Author - Silvia

Lago dei Caprioli e Sentiero Gnomi

Altro giro, altra gita, sempre nella splendida Val di Sole. Abbiamo approfittato di una bellissima giornata per fare un salto in uno dei posti più caratteristici: il lago dei Caprioli, quota 1280 metri, 5 chilometri sopra il paese di Pellizzano. Per raggiungerlo avete due opzioni: una più comoda, in auto o in bus navetta (i mercoledì di luglio), l’altra un po’ più impegnativa, a piedi, attraverso il “Sentiero degli Gnomi“.

IL SENTIERO DEGLI GNOMI

Se avete voglia di camminare potete raggiungere il lago percorrendo il “Sentiero degli Gnomi” un sentiero tematico ispirato agli gnomi della foresta lungo il quale si trovano diverse opere a tema realizzate con materiali naturali. Attenzione però! Il sentiero (non adatto ai passeggini) è piuttosto ripido (circa 400 metri di dislivello, per quasi 4 chilometri di cammino solo all’andata), non sceglietelo quindi se avete con voi bambini non allenati. L’itinerario si intraprende dal secondo tornante sulla strada che porta alla Malga Bassa, Centro Visitatori del Parco.

A due passi da Malga Bassa potrete ammirare quattro esemplari di cervo ospitati in un’area faunistica. Per raggiungerla basta imboccare la stradina sterrata posta dietro Malga Bassa, quella che si inoltra nel bosco in direzione opposta alla salita al lago.

Percorrendo il Sentiero degli Gnomi si trova anche un'area faunistica con dei cervi

Cervi nell’oasi faunistica nei pressi del Lago dei Caprioli

Il cammino continua da Malga Bassa proseguendo sulla strada principale, fino al Lago dei Caprioli. Calcolate almeno 1 ora e mezza/2 ore per salire al lago.

 

LAGO DEI CAPRIOLI: COME ARRIVARE

IN AUTO

La strada per salire in macchina è un po’ tortuosa e non adatta ai camper, a meno che non si salga in orari in cui si è piuttosto certi di non incontrare nessuno. Si parte da Pellizzano e si sale verso la località Fazzon. Il parcheggio (5 minuti a piedi dal lago) è a pagamento in estate. In ogni caso da inizio luglio fino a inizio settembre l’accesso al lago è libero fino alle 10.

SERVIZIO NAVETTA (LUGLIO)

Nel mese di luglio, i mercoledì sono green: l’accesso al lago potrà avvenire solo a piedi o con il “lake bus” (biglietto a 1 euro). Per arrivare a Pellizzano inoltre si può usufruire  del nuovo sistema di mobilità a chiamata “Smartbus”, per pedoni e bikers, progettato per collegare comodamente durante tutta l’estate le diverse località della Val di Sole. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e prenotarlo è semplice e immediato: basterà scaricare l’app.

Per maggiori informazioni ed orari sulla mobilità sostenibile in Val di Sole cliccate QUI.

IL LAGO DEI CAPRIOLI

In qualunque modo raggiungiate il Lago dei Caprioli, lo scenario che si aprirà dinnanzi ai vostri occhi è di quelli da rimanere senza fiato. Un gioiellino incastonato nel bosco, con placide acque smeraldo, dove si può anche fare il bagno, se la temperatura lo permette.

Il Lago dei Caprioli è un piccolo lago balneabile a quota 1280 metri  in Val di Sole

Lago dei Caprioli

Per chi ha il passeggino, la strada sterrata che gira attorno al lago è comodamente percorribile in un quarto d’ora. Poi prati, giochi per i bimbi e una natura incantevole.

DOVE MANGIARE AL LAGO DEI CAPRIOLI

La Malga Alta di Fazzon si raggiunge salendo dal lago dei Caprioli

Lago dei Caprioli – Malga Alta di Fazzon

Per mangiare consigliamo lo Chalet Lago dei Caprioli (aperto anche in inverno, tel. 0463 751157) o l’Agritur Malga Bassa. Chi vuole camminare un po’  invece può salire per il sentiero (costante salita, no passeggini) e si arriva in un’oretta alla Malga Alta di Fazzon: ambiente cortese ed ospitale, piatti della tradizione, asini e mucche da incontrare.

LAGO DEI CAPRIOLI: INFO UTILI

  • LUOGO: Val di Sole
  • PARTENZA: parcheggio Lago dei Caprioli
  • ARRIVO: lago dei Caprioli
  • ALTITUDINE: 1280 m
  • DISTANZA: 0.5 km ( o 4 km sola andata se si fa il Sentiero degli Gnomi)
  • DURATA: 10 minuti (o 1,5 ore se invece si parte da Pellizzano lungo il Sentiero degli Gnomi)
  • DISLIVELLO: percorrendo il sentiero degli gnomi 400 metri
  • PASSEGGINO: non adatto a percorrere il Sentiero degli Gnomi
  • PUNTI DI RISTORO: Chalet Lago dei Caprioli(aperto anche in inverno, tel. 0463 751157); Agritur Malga Bassa (348 316 9213),Malga Alta di Fazzon . Verificare sempre le aperture in bassa stagione.

