Author - Silvia

Funivia cabrio Tires: che emozione

La funivia cabrio Tires è operativa dal 18 maggio al 3 novembre 2024! Potrete godere di questa esperienza unica in Italia. Questo infatti è il solo impianto a fune che permette ad una decina di persone di viaggiare sul tetto, con il vento tra i capelli, ammirando il gruppo montuoso del Catinaccio e del Latemar. Un viaggio di 4 chilometri, dalla durata di una decina di minuti, che porta dai 1.131 metri della stazione a valle ai 1.752 metri della Malga Frommer.

funivia cabrio Tires

La stazione a valle e quella a monte sono integrate con il paesaggio, mimetizzandosi nella montagna. All’interno le stazioni sono illuminate da una luce verde soffusa, con dettagli in legno profumato e vetrate panoramiche: un approccio green e sostenibile al design.

Funivia cabrio Tires: tante escursioni in quota

All’arrivo avete diverse possibilità:

Lungo il sentiero Hirzel

  • continuare con la telecabina fino a quota 2337  metri dove si trova il Rifugio Coronelle e il Laurins’ Lounge (perfetti per mangiare) e proseguire sul sentiero Hirzel fino al Rifugio Paolina. Escursione non particolarmente impegnativa, ma consigliata con bambini un po’ grandicelli abituati a camminare o con lo zainetto per i più piccoli. Vi regalerà un panorama meraviglioso a 360°,
  • continuare poi fino all’Aquila di Christomannos. Un’escursione panoramica che potrà permettervi di ammirare la Val d’Ega e la Val di Fassa.
  • arrivare a malga Masarè : lungo il sentiero Hirzel , circa venti minuti prima di arrivare al Rifugio Paolina, troverete le indicazioni per la malga che raggiungerete in circa una mezz’oretta di discesa nel bosco lungo un piccolo sentiero. Tipica malga altoatesina con una meravigliosa terrazza panoramica, piatti gustosi e personale giovane e cordiale. Vicino un piccolo parco giochi e un recinto con diversi animali.

Verso le malghe

  • arrivare in una ventina di minuti con facile passeggiata (anche con passeggino da trekking alla Malga Messnerjoch (QUI il nostro racconto partendo da Passo Nigra) con parco giochi e piatti tipici.
  • oppure andare in un’ora (e 300 metri di dislivello) alla nostra amata Malga Haniger, proprio sotto le Torri del Vajolet. Qui si mangiano ottimi canederli e tante altre prelibatezze.
  • in mezz’ora di camminata pianeggiante potete inoltre arrivare a Passo Nigra e da lì arrivare in un’ora e mezza a Malga Hagner e Maso Schiller, rifugi che offrono una spettacolare vista e i piatti della tradizione sudtirolese
  • o ancora in circa un’ora e mezza di camminata partendo dalla Frommeralm arrivare alla Malga Franzin. L’ultimo tratto per raggiungere la malga (dal parcheggio Climbing Rock) è sulla strada. Nei prossimi anni sono previsti dei lavori che permetteranno di raggiungerla più comodamente. Malga moderna e curata con diversi tavoli e divanetti all’esterno, dolci deliziosi, una piccola sabbiera e scivolo per i più piccoli.

Funivia cabrio Tires: info utili

I prezzi della funivia sono QUI. È prevista anche una tariffa “family”, che comprende l’utilizzo dell’impianto per due adulti (genitori o nonni) e i bambini fino a 16 anni.

Info: 0471.614139

A Malga Vael in Val di Fassa

Malga Vael è un delizioso posto di ristoro ai piedi della famosa Roda di Vael, sul Catinaccio. Ha riaperto quest’anno grazie al giovane Micel Lastei ed alla sua famiglia. Gestione cordiale, piatti della tradizione ed atmosfera rurale le caratteristiche di questo luogo che si raggiunge facilmente con un’escursione di circa un’ora e mezza (e 300 metri di dislivello) dal Ciampedie.

Malga Vael come arrivare

Il Ciampedie, per chi non lo sapesse, è una splendida conca circondata dalle vette del Catinaccio, a quota 2000 metri. Si arriva quassù in meno di dieci minuti di funivia da Vigo di Fassa. Per arrivare alla nostra destinazione oderna invece ci si dirige dapprima verso il rifugio Negritella, oltrepassato il quale si prosegue dapprima sulla forestale e poi risalendo un sentiero nel bosco che sbuca, poco prima della meta, su dei canyon spettacolari.

Il sentiero per Malga Vael costeggia uno splendido canyon nell'ultimo tratto.

Verso Malga Vael

All’arrivo vi attendono diversi animali al pascolo, oltre che belle tavolate all’aperto per assaporare il panorama e i piatti che arrivano direttamente dalla cucina.

