Author - Alessandra

Land Art in Trentino Alto Adige

Con l’arrivo dei primi caldi cresce anche la voglia di uscire all’aria aperta! A volte però non è facile convincere i bambini a camminare ed è necessario trovare qualche strategia per evitare di ritrovarsi a passare il fine settimana in casa o con un sottofondo di “Uffa, siamo arrivati? Quanto manca?”…

Sentieri tematici in Trentino

Vi abbiamo già parlato dei Sentieri Tematici (leggi: 20 Sentieri Tematici in Trentino). Oggi invece vogliamo parlarvi dei percorsi di Land Art, dove protagoniste sono delle vere e proprie opere d’arte a tutti gli effetti. Una caratteristica delle opere di Land art è quella di essere realizzate con materiali di recupero, spesso e volentieri naturali. Questo fa sì che con il tempo le opere, esposte agli agenti atmosferici, subiscano un naturale processo di degrado, o che necessitino di essere “ritoccate” per non perdere la loro bellezza. Ecco quindi i più bei percorsi di land art in Trentino Alto Adige.

LAND ART IN TRENTINO

RespirArt – Alpe di Pampeago

Uno dei parchi d’arte più in quota al mondo (fra i 2.000 e 2.200 metri). Il percorso si snoda lungo un itinerario ad anello lungo tre chilometri, sull’Alpe di Pampeago, in Val di Fiemme. Qui troneggiano  varie installazioni realizzate con materiali naturali da artisti internazionali. Tutto attorno uno splendido scenario naturale, al cospetto del massiccio montuoso del Latemar. Ogni anno vengono aggiunte nuove composizioni. Il parco è sempre aperto ed accessibile a tutti, benché in inverno parte del percorso sia occupato dalle piste da sci.

Altra peculiarità di RespirArt è anche il pioniere dei parchi sonori. L’esperienza inizia durante la salita in seggiovia e prosegue con 16 opere sonore ispirate dalle opere d’arte. Tutte le informazioni: RespirArt, parco d’Arte a Pampeago.

ArteSella – Borgo Valsugana

Forse il più famoso del Trentino, si trova a poco più di dieci chilometri da Borgo Valsugana. E’ un incredibile e suggestivo percorso ad anello in cui è possibile ammirare le opere create da artisti locali e non, che si fondono magicamente nel territorio. Non una semplice passeggiata, ma un vero viaggio sensoriale alla scoperta di luci, suoni, profumi e sensazioni tattili. Impossibile rimanere indifferenti. Una delle opere più note è senza dubbio la cattedrale vegetale, ma anche le altre installazioni sono  veramente bellissime. Leggi Tutta la magia di ArteSella per maggiori informazioni.

Arte Sella è stato il primo parco di land art a sorgere in Trentino

Arte Sella

BoscoArte Stenico – Stenico

Un facile sentiero di land art, adatto a tutti, che si sviluppa nel bosco sopra l’abitato di Stenico con vista sull’omonimo castello. Lungo il percorso si incontrano molte opere d’arte realizzate con materiali naturali che si integrano con l’ambiente. Tra le nostre preferite la catasta di matite colorate, la corniche che da sul castello e la mano gigante. Il giro completo è fattibile in un paio d’ore anche con il passeggino. Leggi: Bosco Arte Stenico: arte e natura

grande cornice in legno con vista su castello

Bosco-Arte-Stenico

Ledro Land Art – Valle di Ledro

Percorso artistico nella pineta di Pur, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro. Qui tante installazioni affascinanti realizzate con materiali naturali. E’ l’occasione perfetta per una piacevole passeggiata immersi nella natura, anche con il passeggino da trekking. Tra le opere più particolari: enormi scope, galline giganti e scimmie sorprendenti.  Leggi: Ledro Land Art: arte nel bosco.

