’estero da 20 anni (premio ETI/STREGAGATTO 1997/98). Spettacolo cult della Compagnia Abbondanza/Bertoni con oltre 600 repliche, è stato tradotto e viene rappresentato in 4 lingue. Spettacolo dedicato a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore, che danza e parla della relazione tra genitori e figli. Commuove gli adulti e fa ridere i bambini, per questo è vivamente richiesta la loro presenza, essendo una creazione nata soprattutto per un pubblico giovane. In scena 2 danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre a figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e difendere e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni: insomma vivere. Quintavalla – Stori – Compagnia Abbondanza/Bertoni

22 OTTOBRE, 2023 | 16.00 | PETER PAN – UNA STORIA DI POCHI CENTIMETRI E PIUME | Teatro Auditorium Trento

Un sogno o una storia vera… un viaggio oppure no…
una storia che racconta dei grandi e dei piccoli: dei grandi che dimenticano
e di quelli che cercano di ricordare…
di chi ha smesso e di chi continua a guardare le stelle…
dei genitori e dei figli: un invito a darsi la mano per non avere paura
di cercare orizzonti lontani.
Uno spettacolo nato per i bambini e consigliato agli adulti…
per accompagnare in volo ”Arturo”, un professore che crede soltanto ai numeri, allergico alla parola fantasia, e Wendy, sua figlia, in fuga per non diventare grande…
alla ricerca di Peter Pan, l’eterno bambino fuggito a soli sette giorni di vita…
e un’Isola di piume leggere, bolle di sapone e navi invisibili…
per riaprire una finestra sbarrata da troppo tempo…
e forse scoprire che diventare grandi non significa dimenticare di aver avuto
un giorno le ali.

… pensate a cose straordinarie, saranno loro a portarvi in alto…

29 OTTOBRE, 2023 | 16.00 | CONTROVENTO – STORIA DI ARIA, NUVOLE E BOLLE DI SAPONE | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

Oggi è grande festa in Teatro! E’ il 15 luglio del 1913 e sul palco c’è un bellissimo Biplano interamente costruito dal nostro Aviatore in persona che, dopo un breve discorso, partirà per la Grande Avventura! Tra lo scetticismo di alcuni e l’entusiasmo di altri il nostro Eroe si alzerà presto in volo e ci porterà in mondi sconosciuti, meravigliosi e lontani, forse troppo lontani…

Raffiche di vento, morbide e schiumose nuvole, gigantesche bolle di sapone ci accompagneranno in un viaggio al di là dei confini terrestri, in compagnia del nostro Eroe Aviatore. Un moderno Icaro, spaventato e coraggioso, spericolato e pasticcione, ma determinato a realizzare i suoi propostiti a costo di dover sacrificare le cose a lui più care.
Dedicato a tutti i sognatori, più o meno eroici, che non hanno mai lasciato nulla di intentato.

“Controvento” è l’ultimo spettacolo in “solo” di Michele Cafaggi, clown e attore che da molti anni lavora con la tecnica delle bolle di sapone. Ogni spettacolo nasce da una ricerca sulle tecniche, gli oggetti e le storie da raccontare.
Spettacoli senza parole dove magia, clownerie, bolle di sapone e arti circensi si fondono per dare vita a spettacoli di raffinato divertimento adatto ad un pubblico di ogni età.

05 NOVEMBRE, 2023 | 16.00 | IL PIÙ FURBO – DISAVVENTURE DI UN INCORREGGIBILE LUPO | Teatro Auditorium Trento

Nel folto del bosco un grande e cattivo lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso.
Subito elabora un diabolico piano per mangiarsela.
Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il lupo non infila la rosa camicia da notte della nonna, con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa… rimanendo chiuso fuori!
Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al lupo non rimane che nascondersi nel bosco.
Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe…
Lo spettacolo è tratto dal libro di Mario Ramos, un concentrato di leggerezza e ironia, che fa ridere e pensare piccoli e grandi.