Malga Vael in un giorno di pioggia

Malga Vael sotto la pioggia

La malga

L’interno della malga, in legno, è molto accogliente e dispone di alcuni tavoli, perfetto per le giornate freddine o piovose (come quella che abbiamo trovato noi!).  In assenza di pioggia e freddo, super consigliato stare all’aperto!

L'interno di Malga Vael è piccolo ma accogliente

Malga Vael- interno

Ai tavoli della malga potrete gustare ottimi piatti di montagna: canederli, gulasch suppe, polenta accompagnata da carne e funghi, taglieri con salumi e formaggi della zona. Non mancano i dolci della tradizione: strudel, kaiserschmarren, torte fatte in casa e yogurt fresco con frutti di bosco.

Malga Val è anche un bel posto per una sosta culinaria per chi va al Rifugio Roda di Vael o alla Baita Marino Pederiva, che distano ancora una mezz’ora circa. Sia all’andata che al ritorno, è perfetta per una bella merenda.

Gli animali di Malga Vael

Per la gioia dei più piccoli a Malga Vael ci sono diversi animali: maiali, galline, asini, mucche al pascolo e le sempre affascinanti mucche scozzesi.

Malga Vael: info utili

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: Ciampedie (quota 530 m)
  • ARRIVO: Malga Vael
  • ALTITUDINE: 2035 metri slm
  •  DURATA: 3 ore (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO:  Malga Vael (aperta indicativamente da metà giugno a metà settembre, orario continuato, cene solo su prenotazione). Tel. 349.2419155

Cosa fare nei dintorni del Ciampedie

Le possibilità di escursioni in Val di Fassa sono infinite:

Calliano, sentiero fiabesco alla cascata

La Cascata del Rio Cavallo, a Calliano, è un angolo di natura incantata. Il sentiero che la congiunge al Parco Europa, passando attraverso i vigneti ed il bosco, diventa da oggi sentiero fiabesco. Un percorso breve e semplice, ma non adatto ai passeggini.

Lila e la magia del bosco

Da giugno 2024 questo sentiero è stato infatti abbellito da pannelli su cui viene raccontata la storia di “Lila e la magia del bosco”. I pannelli sono accompagnati da otto installazioni artistiche composte con materiali naturali e di riuso, come legno e ferro. Interessante, e più insolito, anche l’utilizzo del vetro.

Il progetto ha visto protagonisti i bambini della scuola elementare del paese, che hanno seguito un percorso ricco di stimoli e incontri mirati a conoscere meglio gli aspetti storici e naturalistici del territorio. Ci sono poi dei riferimenti e degli spunti di riflessione relativi ai rifiuti e all’importanza di rispettare l’ambiente.

Sentiero fiabesco alla cascata: come arrivare

Dalla superstrada che collega Trento con Rovereto arrivate all’altezza di Calliano e seguite le indicazioni per Nomi. Dopo qualche centinaio di metri vedete i campi da tennis e il parcheggio. Da lì (in attesa che mettano dei cartelli), arrivate fino agli ultimi posti macchina e camminate sul prato prendendo la direzione di destra, camminando verso il primo pannello. Questa è anche la strada che porta fino a Castel Beseno.

Il percorso

Si cammina inizialmente in una zona di campagna, con i vigneti a fianco. In mezzo a tutta questa tranquillità, con il torrente che scende da Folgaria, ad un certo punto ecco spunta anche, in lontananza, Castel Beseno, che domina fiero tutta la piana.

Il percorso vede la presenza di una scalinata, con corrimano e gradini regolari.

Una mezz’ora circa ed ecco il fragore della cascata. Aumentate il passo ed ecco il colpo di scena: in tutto il suo splendore, la cascata del Rio Cavallo!

Sentiero fiabesco: buono a sapersi

Il posto è molto carino e d’estate è l’ideale per trovare un po’ di refrigerio dall’afa della città. Nei tratti più tranquilli si può anche fare il bagno (attenzione, acqua bella fredda!) e sistemare gli asciugamani sull’erba. Si torna indietro sullo stesso percorso. A breve sarà a disposizione anche un libretto, da ritirare gratuitamente all’inizio del percorso, sempre collegato alla storia di Lila.

Il Sentiero Fiabesco è un semplice itinerario tra frutteti e boschi che racconta, a tappe, la storia di Lila e della magia nel bosco,

Lungo il sentiero fiabesco

Per saperne di più sul sentiero fiabesco clicca QUI

Cosa vedere nei dintorni del Sentiero Fiabesco

Cosa si può fare dopo aver percorso il Sentiero Fiabesco? Oltre ad ammirare la bella cascata del Rio Cavallo, potete trovare qualche utile spunto qui:

Vallagarina in estate: la nostra mini guida dedicata alla Vallagarina, con tutti i posti da non perdere!