NEI DINTORNI

Bellissimi il Lago dei Caprioli e il Sentiero degli Gnomi, vero? Se cercate spunto per altre attività o passeggiate in zona sbirciate qui:

Alla malga di Slingia in inverno

In cima alla Val Venosta, poco distante dal Lago di Resia, e precisamente a Slingia (1738 metri di altitudine), paesino sopra Burgusio c’è la malga che vogliamo presentarvi. Passeggiata semplice, poco più di due chilometri, percorribili in un’ora circa per raggiungere Malga Slingia. La strada forestale è di norma sempre battuta e non presenta difficoltà: il dislivello è di appena 150 metri. Consigliamo di contattare la struttura in caso di nevicate recenti per verificarne le condizioni. Non dimenticate di portare con voi la slitta per un rientro super divertente! Ci siamo stati anche nella bella stagione: il nostro racconto estivo di Malga Slingia.

Malga Slingia: come arrivare

Per intenderci: un’ora da Merano, direzione Austria. Si sale fino al parcheggio di Slingia, a pagamento (8 euro al giorno), per poi proseguire verso la malga. Si sale nella valle (noi abbiamo preso una fitta nevicata, ma il panorama dovrebbe essere molto bello), a fianco delle piste da fondo. Le foto sono di qualche anno fa, ora la neve è molta meno (gennaio 2022), ma comunque il fascino di questi luoghi rimane.


A libero accesso e con vari livello di difficoltà. Consigliato portare la slitta, perché al ritorno sarà divertente (e sicuro) farci salire sopra i bambini, ovviamente se la neve lo consente.

Malga Slingia in inverno

Malga di Slingia (1868 metri) è stata rifatta da pochi anni: forse un’impronta decisamente molto moderna rispetto a quella a cui siamo abituati in Alto Adige, ma di certo molto bella e con la classica ospitalità sudtirolese.

La cucina offre piatti molto semplici della tradizione: canederli, zuppa d’orzo, maccheroni alla pastora, taglieri con prodotti propri, uova con speck e kaiserschmarren dall’aspetto ottimo! Per non parlare delle torte: porzioni giganti e molto invitanti. Prezzi normali, servizio rapido e cortese.


Si ritorna sulla stessa strada, fino al paesino caratterizzato da masi e fienili tipici, in attesa di tornare in estate perché questo luogo si prospetta davvero incantevole anche con la bella stagione…

INFO UTILI

  • LUOGO: Alta Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio di Slingia
  • ARRIVO: Malga Slingia
  • ALTITUDINE: metri 1870
  • DISTANZA: 3 chilometri, solo andata
  • DURATA: 1 ora, solo andata
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: si, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Slingia | 📞 347 977 0667 | aperta indicativamente da metà dicembre fino a metà aprile

Val Venosta in inverno

Altre passeggiate nei dintorni, per famiglie e bambini:

Val di Mazia: al Maso Glieshof

Un maso del Gallo Rosso a quota 1824 metri, nell’incontaminata Val di Mazia, laterale della Val Venosta a poca distanza dal lago di Resia. Ecco il Glieshof, caratteristica struttura ricettiva con quattro appartamenti e due camere, gestita dalla famiglia Heinisch, in cui abbiamo avuto il piacere di soggiornare a febbraio 2024. In questi anni abbiamo avuto spesso la fortuna di trascorrere qualche giorno in questi agriturismi. Che dire.. ne siamo sempre rimasti piacevolmente stupiti! Alcune ci sono proprio rimasti nel cuore, curiosi? Ecco i masi Gallo Rosso che amiamo!

Insieme a Cornelia e Reinhard siamo entrati a contatto con la loro vita contadina: dalla conoscenza degli animali del maso (mucche, pecore, pony, conigli,..), alla preparazione dei piatti tipici, ma anche l’esplorazione di tanti posti belli nei dintorni. Particolarità sicuramente apprezzata, dalle famiglie e non, la possibilità di avere anche la cena. Preparata con i loro prodotti: dai canederli alle tagliatelle con ragu di cervo, dalla gulash suppe al formaggio fuso con polenta e così via. Ogni giorno un piatto e un dolce diverso, da prenotare il giorno precedente.

