Archive - Giugno 2014

L’anatra che voleva essere mamma

Quando ho letto la parola “maternage” ammetto di aver pensato di non averla mai sentita e di aver avuto l’istinto di cercarla sul dizionario, ma il libro di Mariapia Zeni che avevo di fronte, a quanto pareva, avrebbe dovuto trattare proprio di questo bellissimo istinto d’amore e così ho cercato di aver pazienza e ho cominciato a leggere.
“L’anatra che voleva essere mamma” è la curiosa storia di Paolina, un’anatra, o meglio una papera, con un grande istinto materno, così grande da covare le uova anche se vuote, ma è anche la storia di Giovanni e Maddalena, che provano pena per lei e di nonna Rosetta che ha una soluzione per ogni cosa. È una storia così semplice da sembrare vera e , udite udite, lo è! In fondo al libro con grande sorpresa ci sono le foto della papera e dei suoi pulcini e la sensazione che il racconto si sia realizzato davvero é significativa e rende la morale più palpabile. Insomma, grazie alla nonna Rosina e ai suoi nipotini, Paolina realizza il sogno di diventare madre e non importa se i figli non sono esattamente i suoi, é l’amore per la nascita e la cura che qui conta. Che siano pulcini o paperortti poco importa, Paolina già li ama. Un tema tanto forte come attuale trattato, a mio avviso, con grande delicatezza dall’autrice e accompagnato dalle illustrazioni colorate e divertenti di Raffaella Rigotti. Qua è la le parole tradotte in 4 lingue straniere e non i soliti istituzionali tedesco, inglese, francese, ma albanese,cinese, arabo e rumeno, per spostare l’attenzione più sulla interculturalitá che sulla ormai nota necessità di affrontare le lingue straniere. Un volumetto pieno di sorprese e pieno d’amore, anche nell’idea di abbinare un cd musicale curato da Lorenza Anderle.
Tante mani femminili hanno creato questo piccolo “manuale d’amore”, oltre alle già citate Mariapia Zeni, Raffaella Rigotti e Lorenza Anderle anche Libera Gabriele, Daniela Scandurra, Kai Chen, Renata Martini, Fatiha Fenniri, Roxana Marculescu. E alla fine, “maternage” cosa vorrà dire? Ve lo lascio indovinare leggendo …

Manuela

100 esperimenti divertenti

Benedetta estate! Sole, giochi all’aria aperta, gelato e amici! Ma se piove? Paura! E invece no, cogliete la palla al balzo, soprattutto quella che vostro figlio sta per scagliare contro il lampadario, datemi retta! Aprite con lui “100 esperimenti divertenti” delle edizioni Usborne. Avvertenze: non fatelo prima di aver dato una sbirciatina di ricognizione da sole, giusto per essere certe di avere il materiale necessario per iniziare un esperimento coi fiocchi e non incorrere in crisi esistenziali della progenie. Dunque cominciamo, basta solo seguire alla lettera le divertenti spiegazioni del libro e sarete catapultati in un mondo di fisica e chimica spicciola ma divertente , non certo quantistica ma pur sempre un piccolo passo per voi e un grande passo per la cultura scientifica del vostro figlioletto. Gravità, energia elastica, reazioni a catena, acidi e basi e perché no, pure un bel mostro schiumante! E se anche le bimbe meno inclini alla scienza si volessero cimentare con questo interessante libriccino, troverete anche qualche bel lavoretto un po’ più romantico, come la mangiatoia per farfalle o la carta fatta in casa. Insomma cara pioggia, attenzione che a leggere bene tra le righe tra un esperimento e l’altro ti sfruttiamo e ti sconfiggiamo … a noi pluviometro e barometro! Buon divertimento a tutti!