Piscina comunale di Lavis

Ha riaperto la piscina comunale di Lavis! Si tratta di una piccolo lido comunale, molto semplice che non offre grandi servizi al pubblico, ma che, essendo proprio al centro del paese garantisce a Lavis e dintorni un punto sicuro per ottenere un po’ di frescura nei torridi pomeriggi estivi. Si trova a pochi minuti dalla stazione della Trento Malè e ha una vasca unica di 25 metri con una profondità che va da 160 a 140 centimetri. Bisogna fare attenzione in caso di bambini molto piccoli. Il bagnino è naturalmente presente.

La struttura totalmente ristrutturata, ha adottato accorgimenti all’avanguardia sugli impianti, migliorato la funzionalità e l’estetica anche di spogliatoi e servizi. Possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni. C’è anche un bar che lavorerà sia per la piscina sia per i clienti esterni. Non c’è un vero e proprio prato solo una piccola zona è dotata di erba, ma trovate una grande terrazza solarium con pavimentazione.

piscina comunale di Lavis

Per il parcheggio bisogna far riferimento a quelli, a pagamento, del centro di Lavis.

Estate alla piscina comunale di Lavis

Tante le attività organizzate presso la piscina comunale di Lavis dalla Snd Nuotatori Trentini: 

  • centri estivi per bambini
  • corsi di nuoto privati dal lunedì al sabato
  • corso nuoto di gruppo dal lunedì al sabato
  • acquagym al mattino, in pausa pranzo e serale

Per rimanere aggiornati su eventi speciali, aperture straordinarie e corsi cliccate QUI.

Piscina comunale di Lavis: info utili

La piscina è aperta, nel periodo estivo, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.30, il lunedì, mercoledì e venerdi anche dalle 20.00 alle 22.00.

Per informazioni: 351.7898366

Cosa fare nei dintorni:

Crediti fotografici @comune di Lavis

Swim family: piscine con lo sconto

Dopo Ski Family in Trentino arriva Swim Family! Le famiglie (e i nonni) potranno andare insieme in piscina a prezzi scontati. Il nucleo familiare, se in possesso dell’EuregioFamilyPass, ha diritto a tariffe agevolate purché si presenti insieme alle casse con genitori e figli (di età inferiore ai 18 anni). E la promozione è estesa anche ai nonni, assieme o in alternativa ai genitori. Maggiori informazioni su Swim Family. Ricordiamo che il nucleo familiare deve entrare compatto in piscina, acquistando un biglietto giornaliero. Lo sconto viene riconosciuto esibendo la tessere Euregio Family Pass.

Questa agevolazione va ad aggiungersi ai servizi attivi che comprendono scontistiche nell’accesso a musei, castelli, trasporti pubblici, parchi tematici, ristoranti e impianti sciistici (maggiori informazioni su Euregio Family Pass).

Swim Family: le strutture aderenti

Le piscine aderenti al progetto Swim family sono: centro sportivo “Manazzon” di Trento (attualmente chiuso per ristrutturazione), centro sportivo Trento nord di Gardolo, le piscine di Prabi (Arco), Ronzone in Val di Non, Pergine Valsugana, Levico Terme, Borgo Valsugana, Castel Ivano, Borgo Chiese, Folgaria e Marostica (VI).

Piscine di Trento

Centro sportivo Trento nord, via 4 Novembre 23/4, Gardolo (TN) con una grande novità per l’estate 2024: un divertente spray park per i più piccoli. Sconto del 10% sulla tariffa di ingresso giornaliera per ciascun componente del nucleo familiare e per bambini fino a 6 anni è prevista la gratuità.

Swim Family: in Valsugana

Piscine di Pergine Valsugana, Levico Terme, Borgo Valsugana, Castel Ivano e Marostica (VI). Riconosciuto lo sconto del 10% su ingressi, corsi, allenamenti, ingresso spa di Pergine Valsugana e servizio bar e shop.

Piscina di Arco

Piscina di Prabi (Arco), via Legionari Cecoslovacchi, 14. Sconto del 10% sulla tariffa di ingresso a ciascun componente del nucleo familiare con figli di età inferiore a 18 anni.

piscina aderente all'iniziativa Swim Family

Aquaclub Valle del Chiese

Piscina di Borgo Chiese (TN), via Roma n. 7 (Aquaclub Valle del Chiese). Sconto del 10% sulle tariffe stagionali estive ad ogni membro della famiglia.

Swim Family piscina aderente

Aqualido Ronzone

Piscina di Ronzone in Val di Non, via Frank Borzage (Aqualido Ronzone). Sconto del 10% sulle tariffe stagionali estive ad ogni membro della famiglia, valido dal lunedì al venerdì.

