Author - Silvia

Open Air Gallery a Drena

Omino fatto con ingranaggi sul percorso alto dell'Open Air Gallery

Vi trovate dalle parti di Drena? Quella che vi raccontiamo oggi è una passeggiata forse poco nota, ma capace di regalare una sorpresa dopo l’altra. Basterà aguzzare la vista e questo itinerario nel bosco si trasformerà in una caccia al tesoro assolutamente da provare (ma anche da rifare!) con i vostri bambini. Ci eravamo già stati qualche tempo fa ma siamo tornati a dare un’occhiata dopo i recenti lavori di riqualificazione, che hanno reso nuovamente agevole il percorso.

All'Open Air Gallery di Drena si scoprono curiose opere..

OpenAir Gallery

Come arrivare all’Open Air Gallery di Drena

Come riferimento per arrivare alla Open Air Gallery prendete il castello. Impossibile non distinguere già da lontano la sua torre che si staglia in mezzo al lunare paesaggio delle marocche, le caratteristiche formazioni rocciose di origine glaciale. Proprio ai piedi del castello (per approfondire leggete il nostro articolo: Sulla torre del Castello di Drena) si imbocca la strada per la località Braila (famosa per i suoi marroni e castagneti). Si tratta di una strada stretta ma poco trafficata, che si snoda tra i boschi di pini, lecci, aceri e frassini. Volendo si può anche salire a piedi: dopo una prima parte in salita la strada procede in piano. Arrivando in auto bastano 5 minuti. Si parcheggia poi in uno dei due spiazzi nei pressi della cartellonistica  (sulla sinistra) che segnala l’inizio del percorso. Qui troverete tutte le informazioni sul progetto e il codice QR per poter scaricare la mappa sul vostro cellulare.

Open Air Gallery: pensieri uomo e natura

Un progetto di land art speciale

Si tratta di un progetto di land art molto particolare, nato nel 2000 da un’idea di Annabella Hoffmann. Ad esso hanno contribuito una quarantina di artisti provenienti da tutto il mondo. L’idea era di creare una connessione tra le forze della natura e l’arte e legarle indissolubilmente attraverso l’installazione di opere destinate a fondersi nel tempo con il bosco. Vedrete che vi accorgerete ben presto di essere finiti in un luogo che ha un qualcosa di magico e misterioso.

Il modo migliore per “accedere” a questo mondo è attraversare la “Porta del Tempo”.  Verrete subito catapultati in una nuova dimensione, dove non solo si celebra l’importanza dell’ambiente e dei comportamenti virtuosi, ma dove si riflette anche sul grande potere che la natura ha sul nostro benessere interiore.

Da qui, tra le prime sculture che fanno capolino tra la vegetazione e le rocce partono i due percorsi, segnalati con una mezzaluna azzurra ed un cerchio rosso rappresentante il sole.

Open Air Gallery Drena: la porta del tempo

Open Air Gallery: due percorsi

Il percorso della Luna, adatto a tutti, si snoda ai due lati della strada e rimane più basso nel bosco. Il percorso del Sole invece sale in mezzo alle marocche e presenta anche alcuni tratti esposti, oltre che sdrucciolevoli. Va bene per chi ha bambini prudenti e non troppo piccoli! La prima installazione che catturerà la vostra attenzione sono le rane colorate che ricoprono un grande masso. Già da questo potrete intuire l’originalità di quello che vi aspetta, tuttavia non mancherete di stupirvi ad ogni installazione!
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Non vogliamo rovinarvi troppo la sorpresa, possiamo però dirvi che ci sono opere colorate che balzeranno più facilmente ai vostri occhi (oltre alle rane troverete anche delle galline, altri animali e persino un enorme lucertolone!), altre in posizione più esposta (come gli omini-ingranaggio)

Open Air Gallery Drena: omino di ingranaggi

Bambini all’Open Air Gallery

ma anche opere meno evidenti  che sarà bello scoprire passo dopo passo, tenendo sempre gli occhi ben aperti!

Comunque dai, qualche indizio ve lo lasciamo ugualmente, anche perché è facile non trovare tutto al primo colpo: se passerete due volte nello stesso posto facilmente ne avrete la prova!

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Open Air Gallery Drena: piccole sorprese

Ma anche questo è un po’ il bello di questo luogo!