19 NOVEMBRE, 2023 | 16.00 | LO SCHIACCIANOCI | Teatro Sociale Trento

Lo Schiaccianoci” apparentemente è il balletto meno drammatico della trilogia di Ciajkovskij, ma in realtà è un percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. Le inquietudini della giovane Clara sono le inquietudini di bambini che si affacciano alla vita adulta, distaccandosi dal loro mondo fantastico, dalla protezione dei propri feticci. In questa mia versione, liberamente ispirata all’omonimo balletto, La Fata Confetto sarà il personaggio guida che conduce Clara e gli spettatori fra dolci e doni misteriosi, in una progressiva maturazione attraverso la scelta di sorprese non sempre felici ma utili, e dove i topi rappresentano l’anima nera, i fantasmi e le inquietudini di una giovane fanciulla ignara ancora di sé. Sulle note della straordinaria partitura di Ciajkovskij, ho immaginato un nuovo percorso per Clara, saldamente legato, a livello coreografico, alle radici classico – accademiche pur essendo un balletto dall’impianto contemporaneo, sfrondando la narrazione da tutti o quasi gli episodi del primo atto. Lascio al centro dell’azione la notte di Natale, la magia, i sogni e il senso di smarrimento di Clara in un labirinto speculare fra mondo onirico e realtà, in un caleidoscopico ed elettrizzante gioco di scelte per trovare la strada giusta e riscoprirsi adulta. Un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti. Età consigliata: +5

26 NOVEMBRE, 2023 | 16.00 | LE NUOVE AVVENTURE DEI MUSICANTI DI BREMA | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

E se gli animali – che i fratelli Grimm ci hanno fatto conoscere come I Musicanti di Brema – uscissero dalla loro favola,
o la continuassero fino ai giorni nostri, se si perdessero nelle nostre città, che storia racconterebbero?
E se all’asino, al cane, al gatto e al gallo – no, il gallo no, come dice la canzone “il gallo è morto” e al suo posto si unisce al gruppo un’oca – capitasse d’incontrare una cicogna, che sta facendo il suo lavoro di distribuire bambini nelle famiglie del mondo, un po’ disorientata davanti a un indirizzo irrintracciabile…
Di qui si parte per il racconto de Le nuove avventure dei Musicanti di Brema nel nostro tempo, sulle strade dei nostri Paesi, e infine dell’Europa. Alla ricerca di una città ospitale, che possa mettere i valori davanti alle apparenze.
Ospitare un bambino perché è un bambino, indipendentemente dalla sua provenienza, dal colore della sua pelle, perché la storia del mondo è esattamente la storia degli spostamenti dell’uomo tra un luogo da cui bisogna allontanarsi, o fuggire, e un luogo migliore nel quale approdare e costruire il futuro. Età consigliata: +4  Durata: 55 min

03 DICEMBRE, 2023 | 16.00 | STRAVAGANZE IN SOL MINORE | Teatro Sociale Trento

Il virtuosismo magico di Toti Scialoja (1914-1998), maestro non solo di immagini, ma anche di parole, è alla base di una creazione per bambini prodotta dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia e dal Centro Teatrale Bresciano. Regia e coreografia sono di Francesca Lattuada, e in scena ci sono due giovani interpreti: la danzatrice di Aterballetto Vittoria Franchina e il baritono Piersilvio De Santis. Alla visionarietà che caratterizza il lavoro di Francesca Lattuada corrisponde l’universo visivo dell’artista Natali Fortier, capace di evocare strani mix tra esseri zoomorfi e antropomorfi, che creerà delle maschere per l’occasione.
Particolarità di questo spettacolo per l’infanzia è la possibilità per il bambino di trovarsi a contatto con testi di altissima qualità letteraria, ma al tempo stesso di immediata fascinazione. La sonorità stessa delle parole e gli imprevedibili accostamenti della fantasia conducono verso una “una pedagogia dell’immaginazione”, come direbbe Italo Calvino, non a caso uno dei più grandi estimatori di Toti Scialoja. Età consigliata: +6. Durata: 60 min

10 DICEMBRE, 2023 | 16.00 | NATALE A SUON DI HIP HOP | Teatro Auditorium Trento

Un’attrice aspetta con impazienza un ballerino Hip Hop per iniziare lo spettacolo, ma lei, senza di lui, è spiazzata. Le luci del palcoscenico si accendono, la musica riempie la sala ma del ballerino neanche l’ombra e l’attrice in una goffa danza cerca di riempire quel vuoto…quando per lei tutto sembra perduto arriva lui, “il ballerino”, che con le sue abilità e le sue danze trascinerà tutto il pubblico nelle storie dei libri.
Il divertente e poetico spettacolo affronta il Natale visto dagli occhi di tre differenti bambini.
Nel Complotto dei Babbi Natale, Rodolfo dopo aver letto sui giornali che Babbo Natale non esiste va alla sua ricerca attraversando l’oceano fino a che scopre  …… e poi in Goumba, un bambino africano che non conosce il Natale, viene invitato dalla sua compagna di classe a chiedere un regalo a Babbo Natale e Goumba chiederà un regalo un po’ insolito agli occhi della sua amica… ed infine Nel Pacchetto rosso si racconta di Anna e della sua nonna che regala un pacchetto rosso a un guardaboschi che a sua volta lo regalerà allo spazzacamino che a sua volta …fino a che il pacchetto rosso arriverà nelle mani dei bambini del pubblico e…
In teatro nell’attesa del Natale si riderà e ci si emozionerà.
I piccoli racconti sul tema del Natale, tra gag e giochi teatrali, sono narrati da Monica Mattioli con l’utilizzo di oggetti e sono danzati da Massimo Prandelli tra note di musica hip hop, classici di Natale rielaborati in chiave hip hop e musica neoclassica. Età consigliata: +3. Durata: 50 min

