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Meano: la stagione teatrale

Dopo la festa di apertura di venerdì 29 settembre la stagione teatrale 2023-2024 al teatro di Meano è pronta per partire!

L’obiettivo è quello di portare “lo straordinario, qui” tra le mura del Teatro di Meano, tra gli attori che calcano il palcoscenico e soprattutto tra gli spettatori che hanno voglia di emozionarsi e meravigliarsi in teatro.

La stagione dedicata ai ragazzi conta sette appuntamenti pomeridiani che partiranno a novembre 2023 fino a marzo 2024 , ma tanti saranno anche gli spettacoli per gli adulti tra teatro, danza e musica.

Tra i sette titoli del Teatro Ragazzi  uno è dedicato alla danza ragazzi ed è proposto in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Gli spettacoli si susseguiranno di domenica (a parte lo spettacolo di Natale che sarà sabato 9 dicembre).

Ecco tutto quello che vi aspetta:

18 febbraio | ore 16

Danza Ragazzi | Stravaganze in Sol Minore della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto

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Il virtuosismo magico di Toti Scialoja (1914-1998), maestro non solo di immagini, ma anche di parole, è alla base di questa nuova creazione dedicata all’infanzia firmata dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Alla visionarietà che caratterizza il lavoro di Francesca Lattuada corrisponde l’universo visivo dell’artista Natali Fortier, capace di evocare strani mix tra esseri zoomorfi e antropomorfi, che ha creato delle maschere per l’occasione. La sonorità stessa delle parole e gli imprevedibili accostamenti della fantasia conducono verso una “una pedagogia dell’immaginazione”, come direbbe Italo Calvino, non a caso uno dei più grandi estimatori di Toti Scialoja.

Alle 15.30 merenda offerta da Prada Biscotti e La Mela Vispa.

25 febbraio | ore 16

Volando su una palla di cannone di Cattivi Maestri

Età consigliata: a partire dai 5 anni

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Le bugie non si dicono mai. Cascasse il mondo, le bugie non si dicono mai. Ops… ecco che ne ho appena detta una. Perché le bugie in realtà sono ovunque, perché sono figlie dirette della fantasia. Per questo il Barone di Munchausen, il più grande mentitore della storia, riesce alla fine a rendersi simpatico. È lui la guida di questo viaggio in luoghi distanti anni luce gli uni dagli altri raggiungibili, però, con estrema facilità grazie a un mezzo di teletrasporto inconfutabile: la fantasia. Ma quindi? Sono storie vere o no? Beh… No… sono vicende fantastiche e totalmente inventate. Ma se una cosa non è vera allora è una bugia e le bugie non si dicono. Le bugie no, ma perché mettere dei limiti all’invenzione? La cosa importante è sapere che è un gioco. Quindi: Viva il Barone e pronti a viaggiare su una palla di cannone!

Alle 15.30 merenda offerta da Prada Biscotti e La Mela Vispa.

17 marzo | ore 16 

Bambini diritti, bambini rovesci della Compagnia TeatroE.

Età consigliata: a partire dai 5 anni

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Due attori, Vale e Gabry, scendono in piazza per far valere i loro diritti, ma ben presto si rendono conto che i diritti più importanti sono quelli dei bambini. Decidono così di raccontarli attraverso le avventure di Federoco, un giovane bambino, e il suo valido collaboratore “Periqui-eli”. I due partiranno insieme per un lungo viaggio attraverso vari pianeti, con storie e personaggi fantastici, alla scoperta dei diritti dei bambini! Federoco capirà di essere un bambino fortunato perchè tutti i suoi diritti sono rispettati, quasi dati per scontati. Allo stesso modo si accorgerà che non per tutti i suoi coetanei è così. Un’esplorazione tra realtà e fantasia, tra quello che “è” e quello che “dovrebbe essere”. Uno spettacolo dedicato ai più piccoli, con uno sguardo rivolto ai più grandi.

Alle 15.30 merenda offerta da Prada Biscotti e La Mela Vispa.

Ingresso singolo: 6€ intero, 5,50€ ridotto, 5€ Card Amici dei Teatri, 3€ inquilini ITEA

Prezzo famiglie numerose: 4 componenti: 25 €. Ogni componente in più 5 € | Dettagli QUI

Info biglietti: info@teatrodimeano.it – T. 0461 511332 (dall’8 settembre al 14 ottobre 2023 → dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 12.30; dal 17 ottobre 2023 → dal martedì al giovedì dalle 17 alle 20, il venerdì dalle 10 alle 14 e il sabato mattina dalle 10 alle 12.30)

Trovate gli appuntamenti anche nella nostra agenda.

Ode alla vita e alla risata!

Presente la sensazione che avete provato nel vedere “UP” ? Perchè…lo avete visto vero? Un misto tra dolcezza, follia, irriverenza, realismo ma soprattutto tanto tanto amore. Ecco, oggi al Teatro Cuminetti, grazie alla compagnia Rodisio è andata in scena una rappresentazione “teatrale” di una storia simile a quella del vecchietto di “UP”. L’associazione di pensieri è mia naturalmente,  ma sono certa di non essere stata l’unica. In questo caso i vecchietti sono e rimangono due, ovvero una coppia speciale di nonnini con una cosa molto chiara in testa: divertirsi a più non posso! Ecco perché il titolo “ode alla vita”, ma si poteva intitolare anche “ode all’amore” oppure “ode alla follia”.

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All’inizio aver saputo che si trattava di teatro muto ci ha un attimo spaventati perché, onestamente, finora non abbiamo avuto delle esperienze brillanti con il teatro muto, ma quella di oggi è stata una fantastica sorpresa: parole o meno gli attori sono arrivati diretti al pubblico, ai genitori che se la ridevano della grossa e ai piccolini stregati dalla pazzia dei due. Hanno saputo, nonostante non usassero la voce, mescolarsi agli spettatori e non solo perché sono fisicamente scesi dal palco e hanno offerto loro spumante e pasticcini (le prime file sono vivamente consigliate, n.d.r.), ma perché la loro storia è la storia che a tutti noi piacerebbe vivere.

ode alla vita_1Affiatati, irriverenti (epica la scena, un po’ da grandi, delle coperte che si muovono vorticosamente), ridanciani, allegri, beffardi (evidente la presa in giro alla tipica dominanza della donna nella coppia, con la nonnina che obbliga il compagno a fare ciò che lei desidera), divertenti e con un’ottima sintonia su ciò che di bello riserva la vita: ridere insieme, divertirsi con i coriandoli, decorare la propria tana d’amore, viaggiare, cantare  e, attenzione attenzione, ballare! Certo perché se domani andrete a vedere lo spettacolo domenicale rimarrete incantati dal potere che la musica ha in questo spettacolo e soprattutto dalla maestria con cui i due protagonisti riescono a mantenere un ritmo della narrazione, senza narrazione, proprio grazie alla musica. E che dire della performance cantata del nonnino? Super! Vi lasciamo la suspance del finale … vi sveliamo solo che oltre a loro sul palco compare una spettacolare palla da… discoteca. Il resto scopritelo voi!

Perchè lo sappiate: Timothy ha battuto le mani fortissimo e sapete che non esiste altro metro di giudizio se non piccole mani che battono forte e acclamano la bravura degli attori! Da parte mia una nota di merito per la bellissima scenografia e per l’idea geniale di comporla “live” attraverso gli attori stessi.

Domani (domenica 10 gennaio) alle ore 16.00 presso il Teatro Cuminetti arriva la replica. Non perdetela!

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