scultura con materiali naturali a forma di scimmia

Ledro Land Art

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Un modo diverso per scoprire e amare l’Alpe Cimbra. Una passeggiata immersi nel silenzio della natura, accompagnati solo dai suoni della natura, alla scoperta delle opere naturali, disseminate lungo il sentiero. Si tratta di un percorso tematico, a carattere permanente, di arte contemporanea nel bosco. L’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita. Ogni scultura si fonde con quanto ha intorno. L’esposizione permanente è introdotta da un’area a tema libero che anticipa e introduce il percorso vero e proprio. Il sentiero (circa 5 chilometri tra andata e ritorno, pianeggiante) può essere percorso a piedi, in mountain bike, a cavallo, con il passeggino e con le ciaspole. Trovate tutte le info qui: Passeggiando tra il “Respiro degli Alberi”

Il Respiro degli Alberi è un sentiero di 5 chilometri dove il tema delle opere di land art è l'albero.

Il Respiro degli Alberi – Lavarone

Open Air Gallery – Drena

Ma lo sapete che è qui che si trova la spada nella roccia? Clessidre, ranocchie in legno, misteriose incisioni, omini ingranaggio e vecchie televisioni… impossibile non rimanere incantati dalla bellezza misteriosa di questo parco d’arte. Due sono i percorsi, ispirati al Sole ed alla Luna, che si snodano tra i boschi e le marocche accendendo la fantasia. Per entrare si oltrepassa la porta del tempo, che invita ad una riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Vi raccontiamo tutto qui: Open Air Gallery a Drena.

All'Open Air Gallery di Drena si scoprono curiose opere..

OpenAir Gallery

CimArte – Lago di Cei

Breve percorso d’arte nei boschi verso Malga Cimana, molto carino da fare con i bambini e fattibile con il passeggino da trekking. Composto da quindici opere artistiche sparpagliate tra gli alberi, porta alla scoperta degli abitanti del bosco: la coccinella, la lumaca, la farfalla, il lupo, il capriolo… E poi, un albero con tanti colori e persino un serpente molto simile ad uno vero! Leggete Cim…Arte, incontro natura e arte per saperne di più!

LAND ART IN ALTO ADIGE

Smach- Valle dell’Arte – San Martino in Badia

Bellissimo percorso d’arte con opere realizzate da artisti locali e di fama internazionale. All’interno del percorso si trovano per esempio case invisibili, schermi giganti, opere colorate, come Fragile as a rainbow, realizzate nell’ambito della biennale Smach. Non solo: qui troverete anche opere da suonare: come il grande xilofono in legno o i piatti della batteria… Sia arriva fino ad un laghetto, nei pressi del quale c’è una zona d’ombra con un tavolo e anche una little library con libri anche in ladino. Qui il nostro articolo con tutte le info: Val dl’ert, la valle dell’arte

Smach: percorso di Land Art in Val Badia

Smach, Val dl’Ert – Val Badia

Percorso land art a Falzes

Questo percorso non lo abbiamo ancora provato, ma è in lista per una delle prossime uscite: Si tratta di un giro ad anello piuttosto pianeggiante attorno al paese di Falzes, in Val Pusteria. Lungo il sentiero nel bosco si osservano opere d’arte particolari: grandi funghi di legno e omini di muschio che si arrampicano sugli alberi. Le opere sono realizzate da 7 artisti locali che lavorano con materiali naturali: l’obiettivo? Creare opere d’arte con e nella natura: il Percorso LandArt è in continua trasformazione, perché le opere d’arte si disgregano e cambiano nel tempo insieme alla natura. Il sentiero è lungo poco più di 2 km, il tempo di percorrenza è di un’ora (sentiero n. 5) e il dislivello è di soli 50 m. Trovate le info QUI

ALTRI SUGGERIMENTI

Vi sono piaciute queste idee per percorsi di land art in Trentino Alto Adige? Secondo noi con questi assi nella manica potete dormire sogni tranquilli!

Se invece poi non vi bastano? Scoprite le altre nella nostra sezione dedicata.