Tante le statuine di Buddha (ma noi abbiamo trovato anche una piccola Venere di Botticelli!) che donano un’aura mistica a questo luogo; e siccome questo è anche un luogo di silenzio e riflessione sono state recentemente installate anche delle splendide chaise longue in legno sulle quali potrete sdraiarvi, chiudere gli occhi e lasciare che il sole che filtra tra i rami vi scaldi mentre respirate ed ascoltate il bosco.

Il percorso è fattibile tutto l’anno, condizioni meteo permettendo, ed è molto piacevole anche nelle mezze stagioni. Cosa volere di più da una semplice passeggiata nel bosco?

Open Air Gallery: info utili

  • LUOGO: Drena
  • PARTENZA: Loc. Braila
  • ARRIVO: Loc. Braila
  • ALTITUDINE: m 500
  • DISTANZA: 1 km
  • DURATA: 1 ora
  • DISLIVELLO: 50 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: assenti

Vi lasciamo anche il video che avevamo girato qualche anno fa:

Potete trovare maggiori informazioni QUI

Per vedere la mappa del percorso consultate anche il sito www.gardatrentino.it

Nei dintorni

Se vi è piaciuta la Open Air Gallery di Drena e vi è venuta voglia di esplorare meglio questo territorio potrebbe interessarvi la nostra mini-guida Val di Cavedine e dintorni.

Museo di Scienze Naturali: 25 anni insieme

Il Museo di Scienze Naturali si trova nel cuore della città di Bolzano e ospita al suo interno un affascinante acquario marino da ben 9000 litri. Con pesci ed invertebrati della barriera corallina  e con diverse postazioni interattive vi permetterà di trascorrere un pomeriggio stimolante e divertente.
Noi ci siamo stati diverse volte e ci è piaciuto sempre moltissimo, anche perché è un luogo vivo e ricco di iniziative tutto l’anno con mostre temporanee  e speciali appuntamenti, attività e laboratori per bambini e ragazzi.

Il Museo compie 25 anni

venerdì, 20 settembre festeggerà assieme a tutti i suoi visitatori
ecco il programma

  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟬𝟬; Inaugurazione con l’assessore provinciale Philipp Achammer
  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬 – 𝟮𝟰:𝟬𝟬 Un percorso attraverso 25 anni di mostre temporanee, eventi e ricordi. Rivivi le tue esperienze al museo e scopri le novità del presente. Lasciaci i tuoi suggerimenti e desideri per i prossimi 25 anni insieme!
  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬 – 𝟮𝟬:𝟬𝟬 Laboratorio creativo per visitatori dai 4 ai 99 anni
  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴:𝟬𝟬 – 𝟭𝟵:𝟬𝟬 Storytelling
  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴:𝟬𝟬 – 𝟮𝟮:𝟯𝟬 Planetario gonfiabile Ultima guida ore 22
  • 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟵:𝟯𝟬 – 𝟮𝟬:𝟯𝟬 Musica dal vivo con il quartetto di sassofoni Arundo Donax diretto dal prof. Enrico Dellantonio
  • o𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟬𝟬 – 𝟮𝟯:𝟯𝟬 Musica dal vivo con la cantante, cantautrice e musicista di strada Nina Duschek

IL MUSEO

Il pezzo forte è senza dubbio l’acquario tropicale, bambini, ma anche adulti, rimarranno estasiati ad osservarlo. Nell’acquario di barriera corallina vivono decine di specie di pesci marini e grandi colonie di coralli duri. Troverete anche numerosi altri invertebrati: stelle di mare, gamberetti, paguri, tridacne e anemoni di mare. Questi ultimi sono la casa dei pesci pagliaccio. Un tripudio di colori tutti da ammirare.

Novità: l’acquario delle meduse australiane. Vederle  muovere con i loro movimenti sinuosi e ritmati è davvero uno spettacolo affascinante.
Altri acquari molto interessanti sono quelli d’acqua dolce che ospitano tante specie autoctone…

TANTE POSTAZIONI INTERATTIVE

Curiose e coinvolgenti anche le sezioni dedicate ai fossili e ai minerali, con diverse postazioni interattive capaci di attirare subito l’attenzione di bambini e ragazzi.
Divertente  il “pluviometro”, che permette di scegliere una delle tante località nel mondo e capire quanto piove (o non piove) all’anno: scoprirete che esistono posti dove non piove mai ed altri invece dove l’ombrello è sempre a portata di mano 🙂
Molto interessante e simpatica la postazione che ti permette di scoprire il tipo di seme di diverse piante e il loro modo di diffondersi: tramite il vento, gli animali o in maniera autonoma.