Piscina di Folgaria

Centro natatorio, situato presso il Palafolgaria in via Nazioni Unite. Sconto del 10% su ingressi, corsi, allenamenti ad ogni membro della famiglia.

Si ricorda che l’EuregioFamilyPass può essere utilizzata nei tre territori aderenti al progetto e cioè Trentino, Alto Adige e Tirolo. Per attivare la card online – che è gratuita – la procedura è semplice e veloce al seguente link: https://fcard.trentinofamiglia.it/

Swim Family: maggiori informazioni

Agenzia per la coesione sociale – Provincia autonoma di Trento
telefono 0461.496355
e-mail: agenzia.coesionesociale@provincia.tn.it

Al Rifugio Rosetta: che spettacolo

Alcuni giorni trascorsi in Primiero ci hanno portati a scoprire dei bellissimi posti con lo spettacolo delle Pale di S. Martino sullo sfondo. Oggi vi portiamo in quota in un luogo davvero unico, stiamo parlando del Rifugio Rosetta a 2.581 metri di altitudine sul bordo occidentale dell’altopiano delle Pale. Facilmente raggiungibile grazie agli impianti di risalita da San Martino di Castrozza e con una breve camminata in quota. Aperto indicativamente da metà giugno alla fine di settembre.

Rifugio Rosetta: come arrivare?

Al limitare del paese di San Martino di Castrozza, si trova la cabinovia di Colverde che ci porta a 1965 metri e poi con una comoda funivia si sale fino a 2.609. Per tariffe e orari sempre aggiornati sulla telecabina Colverde e funivia Rosetta (corse ogni 20 minuti o cabina piena). 

Rifugio Rosetta

Una volta scesi dalla funivia inizia la passeggiata verso il rifugio, possibile anche con bambini dai 5 anni in poi con l’accorgimento di dotarli di scarponcini e portate sempre con voi uno spolverino perché può essere utile in caso di vento soprattutto a queste quote. La vista da quassù è veramente pazzesca (ecco un assaggio)! 🙂

Imbocchiamo quindi il sentiero 701 b che in 20 minuti ci porta al rifugio Rosetta. Il percorso non presenta difficoltà alcuna: in discesa, è ben delimitato e comodo.

Rifugio Rosetta

Al rifugio c’è la possibilità di fermarsi sia a dormire che a mangiare ed è bellissimo curiosare tutto attorno: tanti sentieri importanti partono da qui! Noi abbiamo avuto la fortuna di poter pernottare, un’esperienza che vi consigliamo per vivere la montagna con i vostri bimbi e per godervi un’alba che per noi è stata indimenticabile.

Semplice e buona e con piatti tipici la proposta gastronomica!

NB. Per i più avventurosi e bambini grandi, c’è la possibilità naturalmente con i genitori di raggiungere anche Cima Rosetta, venti minuti a piedi dall’uscita della funivia, con la massima attenzione si può arrivare vicino alla vetta dove il panorama, siamo certi, vi lascerà a bocca aperta.

INFO UTILI:

  • LUOGO: Primiero
  • PARTENZA: San Martino di Castrozza
  • ARRIVO: Rifugio Rosetta
  • ALTITUDINE: 2581 metri
  • DISTANZA: 600 metri
  • DURATA: 20 minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: quasi 110o metri coperto da impianti
  • IMPIANTI: aperti indicativamente da metà giugno fino inizio ottobre
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Rosetta  📞 349.5331742 | aperto solitamente dalla metà di giugno fino alla fine di settembre

Cosa fare nei dintorni:

Se cercate altre escursioni da fare in Primiero cliccate QUI.

Tridentum, la città sotterranea

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  
Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del S.A.S.S., a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, custodisce una preziosissima testimonianza delle antiche origini della città. Grazie a questi ritrovamenti è stato possibile ricostruire numerosi passaggi della storia della città.
Un giro interessante per tutta la famiglia, che si intraprende direttamente nel cuore della città moderna e riporta tutti indietro nel tempo. Spesso vengono spesso organizzate mostre ed attività per approfondire questa parte della storia della città, forse un po’ adombrata dalle vicende che si sono succedute nei secoli.

IL SITO ARCHEOLOGICO AL SAS (Piazza Cesare Battisti – Trento)

Nel cuore del centro storico di Trento vive ancora oggi l’antica Tridentum romana. Il SAS custodisce oltre duemila anni di storia.  1700 metri quadrati di città romana in un allestimento affascinante e suggestivo. L’ampia area è costituita da spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro che circondava Tridentum, i resti di una torre, parte di una strada fiancheggiata da marciapiedi con rete fognaria sottostante. Le famiglie possono visitare il sito anche avvalendosi della speciale guida “Archeofamily” distribuita gratuitamente: attraverso semplici indizi i bambini sono invitati a scoprire i luoghi più misteriosi e particolari.