 

Ledro Land Art: arte nel bosco

scultura con materiali naturali a forma di scimmia
Nascosto nel cuore della pineta di Pur, in Val di Ledro, c’è un percorso costellato di installazioni realizzate con materiali naturali. Si tratta di Ledro Land Art,  un percorso d’arte nel bosco che si può visitare percorrendo un piacevole sentiero pianeggiante. Si può anche farlo con il passeggino da trekking. E’ il posto ideale per trascorrere qualche ora all’aria aperta e divertirsi assieme ai bambini.
Noi de Il Trentino Alto Adige dei Bambini siamo dei veri appassionati di land art. Troviamo che l’idea alla base sia davvero geniale. Forse perché l’arte e la natura sono entrambe capaci di regalare forti emozioni…  unirle assieme crea un risultato davvero speciale. Se come noi amate questo genere di cose, dovete assolutamente leggere anche il nostro articolo sui 20 Sentieri Tematici in Trentino Alto Adige. Intanto però cominciamo con il raccontarvi del Ledro Land Art.
Lungo il percorso di Ledro Land Art troverete anche delle altalene.

Ledro Land art: arte nel bosco

LEDRO LAND ART: COME ARRIVARE

Da Riva del Garda si sale verso la Valle di Ledro. Si supera l’abitato di Molina e si prende il primo bivio a sinistra in prossimità del Museo delle Palafitte, seguendo per Località Pur. Da qui si costeggia il lago per un chilometro circa. Giunti al parcheggio della Spiaggia di Pur si prosegue tenendo la destra (seguite le indicazioni). C’è un grande parcheggio sterrato proprio accanto a Ledro LandArt. Solitamente si trova posto senza difficoltà, in caso negativo si può lasciare la macchina nei pressi della spiaggia. Una breve passeggiata (meno di un chilometro, pianeggiante, su strada asfaltata) vi porterà all’inizio del percorso.

ARTE NEL BOSCO

Questo luogo, a poche decine di metri dalle sponde del Lago di Ledro, rimane isolato dal trambusto delle spiagge , abbracciato dal bosco e dai suoi suoni. Per darvi un’idea si tratta di un parco in stile Artesella, Respiro degli Alberi e BoscoArteStenico, giusto per citare alcuni tra i più noti del Trentino. Il percorso e le sue opere sono stati pensati ed ideati per promuovere la riflessione sul legame tra arte e territorio naturale.

LEDRO LAND ART

Giunti all’inizio del percorso troverete una mappa dove sono indicate e numerate tutte le opere. Sentitevi comunque liberi di esplorarle in ordine casuale, così come vi ci imbatterete camminando tra gli alberi. Ed aguzzate bene gli occhi perché non è sempre facile trovarle! Il percorso, come abbiamo già detto pianeggiante, si snoda per un paio di chilometri nel bosco e nelle radure, affiancando il torrente Assat.

Per vedere tutto il parco per bene serve almeno un’oretta. Con i bambini però vale la pena  fermarsi anche più a lungo, per fantasticare ed esplorare con accuratezza le opere più curiose. Sì al passeggino da trekking, ma restando sul sentiero.

LE OPERE

Durante la nostra ultima visita ci sono piaciute un sacco le stupende galline con il gallo di Matteo Cretti (“Sign’ O the Times”). Un richiamo alla ruralità, alla tutela delle tradizioni, ad un mondo che ritrovi ed esalti il rapporto uomo natura. Sempre più raro vedere polli che razzolano liberi nei cortili… Il gallo e le quattro galline sono il simbolo dei tempi che cambiano e delle tradizioni che stanno scomparendo.

 

Il gallo con galline di Matteo Cretti è una delle tante opere che abbelliscono il parco. Rappresenta i tempi che cambiano.

Ledro Land Art: le galline di Matteo Cretti

E ancora, il Tritone alpino, nato da un progetto promosso dal Piano Giovani Alto Garda e Ledro e organizzato dall’ Associazione Smarmellata di Arco. Ad inizio agosto 2020 l’opera è stata ultimata grazie ad un workshop collettivo aperto a tutti.