Maso Glieshof

Il maso, con la stalla, si trova proprio in fondo alla valle, a circa 20 minuti dal paese di Malles (con pasticceria notevole e tanti negozi carini, sia di prodotti alimentari che di altro). Natura incontaminata, una quindicina di cime alte più di tremila metri e una pista da slittino solo per voi saranno i primi aspetti che vi conquisteranno. Slitta, bob e ciaspole sono a disposizione libermente.

Le colazioni del Glieshof

Poi c’è la colazione, che può essere servita in camera scegliendo la sera prima i prodotti nella lista, con le bontà del maso: uova, burro, latte, yogurt, marmellate, succhi, formaggi, affettati, tisane e altre prelibatezze.

In alternativa si può scendere nella stube, dove ci sono anche dei giochi per i bambini, colori e libri. Uno spazio in comune sempre aperto agli ospiti.

Le attività del maso

Nei mesi invernali non perdete la possibilità di entrare nella cucina di Cornelia, per imparare le ricette della tradizione e soprattutto gustare delle merende uniche.

Noi abbiamo imparato a fare le frittelle di mele e lo strudel (entrambi con la salsa di vaniglia calda). Ma anche il Kaiserschmarren, la gustosa omelette spezzettata con marmellata di ribes e purea di mele. Una bontà!

Poi grandi e piccoli avranno la possibilità di andare in stalla con Reinhard e vedere come funziona la mungitura, dare il latte ai vitellini appena nati (questo qui sotto aveva appena poche ore!) ed accarezzare gli altri animali della fattoria.

In estate potrete aiutare anche fare il fieno e altri piccoli lavori che vi daranno grande soddisfazione!

Gli appartamenti sono semplici ed accoglienti, dotati di cucina con tutti i comfort. Un bel modo per staccare la spina dallo stress quotidiano e per i più piccoli di vivere da vicino la vita del maso.

Maso Glieshof: cosa amerete

  • il fatto che questo è un maso biologico, così come ovviamente i loro prodotti
  • di fronte alla struttura c’è anche uno skilift con qualche pista, per chi vuole imparare ad andare sugli sci (deposito riscaldato al maso)
  • possibilità di richiedere il pranzo al sacco (salsicce affumicate, formaggio, pan di segale, succhi e frutta di stagione)
  • attrezzatura per bimbi disponibile (lettino, seggiolone, fasciatoio)
  • nel giardino in estate si possono prendere erbe aromatiche
  • su richiesta potete chiedere il trasporto da e alla stazione ferroviaria di Malles
  • la fioritura in primavera dei rododendri: spettacolo da non perdere!
  • un autunno con temperature piacevoli e malghe aperte fino a stagione inoltrata

Cosa fare nei dintorni:

Maggiori info: 340.6963308; sito web

 

Vigolana: le Fiabe nel bosco

In Vigolana c’è un bellissimo sentiero tematico: “le Fiabe nel Bosco”. Si trova nei pressi della Malga Doss del Bue facilmente raggiungibile in macchina da Vattaro. Un semplice percorso di arte e natura che si sviluppa nel bosco. Lungo la strada trovate opere in legno accompagnate dalle classiche fiabe per bambini. Il tempo di percorrenze è soggettivo e varia a seconda delle soste. Calcolate un paio d’ore con tutta calma per leggere le storie anche più di una volta! Se vi piacciono questo tipo di percorsi non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

malga circondata d prati e piccolo parco giochi

Malga Doss del Bue

Proprio di fronte alla malga ecco il tabellone con le spiegazioni: tre chilometri circa, pressoché pianeggianti, che si snodano su una strada sterrata fattibile anche con i passeggini da trekking. Dai mille metri di altitudine si raggiungono i 1100 metri, davvero un percorso fattibile da tutti.

cartellone con indicazione del percorso nel bosco

Mappa Fiabe nel Bosco

Sentiero delle fiabe in Vigolana

Qui vi aspettano una quindicina di sculture in legno, frutto dei simposi che si tengono ogni anno. I soggetto sono tanti personaggi che sempre hanno affascinato i cuori dei più piccoli: il lupo di Cappuccetto Rosso, il Gatto con gli Stivali, Hansel e Gretel, Pinocchio.

Sarà possibile – grazie agli speciali leggii stampati – leggere le storie assieme ai bambini, affascinati poi nel vedere l’opera corrispondente. Per scattare subito verso la  la tappa successiva curiosi di scoprire che personaggio li attende.

Un bel modo per intrecciare natura ed arte, per coinvolgere le famiglie e non solo, in un percorso che crescerà di anno in anno fino a diventare circolare. Scopritelo al più presto!