AREA ARCHEOLOGICA PALAZZO LODRON (piazza Lodron 31 – Trento)

Sotto Palazzo Lodron, nell’omonima piazza, si nasconde un altro importante tassello della Tridentum romana: una parte di un quartiere meridionale della città con un tratto della cinta muraria, una torre, una strada e resti di edifici privati. Il ritrovamento delle impronte di alcuni tini ha permesso di ricostruire l’ambientazione di una caupona, la bottega di un vinaio.  MOMENTANEAMENTE CHIUSA AL PUBBLICO (2023)

VILLA ROMANA DI ORFEO (via Rosmini, 4 – Trento)

La Villa di Orfeo è una ricca abitazione situata all’esterno della cinta muraria. Costruita nel corso del I secolo d.C. e abitata fino al III secolo d.C., di particolare pregio è l’ampia sala di rappresentanza pavimentata con un prezioso mosaico policromo che rappresenta Orfeo che con la sua musica incanta le belve. La villa disponeva di numerosi vani, fra i quali un impianto termale con spogliatoio e stanza per il bagno caldo e un secondo ambiente decorato finemente a mosaico. Era inoltre completata da giardini. La Villa di Orfeo è visitabile da martedì a domenica con orario 9-13/14-17.30.  Chiuso il lunedì (tranne i lunedì festivi), 1° gennaio, 1° novembre, 25 dicembre.

Eventi estivi 2024:

Presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas ci si può immergere in Tridentum, l’antica Trento romana e scoprire un mondo sepolto dal tempo grazie a speciali visori. Dal 12 luglio al 5 ottobre 2024 tutti i venerdì e sabati dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00.

Dal S.A.S.S alla Villa Orfeo

Un percorso alla scoperta di Tridentum attraverso i suoi siti più importanti.

  • Quando: martedì 25 e giovedì 27 giugno 2024 alle ore 15.30 | 4, 11, 18 e 25 luglio 2024 alle ore 15.30 | 1, 8, 22 e 29 agosto alle ore 15.30
  • Dove: ritrovo presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
  • Costo: 3 euro oltre il biglietto d’ingresso ai siti
  • Info: minimo 5 max 20 persone | prenotazione obbligatoria allo 0461.230171 entro le 13 del giorno dell’iniziativa

C’era una volta sulla strada romana del S.A.S.S

Letture di albi illustrati e laboratorio creativo per famiglie con bambini.

  • Quando: 30 luglio 2024 alle ore 16.00 | 13 agosto 2024 alle ore 16.00
  • Dove: lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
  • Costo: 4 euro oltre il biglietto d’ingresso ai siti
  • Info: target 3-6 anni | minimo 5 max 20 persone | prenotazione obbligatoria allo 0461.230171 entro le 13 del giorno dell’iniziativa

A tavola con gli antichi romani

Laboratorio per famiglie per scoprire curiosità, ricette, cibi e bevande della Tridentum romana.

  • Quando: 6 agosto 2024 alle ore 16.00
  • Dove: Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
  • Costo: 4 euro oltre il biglietto d’ingresso ai siti
  • Info: target 3-6 anni | minimo 5 max 20 persone | prenotazione obbligatoria allo 0461.230171 entro le 13 del giorno dell’iniziativa

Giochi e passatempi dei bambini di Tridentum

Laboratorio per famiglie per giocare come gli antichi romani.

  • Quando: 20 agosto 2024 alle ore 16.00
  • Dove: Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
  • Costo: 4 euro oltre il biglietto d’ingresso ai siti
  • Info: minimo 5 max 20 persone | prenotazione obbligatoria allo 0461.230171 entro le 13 del giorno dell’iniziativa

Informazioni utili:

L’ingresso allo spazio archeologico comprende anche l’ ingresso alla Villa romana di Orfeo

Per orari e prezzi sempre aggiornati clicca QUI.

CONTATTI:

Spazio Archeologico Sotterraneo Sas (S.A.S.S.)
Piazza Cesare Battisti, Trento
tel.  0461/230171

sito WEB

Il labirinto del Latemar: wow!

Ecco un posto davvero suggestivo e poco conosciuto. Parliamo del labirinto del Latemar, situato nei pressi del Passo di Costalunga, a 1745 metri di altitudine. Questo passo, incorniciato da alcune tra le più scenografiche cime dolomitiche, fa da spartiacque tra la Val di Fassa e la Val d’Ega. Ma siete o non siete curiosi di saperne di più sul labirinto? Vi raccontiamo subito tutto!

Come raggiungere il labirinto del Latemar

Una volta arrivati al passo (si arriva molto facilmente sia dal versante trentino che da quello altoatesino in circa un’ora d’auto sia da Trento che da Bolzano) si parcheggia la macchina. Si seguono quindi le indicazioni per il  sentiero 21. Si sale gradualmente nel bosco, su un percorso non adatto ai passeggini per la presenza di sassi e radici.