Tra le opere più recenti di Ledro Land Art anche il Tritone Alpino di Franz Avancini

Ledro Land Art: arte nel bosco – il Tritone Alpino di Franz Avancini

La realizzazione ha visto la partecipazione di 20 persone, con un risultato davvero stupefacente. L’autore ed ideatore del tritone è Franz Avancini, ormai di casa in Valle di Ledro, che l’anno successivo ha progettato anche la grande Scimmia.
Di grande impatto anche “Incontri ravvicinati” di Giulio Valerio Cerebella e Luisa Benevieri. Opera che rappresenta un evento particolare: una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato e con esseri viventi ad esso collegati. Per apprezzarla appieno è necessario entrare nel “raggio tele trasportatore”: per i bambini, al di là del significato simbolico di questa opera, sarà molto divertente!

SCULTURE DA SCOPRIRE

E poi, ancora, grandi mucche di roccia con corna e code metalliche…

una chiocciola al limitare del bosco, una scopa gigante, un’enorme musicassetta in legno sospesa tra gli alberi, altalene, sempre amate dai bambini. Ma anche trincee, omini di pietra come una grande famiglia e tante altre (non ve le sveliamo tutte!)

Ultima opera realizzata in ordine di tempo e novità per l’estate 2022 è la lince, il più grande felino europeo. L’artista Rodolfo Liprandi ha voluto relizzare quest’opera come tributo a questo affascinante e misterioso animale, allo stesso tempo, richiamare la necessità di una maggiore tutela verso questa specie, in passato perseguitata e portata vicina all’estinzione. Lo sapevate che nei boschi della valle di Ledro vive un unico esemplare di questo bellissimo felino?

LEDRO LAND ART: INFO UTILI

  • LUOGO: Valle di Ledro
  • PARTENZA: pineta di Pur (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: 650 metri
  • DURATA: un’ora abbondante, varia a seconda delle soste
  • DISLIVELLO: pianeggiante
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI RISTORO: nessuno lungo il percorso

APERTURE, ORARI ED EVENTI

L’ingresso al parco è libero e gratuito. Il percorso è effettuabile in autonomia tutto l’anno. Sempre aperto. Per info: 📞 342 7564056

Nel periodo aprile-settembre è attivo anche un infoshop (casetta in legno nel parcheggio): un team di esperti ti introdurrà alla visita del percorso artistico, potrai ricevere una mappa e scoprire come supportare la start up acquistando merchadising, provando prodotti gastronomici locali o lasciando una piccola donazione.
Per tenersi aggiornati sulle date e gli orari di apertura dell’infoshop consultate la pagina facebook QUI e il sito Ledro Land Art
Per conoscere in tempo reale gli eventi organizzati da Ledro Land Art,  cliccate QUI

NEI DINTORNI DI LEDRO LAND ART

Siamo certi che a tutti piacerà Ledro Land Art: arte nel bosco per tutti… difficile non trovare qualcosa che faccia scattare la molla dell’amore a prima vista! Nel caso poi cercaste altri spunti in zona, eccoli qua.

Per ulteriori informazioni visita anche il sito www.gardatrentino.it

Parco Archeo Natura a Fiavè

All’interno dell’area archeologica di Fiavè sorge il “Parco Archeo Natura Fiavé”, realizzato dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Il Parco si estende su una superficie di 12 mila metri quadri. Diverse le attrazioni da visitare, tra cui un labirinto molto speciale.

Vi portiamo con noi alla scoperta di questo museo a cielo aperto, circondato dal verde delle pinete e della torbiera. Il paesaggio è davvero incantevole. Non immaginate forse però quanto piacerà anche ai bambini! Qui potranno immergersi nella vita dell’età del Bronzo e sperimentare con mano le attività che l’uomo svolgeva quotidianamente.

Il Parco Archeo Natura sorge ove un tempo si estendeva il lago di Carera

Parco Archeo Natura a Fiavé

I RITROVAMENTI

Il tutto nasce dai ritrovamenti effettuati presso l’antico lago Carera, trasformatosi nel corso dei secoli in torbiera. Questo terreno dalle caratteristiche molto particolari ha conservato per millenni preziose testimonianze della vita quotidiana dell’età del Bronzo. Questi reperti si possono osservare oggi nel vicino Museo delle Palafitte (clicca per aprire).