29 DICEMBRE, 2023 | 16.00 | BIANCANEVE SHOW | Teatro Sociale Trento

Lo spettacolo è una ricostruzione contemporanea, fedelissima all’originale, della celeberrima fiaba dei fratelli Grimm. Teatro, danza, canto, comicità sono i linguaggi che infiammano la scena per accendere un pirotecnico show di luci e ombre, sorrisi e lacrime, colpi di scena e una poesia senza fine. Uno show irresistibile dove si racconta senza fronzoli la vera storia di Biancaneve con molto incanto, tenerezza e un pizzico di crudeltà. Età consigliata: +4. Durata: 50 min

07 GENNAIO, 2024 | 16.00 | LA REGINA DELLE NEVI | Teatro Sociale Trento

La Regina delle Nevi ha come protagoniste due figure femminili: la sovrana che con i suoi poteri strega gli umani riducendoli ad automi privi di memoria e di sentimenti e Gerda, una bambina che affronta mille peripezie per liberare il suo amico Kay, prigioniero della Regina delle Nevi. Questo è lo sfondo sul quale, come in un gioco di specchi s’innesta la storia di Margherita, una ragazza che da bambina, insieme al suo amico del cuore Giacomo, amava ascoltare la favola della Regina dalla voce della nonna. Margherita non ha mai dimenticato quella favola, ma, al contrario della bambina del racconto, non ha mai trovato il coraggio per affrontare e sconfiggere le sue paure dare un “lieto fine”anche alla sua storia personale. Grazie ad un sogno Margherita, ormai adulta, torna nella casa della nonna, dove ascoltava la storia di Kay e Gerda. Riscopre i luoghi della sua infanzia ritrovando quello che amava di più: un armadio con uno specchio che diventa una porta che le permette di mettere in relazione favola e realtà, passato e presente. Margherita affronta e supera le sue paure e, sconfiggendo la Regina delle Nevi, diventando finalmente davvero “grande”. Dal punto di vista scenico Margherita compie un grande viaggio pur restando all’interno di una stanza che, grazie agli artifici scenotecnici ed illuminotecnici e le proiezioni di immagini in 3D, si trasforma concretamente, poeticamente, in differenti scenari: steppa sconfinata, distese marine, notti misteriose, serre fiorite ed infine nel campo di battaglia per lo scontro finale fra Margherita e la Regina delle Nevi. Lo spettacolo moltiplica i piani narrativi e simbolici ed offre allo spettatore una prospettiva inusuale, poetica del tempo. Età consigliata: +5. Durata: 55 min

21 GENNAIO, 2024 | 16.00 | THE WOLF (CAPPUCCETTO ROSSO) | Teatro Auditorium Trento

Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso.
Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma IL LUPO, che non vince… ma non muore mai.
Michelangelo Campanale dirige i danzatori – acrobati della Compagnia EleinaD affrontando la più popolare tra le fiabe: Cappuccetto Rosso, che arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita, in maniera semplice, ma esatta. Le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo, il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900; le luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche (Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di ciò che vive da sempre e per sempre. Età consigliata: +5. Durata: 50 min