Per arrivare al cosiddetto Labirinto del Latemar si percorre un sentiero segnato da molte radici. E' sconsigliato quindi il passeggino.

Sentiero verso il labirinto del Latemar

L’escursione

In un’oretta  di cammino si arriva alla Radura di Mezzo, un bel prato con tavole e panche perfetto per un un piccolo picnic. Fate attenzione, a circa 30-40 minuti dalla partenza, a seguire l’indicazione “Mitterleger” (Radura di Mezzo, appunto). Anche se qui ogni scorcio è da cartolina, meglio non perdersi ancora prima di arrivare!

Dalla radura proseguite brevemente in salita per poi incamminarvi a sinistra sotto le imponenti pareti del Latemar, tra cui spiccano ovviamente le sue Torri. Bellissimo passare di qui con i colori dell’autunno, ma questo posto è meraviglioso sempre. Finito il bosco si aprirà davanti a voi un luogo lunare, frutto di una frana distaccatasi dal massiccio montuoso circa duecento anni fa.

Il Labirinto del Latemar

Ecco che qui comincia il vero divertimento, soprattutto per i più piccoli. Non mancano infatti pertugi, scalette, enormi massi da scalare… siamo ormai dentro il labirinto vero e proprio! Non temete, perdersi è difficile! Basta  seguire sempre il segnavia numero 20 e le classiche indicazioni del sentiero bianche e rosse. Un po’ di attenzione con i bambini è però necessaria, pur non essendoci punti particolarmente esposti.

Spettacolare la vista che si apre sul Catinaccio, in tutta la sua bellezza. Tutta la zona si può agevolmente visitare salendo con gli impianti di Carezza Dolomites. Inoltre da queste parti i rifugi sono quasi sempre tutti aperti fino a metà ottobre e gli itinerari sono perfetti anche con i bambini. Ve ne abbiamo parlato in Impianti a Carezza: tutte le info.

A questo punto vi troverete a poco più di 1900 metri di altitudine, con un dislivello di circa 200 metri rispetto alla partenza. Una salita insomma non impegnativa, mentre la discesa tra i massi richiede un minimo di atleticità in più. In un paio d’ore senza soste (anche se sicuramente vi prenderete più tempo) si torna con un giro ad anello al punto di partenza. Per trovare un posto in cui mangiare dovete tornare al Passo di Carezza.

Labirinto del Latemar: info utili

  • LUOGO: Passo di Costalunga
  • PARTENZA: parcheggio Passo di Costalunga
  • ARRIVO: giro ad anello del Labirinto del Latemar
  • ALTITUDINE: 1900 metri
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: al passo di Costalunga

Nei dintorni di Passo Costalunga (Carezza)

Il Labirinto del Latemar non è l’unica attrattiva della zona. Ecco tre cose top da fare nei dintorni e che non dimenticherete facilmente:

Nella Grotta Camerona a Ballino

Ecco un posto magico tutto da scoprire, al di fuori degli itinerari turistici più conosciuti. Perfetto per chi cerca una passeggiata nella natura e nella tranquillità. Si raggiunge con una passeggiata breve e semplice. La Grotta Camerona a Ballino è una cavità maestosa, larga venti metri e profonda 12, capace di affascinare grandi e piccini.  
Il sentiero che conduce alla Grotta Camerona parte sul retro della piccola chiesa di Passo Ballino,

Chiesa del Ballino

Dove si trova il Passo del Ballino

Il Passo del Ballino separa il Bleggio dal Tennese. Qui sorge un piccolo borgo di antichi masi ristrutturati, con una bella chiesetta e un paio di ristoranti. I prati verdeggianti sono qui circondati da fitte pinete.

Come raggiungere la Grotta Camerona a Ballino

La Grotta Camerona si trova ad una mezz’ora di passeggiata dalla frazione di Ballino. Si lascia l’auto e si comincia a camminare salendo lungo la strada asfaltata che porta verso il retro della chiesa. Una decina di minuti e vi troverete a camminare tra i prati. Seguendo sempre le indicazioni per la grotta attraverserete quindi un folto bosco di faggi e conifere fino ad arrivare ad un grande masso. Breve, ma piuttosto intensa, la salita, purtroppo non fattibile con i passeggini per via delle radici sul terreno.

Dentro la Grotta Camerona

L'interno della Grotta Camerona non è molto profondo ma è molto umido.

