Malga Stabolone: esperienza in Val Daone

Aperta da maggio a metà settembre circa*

Un posto non semplicissimo da raggiungere, ma assolutamente da conoscere. Ben 18 chilometri di strada, in buona parte sterrata, che parte dall’inizio della Val di Daone, appena dopo l’abitato di Praso. La meta è la Val dei Mulin, a quota 1500 metri, ai piedi del Graper di Stabolone, da cui la malga prende il nome.

Qui c’è la struttura, con il casaro – giovane ma esperto – Mattia Galanti. Panorama impervio e meraviglioso quello che si incontra per raggiungerla: prati verdi e mucche al pascolo e sullo sfondo le cime delle montagne che incorniciano la Val di Fumo. D’estate il venerdì, il sabato e la domenica (così come la settimana di Ferragosto) si può salire senza permesso, mentre gli altri giorni il Comune deve dare l’autorizzazione giornaliera (info: 0465.674064).

La gioia che Mattia esprime nel descrivere la sua vita qui la dice lunga sulla qualità della vita che si può condurre in quota, nonostante il lavoro duro del malgaro. La sua storia è unica: arriva in malga a nove anni per fare un’esperienza nuova e, nonostante la sua famiglia non abbia mai avuto animali, ha deciso di portare avanti la sua passione fino a renderla uno stile di vita. Undici anni alla Stabolone e la stessa immutata soddisfazione.

Qui alla Stabolone ci sono settantacinque vacche da latte oltre a vitelli e manze. Si producono ben tre tipi formaggio: il nostrano a latte intero che quassù viene chiamato “Quarantino” per via del fatto che è pronto in quaranta giorni. E poi caciotte, classico formaggio di malga a latte scremato e naturalmente il burro. Il formaggio che produce questa malga è a marchio “Trentino di malga”. Una cosa simpatica è che nello spazio per la stagionatura, le forme vengono riposte con il nome di chi le ha acquistate, in modo che non si possa barare e che la scelta di una forma piuttosto che un’altra poi venga confermata (anche il nostro Francesco Gubert, esperto e referente di Trentino di Malga, ha la sua forma personale qui). Che finezza 😉 !

Mattia condivide la vita di malga con la sua famiglia ed è felice di aver visto i suoi figli, che all’inizio non erano convinti di questa esperienza, prendere confidenza e innamorarsi piano piano della malga, della montagna e di tutto quello che comporta.

*Questa malga rientra nel progetto Trentino di malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Molti di questi formaggi vengono presentati nell’ambito di concorsi gastronomici come “Formai dal mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana che ha luogo a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre. QUIpiù informazioni.