28 GENNAIO, 2024 | 16.00 | TOMA E CAROLINA | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

Tomaso (con una emme), è un bambino un po’ particolare: ama il western.
E’ assolutamente consapevole, o meglio gli altri, prendendolo continuamente in giro lo rendono consapevole che quello è un gioco vecchio del passato a cui nessuno vuole giocare più.
E infatti Tomaso, anche a causa di quello, è un bambino solitario.
Forse neppure lui vorrebbe vestirsi da sceriffo, anche perché la sua ammirazione va tutta verso gli indiani, ma quello è tutto quello che gli resta di suo padre, sparito dalla sua vita e migrato altrove, con il quale condivideva solo la sua passione per i film western.
Ma un giorno, mentre si apprestava a guardare la sua serie preferita, un cartone del passato con protagonisti un giovane cowboy e il suo cavallo, il televisore smette di funzionare.
Arrabbiato decide di uscire di casa e così, fatalmente inizia l’avventura.
un po’ più grande, e con lei inizia una grande amicizia fatta di intesa, fantasia e gioco. Subito conosce un muratore che gli regala delle assi con le quali Tomaso si costruisce una capanna tutta sua e della quale va molto fiero e poco dopo, sempre alla capanna, incontra Carolina, una bambina
Un giorno, di ritorno da un’avventura fantastica, dopo avere salutato la sua amica con un bacio, Tomaso si ritrova davanti allo specchio della sua camera ancora vestito da sceriffo; guarda quell’immagine e sente che qualcosa dentro di se è cambiato e che inevitabilmente è arrivato il momento di risolvere quelle sensazioni con…un duello.
Lui sa di essere veloce a sparare, ma sa pure che anche l’immagine riflessa sarà veloce…
“Tom e Carolina” è uno spettacolo attraversato da temi cruciali la contemporaneità.
Dalla solitudine che comporta il rapporto univoco ed implosivo tra bambino e televisione (ma potrebbe essere un qualunque altro device) parte un percorso di lenta epifania, dove con fatica sono recuperate dimensioni fondamentali della vita emotiva; l’incontro con Carolina infatti dà a Tomaso la possibilità di riattivare la sua capacità di immaginare, ma soprattutto di vivere un intenso rapporto di amicizia, di incontro con l’altro, che genera la riscoperta di un sé fatto di corpo e di mente, che pensa e immagina. Facoltà, queste, fondamentali per una vita individuale e sociale di cui essere artefici. Età consigliata: +. Durata: 55 min

03 FEBBRAIO, 2024 | 16.00 | IL GRUFFALÒ | Teatro Auditorium Trento

Un giorno un topino, allegro e gioioso, andò a passeggiare nel bosco frondoso … è questo l’incipit del bestseller scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler che, per la prima volta in Italia, diventa un musical: Il Gruffalò.
Cosa fanno quattro giovani amici in un bosco? Vanno a ripulirlo, direte voi, visto che si vedono all’inizio dello spettacolo proprio mentre lo stanno facendo. Ma a noi viene il dubbio che ci vadano per passare qualche giorno e, soprattutto, qualche notte, accampati in una tenda, ad aspettare il momento più bello della giornata, cioè quando, attorno a un fuoco, si racconteranno storie di paura. E cosa c’è di meglio di un bosco di notte per una bella storia di paura?
E quella che racconteranno sarà la storia di un topolino che, affamato, decide di attraversare il bosco frondoso e pieno di insidie per trovare la ghianda che tanto gli piace e che incontra, strada facendo, tre brutti ceffi che lo vogliono mangiare: una volpe, una civetta e una biscia.
Ma il furbo topolino è scaltro di pensiero e sa bene come cavarsela, con l’aiuto della sua grande Fantasia trova una soluzione che nessuno si può immaginare, nemmeno lui, forse: un mostro terribile dal nome assai noto ai bambini: IL GRUFFALÒ.
Certo che esiste quel mostro: nella nostra storia, ma è un mostro per ridere e giusto per dire ai bambini: usate la fantasia, l’intelligenza e anche un bosco selvaggio e frondoso potrà diventare un luogo in cui è divertente vivere, almeno per qualche tempo, almeno per il tempo dell’infanzia. Età consigliata: +5. Durata: 70 min

04 FEBBRAIO, 2024 | 16.00 | YES LAND | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

In questo spettacolo il gesto, il movimento e Giulio è quindi un vagabondo alla continua ricerca di una dimensione esistenziale in lotta tra l’insieme e la solitudine, due dimensioni che si configurano tra il pubblico e la scena, creando così un continuo gioco onirico tra due mondi complementari. E’ l’esplorazione di questi status che porta Giulio a mostrare tutto se stesso per demandare al pubblico una continua richiesta di confronto, che causa la paura del rifiuto rischiando di trasformarsi in patetico.
Yes Land esplora il progressivo adattamento del clown Giulio ad un ambiente, seppur conosciuto, impossibile da dominare.
Emerge in scena un personaggio semplice e complesso al tempo stesso che trasforma tutto
ciò che è ordinario in comico ed immaginifico e nel quale, obbligandoci a fare i conti con il sentimento di inadeguatezza che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, ci immedesimiamo con facilità. In questo spettacolo il gesto, il movimento e l’interazione con il pubblico si rivelano sempre come esplorazione di sentimenti, permettendo al virtuosismo della tecnica di rimanere al servizio della storia. Età consigliata: +4. Durata: 50 min