La Grotta Camerona

Ancora qualche decina di metri ed eccovi alla grotta, dove qualcuno si è divertito a costruire degli ometti di pietra. Potete divertirvi ad esplorarla: non è molto profonda, ma attenzione ai sassi resi scivolosi dai muschi e dalle perdite d’acqua dal soffitto. 
All’interno si ha la sensazione di poter dimenticare un po’ il caos e la frenesia del mondo odierno, concentrandosi sulla piacevole sensazione di fresco, sul rumore dell’eco e sul buio che contrasta con i colori accesi dell’esterno.

Rientro al Passo del Ballino

Si torna indietro sulla stessa strada quasi fino al punto di partenza. Se volete camminare ancora in un’ora circa e 200 metri di strada in discesa, invece, potete arrivare fino al meraviglioso lago di Tenno. In questo caso sarebbe meglio lasciaste un’auto anche qui, a meno di non voler rifare anche il rientro a piedi in salita (un’altra ora e mezza).

La cascata al Ballino

Una volta tornati al passo del Ballino, un’altra possibilità è quella di raggiungere, in un’altra mezz’ora su strada forestale in leggera salita, la fragorosa cascata del Rio Ruzza, dove parte anche la ferrata “Signora delle Acque” (adatta ad esperti).

E per i più piccoli, proprio vicino al punto di partenza di questa passeggiata, c’è anche un  parco giochi e campo da calcio aperto a tutti. Essenziale ma molto piacevole per il fresco!

Grotta Camerona: nei dintorni

Nella zona del Passo del Ballino la Grotta Camerona non è l’unica attrazione. Qui vi abbiamo parlato anche della cascata del Rio Ruzza, ma senza spostarvi troppo potrete anche:

Parco Naturale Adamello Brenta

Il Parco Naturale Adamello Brenta Geopark è la maggior area protetta del Trentino, nonché  una delle più vaste delle Alpi. Qui infatti ovunque si volga lo sguardo, lo spettacolo è sempre diverso ed affascinante. Distese di foreste inviolate, prati trapuntati di fiori, praterie silenziose e pascoli soleggiati… Non solo: anche laghetti cristallini, torrenti vivaci, picchi e rupi inaccessibili.

Il Brenta e l’Adamello

I due massicci montuosi che identificano il Parco si osservano a distanza e si rendono naturali vedette uno dell’altro. Mentre uno si illumina all’alba, l’altro si riscalda ai raggi del tramonto. Sul versante occidentale si trova il massiccio granitico dell’Adamello-Presanella, con i suoi grandiosi ghiacciai da cui prendono vita torrenti impetuosi, scenografiche cascate e laghetti incantati. Sul versante orientale, invece, uno spettacolare susseguirsi di guglie, torrioni e alte pareti dà forma al celebre Gruppo delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio Mondiale UNESCO.

Lago Nero

Le valli del Parco Naturale Adamello Brenta

Le numerose valli alpine del Parco costituiscono le vie di accesso agli ambienti più selvaggi e remoti dell’area protetta. Tra le più apprezzate e suggestive spicca la Val di Tovel, con i suoi “scenari lunari” ed il famoso lago. Seguono la Val Genova, con le cascate del Nardis, e la Val di Fumo, nota come “Canada italiano” per il paesaggio autunnale particolarmente incantevole.
All’impareggiabile patrimonio paesaggistico corrisponde un’eccezionale ricchezza di elementi naturalistici, primi tra tutti quelli della flora e della fauna selvatica. Simbolo del parco è l’orso bruno, che regna pacifico all’interno dei boschi.

Nei pressi della see dei camp in lingua si trova la splendida Val di Fumo

Val di Fumo

Laghi, cascate e… Geopark

L’ampio territorio su cui si estende il parco ospita anche numerose risorse idriche: sono ben 48 i laghi del parco, cui si aggiungono numerose cascate ( Vallesinella e Nardis le più famose, ma anche gioielli meno noti, come la cascata de la Canavacia e del Matarot) e torrenti, ed il fiume Sarca.

Le cascate di Mezzo a Vallesinella sono una delle meraviglie del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

Cascate di Mezzo di Vallesinella

Dal 2008 il Parco Naturale Adamello Brenta è stato anche riconosciuto come Geopark in virtù della ricchezza e straordinarietà del suo patrimonio geologico.

Adamello Brenta: impegno per lo sviluppo sostenibile

Nella gestione del territorio del parco e del flusso turistico gioca un ruolo importantissimo l’attenzione allo sviluppo sostenibile del territorio: un impegno portato aventi congiuntamente per l’eliminazione progressiva della plastica usa e getta nelle strutture della rete e un sistema articolato, intuitivo ed efficiente di mobilità sostenibile, che permette di evitare ingombri a partire dalle persone che lo vivono.

Parco Naturale Adamello Brenta: attività per tutti

Dalle escursioni guidate, ai cinema all’aperto, alle conferenze ed ai laboratori più curiosi ed interessanti per bambini e ragazzi: sono davvero tantissime le attività estive per bambini e famiglie.