All’incontro con il pediatra neonatologo Dino Pedrotti

Nell’ambito dei Corsi di accompagnamento alla nascita e alla genitorialità, aperti a tutti, sono previsti ogni mese due incontri all’Ospedale S.Camillo di Trento tenuti da Dino Pedrotti, pediatra neonatologo. Io l’ho incontrato per la prima volta 4 o 5 anni fa, quando scrivevo per il giornale Trentino la rubrica “Come eravamo” raccontando di come negli ultimi cent’anni il mondo – trentino e  non solo – fosse inesorabilmente ed incredibilmente cambiato sotto vari aspetti: sociali, economici, professionali, relazionali. Fin da subito mi ha colpito l’incredibile energia di quest’uomo, che nonostante avesse superato gli ottant’anni d’età, metteva un entusiasmo e una determinazione non comuni nel diffondere un approccio al neonato che avesse come unico filo conduttore la domanda: “Ma qual è il suo bene?” Quesito semplice eppure non banale, soprattutto nella messa in pratica quotidiana. Lo sanno bene i genitori e gli adulti di riferimento in generale. In questi anni niente è cambiato: il dottor Pedrotti è sempre più appassionato e d’aiuto per tantissimi genitori. Durante queste serate, che vedono la partecipazione di futuri genitori, ma anche neogenitori e nonni, viene dato in omaggio e commentato insieme il suo libro “Bambini Sani & Felici”, un manuale per essere genitori a 360 gradi, giunto alla quattordicesima edizione. Edito dalla Associazione “ANT-Amici della Neonatologia Trentina parla dei diritti dei neonati e delle responsabilità dei genitori, ma anche dell’ABC dell’allattamento, dell’alimentazione e della prevenzione, per avere figli più sani, mentre l’ABC del comportamento è utile affinché tutti siano più felici, genitori e bambini.  Per chi fosse curioso di leggerlo può scaricarlo anche QUI.

Io ho partecipato allo scorso incontro e, pur da non mamma, l’ho trovato molto interessante. Innanzitutto perché è vero che il dottor Pedrotti affronta di volta in volta un argomento nello specifico, ma ognuno può fare le domande che ritiene più interessanti e trovare le risposte ai propri dubbi. E sappiamo quanto questo è utile soprattutto a chi è in attesa o a che fare per la prima volta con un piccolino appena nato! Il prossimo appuntamento è per stasera ore 20 al San Camillo, come sempre i prossimi appuntamenti li trovate in agenda.

Crediti Fotografici @www.cosafareintrentino.it

Che belli i parchi dell’Alpe Cimbra

A Lavarone Cappella il Parco Palù è una grande area ricreativa protetta e attrezzata, esclusivamente riservata ai bambini e a chi li accompagna. L’area verde propone giochi e strutture di gioco di varia natura, servita da stradine di facile scorrimento e incorniciata da un grande specchio d’acqua, n vero angolo di divertimento e di relax. Il Parco è servito da un punto ristoro, il chiosco bar Palù.

Sull’Altopiano sono presenti molti parchi gioco, aree delimitate, inserite nel verde, opportunamente attrezzate per permettere a bambini di ogni di età di divertirsi e giocare in assoluta tranquilità. I più importanti parchi gioco di Folgaria sono ubicati a: Folgaria ovest (Via del Parco e Via C. Battisti – parco grande e parco piccolo), a Folgaria est (Via L. Da Vinci), a Costa loc. Oanzi (di lato alla statale) e a Costa loc. Négheli (vicino Residence Stella).

A Lavarone parchi gioco attrezzati sono situati nell’ampia area ricreativa (attrezzata) del Palù (loc. Cappella), a Chiesa (Viale Dolomiti), a frazione Bertoldi e nell’area attrezzata pic nic del parcheggio attiguo al lago.

A Luserna/Lusèrn un parco gioco è situato nei pressi della scuola materna.

Buon divertimento!

Masi di Cavalese

Passeggiate con cavalli e pony per bambini e giri in carrozza presso la stazione di fondovalle della telecabina del Cermis. Orari di apertura: luglio e agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Informazioni 334.7280762