18 FEBBRAIO, 2024 | 16.00 | ZUPPA DI SASSO | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

La fiaba a cui è ispirato lo spettacolo si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti. Risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, di solito a piedi e senza risorse, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso.
Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate o sopite.
La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, trasversale a diverse culture fiabesche, narra appunto di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all’ingrediente segreto che bolle in pentola e in alcuni casi la fiaba termina con una festa a cui partecipano tutti allegramente, in altri invece, la minestra se la mangia solamente l’improvvisato cuoco. In tutte le versioni della storia però c’è un denominatore comune: il viandante, così come è apparso se ne va, senza dare spiegazioni, senza dire chi sia. Semplicemente riprende il suo viaggio e scompare anche se lascia una profonda traccia del suo passaggio. In versioni più contemporanee il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore, poi, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini, cani, portano a turno vari ingredienti e infine si ritrovano attorno ad un camino in un convivio festoso. Anche in questa versione il lupo vagabondo se ne andrà portando via il suo sasso. Non è infatti tanto nella figura del protagonista, umano o animale che sia, da ricercare il significato o la morale della storia, quanto in quello che questa figura è in grado di lasciare nei personaggi che restano. Ne sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza, che avevano dimenticato, abbandonato. La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto alla apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un gioco di illusione come quello del sasso. Età consigliata: +3. Durata: 50 min

25 FEBBRAIO, 2024 | 16.00 | COLORS | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

Colors è una creazione di danza, immagini, digital design, dedicata ai bambini ed al loro modo di giocare con i colori. E’un progetto del TPO, in collaborazione con la coreografa newyorchese Catherine Galasso, in cui la compagnia italiana, nota per i suoi spettacoli hight tech, ha immaginato uno spazio “sensibile” dove tre danzatrici dipingono lo spazio con il corpo. Ogni colore ha un suo posto nel mondo, un suono, un movimento, un’energia. I colori abitano dentro di noi e danno forma agli stati d’animo, gioia, allegria, rabbia o malinconia. In questo spazio immateriale tre piccole sorelle, blu, rossa, gialla, creano relazioni ispirate da oggetti che si animano interagendo con il corpo. Nei loro giochi entrano in un sogno e qui iniziano un viaggio emotivo attravesando ambienti dove il colore invade la scena trasformando i pensieri in immagini.
Qui gli oggetti prodotti dalle loro fantasie s’incrociano con desideri e paure, dando vita a microstorie, quadri animati e giochi interattivi. Età consigliata: +3. Durata: 50 min

03 MARZO, 2024 | 16.00 | PICCOLI PRINCIPI E PRINCIPESSE | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

Età consigliata: +4
Durata: 50 min

PRODUZIONE COMPAGNIA TEATRALE STILEMA/UNO TEATRO

10 MARZO, 2024 | 16.00 | MALEFICI | Auditorium Fausto Melotti Rovereto

Quelle magiche storie tra principi e principesse, streghe e maghi, cavalieri e draghi che hanno costellato la vita di ognuno di noi per i primi anni della nostra vita. Le fiabe sono il legame che unisce le generazioni, permettono ai bambini di stupirsi ma al tempo stesso di far rivivere agli adulti le sensazioni e le emozioni di un passato che non smette mai di commuoverci.
È per questo che gli spettacoli con le favole sono quelli che non smettono mai di andare in scena, indipendentemente da quanto tempo sia passato da quando la storia originale è stata scritta: sono sempre attuali, ricchi di quelle morali che ci insegnano che quando la vita va storta a volte “basta solo un po’ di zucchero e la pillola va giù”.
Ma proprio per lo stesso motivo, ogni fiaba è stata più e più volte portata in scena e sviscerata, rivisitata, rimodernata in miliardi di versioni che alla fine si rifanno sempre alla stessa storia.
E’ giunta perciò l’ora di provare a ribaltare il punto di vista, togliere di mezzo la perfezione principesca e rivolgersi invece a quei personaggi che per anni sono stati bistrattati e odiati, rinchiusi nel fondo delle proprie storie, lasciati solamente come un mezzo per il protagonista per arrivare alla ribalta: I CATTIVI. Età consigliata: +5. Durata: 60 min

 

INGRESSI

Biglietti: sono non numerati al prezzo di 6 euro, con una riduzione a 4 euro per i bambini tra i 3 e i 14 anni e per i possessori di Euregio Family Pass. Gratuità per gli under 3 e oltre il terzo figlio. Prevendite da sabato 7 ottobre.
Per gli spettacoli di Scappo a teatro-Scuole, biglietti al prezzo di 3 euro.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it o scrivere a puntoinfo@centrosantachiara.it

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