Le salite impegnative non vi spaventano? In una bella giornata di sole, vale la pena provare l’itinerario che vi suggeriamo oggi. Ci troviamo in Val Breguzzo, valle ancora selvaggia, raggiungibile in circa un’ora d’auto da Trento, e vi portiamo con noi al Rifugio Trivena. Il rifugio è carino e il paesaggio incontaminato fa la sua parte. Chi ha bimbi che camminano volentieri ed abituati alle escursioni in montagna non rimarrà deluso! Attualmente (inizio gennaio 2025) c’è poca neve e si consiglia di portare con sè i ramponcini per la salita.
Come arrivare al Rifugio Trivena
La nostra meta, come già detto, è il Rifugio Trivena (quota 1650 metri), nella selvaggia ed affascinate Val Breguzzo, nel Parco Naturale Adamello Brenta. Un’ora o poco più ‘auto da Trento, in direzione Valle dei Laghi, proseguendo poi fino alla località Sarche e da qui verso Ponte Arche e Tione. Passato quest’ultimo abitato basterà raggiungere il paese di Breguzzo e da qui seguire le indicazioni per il Breg Adventure Park.
Superato il parco avventura arriverete ad un primo parcheggio dove lasciare l’auto. Procedete quindi una decina di minuti a piedi fino a Ponte Pianone (1230 metri di altitudine) dove, subito prima del ponte sulla vostra sinistra, si trova l’inizio del percorso che conduce al rifugio. Già da qui i possono intravedere le splendide montagne innevate che sovrastano il rifugio.

Rifugio Trivena
Sul sentiero per il Rifugio Trivena
Il percorso per raggiungere il Trivena è tutto in salita (430 metri di dislivello): vi anticipiamo subito anche che la parte più impegnativa è quella corrispondente all’ultimo tratto. Noi siamo arrivati a destinazione pian pianino impiegando circa un’ora e venti minuti, fermandoci più volte per ammirare il paesaggio che andava via via spalancandosi sia davanti ai nostri occhi, che alle nostre spalle!
Una volta raggiunto il rifugio ci si trova come per incanto al centro di un paesaggio magico, una vera e propria cartolina che lascia senza parole!
Mangiare (e dormire) al Rifugio Trivena
Un po’ stanchi per la passeggiata, abbiamo deciso di ricaricare le batterie provando alcuni dei cavalli di battaglia della cucina del rifugio: pasta al ragù di cervo e ottimi dolci fatti in casa! Il rifugio è piccolo ma accogliente, la cucina gustosa ed abbondante! A disposizione anche delle camere in cui poter pernottare, dotate di biancheria da letto (gratuita se il soggiorno dura almeno 2 notti). Le camere sono semplici ed è previsto il trattamento di mezza pensione o pensione completa o tre quarti.
Rientro in slittino
Dopo esservi rifocillati e riscaldati vicino al camino, neve permettendo, potrete utilizzare la slitta per scendere a valle!
Per chi mangia in rifugio sono messe a disposizione alcune slitte per la discesa a fondovalle, che possono essere lasciate vicino alla bacheca di Ponte Pianone. Vi raccomandiamo come sempre massima prudenza nello scendere con la slitta, mezzo adorato dai bambini anche quando semplicemente tirata da un adulto o utilizzata solo sui tratti più semplici. Naturalmente potete portare anche la vostra, se la avete!
Rifugio Trivena: info utili
- LUOGO: Val Breguzzo
- PARTENZA: Parcheggio Ponte Pianone
- ARRIVO: Rifugio Trivena
- ALTITUDINE: 1650 metri
- DURATA: 1,5 ore (solo andata)
- DISLIVELLO: 400 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: Rifugio Trivena
Contatti
Rifugio Trivena
tel. 0465.901019 – 329.3799464
e-mail: info@trivena.com
sito: www.rifugiotrivena.com
Il rifugio apre per la stagione invernale da fine dicembre 2024 al 6 aprile 2025, senza giorno di riposo. Possibile pernottamento in rifugio. All’ interno del rifugio non sono ammessi animali.
Cosa fare in Val Breguzzo e dintorni
- L’escursione al Rifugio Trivena è molto carina da fare anche in estate, noi ci siamo stati e ve la raccontiamo Val Breguzzo: Trivena, che incanto!
- Se vi piace o piacerebbe passare tempo cavalcando e prendendovi cura dei cavalli, qualunque sia la stagione fate un salto da Lara: Azienda agricola Gottardi Lara: a cavallo in Val Rendena
- In estate non può mancare un giro al Breg Adventure Park Val Breguzzo
- Bellissima l’escursione in Val di Fumo: bellezza selvaggia