GLI ANIMALI

Sempre affascinante per i bambini l’area dedicata agli animali tassidermizzati: immediato l’incontro con l’orso che purtroppo venne centrato diversi anni fa in autostrada da una macchina.
Lì accanto potrete conoscere tutta la storia sua e della sua famiglia, grazie a delle schede che la ricostruiscono nei dettagli.  Accanto troverete anche un altro animale che vive nelle nostre zone, il LUPO.
E poi verrete colpiti da una grande aquila “pronta ad afferrarvi”!
Incontrerete un grande alveare, una volpe nascosta, uno stambecco e tanti altri animali, come il tasso e le marmotte (bellissima la riproduzione in 3D del loro ambiente naturale).

Impressionante anche il gigantesco formicaio.  Osservandolo da vicino grazie alle grandi vetrate. potrete assistere all’incessante lavorio delle formiche, capaci di modificarne l’aspetto molto velocemente.
E ultimo, ma non meno curioso, il gioco interattivo dedicato a rane, rospi e raganelle… vediamo se indovinate il loro verso?! 🙂

QUI  il calendario sempre aggiornato con i vari appuntamenti.

Per maggiori informazioni:

Museo Scienze Naturali Alto Adige
tel. 0471 412 964
e-mail: info@museonatura.it
sito: www.museonatura.it

Alcuni consigli utili per vivere la città di Bolzano.

Carezza: festa tra baite e musica

La festa delle malghe “Re Laurino” è un evento da non perdere nell‘area escursionistica di Carezza, a cavallo tra la Val d’Ega e la Val di Fassa. Ogni anno cade la seconda settimana di settembre per festeggiare la fine dell’estate tra i massicci montuosi del Catinaccio e del Latemar. Quest’anno l’appuntamento è domenica 8 settembre 2024 dalle ore 10.00.

Da malga a malga, una passeggiata sotto il Catinaccio, con specialità locali e musica dal vivo. Sono quattro le malghe (Kronlechnerschupf, Tschandlschupf, Wuhnschupf e Unterpoppener) che serviranno pietanze alto atesine fino alle 18.00 come salsicce, hamburger, costine e canederli di albicocca fatti in casa. Non mancheranno i classici giochi per bambini dalle carte ai dadi.

INFO UTILI:

Sono disponibili opzioni di viaggio ecologiche con le funivie da Nova Levante e Tires. Le corse singole con la cabinovia da Nova Levante e la funivia cabrio da Tires fino alla Malga Frommer costano 8 euro, mentre un biglietto di andata e ritorno è disponibile per 10 euro. Dalla Frommer Alm è possibile raggiungere la festa delle malghe in circa 20 minuti sul sentiero 1A.

I parcheggi saranno tutti gratuiti per l’occasione: quello della Cabinovia Nova Levante (impianto più 20 minuti a piedi), quello al Lago di Carezza (poi 30 minuti a piedi, passando per il ponte sospeso), parcheggio seggiovia Paolina (navetta + 15 minuti a piedi, o 40 minuti a piedi), Baita Ochsenhutte (vicino alla festa), Malga Frommer (30 minuti a piedi).

Per informazioni dettagliate in merito alla manifestazione:  0471.619 500

Con l’occasione potete anche esplorare l’area escursionistica per arrivare alla festa:

  • Rifugio Fronza a. Coronelle – sentiero n° 549 – sentiero n° 9 – Hotel Moseralm. Tempo di percorrenza: ca. 2 ore
  • Rifugio Paolina – sentiero n° 549 – sentiero n° 1 – sentiero n° 15 – Rif. Duca di Pistoia. Ttempo di percorrenza: ca. 2 ore
  • Hotel Rosengarten – Monumento Elisabetta – Ristoro Ladritscherhof – Alb. Meierei – Hotel Moseralm. Tempo di percorrenza: ca. 2 ore
  • Passo Nigra – Rifugio Duca di Pistoia. Tempo di percorrenza: ca. 1 ora

Val Breguzzo: Trivena, che incanto

Una valle incontaminata, mai troppo affollata: per questo ci piace tanto! In Val Breguzzo, poco distante da Tione, c’è il Rifugio Trivena. Questo rifugio, piuttosto semplice e spartano, è però caratterizzato da sempre da un’accoglienza gentile e calorosa. A gestirlo c’è infatti Gabriele Vidoli, che ha deciso di seguire le orme del nonno Dario: la sua famiglia gestisce questo rifugio da più di 30 anni. Insomma, se vi piacciono i posti un po’ selvaggi ma autentici, questo è il posto giusto.

