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La Val di Sole conta alcuni centri rafting, tutti carini e interessanti, ma l’esperienza con Trentino Wild, che gestisce il centro in località Le Contre a Caldes (il primo che si incontra andando in Val di Sole, anche area sosta camper, 20 euro a notte con servizi, allaccio luce e carico acqua; scarico un po’ scomodo ma presto dovrebbero rifare tutto a nuovo) è il top! Cristina e Vincenzo, i titolari, sono gli stessi con cui avevamo provato l’adrenalinica discesa in gommone sull’Adige (se non l’avete ancora fatto provatelo che è davvero bello anche con i bimbi!) e ci hanno subito conquistato anche con questo loro centro rafting, perché si vede subito quando le persone sono animate dalla passione e non dal business. La gita ideale secondo noi al centro? Un po’ di laser game, per riscaldarsi, cambio rapido e via sul pullman che vi porta a Monclassico in una decina di minuti, cominciando a fare i conti con questo pazzo team di ragazzi super preparati, che bene sanno mescolare divertimento e sicurezza. Quando lo abbiamo provato noi, eravamo sotto la guida di Vik: calabrese un po’ ostico (più all’apparenza in realtà), ma che sa davvero il fatto suo. In due minuti ci ha istruito a dovere e abbiamo subito capito che se non gli avessimo ubbidito sarebbero stati guai!
Come funziona il rafting? Per ogni equipaggio c’è un istruttore che dà i comandi: avanti, indietro, stop e quando c’è una potenziale situazione di pericolo l’ordine di entrare nel gommone e di sedersi. Nonostante si sia ben ancorati con i piedi, c’è sempre la possibilità di finire in acqua (a livello turistico non si sono però mai verificati degli incidenti sul Noce) e per questo dopo un po’ che si scende nella parte più tranquilla del fiume si fa una prova di acquaticità lasciandosi trasportare prima dall’acqua e nuotando poi fino a riva. Per il resto è un susseguirsi di rapide e navigazione soft, adatta tranquillamente anche ai bambini. Noi, visto il livello basso del fiume visto la scarsità delle piogge di quel periodo, abbiamo potuto fare la “Wild Experience”: 11 chilometri di navigazione fino a Ponte Stori in circa 2 ore, altrimenti per le famiglie è consigliata la “Impossible to possible”.
Una meraviglia la natura attorno, in uno degli scenari più belli di tutto il Trentino. Accanto passava ogni tanto la bellissima pista ciclabile, con qualche curioso che osservava, altrimenti c’erano solo i gorgoglii dell’acqua, la potenza del fiume, la frescura degli schizzi che sottolineano quella sensazione primitiva di quando si è immersi – fisicamente e mentalmente – nelle forze naturali. Abbiamo apprezzato anche il silenzio di Nik, che al contrario dei suoi colleghi più “caciaroni” e coinvolgenti, ci ha fatto gustare per lunghi tratti il piacere della discesa. Ma ogni volta che spuntava in qualche tratto Vincenzo con la sua macchina fotografica al collo, tutti rispondevamo volentieri all’invito di alzare le pagaie e di urlare “festaaa” (questo anche alla fine di qualche tratto più impegnativo).
Sorpresa finale i tuffi da uno grande sasso: abbiamo “parcheggiato” i gommoni e poi via, in un punto sicuro: una botta di acqua gelata che entra da sopra la muta…sensazione fantastica. Perché questa è proprio un’esperienza da fare: sarà indimenticabile per i vostri bambini, ma anche e soprattutto per voi.
Info:
0463 901263, 329 2743226
www.trentinowild.it