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“Maternage”: alla scoperta della disabilità

Disabilità: una parola difficile che diventa ancora più difficile da comprendere appieno se non la si vive o conosce da vicino. Un’occasione per capire di più sarà quella che, dal 20 marzo al 23 maggio 2016, ci offrirà il Museo Diocesano Tridentino che ospiterà infatti la mostra “MATERNAGE – Tracce di un viaggio”, un’installazione di Laura Morelli. Questa mostra racconta il vissuto quotidiano dei genitori e dei fratelli dei bambini con disabilità e si tratta di un’iniziativa che nasce dall’esigenza di portare alla luce gli spaccati di vita quotidiana sotto forma di arte: diretta ed efficace. Già installata al Museo Diocesano di Milano, questa mostra ha avuto più di 1000 visitatori in quaranta giorni e ci si augura che anche Trento recepisca il messaggio e accolga l’opera della Morelli in modo positivo.
Tutto nasce da un progetto dell’associazione “L’abilità”, una Onlus nata a Milano nell’ottobre del 1998 dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità. Nel 2013 infatti “L’abilità” ha consegnato delle valigie vuote alle famiglie coinvolte in un progetto chiamato “In viaggio senza valigie”, chiedendo loro di riempirle con oggetti che simboleggiassero il loro vivere insieme ad un bambino con disabilità.
Il contenuto, consegnato all’artista Laura Morelli, è stato oggetto di trasformazione e hanno preso vita una serie di installazioni d’arte dai titoli evocativi. Cosa significa questa idea? Significa che chi visiterà la mostra è invitato a provare a entrare nelle case delle famiglie che vivono la disabilità day by day e soprattutto è invitato a vivere una quotidianità che spesso fa paura, il più delle volte perché sconosciuta.

Ph. Giovanni Diffidenti | Laura Morelli, Stanza 1, La palla specchiante

Ph. Giovanni Diffidenti | Laura Morelli, Stanza 1, La palla specchiante

Il percorso della mostra è un’esplosione di sensazioni e vede il susseguirsi di tre stanze da visitare attraverso esperienze sensoriali. Le prime stanze racchiudono immagini, odori, suoni che raccontano emozioni, vissuti, e sogni di padri, madri e fratelli di bambini con disabilità: un pavimento coperto di zucchero a velo vanigliato e di spezie su cui sono appoggiati gli oggetti che hanno legami di significato o di provenienza con l’attesa.
La seconda sala accoglie “Lo sguardo senza veli”: al centro, una sfera specchiante è sospesa su un letto di cipolle, qui si ascoltano le parole di genitori, fratelli e sorelle. L’ultima sala descrive il progetto “In viaggio senza valigie” e il come è nata la mostra, dando allo spettatore la possibilità di esprimere quali siano le ‘valigie’ indispensabili per il proprio viaggio esistenziale.

L’inaugurazione sarà il 19 marzo alle ore 17. Ecco i dettagli dell’evento d’apertura QUI.

Per chi volesse visitare la mostra ecco gli orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 / 14.00-17.30 – domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00 – giorni di chiusura: ogni martedì e il giorno di Pasqua.
L’ingresso è gratuito.
Informazioni: 0461 234419 – info@museodiocesanotridentino.it

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