Come arrivare al Rifugio Trivena

Si parte dal parcheggio di Ponte Pianone (1231 metri di altitudine), e si segue il sentiero 223. Si arriva alla meta, situata a 1650 metri, in un’ora circa circa. Poco più di 400 metri di dislivello, fattibili con calma da tutti grazie alla strada forestale che sale prima più tranquilla e poi un pochino più ripida, in modo costante.

Niente passeggino, sia per la salita, che per il fondo stradale. Attraverserete il bosco, vedrete le cascate ed un tripudio di fiori, fino ad arrivare alla piana dove sorge il rifugio. Qui incontrerete facilmente mucche, cavalli, capre e pecore.

Cosa si mangia al Trivena

In tavola non mancano i piatti tipici della tradizione trentina: canederli, strangolapreti, polenta con  formaggio e funghi, capriolo, goulash, crauti, salsiccia e tanto altro, ad esempio la carne salada e fasoi. Su richiesta possono venir preparati anche piatti particolari come la polenta concia, condita con formaggio, burro e pezzi di salsiccia. A noi è piaciuta molto la polenta con il salmerino alpino.

Buoni anche i dolci,  tra i quali l’immancabile strudel, la crostata alla marmellata, la torta Linzer con mandorle noci e cannella (super), ed il tiramisù.

Molto interessante la proposta per celiaci: primi, secondi e dolci. Perché è bello poter accontentare anche chi ha problemi legati all’alimentazione!

Dormire al Rifugio Trivena

È possibile anche fermarsi a dormire (prezzi QUI), sia in camerate che in stanze da 2-3-5-6 posti. Un’esperienza che noi suggeriamo sempre per far assaporare ai più piccoli l’atmosfera di montagna più autentica. I bimbi fino ai 3 anni non pagano, mentre per quelli più grandi sono previste diverse scontistiche.  Sia all’interno che all’esterno ci sono spazi pensati anche per i più piccoli ed il loro intrattenimento (così i grandi possono chiacchierare o prendere il sole sulle sdraio). La biancheria da letto è compresa nei pernottamenti di almeno due notti. 

Il rifugio è aperto tutti i giorni dall’8 giugno al 6 ottobre 2024 e poi per la stagione invernale da dopo Natale a fine marzo. Non sono ammessi gli animali (di qualsiasi taglia).

Rifugio Trivena: info utili

  • LUOGO: Val Breguzzo 
  • PARTENZA: parcheggio Ponte Pianone (1231 metri)
  • ARRIVO: Rifugio Trivena
  • ALTITUDINE: 1650 metri
  • DURATA: circa 1 ora
  • DISLIVELLO: 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Trivena – vedi sotto

Info e contatti

Rifugio Trivena
tel. 0465.901019 – 329.3799464
e-mail: info@trivena.com

Siamo stati al Trivena anche d’inverno, e ci siamo divertiti moltissimo con la slitta! Trovate il nostro racconto qui: Al Rifugio Trivena in Val Breguzzo..

Cosa fare in Val Breguzzo e dintorni

Siete curiosi di scoprire altri posti carini nei dintorni? Ecco alcuni nostri suggerimenti:

Baita Rodella: a Passo Sella un posto unico

Proprio vero che non abbiamo ancora scoperto tutti i bei posti del nostro meraviglioso Trentino Alto Adige! Baita Rodella, in Val di Fassa a quota 2222 metri, è assolutamente un posto imperdibile in estate. Panorama incredibile, gestione famigliare con un’ottima cucina e tantissimi giochi per i più piccoli. Si raggiunge facilmente con una breve passeggiata. Aperto solitamente da giugno a metà settembre. D’inverno tappa da considerare se venite a sciare nella zona tra Passo Sella e Col Rodella.

I bambini saranno subito elettrizzati dalla nuova pista per palline in legno: artigianale, divertente e lunghissima! Il problema sarà riuscire a portarli via. Potete contare però sulle numerose attrazioni lì attorno: la sabbiera, il tappeto elastico, scivoli, castelli e diversi punti gioco, ma soprattutto la presenza di tanti animali. Mucche al pascolo, asinelli, coniglietti: coccole e sorrisi assicurati.