IL VILLAGGIO PALAFITTICOLO

Le passerelle in legno hanno lo scopo di ricordare l'ambiente originario dove sorgeva il villaggio palafitticolo

Parco Archeo Natura a Fiavé – passerelle sull’acqua

Nel parco è ricostruito un villaggio palafitticolo dell’età del Bronzo, con alcune capanne a grandezza naturale e comprensivo di altre installazioni che evocano il reticolato di pali conficcati nel terreno sul quale le abitazioni erano anticamente costruite. Si arriva alle palafitte passando sopra una passerella sospesa sull’acqua, a ricordare l’ambiente originale in cui sorgeva l’insediamento.

LA FILOSOFIA DEL PARCO

L’idea è quella di trasformare la visita in un’esperienza coinvolgente ed immersiva, per offrire ai visitatori di ogni età un affascinante viaggio nel tempo e dar loro modo di sperimentare la vita dei nostri antenati dell’età del Bronzo. Il percorso è completato da pannelli informativi ed installazioni che illustrano la vita ai tempi delle palafitte, un centro visitatori con filmati ed apparati multimediali, aree di sosta e spazi dedicati alle famiglie e ai visitatori più piccoli.

E non è tutto: il parco fa infatti parte della Riserva Biosfera UNESCO per dislocazione, e Fiavé è una delle 111 località, insieme a Ledro, che costituiscono il sito transnazionale dedicato alle palafitte preistoriche dell’arco alpino, entrate a far parte della lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2011.

PARCO ARCHEO NATURA  A FIAVE’: ATTIVITA’

Naturalmente le palafitte sono visitabili in autonomia, ma è il corollario di attività esperienziali proposte dalla Soprintendenza per educare bambini, ragazzi e adulti all’archeologia del territorio a rendere davvero speciale questo luogo. Qui si possono simulare il lavoro negli orti preistorici, macinare i cereali, partecipare alla tessitura con telai di quei tempi e così via.

 

CALENDARIO  ATTIVITA’ 2024

Primavera in palafitta

Da marzo a maggio 2024 il Parco Archeo Natura e il Museo delle Palafitte propongono come di consueto Primavera in palafitta: un ricco calendario di visite guidate partecipate, laboratori, archeologia dimostrativa e attività per famiglie. Un vero e proprio viaggio nella preistoria sulle tracce degli abitanti di queste palafitte.

Vedi il programma completo delle iniziative QUI

TARIFFE

Ingresso (comprensivo di ingresso al Museo delle Palafitte di Fiavé): 7 euro; ridotto 5 euro; gratuito fino ai 14 anni, disabili e loro accompagnatori, per gruppi e comitive di studenti accompagnati dai loro insegnanti; convenzionato con Museum Pass e Trentino Guest Card

Tariffe agevolate per famiglie:

  • tariffa famiglia: pagamento di tariffa intera per gli adulti, ingresso gratuito per i minori fino ai 18 anni
  •  se siete in possesso dell’Euregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta (nonni inclusi!)

COME ARRIVARE

Il parcheggio si trova in località Dos Gustinaci, sulla strada principale. Da qui si raggiungono l’area archeologica e quindi il Parco con una breve passeggiata, dapprima attraverso un boschetto (dove è anche presente una “terrazza” in legno dalla quale si può ammirare tutta la torbiera, poi attraverso la torbiera stessa, fino a giungere al laghetto dove sono ancora visibili, conficcati nel terreno limaccioso, alcuni dei pali sui quali era costruito l’antico insediamento palafitticolo. A pochi passi c’è l’ingresso del Parco, mentre, se si vuole, alle spalle del Parco si può proseguire nell’esplorazione di questo particolarissimo ambiente naturale camminando su una suggestiva passerella in legno.

