Dal Passo Redebus al Dosso di Costalta

Complici le belle giornate di sole in arrivo, ci è venuta voglia di fare una facile escursione, lungo un sentiero semplice e ben segnalato, adatta davvero a tutti con solo gli scarponi. Dall’Altopiano di Pinè abbiamo preso la strada per il Passo Redebùs (dopo Baselga si va verso Bedollo e poi si continua, 35 minuti circa in totale da Trento) dove abbiamo lasciato l’automobile. Dall’ampio piazzale seguendo la segnaletica ci siamo avviati su strada forestale ben battuta, in direzione Malga Cambroncoi e Dosso di Costalta.

Il bosco attorno è bellissimo, tra i pini che delimitano il nostro sentiero scopriamo scorci bellissimi che ci regalano immagini da cartolina, come il paese di Palù del Fersina con l’imponenti montagne innevate alle sue spalle e il cielo azzurro a fare da cornice a questo splendido paesaggio incontaminato. Unico inconveniente, fate attenzione al primo tratto che risulta un po’ di ghiaccio sul sentiero.

In circa venti minuti si raggiunge malga Pèc (chiusa) a quota 1580 metri e proseguendo ancora per circa 40 minuti si arriva a Malga Cambroncoi ( 1705 m ), situata in una bellissima posizione con panorama stupendo sulla catena del Lagorai. Intorno solo prati innevati dove le orme dei camosci ci raccontano di incontri notturni sotto la luna…

Davanti alla malga, aperta il sabato e la domenica in questo periodo*, i bambini possono giocare senza pericolo alcuno in attesa dell’ora di pranzo quando i gestori dell’agritur propongono piatti tipici trentini (noi abbiamo optato per un aperitivo e tagliere).

A fianco della malga fa bella mostra un grande crocifisso di legno, opera dello scultore Bruno Lunz, che è diventato nel tempo il simbolo del luogo. Da qui se volete proseguire la vostra escursione e meritarvi un panorama a 360° veramente emozionante vi consigliamo di raggiungere il Dosso di Costalta, un’oretta di camminata con i bambini e circa 300 metri di dislivello.

Dalla cima soprattutto nelle giornate con il cielo sereno vi aspetta lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta innevate. Da qui si vede anche il lago di Serraia e Caldonazzo e alle vostre spalle la Catena del Lagorai. Noi nonostante la giornata soleggiata abbiamo trovato un bel pò di vento, quindi portate con voi una bella giacca, berretto e guanti.

Il ritorno si fa sulla stessa strada, potete tornare alla malga per il pranzo o scendere fino a Passo Redebus e approfittare delle buonissime torte fatte in casa da Lorenza o le ottime omellette dolci e salate che vi aspettano al Bar Passo Redebus.

Aperture e info utili: Malga Cambroncoi è aperta nel weekend a pranzo durante il periodo invernale. Orario. 9.30-16.00 – tel. 329 8016326. Sempre importante contattare la struttura per sapere le condizioni del percorso e se è necessario l’utilizzo di ramponcini o ciaspole!

 

Consigliata la prenotazione, visti i posti limitati della malga (telefonare prima di raggiungere Passo Redebus, dove sfortunatamente non c’è rete). Info: 329 8016326 (anche whatsapp)

Eravamo stati in questi luoghi anche d’estate, ecco il nostro racconto.