Cosa fare nei dintorni:

Bolzano: Museo di Scienze Naturali

Il Museo di Scienze Naturali si trova nel cuore della città di Bolzano e ospita al suo interno un affascinante acquario marino da ben 9000 mila litri. Con pesci ed invertebrati della barriera corallina  e con diverse postazioni interattive vi permetterà di trascorrere un pomeriggio originale e divertente.
Noi ci siamo stati diverse volte e ci è piaciuto moltissimo, anche perché è un luogo vivo e ricco di iniziative tutto l’anno con mostre temporanee  e speciali appuntamenti, attività e laboratori per bambini e ragazzi.

MOSTRA TEMPORANEA

Il Museo di Scienze Naturali ospita periodicamente delle fantastiche mostre temporanee.

La  mostra “Caldera – All’ombra del supervulcano” è stata prolungata fino a settembre 2024. Dalla sua apertura a marzo 2023 è stata visitata da 29.152 persone interessate al vulcanismo e alla geologia dell’Alto Adige, e soprattutto a vedere le bellissime ricostruzioni di animali di 280 milioni di anni fa.

280 milioni di anni fa, un supervulcano dominava il centro della attuale regione Trentino-Alto Adige. I possenti depositi di porfido testimoniano ancora oggi della sua attività. Gli altri strati rocciosi intervallati raccontano di periodi di calma, durante i quali si sono insediate piante e animali. Alcuni di loro hanno lasciato tracce profonde. Grazie a fossili, modelli di animali e una simulazione del supervulcano, riporteremo in vita questo mondo perduto.

IL MUSEO

Il pezzo forte è senza dubbio l’acquario tropicale, bambini, ma anche adulti, rimarranno estasiati ad osservarlo. Nell’acquario di barriera corallina vivono decine di specie di pesci marini e grandi colonie di coralli duri. Troverete anche numerosi altri invertebrati: stelle di mare, gamberetti, paguri, tridacne e anemoni di mare. Questi ultimi sono la casa dei pesci pagliaccio. Un tripudio di colori tutti da ammirare.

Novità: l’acquario delle meduse australiane. Vederle  muovere con i loro movimenti sinuosi e ritmati è davvero uno spettacolo affascinante.
Altri acquari molto interessanti sono quelli d’acqua dolce che ospitano tante specie autoctone…

TANTE POSTAZIONI INTERATTIVE

Curiose e coinvolgenti anche le sezioni dedicate ai fossili e ai minerali, con diverse postazioni interattive capaci di attirare subito l’attenzione dei bambini.
Divertente  il “pluviometro”, che permette di scegliere una delle tante località nel mondo e capire quanto piove (o non piove) all’anno: scoprirete che esistono posti dove non piove mai ed altri invece dove l’ombrello è sempre a portata di mano 🙂
Molto interessante e simpatica la postazione che ti permette di scoprire il tipo di seme di diverse piante e il loro modo di diffondersi: tramite il vento, gli animali o in maniera autonoma.

GLI ANIMALI

Sempre affascinante per i bambini l’area dedicata agli animali tassidermizzati: immediato l’incontro con l’orso che purtroppo venne centrato diversi anni fa in autostrada da una macchina.
Lì accanto potrete conoscere tutta la storia sua e della sua famiglia, grazie a delle schede che la ricostruiscono nei dettagli.  Accanto troverete anche un altro animale che vive nelle nostre zone, il LUPO.
E poi verrete colpiti da una grande aquila “pronta ad afferrarvi”!
Incontrerete un grande alveare, una volpe nascosta, uno stambecco e tanti altri animali, come il tasso e le marmotte (bellissima la riproduzione in 3D del loro ambiente naturale).

Affascinante anche il gigantesco formicaio, da osservare da vicino grazie alle grandi vetrate. Potrete assistere all’incessante lavorio delle formiche, capaci di modificarne l’aspetto molto velocemente.
E ultimo, ma non meno curioso, il gioco interattivo dedicato a rane, rospi e raganelle… vediamo se indovinate il loro verso?!

QUI  il calendario sempre aggiornato con i vari appuntamenti.

Per maggiori informazioni:

Museo Scienze Naturali Alto Adige
tel. 0471 412 964
e-mail: info@museonatura.it
sito: www.museonatura.it

Alcuni consigli utili per vivere la città di Bolzano.

Merano, sulla Roggia di Scena

La passeggiata lungo la Roggia di Scena segue gli antichi canali di irrigazione della zona. Il termine “roggia” indica proprio il canale di irrigazione, lungo il quale scorre l’acqua deviata da un corso di maggiore portata. Questo ingegnoso sistema ha reso coltivabili terre in precedenza molto aride.

Le roggia sono antichi canali di irrigazione presenti soprattutto nella zona occidentale dell’Alto Adige

La roggia di Scena

Approfittando di una bella giornata di sole, abbiamo deciso di percorrere il tratto di roggia che sovrasta il paese di Scena. Una bella passeggiata che parte dal centro del paese e si snoda per una decina di chilometri.