ACCESSIBILITA’

Nei casi di ridotta mobilità fisica è consentito parcheggiare nelle immediate vicinanze dell’ingresso del Parco Archeo Natura e nel giardino del Museo delle Palafitte, previo accordo telefonico con il personale della biglietteria (Parco: 331 1739336 – Museo: 0465 735019).

Il Parco è aperto da aprile a ottobre. Per informazioni sempre aggiornate su orari e aperture, CLICCA QUI!

QUI trovate la pagina Facebook della Soprintendenza per i beni culturali di Trento e QUI alcuni cenni storici agli scavi di Fiavé.

COSA VEDERE A FIAVE’ E DINTORNI

Vi è piaciuto il Parco Archeo Natura a Fiavé? In zona ci sono altri bellissimi posti da scoprire! Sbirciate qua sotto per conoscerne alcuni:

Dormire in rifugio: cose da sapere

Vi piace andare in montagna ma non avete ancora provato l’esperienza di dormire in rifugio? Il soggiorno in rifugio è simile o diverso rispetto a quello in una struttura meno in quota? Noi ne abbiamo provati un bel po’ in dieci e più anni che giriamo il Trentino Alto Adige. E allora chi meglio di noi può aiutarvi a risolvere i vostri dubbi e organizzare nel migliore dei modi la vostra prima volta in rifugio?

RIFUGIO O HOTEL?

Informatevi bene sul tipo di rifugio in cui intendete andare: al giorno d’oggi molti rifugi sono in grado di garantire servizi simili a quelli di un buon hotel. A volte sono inclusi anche servizi esclusivi, come centri benessere. Si tratta in genere di rifugi “comodi”, dove almeno chi ci lavora può arrivare in auto o con gli impianti. Le cose cambiano parecchio se invece parliamo di rifugi situati in posti più impervi, ad altitudini maggiori, dove i rifornimenti di cibo sono difficoltosi e l’acqua un bene preziosissimo. In questo caso dovrete essere disposti a rinunciare a qualche comodità. Verrete però ripagati da silenzi irreali, cieli stellati e quell’atmosfera unica che fa sentire tutti parte di una grande famiglia…

Camera al Rifugio Le Maddalene - Val di Non

CAMERA O CAMERATA?

Sono tanti i rifugi (la maggior parte ormai) che dispongono di camere  con pochi posti letto, adatte a 1, 2, 3 o 4 persone, a volte anche con servizi privati in camera. Tuttavia l’autentico rifugio è quello dove ci sono le camerate e si prenota il solo posto letto. A tal proposito informatevi sempre se dovete portare sacco a pelo, sacco lenzuolo e biancheria: a seconda del rifugio potreste trovare il letto fatto, o dovervi provvedere personalmente (a volte si può acquistare il sacco-lenzuolo monouso).

Rifugio Stella Alpina - camera

USO DEI SERVIZI IGIENICI

Anche con riguardo al bagno possono esserci situazioni molto diverse tra loro. Nessun problema se il rifugio è collegato all’acquedotto, se invece siete più in quota ed isolati, la disponibilità d’acqua dipende dalle scorte accumulate: questo potrebbe voler dire dover rinunciare alla doccia a fine giornata e anche evitare sprechi d’acqua più in generale.

LA CUCINA NEI RIFUGI

Per chi dorme in rifugio ovviamente è sempre prevista la possibilità di cenare, oltre che di fare colazione ed eventualmente pranzo. Normalmente nei rifugi più turistici c’è ampia scelta di cibi e bevande, mentre nei rifugi più autentici il menù, anche per ragioni organizzative legate al trasporto ed al consumo di acqua, è molto più ristretto. Tipicamente troverete una minestra calda, un piatto tipico a base di carne e polenta, formaggi e salumi, pane e un dolce fatto in casa. Per la colazione non mancano mai caffè, latte, yogurt pane e marmellata.