ATTIVITA’ ESTATE 2024: Tra tutte ricordiamo le albe in malga e le escursioni guidate alle malghe della Val Rendena, dove si potranno anche assaggiare prodotti freschi e genuini. Per chi invece se la sente di affrontare escursioni più impegnative, splendide le traversate del Parco. Sei un appassionato di animali? Allora potrai scoprire il lungo viaggio del salmerino alpino  o seguire le tracce nel corso dell’Animal tracking. E non dimenticare la rassegna “Superpark. Visioni d’Autore“, con i curiosi cinema a impatto zero (alimentati a luce solare o a pedali e con le cuffie) e le passeggiate con ospiti speciali. Cercale tutte nella nostra agenda !

NOVITA’ : In collaborazione con la scuola di lingue CLM Bell di Trento vengono organizzati anche i camp estivi in tedesco ed inglese: scoprili in Camp in lingua Parco Adamello. Si svolgeranno presso la Casa Natura Villa Santi, nel Comune di Treville, nella frazione di Montagne, raggiungibile in 10 minuti da Preore o, provenendo dalla Val Rendena, da Spiazzo.

Puoi scaricare QUI il programma completo delle attività  per l’estate 2024.

Le Case del Parco

  • La  Casa del Parco Orso. È dedicata all’orso bruno, simbolo del Parco. A pochi passi dalla Casa si trova l’area faunistica che ospita alcuni orsi bruni, tre lupe, e diversi animali della fattoria.
  • La Casa del Parco Lago Rosso. Sorge tra i boschi di abeti, sulle sponde del Lago di Tovel. Illustra le caratteristiche di questo bacino, famoso in passato per il fenomeno dell’arrossamento. Ne parliamo in Tovel, il lago incantato.
  • La Casa del Parco Fauna. Questa Casa, situata presso Villa De Biasi a Daone, permette di scoprire, grazie a postazioni multimediali, giochi interattivi ed allestimenti, la vita e le caratteristiche delle specie animali del Parco. Ci siamo stati anche noi: leggi Val Daone: la Casa del Parco Fauna

Casa del Parco Fauna – Val Daone

  • La Casa del Parco FloraSi trova nell’edificio del “Bersaglio”, vicino al Castello di Stenico e alle cascate del Rio Bianco. Lungo il percorso  e presso la Casa, attraverso installazioni, giochi e pannelli didattici si potrà approfondire la conoscenza degli aspetti botanici del Parco. Leggi il nostro racconto: Cascata del Rio Bianco a Stenico.

La Casa del Parco Acqua Life di Spiazzo Rendena fa parte della rete di centri visitatori del Parco Naturale Adamello V^Brenta.

Casa del Parco Acqua Life – Spiazzo Rendena

  • La casa GEOPARK di Carisolo:  Dedicata alla spiegazione dei fenomeni di orogenesi e alla geodiversità dei gruppi Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta. 
  • La casa Nodo di Storie a Malga Trivena: lo stallone della malga, è stato riconvertito al fine di ospitare oggetti, installazioni, foto, testimonianze scritte e quant’altro possa servire a “raccontare” la storia della val di Breguzzo.

Mobilità sostenibile

All’interno delle valli del parco, durante la stagione estiva vige un sistema di mobilità sostenibile volto a limitare gli accessi in auto, ma anche ad evitare di recarsi per niente in parcheggi già saturi, dirottando il traffico su altri parcheggi, dai quali si potranno poi raggiungere le diverse località grazie ai servizi di navetta.

Le zone interessate sono: Val di Genova, Vallesinella, Patascoss, Val Daone/Val di Fumo, Val d’Algone, Val Breguzzo, Madonna del Lares

Ecco il calendario per il 2024:

  • Weekend 1-2 giugno 2024: aprono gli info point in  Val Genova e Vallesinella; le “casette” del Parco vengono presidiate da operatori che forniscono informazioni ai turisti.
  • Week end del 8-9 giugno: aprono i parcheggi a pagamento in Val Genova, Vallesinella, Patascoss-Ritort e Val di Fumo-Bissina.
  • Dal 15 giugno: al via i servizi navetta, gratuiti all’interno delle valli per incoraggiare ulteriormente l’adozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente. Clicca QUI per accedere al sistema di prenotazione online dei parcheggi, dei trasporti e delle attività.

Parco Adamello Brenta Geopark: qualche suggerimento

Vuoi iniziare ad esplorare le meravigliose zone del Parco Adamello Brenta? Ecco qualche articoloche potrebbe interessarti:

Info e contatti

Parco Naturale Adamello Brenta
tel. 0465 806666
e-mail: info@pnab.it
web: www.pnab.it