Il Sentiero Etnografico del Rio Caino vi farà fare un salto indietro nel tempo per scoprire antichi mestieri, personaggi, avvenimenti e leggende legate alla storia degli abitanti di questi territori, ma anche manufatti bellici italiani risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Un vero e proprio museo a cielo aperto ricco di sorprese e dal grande fascino.
Ci troviamo poco sotto l’abitato di Cimego, a poco più di un’ora d’auto da Trento. Senza entrare nel paese si prosegue sulla strada principale in direzione Storo. Le possibilità di parcheggio sono due: a destra, subito dopo la zona commerciale, c’è un nuovo grande parcheggio. Da qui, attraverso un sottopassaggio si può raggiungere velocemente il secondo parcheggio che invece si trova poco dopo, sulla sinistra, seguendo le indicazioni per il Rio Caino, in prossimità dell’attacco del sentiero etnografico. In questo punto transita anche la pista ciclabile della Valle del Chiese.
Si tratta di un percorso circolare piuttosto semplice ed adatto alle famiglie, per buona parte percorribile anche con un buon passeggino da trekking. È percorribile tutto l’anno, lungo circa 8 chilometri (dislivello di 350 metri circa).
Il Rio Caino: prezioso alleato
Pronti ad immergervi della storia?! Per prima cosa attraverserete un ponte sospeso e vi ritroverete dopo poco tra i resti di vecchie costruzioni e manufatti militari ideati dall’uomo per sfruttare a pieno l’acqua del rio Caino, indispensabile ad esempio per far funzionare la fucina per la lavorazione del ferro.
Proprio all’interno di questi antichi opifici, oggi ancora funzionanti, vengono spesso organizzate attività dimostrative (date da definire. Torna qui o visita la nostra agenda per rimanere aggiornato).
Tra storia e leggenda
Non incontrerete però solo testimonianze “concrete”: questo luogo infatti prende vita anche grazie alle storie e alle leggende che si mescolano nell’alcova di Fra’ Dolcino e Margherita considerati eretici e vissuti a Cimego nel Trecento, o nel fiabesco orto della Strega Brigida, un vero gioiello botanico, nel quale sono state raggruppate diverse erbe officinali utilizzate dalla strega, realmente vissuta a Cimego intorno al 1470. Etnografico del Rio Caino.
Chi percorre questo sentiero potrà immergersi nella storia e nella leggenda. Da un lato avrete l’opportunità di osservare e studiare con i vostri occhi tutti gli strumenti e gli attrezzi utilizzati in passato nella quotidianità. Dall’altro lato potrete scoprire, grazie ai pannelli, curiosità su piante, fiori ed erbe che caratterizzano questi boschi: erbe che venivano usate anche dalla strega Brigida.
La leggenda narra che preparasse anche pozioni velenose per sbarazzarsi di chi non era gradito. Non resta che visitare il suo orticello, godendosi la vista meravigliosa sulla Valle del Chiese e, in lontananza, sul lago d’Idro. Lungo il percorso si incontrano anche una calchera per la produzione di calce, una carbonaia e un roccolo per l’uccellagione, recentemente restaurati.
Continuando si incontrano le trincee della Grande Guerra che ci riportano solo ad immaginare come potevano vivere i nostri soldati in queste zone boschive. È possibile entrare in una baracca di comando ricostruita, al suo interno dei veri reperti: filo spinato, cartucce e pentolame. Oltrepassata la baracca potrete prendere dei camminamenti e affacciarvi alle feritoie dove i fucilieri controllavano il territorio dai nemici. Non immaginate l’entusiasmo per i bambini osservare da vicino il vero cannone che troverete poco dopo.
Ancora qualche minuto di sentiero e avrete sulla destra il bivio per Malga Caino (che purtroppo è chiusa), per poi proseguire lungo la strada asfaltata fino a quando si trovano di nuovo le indicazioni per il sentiero etnografico: da qui in poi sarà tutta discesa e vi ritroverete al vecchio mulino. Ritornati al parcheggio troverete un parco giochi e, continuando a piedi sulla ciclabile direzione Pieve di Bono arriverete in un’ampia zona ombreggiata con tavoli da picnic e un laghetto.
Sentiero Etnografico del Rio Caino: aperture
Il sentiero è sempre gratuitamente accessibile. Il mulino e la fucina sono in azione tutti i giorni fino al 28 settembre 2025, in orario 9.00-16.00
Sentiero Etnografico del Rio Caino: informazioni utili
- LUOGO: Valle del Chiese
- PARTENZA: Cimego (TN)
- ARRIVO: il percorso riporta al punto di partenza
- ALTITUDINE: max 850 metri
- DISTANZA: 8 km
- DURATA: 3 ore
- DISLIVELLO: 350 metri
- PASSEGGINO: da trekking
Informazioni e contatti
Sentiero Etnografico Rio Caino
SS del Caffaro, Cimego TN
tel. 0465.901217
e-mail: info@campigliodolomiti.it- www.campigliodolomiti.it
Cosa fare nei dintorni del Sentiero Etnografico del Rio Caino
La Valle del Chiese, oltre al Sentiero sul Rio Caino, offre tanti spunti per escursioni e visite. Vi suggeriamo:
- La meravigliosa Val di Fumo: bellezza selvaggia
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- Fare una passeggiata al fresco molto carina lungo il Sentiero dei Popi a Bondo
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