ROGGIA DI SCENA: COME ARRIVARE

Scena si trova a poco più di un’ora d’auto da Trento. Da Bolzano si prosegue sulla MEBO fino a Merano-Sinigo, quindi si seguono le indicazioni per Scena. Potete lasciare la macchina nel centro del paese di Scena, o poco sopra, e poi seguire Via Ifinger e le indicazioni Taser Waalweg. Da qui vi dirigerete verso la stazione a valle della funivia Taser. Vi abbiamo raccontato che mondo si apre una volta saliti in quota con questo impianto: scopritelo nel nostro articolo Monte Scena: Rifugio Picco Ivigna.

IL SENTIERO LUNGO LA ROGGIA

La strada, all’inizio asfaltata, attraversa il piccolo borgo per poi proseguire piuttosto ripidamente per una quarantina di minuti, tra le vigne e i meli caratteristici della zona. Un po’ faticoso, ammettiamo, ma davvero splendido.

Dopo circa una decina di minuti si incontra la prima sorpresa: un tavolo con uova fresche e succo di mela in vendita: basta lasciare le monetine nella cassettina. Un gesto di fiducia nel quale è facile imbattersi in Alto Adige. Noi abbiamo acquistato del succo di mela buonissimo.

Bancarelle di prodotti freschi e genuini lungo la roggia di Scena

Bancarella lungo la roggia di Scena

Giunti alla base della funivia parte la passeggiata vera e proprio lungo la roggia, un sentiero semplice e pianeggiante che si snoda tra boschi e frutteti. Presenza costante: la roggia, che con il suo piacevole rumore vi accompagnerà per tutta la passeggiata. I canali vengono aperti verso metà aprile.

I sentieri dell'acqua meranesi sono una rete di sentieri che seguono il corso delle rogge

I Sentieri dell’Acqua meranesi

Volendo è possibile parcheggiare la macchina direttamente alla base della funivia, evitando così il tratto più ripido, ma vi perdereste una parte molto suggestiva della passeggiata.

Lungo il sentiero si trovano curiosi binocoli con la spiegazione di quello che si vede guardandoci dentro e anche tantissime panchine su cui fermarsi per una sosta o per un picnic in mezzo alla natura.

Se invece preferite un pranzo caratteristico è possibile trovare un paio di punti di ristoro  che vi tenteranno con menù che definire invitanti è riduttivo.

Lungo il tragitto incontrerete anche un percorso Kneipp,  ideale nelle giornate più calde per una pausa decisamente rinvigorente.

Poco prima di raggiungere la funivia di Merano 2000, in prossimità del quartiere di San Giorgio potete prendere il sentiero che costeggia i vigneti e che vi condurrà a Scena in circa venti minuti oppure come abbiamo fatto noi, ripercorrere la stessa strada dell’andata. I bambini non perderanno occasione per giocare ancora con l’acqua e trovare qualche particolare precedentemente sfuggito.

MASO SALFGUT

Consiglio da local: se avete bambini abituati a camminare e siete alla ricerca di un posto davvero autentico vi suggeriamo di prendere a metà percorso la deviazione per Maso Salfgut. In una ventina di minuti in salita (ma ne vale la pena) arriverete alla meta.

Gestione familiare molto cordiale, accomodatevi sulla terrazza soleggiata e non abbiate fretta! Thomas, con il suo sorriso gentile, vi illustrerà i piatti (elenco sulla parete solo in tedesco) preparati quasi esclusivamente con i loro prodotti: uova, latte, carne, verdure,…

Noi abbiamo mangiato canederli di spinacio selvatico colto nel bosco al mattino da suo papà, polpettone con uova e patate saltate e una buonissima torta di fragole e panna. Prezzi modici, l’unica questione è che non bisogna avere fretta. Godetevi il tempo lento di questo posto. Attenzione: aperto solo ad aprile e maggio, chiude nei mesi più caldi per riaprire in autunno (0473 945680). Si torna indietro dalla stessa strada.

Prima di tornare a casa, o al mattino, ricordatevi di fare un giretto a Scena, un paesino davvero delizioso.

