Baby sitting domiciliare con i buoni di servizio

Per chi sta vivendo questo momento difficile di conciliazione lavoro – famiglia ecco uno strumento cumulabile con il bonus baby-sitter erogato dallo stato tramite l’INPS. Questo strumento è stato pensato al fine di agevolare il rientro al lavoro delle madri durante la Fase 2 dell’emergenza da Coronavirus con l’obiettivo principale di tutelare l’occupazione femminile attraverso  un meccanismo che darà priorità alle situazioni in cui entrambe i genitori lavorano e, con le scuole ed i servizi chiusi, necessitano di un supporto per accudire i figli. Qui trovate la delibera servizi domiciliari con buoni di servizio.

Ricordiamo che i servizi babysitter fruibili attraverso i buoni di servizio non sono una novità: esistevano già prima ed erano utilizzabili da tutte quelle mamme lavoratrici con ICEF inferiore a 0,40. Questa manovra mette ripiego al fatto che la Provincia li ha bloccati con il lockdown per il contenimento del virus che dal 3 marzo 2020 ha visto chiudere tutti i servizi educativi. Ciò che cambia sensibilmente è il contributo previsto e i criteri per l’accesso. Si tratta infatti di una modifica ai precedenti criteri.

OBIETTIVO

  • svolgere l’attività lavorativa sollevandole dalla cura e custodia dei figli minori;
  • garantire la custodia e la cura dei minori presso il luogo di residenza/domicilio del nucleo familiare limitando così le occasioni di contagio;
  • garantire una adeguata copertura dei costi dei servizi domiciliari intervenendo sia sul valore/orario sia sul valore massimo da applicare a detti servizi da parte degli Enti accreditati per l’utilizzo dei Buoni di Servizio;

DI COSA SI TRATTA RISPETTO AI BUONI DI SERVIZIO FSE GIÁ OPERATIVI
Viene modificato lo strumento dei buoni di servizio, attivato tramite il Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento, fino al 31 luglio 2020 per garantire il sostegno alle madri lavoratrici

A CHI SI RIVOLGE
La misura è rivolta alle madri lavoratrici

  • del settore privato richiamate al lavoro fuori casa
  • del settore pubblico limitatamente ai comparti sanità, sicurezza, difesa e soccorso pubblico richiamate al lavoro fuori casa

DURATA

Fino al 31 luglio 2020

COSTI E ONERI A CARICO DELLA FAMIGLIA

  • Costo orario massimo ammissibile di 20 euro per famiglia con 1 figlio
  • Costo orario massimo ammissibile di 25 euro per 2 o più figli

L’onere a carico delle famiglie è pari al 10% del costo del servizio. Quindi alle madri lavoratrici è riconosciuto un contributo pari al 90% del costo, ovvero 18,00 euro/h per un minore e 22,50 euro/h nel caso di due o più minori.

CUMULABILITÁ CON ALTRI INTERVENTI

L’intervento è cumulabile al contributo erogato dall’INPS di 600 euro riguardante il bonus baby-sitter, in modo da ridurre il costo residuo in carico alle famiglie.

QUALI SONO GLI ENTI ACCREDITATI A FORNIRE IL SERVIZIO DI BABY- SITTER (salvo modifiche future) 

Si deve consultare l’elenco che trovate cliccando QUI. In particolare dovete fare una ricerca utilizzando il filtro “Minori con età 3 mesi – 3 anni (baby sitter)” oltre che impostando la comunità di valle di riferimento e anche il comune se necessario.

Ecco un esempio (impostando il C15 – Val d’Adige):

PROTOCOLLI COVID19

Il servizio si basa sul principio di reciproca responsabilizzazione e collaborazione nel garantire la tutela del minore e del lavoratore e della famiglia fruitrice del servizio, in particolare attraverso:

  • utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore quali mascherine, grembiule o un camice monouso e disinfettante;
  • reciproca verifica preventiva dello stato di salute di ciascuno sia dell’operatore sia dei componenti del nucleo familiare ove si svolgerà il servizio;
  • particolare attenzione nella gestione dei rapporti con il minore in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.

PER LE MADRI CHE HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI

Conversione. Chi è già assegnatario di buono di servizio può modificare i progetti di erogazione dei servizi (PES) già depositati, anche sui buoni già attivati, al fine di richiedere i servizi domiciliari (baby sitter). Info presso AD PERSONAM.

PROCEDURA DI ACCENSIONE PER LE MADRI CHE NON HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI

I nuovi richiedenti – madri lavoratrici appartenenti a nucleo familiari con indicatore ICEF entro il valore 0,40 – hanno la possibilità di sottoscrizione on-line della domanda generata dal sistema informatico, attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password) senza obbligo di presentarsi presso gli sportelli del Servizio Europa.

La domanda, generata online va sottoscritta sempre on-line attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password – codice univoco generato automaticamente dal sistema e inviato direttamente sul cellulare con un sms). La domanda va poi inviata alla Struttura Ad Personam del Servizio Europa (A cui è meglio rivolgersi per info precise sulla procedura), completa di tutti gli allegati previsti con conferma nel sistema informatico on line e caricamento nel sistema degli allegati previsti e della copia del documento di identità del sottoscrittore. La graduatoria, strumento consueto, sarà mensile e  le domande di Buono di Servizio dovranno essere inviate entro l’ultimo giorno lavorativo del mese per essere inserite nella stessa. Il sistema informatico di gestione automaticamente assegnerà un numero d’ordine e riporterà nella ricevuta di trasmissione la data e l’ora di ricezione.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Contattare lo SPORTELLO ADPERSONAM via Pranzelores, 69 (Trento), tel. 0461.495322, serv.europa@provincia.tn.it

Fonte informativa: sito Agenzia per la famiglia della PAT, cliccando QUI