Avrete così la possibilità di tenere sott’occhio i vostri bambini rilassandovi in uno dei posti più panoramici. Attorno a Baita Rodella infatti potete ammirare il Sassolungo e il Sassopiatto, il gruppo del Sella fino alla Marmolada. Diverse le location da cui potete ammirare questa splendida vista, sui vari lati della struttura.

Baita Rodella: come arrivare

Si raggiunge facilmente dal parcheggio a pagamento a Passo Sella (una ventina di minuti, pianeggiante), oppure scendendo dal Col Rodella dopo aver preso la funivia da Campitello. Una mezz’ora di discesa, oppure potete prendere comodamente la seggiovia che vi porta proprio a 5 minuti dalla struttura.

Qui vi aspetta Herbert con la sua famiglia. Di Ortisei, hanno trasformato la baita acquistata negli anni Cinquanta dal nonno Felix. Un tempo impiegata per portare in alpeggio il bestiame e raccogliere il fieno, ora ristorante con piatti tipici altoatesini e trentini.

Dalle tagliatelle con speck e finferli ai canederli, dallo spezzatino con polenta e formaggio fuso all’hamburger con patate saltate. Per non parlare poi dei dolci: noi abbiamo assaggiato un ottimo Kaiserschmarren e strudel con la salsa di vaniglia. Interessante la possibilità di gustare anche il brunch (su prenotazione) e di partecipare alle cene estive in quota. 

All’interno è stato allestito anche un angolo giochi per bambini, molto utile in caso di tempo instabile o temperature un po’ basse.

baita Rodella - Val di Fassa

Questo posto comunque è una favola per grandi e piccoli, raggiungibile da chiunque voglia ammirare queste le montagne più belle al mondo. Lontano dalla calca di altri posti simili, avrete la possibilità di chiacchierare con Herbert e sua moglie Andrea, attorniati dai figli Leni e Luis.. deliziosi! Ancora attivi nella gestione della malga i genitori Annemarie e Albini. Per noi questo posto autentico e genuino è stata davvero una bella scoperta, fateci sapere se ci andate!

Baita Rodella: info utili

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: parcheggio a Passo Sella
  • ARRIVO: Baita Rodella
  • ALTITUDINE: 2222 metri
  • DURATA: circa 20 minuti
  • DISLIVELLO: pianeggiante
  • PASSEGGINO: sì da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Baita Rodella | tel. 340.6240274 | aperta solitamente da giugno fino alla metà di settembre

Cosa fare nei dintorni:

Respiro degli Alberi:arte e natura

Passeggiata bellissima in ogni stagione, merita sempre una visita ! Ecco la nostra esperienza in inverno. Stiamo parlando del percorso “Il respiro degli alberi“, una passeggiata tematica di arte contemporanea nel bosco che ha come elemento conduttore delle singole opere l’albero elemento di vita. Un solo avvertimento: non considerate le prime opere. Non rendono assolutamente la bellezza di quello che vi aspetta per strada.

Il Respiro degli alberi: punto di partenza

Si parte da Lavarone (una cinquantina di minuti d’auto da Trento), e precisamente dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti fino a trovare, in prossimità di una curva a sinistra, un cartello ben visibile (sulla vostra destra, e proprio sul bordo della strada) con la mappa del sentiero.

Il Respiro degli Alberi: arte nella natura

Sono due chilometri e mezzo in leggerissima salita (cento metri di dislivello). Strada forestale, comoda, percorribile con i passeggini da trekking, completamente ombreggiata. Dalla terza opera in poi, siamo rimasti incantati, divertendoci a trovare i titoli che avevano dato gli artisti… un bello sforzo di immaginazione anche per i più piccoli! Attorno solo silenzio e quiete, e la Vigolana a fare da vedetta.
In circa 45 minuti (un’oretta a farla comodamente) si arriva al Belvedere dove potrete ammirare dall’alto il lago di Caldonazzo, sempre una meraviglia.

Si torna indietro sullo stesso percorso, dopodiché il nostro consiglio è di fermarvi a mangiare al Ristorante Caminetto, poco distante in località Bertoldi (0464 783214).