ROGGIA DI SCENA: INFO UTILI

LUOGO: Scena
PARTENZA: paese di Scena o stazione a valle della funivia Taser
ARRIVO: paese di Scena (rientro o dalle stessa strada dell’andata o attraverso giro circolare)
ALTITUDINE: dai 500 ai 900 metri slm circa
DISTANZA: circa 10 chilometri
DURATA: indicativamente 2 ore/2 ore e 30 minuti
DISLIVELLO: 300 metri circa
PASSEGGINO: no
IMPIANTI: no
PUNTI DI RISTORO: Jausenstation Cafè Am Waal tel: 0473310424 – cell. 3382852984 – Maso Salfgut (aperto solo ad aprile e maggio, chiude nei mesi più caldi per riaprire in autunno tel.0473 945680). Molto importante: NON ci sono fontanelle con acqua potabile: ricordate di portare la borraccia (soprattutto con il caldo estivo)

NEI DINTORNI

Bella la passeggiata lungo la roggia di Scena, vero? Eccovi allora alcuni spunti di attività da fare nei dintorni:

Trovate tante altre passeggiate e attività a Merano e dintorni QUI

 

Köfele weg: percorso wow a Meltina

Il Köfele weg è un sentiero con divertenti stazioni gioco che si trova a Meltina, in Alto Adige. Un ottimo esempio di come si possano coniugare passeggiate e divertimento, per far appassionare i bambini alla montagna. Sei tappe da individuare seguendo la cartina, su un percorso di due chilometri circa e qualche deviazione. Se vi piacciono questo tipo di percorsi non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.

Köfele weg: come arrivare

Innanzitutto dovete raggiungere il delizioso paesino di Meltina, 12 chilometri di distanza da Terlano, più o meno a metà strada tra Bolzano e Merano. Parcheggiate nei pressi della caserma dei vigili del fuoco/punto informazioni del paese (parcheggio libero). Lì vicino c’è anche un bar, se volete prendere qualcosa. Dopodichè salite per cinque minuti a piedi lungo il marciapiede fino al cartello che indica la fine di Meltina. A quel punto seguite a sinistra le indicazioni del sentiero numero 1 e cominciate a scendere tra i prati. A partire dal grande cavallo avellinese tutto in legno su cui salire.

Il sentiero Köfele weg

Si prosegue sul sentiero pianeggiante, con splendida vista su Meltina ed i prati verdi… la primavera senza dubbio è uno dei momenti più belli per visitare questo luogo con uno splendido trionfo di fiori.

Dopo un quarto d’ora circa ecco la seconda installazione: la casa sull’albero con un apparecchio acustico, che poi è semplicemente un divertente modo per comunicare dalla casetta alla sua base.

Si prosegue ancora, stavolta in discesa, fino ad arrivare alla piccola palestra di roccia. Diversi punti di accesso, con l’aiuto di una corda che facilita sia l’andata che il ritorno entusiasmeranno i piccoli scalatori.

Scendete ancora e dopo una breve salita (non prendete la deviazione per Salonetto) ed ecco l’uomo gigante, su cui arrampicarsi fin dentro alla sua testa, oppure da cui scendere nei divertenti scivoli posizionati al posto delle gambe. L’effetto sorpresa per i bimbi qui sarà assicurato e dovrete impegnarvi parecchio per ripartire lungo il percorso.

kofele weg Meltina

Deviazione percorso

Da qui avete due possibilità: scendere ancora un quarto d’ora fino all’arrivo della funivia Vilpiano- Meltina (ottima secondo me anche l’opzione di salire da Vilipiano in funivia e poi intraprendere il percorso nel senso contrario, affrontando prima la salita e poi al ritorno la discesa) e proseguire risalendo fino a Salonetto lungo la strada asfaltata, oppure tornare subito indietro di qualche metro e seguire le indicazioni fino a Salonetto (5 minuti, pianeggiante).

Lì troverete altre due postazioni gioco: la salamandra

kofele weg Meltina

ed il ragno gigante!

kofele weg Meltina

oltre che ad un tradizionale parco giochi proprio in paese. Si ritorna sulla stessa strada dell’andata, ovviamente in salita, ma la fatica sarà assolutamente valsa la pena.

Attenzione: il sentiero non è adatto per i passeggini!

Info utili

  • LUOGO: Altopiano del Salto
  • PARTENZA: Meltina, alla fine del paese
  • ARRIVO: Salonetto
  • ALTITUDINE: quasi 1000 metri
  • DURATA: un’ora e mezza (solo andata), varia a seconda delle soste
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: non lungo il percorso

Lingeralm: come arrivare

Per mangiare vi consiglio la Lingeralm, splendido ristorante/malga raggiungibile in dieci minuti circa di macchina da Meltina. Trovate le indicazioni proprio di fronte all’ufficio turistico.

linger alm

Cosa fare nei dintorni:

Potere trascorrere una giornata alla piscina naturale di Gargazzone o alla scoperta dei Knottnkino oppure alla serra tropicale di Gargazzone.

I 7 giardini Kränzelhof a Cermes

A poca distanza da Lana si trova un luogo davvero magico, composto da sette giardini. Nel 2006 i proprietari della tenuta vitivinicola Kränzelhof decisero di completare la loro azienda arricchendola di un grande spazio verde con molteplici ambientazioni e suggestioni.