DORMIRE IN RIFUGIO: COSA PORTARE

Il nostro consiglio è sempre quello di viaggiare leggeri evitando cose superflue (anche perché ve le dovete portare!). Per prima cosa accertatevi per quanto riguarda sacco a pelo e lenzuola. Poi un asciugamano, un cambio comodo e pulito da usare all’interno e un paio di ciabatte. E’ buona norma infatti togliere gli scarponi per evitare di sporcare con terra e sassolini.

Colazione con vista al Rifugio Pernici in Val Concei

Dormire in rifugio: cose da sapere. A volte si può anche fare colazione all’aperto

IN RIFUGIO CON BIMBI PICCOLI

I bambini molto piccoli potrebbero soffrire l’altitudine eccessiva, quindi verificate sempre con il vostro pediatra, nel caso aveste dubbi. Una volta appurato che non ci sono controindicazioni ricordatevi di portare con voi tutto quello di cui i vostri piccoli potrebbero realmente avere bisogno: sarete in un luogo dal quale non sarà possibile raggiungere nell’immediato negozi o supermercati! D’obbligo un cambio pulito, e non scordate eventuali ciucci, biberon, medicine e alimenti speciali. Indispensabile anche la crema solare: in montagna ci si scotta più facilmente che al mare!

COME VESTIRSI

Ricordatevi che in montagna il tempo cambia molto spesso e con esso anche le temperature! L’ideale perciò è vestirsi  “a cipolla”: manica corta, maglia leggera, pile e giacca. Indispensabile un impermeabile o giacca antipioggia. Un berretto leggero o un cappellino anche in estate e, se non è proprio estate piena, anche uno scaldacollo. Calzini e scarpe adeguate. Meglio i pantaloni lunghi: se avete quelli con le gambe staccabili sono super comodi in estate.

Relax sui prati verso il Rifugio Firenze

CONNESSIONE

Infine parliamo di connessioni… In montagna i telefoni non prendono ovunque, men che meno internet. Nei rifugi più frequentati non dovreste avere particolari problemi: la rete magari non è così stabile e la copertura non è perfetta ma per una notte o due si riesce ad arrangiarsi. In alcuni posti invece il cellulare potrebbe non prendere: se avete particolari esigenze e dovete assolutamente essere reperibili verificate sempre con il gestore della struttura. In rifugio niente TV: la sera si mangia e poi la serata si anima coi racconti degli ospiti e del personale: qualcuno suona, qualcuno canta, ci sono le carte ed i giochi in scatola, per i bambini e non solo per loro…

TUTTI A NANNA

Quando si è in rifugio si va a letto presto! Vedrete che anche se non siete abituati sarà un attimo abituarsi ai ritmi scanditi dalla natura, complici la stanchezza e le mille emozioni della giornata appena conclusa. E sarà un sonno veramente ristoratore, magari illuminati dalla luce delle stelle o dal chiarore della luna. Infine, il bello di dormire presto è che poi ci si sveglia anche presto. Svegliarsi con i colori dell’alba in alta quota è probabilmente la cosa più bella in assoluto e siamo certi che dopo averlo provato sulla vostra pelle avrete voglia di ripetere questa esperienza al più presto!

IL Rifugio Pernici è un ottimo posto dove dormire se si vuole ammirare un'alba strepitosa

Alba al Rifugio Pernici

ALCUNI RIFUGI DOVE DORMIRE

Ecco quindi alcuni posti, da noi provati e facili da raggiungere anche con i bambini, dove dormire in rifugio. Naturalmente ce ne sono tanti altri! Voi ne avete qualcuno in particolare da suggerire?

In estate in Val di Sole

La Val di Sole è la valle più a nord ovest del Trentino. Terra di confine e di antiche tradizioni contadine che sopravvivono ancora oggi, affascina anche per la bellezza selvaggia dei suoi boschi e delle sue montagne. Il nome stesso ci racconta di un posto baciato dal sole, tutto da scoprire e vivere, giorno dopo giorno. Ma cosa fare in estate in Val di Sole assieme ai bambini?