Respiro degli alberi: info utili

  • LUOGO: Lavarone
  • PARTENZA: Da Lavarone dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti
  • ALTITUDINE: 1100 metri
  • DURATA: poco meno di un’ora
  • DISLIVELLO: circa 100 metri
  • PASSEGGINO: sì da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso

Cosa fare nei dintorni

Visto che non siete lontani vi suggeriamo di provare:

  •  il sentiero tematico “Dele Sorgenti” (QUI il nostro racconto) con partenza in località Bertoldi
  • il Parco Palù (Loc. Cappella), molto divertente per i bimbi.
  • se cercate invece un lago sempre meraviglioso quello di Lavarone. 😉

Malga di Lauregno, che incanto!

La Malga di Lauregno conserva ancora il fascino di una volta, nonostante la ristrutturazione di uno degli edifici

La Malga di Lauregno è una malga autentica e genuina. Ci troviamo nell’alta Val di Non, al confine con la Val d’Ultimo. Si può arrivare qui con una facile passeggiata, adatta anche al passeggino.

Malga di Lauregno: come arrivare

Si lascia la macchina nel grande parcheggio Hofmahd, dopo il paesino di Proves (gratuito) e si imbocca la forestale n. 28 che sale nel bosco sulla destra. Dopo un quarto d’ora di cammino è possibile prendere il sentiero che sale sulla sinistra, oppure proseguire sulla strada forestale nel bosco. In un’oretta, si arriva a destinazione, dove il panorama si apre sugli ampi prati e sulla vallata sottostante.

Una malga semplice e genuina

All’arrivo (1.779 metri) vi aspetta la classica struttura altoatesina, con le mucche al pascolo e la vecchia stalla in pietra abbellita da vasi di fiori bianchi, rosa e viola.  Oltre alle mucche qui ci sono anche diverse galline, che razzolano libere anche sotto i tavoli all’aperto La vista spazia in lontananza sulle Dolomiti di Brenta e sul vicino Monte Luco.

L’edificio dove si trovano la cucina, la sala da pranzo (molto carina) e, sul retro, i servizi igienici, è stato restaurato di recente, mentre le altre costruzioni conservano intatto il fascino delle vecchie case in legno e pietra. Molti i posti all’aperto, alcuni anche riparati da un gazebo, per le giornate più calde, mentre all’interno la sala è piccolina ma accogliente.

Il menu della Malga di Lauregno

Nel menù pochi piatti, tutti della tradizione, preparati con ingredienti semplici e freschi e con quel gusto tipico della cucina contadina che ci piace tanto: canederli all’ortica e al formaggio, ma anche alla rapa rossa con salsa di gorgonzola; uova, speck e patate, taglieri con prodotti propri; omelette dolci e salate e dolci fatti in casa, tra cui l’immancabile kaiserschmarren.

Per i bambini qualche gioco e una bella sabbiera, in un contesto naturale rilassante, dominato dallo scampanare delle mucche che pascolano dietro la malga.

Chi vuole continuare a camminare può raggiungere Malga Castrin in un’oretta, proseguendo il giro delle malghe delle Maddalene, oppure il punto panoramico Steinmandl Popi, in circa 50 minuti.8 In alternativa si torna indietro sulla stessa strada dell’andata.

Malga di Lauregno: info utili

  • LUOGO: Val di Non
  • PARTENZA: parcheggio Hofmahd
  • ALTITUDINE: 1.779 metri
  • DURATA: un’oretta (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 120 metri
  • PASSEGGINO: sì
  • PUNTI DI RISTORO: Malga di Lauregno | tel: 340.7871828 | aperta tutti i giorni da inizio giugno a fine settembre, poi solo il sabato e la domenica fino a metà ottobre. Aperta anche nelle domeniche da gennaio a marzo. QUI info sempre aggiornate.

Cosa fare nei dintorni

Cervi e caprioli, dove vederli?

Lo sapete che in Trentino Alto Adige ci sono diversi posti dove si possono osservare da vicino cervi e caprioli, e altri animali che normalmente sfuggono alla nostra vista… nascosti nel bosco? Si tratta di aree naturalistiche, che ospitano esemplari trovati feriti, che di nuovo in libertà morirebbero, o di animali nati già in cattività.

Ecco dove ammirarli in tutta la loro bellezza:

RECINTO CERVI A VALLARSA

Lungo il nuovo percorso tematico Lupus in Fabula a Camposilvano (Vallarsa) con una piccola deviazione si raggiunge il recinto dei cervi: una decina di esemplari già nati in cattività che non possono essere reintrodotti nel bosco. Maggiori info QUI.