All’interno dei 7 giardini Kränzelhof, il labirinto di tremila metri quadrati sarà di certo la parte più apprezzata dai bambini, ma anche quella che forse farà  riflettere maggiormente gli adulti. Un percorso tortuoso e pieno di scelte da compiere: così, proprio come la vita!

7 Giardini Kränzelhof – il labirinto

TRA ARTE E SUGGESTIONE

Al di là dell’apparenza ludica questo posto nasconde infatti livelli multipli di lettura. Alla fine del labirinto per esempio si trova un teatro con palcoscenico e gradinate in erba, per ricordarci quanto siamo protagonisti della nostra vita. Si prosegue poi con l’incontro tra cipressi e larici, che simboleggiano la cultura italiana e tirolese. Un’unione affascinante che rende questo territorio ancora più interessante. C’è poi il labirinto di terra, che permette di effettuare un movimento fisico e spirituale fino al centro. La mente si svuota cercando di trovare il percorso corretto.

Naturalmente i bambini vivranno tutto come un gioco, ma sarà interessante anche farli ragionare su argomenti più complessi. Un bel modo, insomma, per trascorrere del tempo di qualità assieme.

I 7 GIARDINI DEL KRÄNZELHOF

I sette giardini, i cui nomi e la cui composizione si ispirano a diversi stati d’animo ed emozioni, occupano una superficie di circa 2 ettari ed ospitano spesso mostre di artisti di fama nazionale ed internazionale. Bellissimi sia sotto il sole che sotto la pioggia, grazie ai ripari ed agli spazi ombreggiati, si vestono di nuovi colori a seconda del momento della giornata.

Il giardino della Fiducia, ad esempio, ha questa grande clessidra rotta che indica “Il tempo perduto”.

I nomi dei giardini del Kränzelhof si ispirano a sentimenti, valori e stati d'animo

Kränzelhof: il Giardino della Fiducia

E poi ancora, laghetti e tanti fiori appena sbocciati. Qui niente sembra essere lasciato al caso. I proprietari dicono: “A noi importa far stare bene chi arriva qui: sedersi all’ombra di un noce o di una quercia non è la stessa cosa. Sperimentate ciò che vi fa stare bene”.

Andate ad esplorare anche la grande stanza verde, l’installazione a farfalla dedicata ai desideri, la pagoda da raggiungere con un movimento concentrico. Insomma, un posto magico, cui va dedicato tutto il tempo necessario.

KRÄNZELHOF: INFO UTILI

  • l’ingresso costa 12 euro per gli adulti; 4,5 euro per i bambini
  • i cani sono i benvenuti
  • è possibile effettuare una visita guidata sia all’azienda vitivinicola che ai giardini, minimo 5 persone ( a pagamento)
  • il bar/enoteca è aperto dal lunedì al sabato dalle 11:30 alle 15 (domenica solo degustazione di vini)
  • il punto vendita permette di acquistare i vini dell’azienda

Trovate tutto sul loro sito, QUI

NEI DINTORNI

Se vi sono piaciuti i 7 giardini Kränzelhof a Cermes, vicino a Merano, potrebbero anche piacerti i seguenti articoli: cliccali per scoprire tutti i dettagli

Passo Costalunga: a Baita Maserè

Bellissima escursione nella zona di Passo Costalunga, che porta ad un caratteristico punto di ristoro: Baita Maserè. Itinerario che si può fare dalla primavera all’autunno inoltrato, visto che la struttura apre a metà maggio e chiude il primo di novembre. Noi ci siamo stati proprio in questo periodo, in una giornata con il cielo azzurro e tanti colori a ravvivare il bosco. È un percorso adatto a tutti, anche ai bambini un po’ abituati a camminare. Scoprite tutte le passeggiate che si possono fare in Val d’Ega.

Si parte dal Passo di Costalunga tra la pensione Rosengarten e l’Hotel Savoy, seguendo la segnaletica che chiaramente ci indica la meta. Si attraversano prati e boschi di larici e abeti sotto le pareti maestose del Catinaccio. Spettacolo per gli occhi. Il sentiero si snoda in costante salita, anche se il paesaggio è talmente bello che la fatica non si sente.

Dopo circa un’oretta – e un dislivello di circa 300 metri – si arriva alla deviazione che avvisa che la meta è a 5 minuti. Proseguendo si può arrivare invece in 20 minuti al Rifugio Paolina. Abbassando lo sguardo già si intravede il tetto della malga, davvero carina e collocata in un posto panoramico notevole a quasi 2000 metri, 1955 metri per la precisione. C’è anche un piccolo parco giochi e qualche animale.

Baita Masarè: il menù

Qui abbiamo gustato un ottimo Kaiserschmarren, uova speck e patate e dei gustosi canederli in brodo: porzioni decisamente abbondanti, che non ci hanno permesso di gustare l’appetitoso strudel di pasta frolla che avevamo intravisto.

