Prestito sull’onore: chi può richiederlo?

Il prestito sull’onore è un prestito in denaro concesso senza interessi (ovvero a tasso zero), tramite i Servizi Sociali delle Comunità per un periodo di tempo concordato, non superiore a cinque anni. Questo prestito viene erogato alle famiglie e persone che si trovano in situazioni temporanee di gravi difficoltà finanziarie, anche su segnalazione di soggetti pubblici o privati operanti nella rete dei servizi.

La lista delle spese ammissibili riguarda:

  • spese sanitarie non coperte dal Servizio Sanitario nazionale o spese assistenziali;
  • spese insorte a seguito di separazione, divorzio o morte del coniuge;
  • spese relative all’alloggio (anticipo canone di locazione, acquisto primo arredo, interventi di manutenzione straordinaria);
  • spese scolastiche di figli che frequentano scuole secondarie di secondo grado, di
  • formazione e riqualificazione professionale o corsi universitari;
  • spese per completamento di versamenti per contributi volontari a fini pensionistici;
  •  spese relative ai concepiti e ai neonati.

L’ammontare del prestito va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 10.000 euro in funzione delle necessità dei richiedenti.

Chi può richiederlo?

I destinatari dell’intervento sono:

  • coppie sposate da non più di cinque anni;
  • famiglie con tre o più figli a carico;
  • famiglie con gemelli;
  • famiglie con figli disabili;
  • gestanti e puerpere sole;
  • famiglie con un genitore e figlio/i minori.

Si considera come componente della famiglia anche il concepito.

Quali sono i requisiti per presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata da un componente della famiglia in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiore età;
  • residenza anagrafica in un comune della provincia di Trento;
  • cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’unione europea;
  • possesso della carta di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
  • la condizione economica e patrimoniale del nucleo familiare deve rientrare nei limiti dei parametri ICEF (che potrà essere calcolato GRATUITAMENTE presso le sedi di Caf Cisl presenti in Trentino, prendendo appuntamento tramite il numero unico 0461.277277) determinati dalla Provincia autonoma di Trento.

L’interessato dovrà presentare la domanda al Servizi Sociali delle Comunità, redatta su apposito modulo e corredata dai documenti necessari. I Servizi Sociali comunicheranno alla banca il nominativo del beneficiario, l’ammontare del prestito e il piano di ammortamento. La banca liquida il prestito al beneficiario in un’unica trance. Il beneficiario rimborsa alla banca la quota capitale attraverso il pagamento di rate mensili costanti.

Per saperne di più potete contattare l’ ufficio competente della Comunità di Valle di residenza.

Fonte @Dossier Politiche Familiari