CENTRO VISITATORI DI PANEVEGGIO

Poco dopo Predazzo, in Val di fiemme, vi aspetta un punto d’osservazione sull’ampio recinto che ospita un bellissimo gruppo di cervi. Consigliata la passeggiata del sentiero Marciò lungo la foresta dei violini e ponte sospeso, percorribile in un’ora partendo dal centro visitatori. QUI maggiori informazioni.

AREA FAUNISTICA A PEIO

L’area faunistica si trova poco lontana dalla partenza degli impianti di Pejo 3000 ed è raggiungibile comodamente a piedi in una decina di minuti. Qui è possibile vedere i caprioli, ma soprattutto tanti cervi: il momento migliore per la visita è quando i custodi danno da mangiare agli animali, cioè verso le 11 e le 16. Aperta tutti i giorni dell’anno. Maggiori informazioni QUI.

AREA FAZZON AL LAGO DEI CAPRIOLI

A Pellizzano, nell’area vicino a questo bello specchio d’acqua, è stato realizzato un recinto faunistico che ospita alcuni cervi. Per incontrarli dovete imboccare il sentiero dietro il centro visitatori nella direzione opposta al lago. Tutte le informazioni QUI.

AREA FAUNISTICA DI CAORIA

In Primiero, nella splendida Valle del Vanoi, visibile dalla strada che porta a Canal San Bovo, un’area faunistica che ospita diversi cervi. Da non perdere nei paraggi: la passeggiata al Lago di Calaita e per i piccoli scalatori la nuova Ferrata della Scala.

OASI FAUNISTICA VILLA AGNEDO

Ai piedi di Castel Ivano, in Valsugana, c’è una vasta area che ospita un bel gruppo di cervi, a far loro compagnia c’è un laghetto con pesci e germani reali. Se passate nelle ore più adatte, al mattino presto o all’imbrunire, i cervi si manifesteranno in tutto il loro splendore e a volte si lasciano pure avvicinare. Maggiori informazioni QUI.

PARCO CERVI SOMPUNT – VAL BADIA

In Val Badia, comodamente raggiungibile dalla strada statale, c’è un Parco Cervi perfetto da visitare in ogni stagione. In quest’area recintata di bosco e pascolo vivono una trentina di esemplari di cervo e daino. Lungo il percorso, che costeggia il recinto ed è parzialmente agibile anche con un passeggino da trekking, vi sono pannelli informativi e postazioni di osservazione.  Al vicino rifugio Paraciora potete anche ritirare il Quiz dei Cervi ( o scaricarlo da QUI) per completarlo durante la visita. La visita è gratuita. Tutte le info QUI

Questa sezione è sempre in aggiornamento! 😊

Lido di Collalbo: piscina in Renon

Molto carino il lido di Collalbo, sull’altopiano del Renon, con le sue due piscine, ampi prati verdi e tanti giochi per i bambini. I più piccoli diventeranno matti per la grande sabbiera, il veliero gigante e la torretta su cui arrampicarsi, ma anche il trampolino nella vasca principale. È situato nella zona sportiva del paese, con parcheggio gratuito, ed è aperto solitamente da inizio giugno all’inizio di settembre. Perfetto come tappa di rientro dopo un bel giro in Alto Adige!

Lido di Collalbo: le vasche

Per i bambini più piccoli c’è una vasca di circa 30 centimetri di altezza, con il fungo d’acqua ed uno scivolo poco inclinato che però fa divertire tutti. Lì vicino il veliero in legno con le reti per arrampicare e le scalette interne, dove lasciar spazio alla fantasia immaginandosi pirati. A poca distanza anche la torretta, per bambini più grandi, anche questa con reti e scalette e l’ultimo piano protetto da una grata, vista l’altezza.

Per i grandi invece c’è la vasca principale, con altezza minima di 1,50 metri, ed un trampolino alto tre metri per tuffi a bomba.

La sicurezza è sempre garantita dal bagnino e l’acqua è riscaldata, anche se non proprio caldissima.

Lido di Collalbo: non solo tuffi

Bella la grande sabbiera, coperta da un telo che la rende ombreggiata, in cui fermarsi a riposare un po’ tra un tuffo e l’altro, magari portandosi anche paletta e secchiello.

