Archive - Marzo 2018

Il sentiero del Passo Croce!

Queste giornate di “quasi primavera” invogliano proprio a infilarsi le scarpe da ginnastica ed esplorare qualche bella passeggiata. In compagnia di Timothy e del mio papà, il nonno, abbiamo pensato di andare a fare un giretto in Val di Cembra, per prendere un po’ d’aria buona e un po’ di sole. Così ci siamo portati con la macchina fino a Masen, in direzione Hotel Fior di Bosco, e abbiamo preso la strada che porta a Faedo. IMG_1285Dopo poche centinaia di metri sulla sinistra, alla Croce delle Serre, abbiamo visto il sentiero che porta al “Passo Croce” e abbiamo pensato che un’oretta di camminata poteva starci; il cartello riporta 1 ora e 20′ e in effetti a passo lento potrebbe durare proprio un’ora e mezzo circa, noi non ci siamo fatti intimorire e abbiamo proseguito, per vedere cosa ci riservava il sentiero e il panorama. Ricordate la nostra gita al sentiero della Rosa? Ecco questa parte del sentiero completa, formando un anello, proprio quell’itinerario. Il sentiero, anche se ricoperto di foglie è facilmente percorribile, largo e senza pericoli, Timothy ha scorrazzato liberamente e anche Deha, il nostro cocker, si è divertita parecchio a salire e scendere le coste. I passeggini a tre ruote non dovrebbero avere problemi. Noi siamo partiti verso le 13:30 e, devo dire, il sentiero è piuttosto ombreggiato, tanto che me lo immagino freschissimo d’estate (segniamolo in caso di arsura). Non era freddo ma il pile è stato un buon alleato per Timothy e anche per il nonno.

In sostantza si risalgono le pendici del monte Corona e dalla cima, ma anche da metà sentiero, si gode di uno splendido panorama sulla sottostante valle di Cembra e sulla catena del Lagorai. Si possono vedere gli abitati di Faedo e ovviamente tutta la Valle dell’Adige nel suo splendore. Arrivati in cima ci si ricongiunge alla strada forestale che con delle pendenze un pochino più sostenute scende verso il passo Croce. Poco dopo il passo si attraversano meleti e vigneti e si scende in direzione del maso Spiazol. Da questo punto sulla sinistra, inizia un breve tratto sterrato che porta un po’ più sotto il maso Toldin. Superando alcuni masi, tra salita e falsipiani, si può ammirare ancora meglio la sottostante valle dell’Adige e le Dolomiti di Brenta. A un certo punto si incontrano le indicazioni per il sentiero della Rosa, ormai ben conosciuto da noi.

La passeggiata non è impegnativa, ma richiede un po’ di tempo e, nel caso voleste percorrere l’anello completo sono quasi 18 km e il tempo che ci si impiega sono circa 3 ore (l’ora e mezza che abbiamo percorso noi è per raggiungere la cima e il passo), quindi sicuramente un’escursione da programmare. Ne vale però la pena perché la Valle di Cembra offre molti spunti anche per dare qualche informazione di più ai nostri bambini: le coltivazioni terrazzate tipiche della zona, la conformazione geologica della Valle dell’Adige.

Osservatorio astronomico di Tesero

In località Zanon, a 1200 metri proprio sopra Tesero, dal 1993 il Gruppo Astrofili Val di Fiemme regalano a chi è curioso o a chi ama le stelle la possibilità di avvicinarsi un pochino all’Universo grazie all’Osservatorio astronomico, pensato proprio per la divulgazione dell’astronomia a livello didattico e per gli appassionati.

Il punto forte di questo centro è il telescopio riflettore di 50 centimetri di diametro e di un rifrattore di 20 centimetri, oltre al moderno planetario digitale con spettacolari applicazioni che permettono di simulare in modo ottimale la volta celeste. Al suo interno anche una stazione meteo completa di webcam.

La visita in osservatorio prevede la rappresentazione della sfera celeste in planetario con tutte le spiegazioni del caso, ma anche l’interessantissima osservazione diretta del cielo al telescopio. In aggiunta si visita la struttura e si possono guardare le straordinarie fotografie e filmati che, vengono in soccorso in caso di maltempo.

La location è incantevole ed è perfetta per aggirare le luci urbane che disturbano l’osservazione e la comodità nel raggiungerla. Il Gruppo Astrofili Val di Fiemme, un gruppo eterogeneo di persone che condividono la passione per l’astronomia e il pensiero scientifico, sa perfettamente che osservare il cielo da un punto privilegiato è un’esperienza indimenticabile, uno spettacolo straordinario che  permette di spaziare nelle profondità dell’Universo. Per questo l’Osservatorio è un vero fiore all’occhiello della valle. Cosa si può vedere? Un cratere sulla superficie della Luna magari o la danza dei satelliti di Giove, la fiammeggiante fotosfera solare o l’immensità di una galassia, per entrare  magicamente in una dimensione nuova e maestosa e ricordare la grandezza della Natura.

Non mancano le “serate a tema in Osservatorio”, per esempio in marzo il Gruppo ha dedicato una serata a “Le Virginidi; le meteore dell’equinozio di primavera”. In queste serata si hanno rappresentazioni in planetario a cura di esperti e naturalmente non manca l’osservazione guidata del cielo al telescopio. Di solito si tratta di eventi su prenotazione e potete trovarli nelle news del sito del Gruppo QUI

Le aperture del centro sono un po’ speciali: aperto tutti i giovedì sera dalle ore 20:30 può essere aperto SU RICHIESTA per gruppi, anche scolastici.
Per info e prenotazioni: dal lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 20.00 si può chiamare al numero telefonico 348 3416407. Per chi necessitasse di trasporto c’è la possibilità di un BUS NAVETTA, su prenotazione.

