Vogliamo parlarvi oggi di Forte Strino, un luogo che a noi ha toccato veramente l’anima. Ci troviamo tra il paese di Vermiglio e il Passo del Tonale, ma al tempo stesso, entrando in questa fortezza, si viene trasportati lontani nel tempo, in tutta la drammaticità di uno dei momenti storici più difficili per la gente del posto e non solo.

Raggiungere Forte Strino
Trovare Forte Strino non è complicato. Come dicevamo, si trova proprio sulla strada, a metà tra Vermiglio e il Passo del Tonale, sulla destra se viaggiate in direzione del confine lombardo. Ci sono diversi parcheggi sulla sinistra a lato strada. L’ingresso è anch’esso a livello della strada, ma appena entrerete nell’atrio ricavato nella roccia vi attenderà una lunghissima e ripida scalinata che vi porterà effettivamente nel cuore del forte.


Forte Strino
Il forte ha una pianta circolare che si sviluppa su due piani. Ospita sia una collezione permanente di oggetti risalenti all’epoca del primo conflitto mondiale, sia mostre temporanee di arte contemporanea. Al muro si trovano ingrandimenti di fotografie d’epoca che testimoniano come il conflitto abbia non solo portato ad enormi perdite umane, ma anche come fosse stato dovuto all’incapacità da parte della classe dirigente, di gestire i grandi cambiamenti sociali e culturali che si ebbero a seguito della Rivoluzione Industriale.

Il ballatoio del piano superiore si affaccia sul piano inferiore e sono presenti grandi finestre che si aprono sulle montagne. Il forte, costruito dagli Austriaci nel 1860, fu disarmato durante la Prima Guerra mondiale poiché risultava inadeguato alle esigenze di difesa dell’epoca. Le linee di combattimento si spostarono in luoghi più impervi, come di vede nel grande plastico in esposizione.

Il video introduttivo
Se i vostri bambini sono grandicelli e in grado di capire, all’inizio del percorso viene proposto un video che racconta la “guerra bianca” e le condizioni di estrema difficoltà in cui i soldati si trovavano, senza cibo né legna per scaldarsi e con la neve che era arrivata a raggiungere anche 12 metri di altezza. Non ci sono immagini violente ma si è sopraffatti dal bianco della neve, che sembra avvolgere ogni cosa e persona.
Al piano superiore si possono vedere alcune uniformi ed oggetti appartenenti all’esercito austriaco, italiano e tedesco. Curiose, non lo sapevamo, le tute bianche che venivano indossate sopra la divisa per mimetizzarsi e proteggersi dal gelo. Per sdrammatizzare un po’ c’è anche un elmetto che è possibile indossare per farsi poi fare una foto.

La parte esterna
Intorno al forte sono stati riprodotti i classici steccati in legno con filo spinato. Si accede all’esterno sia dal secondo piano che dal primo: qui si può poi scendere a livello del parcheggio tramite un sentierino o proseguire la passeggiata nel bosco per arrivare agli altri forti (Forte Mero e Forte Zaccarana: per maggiori info clicca QUI.)

Forte Strino: aperture
Il museo di Forte Strino è aperto dal 28 giugno al 31 agosto 2025 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.30. Possibilità di aperture straordinarie per gruppi .Notturno di Guerra: ogni mercoledì sera dal 2 luglio al 3 settembre 2025, ore 21.00, solo su prenotazione
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro; con Guest Card: gratuito
Visite guidate: 3 euro a persona (gratuito sotto i 10 anni)
Museo di Forte Strino, tel. 0463.758200 /0364.903838 / info@vermigliovacanze.it



La Grande Guerra in Val di Sole
Se hai visitato Forte Strino e vuoi avere un quadro completo di come il conflitto abbia modificato profondamente abitudini e sensibilità della gente del luogo ti consigliamo di:
- visitare il Museo della Guerra di Vermiglio
- salire sul Ghiacciaio Presena e visitare la galleria “Suoni e voci della Guerra bianca”