Molto graditi anche  ping pong, calcetto e un campo da volley.

Bar e servizi

All’interno della struttura è presente un bar che oltre a bibite e gelati offre anche qualche snack e proposte per il pranzo. Il bar rimane aperto fino alle 21 il mercoledì, il venerdì ed il sabato. Molto comodi anche gli spogliatoi, con la possibilità di fare anche la doccia.

Apertura

Il Lido di Collalbo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Tariffe sempre aggiornate QUI.

Cosa fare nei dintorni del Lido di Collalbo

Renon in estate con i bimbi è la nostra guida con tante proposte estive sul Renon.

A Malga Dossioli, sopra Avio

Ad una mezz’ora di macchina da Avio, in Località Prà Alpesina sul Monte Baldo, vi aspetta Malga Dossioli: posto molto carino, dove trascorrere un po’ di tempo in compagnia di tanti animali e dove poter assaggiare tante prelibatezze tipiche. Dal 2018 è gestito da Lisandra e Sergio, assieme ai loro figli: Francesca, Giacomo e Pietro. L’atmosfera è rilassata e cordiale, soprattutto fuori dal weekend.

Malga Dossioli: tanti animali

Situata a quota 1518 metri, è il luogo ideale per fuggire dall’afa estiva e per immergersi in un bel contesto naturale. Al pascolo ci sono le mucche, in modo particolare le grigio alpine che da sempre popolano l’arco alpino e che meglio si prestano a vivere in montagna. E poi le pecore di razza tingola e altri animali che cattureranno l’attenzione dei più piccoli: pony, asini, cavalli, caprette tibetane, papere, conigli, galline e pulcini.

Malga Dossioli ospita tanti animali: caprette, pecore tingola, mucche, conigli , pony e non solo

Caprette a Malga Dossioli

Cosa si mangia a Malga Dossioli

La cucina è il punto forte della malga: qui tutto viene preparato con prodotti locali e a chilometro zero. Il menù è quello tipico delle malghe: polenta, carne, formaggio fuso, anche con crauti e funghi. Tutto ottimo! Da non perdere gli gnocchi di malga, nella classica “ricetta della nonna”, con tanto burro e formaggio… una vera bontà!

E poi ci sono anche i dolci, dalla classica Sacher alla panna cotta con castagne e miele, o con i ribes rossi, così come la crostata con le mele e gli amaretti o altre proposte del giorno.

Lo shop di Malga Dossioli

Qui si possono anche acquistare le prelibatezze dell’agritur: salumi e confetture, ma anche i prodotti del Caseificio di Sabbionara: dal Casat del Baldo alle caciotte, sia normali che aromatiche o al peperoncino. Ci sono poi vini, succhi e anche ottimo miele.

Passeggiando e pedalando nei dintorni

Nei dintorni si possono fare delle belle passeggiate. Due gli itinerari principali: uno più corto ed uno più lungo, di ben 18 chilometri. Si possono percorrere anche in e-bike  (alla malga è presente anche una postazione di carica) e regalano scorci molto belli.

A 100 metri si trova anche la partenza della seggiovia Prà Alpesina,  che porta senza fatica sulla cima del Monte Baldo, con vista mozzafiato sul lago di Garda!

Come arrivare a Malga Dossioli

Due sono le possibilità per arrivare a Malga Dossioli: potete infatti salire da Brentonico, proseguendo poi per San Valentino e svoltando per Pra da Stua (ideale se venite dal lago di Garda o dal sud ovest del Trentino) oppure salire da Avio (più comodo se invece arrivate da Trento o dall’Autobrennero). In entrambi i casi, sia da Brentonico che da Avio, serve circa mezz’ora (20 chilometri). Entrambe le strade sono asfaltate e conducono comodamente fino alla malga in auto.

Info e contatti

  • Apertura da fine maggio fino ad ottobre (tempo permettendo). In primavera ed autunno solo il weekend, in estate tutti i giorni tranne il lunedì.
  • Possibilità di far sostare i cavalli durante il transito dal sentiero `ippovia` che transita sulla malga
Agritur Malga Dossioli
Località Prà Alpesina
38063 AVIO (TN)
Tel: 3932429299 / 3273321422
Email: info@agriturmalgadossioli.it

Cosa fare vicino a Malga Dossioli

Cosa fare nei dintorni di Malga Dossioli?