E’ senza dubbio una delle location più affascinanti di tutto il Trentino Alto Adige. Stiamo parlando del lago di Resia ad un passo dal confine con l’Austria e la Svizzera. Gela in inverno formando uno strato di ghiaccio di 40 centimetri, sul quale si può pattinare lungo una pista naturale di 10 chilometri.
Bello, vero? Non proprio vicino da raggiungere (105 chilometri da Bolzano, un’ora e mezza circa d’auto, ben 160 da Trento, oltre due ore in macchina), tuttavia è uno di quei posti che merita sicuramente una visita, con un fascino unico anche in inverno.
A far da padrone, in mezzo a tanta bellezza, è ovviamente il campanile sommerso di Curon.
A metà del secolo scorso si decise di sfruttare i laghi di Resia, Curon e San Valentino alla Muta per la produzione di energia idroelettrica. La creazione di una grande diga unificò i primi due: gli abitati di Curon e parte del paese di Resia, come anche Arlung, Piz, Gorf e Stockerhöfe furono sommersi per sempre, ed i loro abitanti, costretti a lasciare le loro case e terreni, mentre gli edifici vennero distrutti.
Solo il campanile romanico della chiesa, risalente al XIV secolo, venne salvato perché sotto tutela storico-artistica.
La parte superiore del campanile è tutt’ora visibile. La leggenda narra che in certi giorni ancora oggi si possano udire le campane del campanile che risuonano dal fondo del lago… mettetevi all’ascolto e provate a sentirle!
INFORMAZIONI UTILI
Solitamente la stagione comincia da inizio gennaio e termina a fine febbraio, con orario 10.00 – 22.00. I pattini adatti possono essere noleggiati anche sul posto.
E’ bene sottolineare come la preparazione degli anelli di ghiaccio sul lago dipende dalle condizioni meteorologiche e pertanto non può essere garantita ogni anno.
La cosa migliore da fare, soprattutto se volete andare solo per pattinare, è prendere prima informazioni aggiornate contattando gli uffici turistici: 📞 0473 633101 – www.vinschgau.net
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