Le tariffe : adulti 10 euro, ridotti (6-14 anni) 7 euro. I bambini tra i 0 e i 6 anni entrano gratis. Le famiglie 25 euro totali. Per le scuole 5 euro a bambino.

 

 

B.E.S.t Library: nuovo sportello DSA

Ormai, per fortuna, la parolina “DSA” (disturbi specifici dell’apprendimento) è conosciuta da sempre più persone e presa in considerazione per la reale importanza che essa ha, in vista del miglioramento delle condizioni di apprendimento di tanti bambini che frequentano le scuole, non solo trentine. Essere discalculo, dislessico, disgrafico e via dicendo, al giorno d’oggi rimane sempre, a causa di alcuni limiti del sistema, un po’ difficile, ma le persone, le associazioni e le iniziative che si muovono sul territorio fanno ben sperare per il futuro.

Immaginate un sabato intero in biblioteca (la mattina dalle 9 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 18) dedicato alla scoperta del panorama librario per DSA, non solo informativo, ma anche di supporto e dilettevole. La location appunto è quella confortevole dell’aula didattica della biblioteca per ragazzi alla palazzina Liberty di Trento e la cosa importante è la costante presenza di un consulente pronto a spiegare, aiutare, seguire e indicare come si utilizzano i vari strumenti messi a disposizione gratuitamente per questa occasione.

Sui tavoli dell’aula didattica della palazzina Liberty infatti, a completa e gratuita disposizione delle famiglie e dei ragazzi che parteciperanno, ci saranno: libri di saggistica per informarsi sui disturbi dell’apprendimento, supporti didattici (per esempio “Storia facile per la Quinta elementare ecc.. ), libri di narrativa a lettura facilitata (con font più grandi ecc..), audiolibri  con prova diretta su pc. Il tutto da poter prendere “in prestito” tramite il sistema bibliotecario: un’ottima idea per consultare, sperimentare e valutare i vari materiali. 

Non solo libri per questo sportello speciale: sui pc presenti in sala gireranno anche i più comuni e utili software dedicati ai BES (sintesi vocale, creazione mappe, ecc…), ma non solo quelli costosi che si acquistano nelle librerie, anche quelli “open source” da scaricare gratuitamente  proprio per valutarne la comodità, l’efficacia e, per le famiglie, l’opportunità o meno di acquistarli o di scaricarli da internet. Un esempio lampante è il tutore dattilo per l’utilizzo  delle dieci dita nella battitura a tastiera: un programma scaricabile liberamente e molto utile.

La marcia in più del progetto è che un consulente sarà sempre a disposizione per domande e consigli, ma anche per brevi tutorial live di utilizzo dei software. Utilissimo! 

Una bella novità dunque questo B.E.S.t Library, dedicata alle famiglie con ragazzi DSA (ma non solo)  ideata e progettata da PERISCOPIO, un’associazione che come mission ha quella di sostenere e motivare i bambini, i ragazzi e i giovani che si rapportano con l’ambiente scuola, offrendo loro percorsi di accompagnamento allo studio che lo facciano sperimentare come scoperta della realtà e di se stessi. La sede è a Trento in via Saluga,7 .

Per info sul progetto, in collaborazione con la Biblioteca di Trento, chiamare il 0461889559 oppure scrivere a info@bibcom.trento.it.

Spese scolastiche detraibili: l’aumento

Grazie alle novità introdotte nella scorsa Legge di Stabilità e all’art. 1, comma 151, della legge n. 107 del 2015 (c.d. legge della “buona scuola”), i soggetti che hanno figli a carico che frequentano una scuola di primo ciclo di istruzione, possono portare a detrazione la spesa sostenuta nel corso del 2017 per la mensa scolastica a prescindere dal fatto che la scuola sia privata o statale. Dal 1 gennaio 2018 è previsto inoltre un aumento progressivo della detrazione sulle spese scolastiche con la presentazione del il modello 730 o il modello Redditi, ex Unico.

Nello specifico la soglia di detrazione per le spese scolastiche 2017 da dichiarare nel 2018, vede aumentare l’importo di spesa massima da 400 a 717 euro. Calcolando la detrazione del 19%, la nuova soglia sale a 136, 23 euro a bambino rispetto ai 76 euro dello scorso anno. E’ importante ricordare per chi intende detrarre la spesa mense scolastiche dalla dichiarazione dei redditi 2018 che tale detrazione vale anche se il servizio mensa è reso tramite il comune o un altro soggetto autorizzato.

Va ricordato che sono inoltre detraibili le gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).

Tipologia Documenti Spese di frequenza scolastica 
– ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2017;

Per le spese sostenute per la mensa scolastica da presentare al CAF CISL:
– ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento con riportata nella causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno;
– qualora il pagamento sia stato effettuato in contanti, con altre modalità di pagamento o con l’acquisto di buoni in formato sia cartaceo sia elettronico, attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento o della scuola che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente.

Spese per gite scolastiche, assicurazione della scuola e altri contributi scolastici finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa (ad esempio corsi di lingua, teatro):
– ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2017 e i dati dell’alunno o studente;
– qualora il pagamento sia stato effettuato nei confronti di soggetti terzi attestazione dell’istituto scolastico dalla quale si rilevi la delibera di approvazione e i dati dell’alunno o studente.

Per maggiori informazioni riguardo alla detrazione delle spese scolastiche e per la compilazione del vostro 730 potete rivolgervi al più vicino CAF CISL, o prenotare il vostro appuntamento al numero unico 0461 215120.


Crediti Fotografici @www.nonsprecare.it