Il tempo di riposarsi sulle sdraio gialle con vista Latemar e aver goduto di questo ultimo sole autunnale, che era già arrivato il momento di tornare. Si ripercorre il sentiero dell’andata. Torneremo in inverno, perché la baita è posizionata sulle piste da sci, ma può essere raggiunta anche con le ciaspole e comunque con la neve.

INFO UTILI

  • LUOGO: Val d’Ega
  • PARTENZA: Passo Costalunga
  • ARRIVO: Baita Masarè
  • ALTITUDINE: quasi 2000 metri
  • DURATA:  un’oretta abbondante
  • DISLIVELLO: circa 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Baita Maserè | 348.2463394 | aperta da metà maggio fino a inizio novembre e da inizio dicembre fino a inizio aprile, senza giorni di riposo

Ci sono anche altri modi per raggiungere la struttura, anche prendendo gli impianti o con la Mountain bike. Li trovate tutti QUI.

Cosa fare in Val d’Ega

Malga di Resia: super con la neve!

Se cercate un posto per ammirare dall’alto il lago di Resia, in Val Venosta, con il suo famoso campanile che svetta nell’acqua questo è il luogo perfetto. Si raggiunge Malga di Resia (Reschner Alm, a 2000 metri di altitudine) partendo dalla Val Roja con una camminata di circa un’ora e poco più di 200 metri di dislivello. Il percorso è prevalentemente nel bosco e regala una bella veduta su distese innevate e baite. La malga è situata in una posizione privilegiata con una bella terrazza panoramica. Scoprite con noi come raggiungerla!

Malga Resia: come arrivare

Dal paesino di Resia superate gli impianti e salite con la macchina seguendo le indicazioni stradali per la malga. Dopo qualche chilometro troverete sulla destra le indicazioni del parcheggio (gratuito).


Da lì parte la strada forestale che in un’ora circa (tre chilometri) e poco più di 200 metri di dislivello porta alla meta. Percorso nel bosco, in costante salita, che offre mano a mano che si sale un panorama mozzafiato.

Baite di legno, cime innevate e anche il lago con il campanile in lontananza. Magnifica la vista una volta arrivati alla malga, con l’intero specchio d’acqua ai vostri piedi in questa stagione coperto di neve.

Malga Resia: il menù

Dal 2020 la struttura è gestita da Elin e Hannes, con uno staff giovane e cordiale, che utilizza le materie prime proprie (uova, verdure dell’orto in estate) e molti prodotti fatti in casa come la pasta fresca, succhi e marmellate. Carne, salumi e pane cotto nel forno a legna vengono invece acquistati in paese, dal fornaio e dalla macelleria di fiducia.

Malga Resia

Ci sono opzioni di scelta per tutti i gusti, dalla zuppa del giorno (per noi canederli di speck in brodo) alla pasta della malga (ragù, funghi, speck e panna), al tris di canederli (ne hanno di ben cinque tipi, tra cui quelli alla rapa rossa, al grano saraceno e all’ortica su salsa di gorgonzola) e poi spezzatino con canederli di speck e un gustoso piatto con schiacciata di patate gigante con uovo all’occhio di bue e speck.

E poi le torte fatte in casa, strudel di mele o di albicocca, e l’immancabile Kaiserschmarren (omelette preparata con farina, latte e uova, e servita poi con marmellata di ribes e zucchero a velo). Ottimo!

Malga Resia in inverno

La struttura ha diversi tavoli all’interno ed una bella terrazza soleggiata, perfetta per godersi la splendida vista. I bambini troveranno poi lo spazio lì vicino per divertirsi con la neve.

Malga Resia è aperta in inverno a partire dal 25 dicembre fino a Pasqua, chiusura il lunedì e il martedì. Cucina aperta fino alle 15.00.

Vista dall'alto sul lago di resia innevato

Si può arrivare alla malga anche partendo dal paese Resia, ma sicuramente questa opzione è più impegnativa, con 500 metri di dislivello. Per i bambini è consigliato il percorso che abbiamo fatto noi. Consigliato portare con sé una slitta o il bob (alla malga non li affittano, ma potete farlo in paese), per poi scendere in maniera veloce e divertente. Si ritorna infatti sulla stessa via dell’andata.

Malga Resia: info utili

  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: parcheggio in Val Roja
  • ARRIVO: Malga Resia
  • ALTITUDINE: 2000 metri
  • DURATA: un’ora circa (solo andata)
  • DISLIVELLO:  200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Resia 📞 351.6494644 | per condizioni della neve e apertura contattate la struttura

Cosa fare in Val Venosta in inverno

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