Con l’avvicinarsi della bella stagione sono tantissime le possibilità che la Val di Sole offre alle famiglie. Partendo dalla primavera per arrivare fino all’autunno, abbiamo raccolto qui i posti più belli che abbiamo visitato e raccontato in questi anni, e che voi lettori con bambini al seguito avete più apprezzato.

IN ESTATE IN VAL DI SOLE – LAGHI E PASSEGGIATE

LAGO DEI CAPRIOLI – Pellizzano

Il Lago dei Caprioli è un luogo magico, da frequentare possibilmente fuori stagione, quando non è preso d’assalto da troppi turisti. Si può raggiungere sia in auto che a piedi, percorrendo il Sentiero degli Gnomi, un sentiero tematico con sculture di legno, da imboccare lungo la strada che porta alla Malga Bassa, Centro Visitatori del Parco (1,5-2 ore). Il lago è piccolino e circondato da una sterrata percorribile in una ventina di minuti, anche con il passeggino. I prati attorno invitano al relax ed alla tranquillità. Per scoprire di più leggete Lago dei Caprioli e Sentiero Gnomi.

Si può fare il giro del lago dei Caprioli anche in passeggino

Lago dei Caprioli

LAGO DI COVEL – Pejo

Quella che conduce al Lago di Covel è una passeggiata semplice. In circa un’ora e un quarto si giunge a destinazione, passando per Malga Covel (ottimi i formaggi di capra, disponibili da giugno in avanti: perfetti per un pic nic!). Il laghetto dista pochi minuti dalla malga. Piccolo ma davvero grazioso, soprattutto per i colori della natura che in esso si specchiano. C’è pure uno xilofono (cercatelo tra gli alberi): suonatelo per sentire riecheggiare la sua dolce melodia tra i boschi.

A breve distanza ci sono anche la cascata del rio Vioz, e il Sass de la Monega, per tutti i bambini aspiranti scalatori. Leggi: Lago di Còvel e cascata Rio Vioz.

Nei pressi del lago di Còvel troverete anche uno xilofono da suonare liberamente.

Lago di Còvel

LAGO DELLE MALGHETTE

Immerso in un paesaggio da fiaba, il Lago delle Malghette si raggiunge in un’ora e mezzo di camminata lungo il Sentiero dei Pastori, un antico sentiero che in passato veniva utilizzato per portare gli animali in quota. Il sentiero parte da Malga Panciana, accanto alla stazione a monte dell’impianto Marilleva 1400: un saliscendi tra rododendri e tabelle illustrative a forma di mucca che raccontano come era organizzata la vita in malga. A metà percorso circa si incontra il Rifugio Solander. Giunti al lago delle Malghette, a quota 1890 metri,  potrete passeggiare, rilassarvi e godervi il fresco e la bella vista, magari seduti sulla terrazza sul lago o con i piedi in acqua. Trovate informazioni nell’articolo: In quota sul sentiero dei pastori

Lago delle Malghette

Lago delle Malghette

LAGO DI PIAN PALU – Pejo

Il lago di Pian Palù si raggiunge con una breve passeggiata partendo dal Fontanino di Pejo. Il sentiero non è adatto ai passeggini, ma potete farlo con uno zaino se avete bimbi che non camminano. In circa 40 minuti si arriva a questo specchio d’acqua (artificiale ma dai colori davvero intensi). Si può fare il giro del lago (consigliamo in senso orario): nel primo tratto il sentiero rimane vicino alla riva, mentre a circa metà percorso il sentiero si sposta ad un livello più alto per arrivare nei prati di Malga Palù. Da qui, attraversati un paio di ponticelli in legno, si sale ancora un po’ lungo un suggestivo sentiero nel bosco. Ad un certo punto il bosco si apre e si possono ammirare i migliori scorci sul lago e sulle montagne. Il giro si chiude passando sopra la diga di sbarramento.  Leggi qui come arrivare: Lago di Pian Palù

LAGHETTI DI SAN LEONARDO  – Vermiglio

I tre laghetti di San Leonardo, a Vermiglio, sono circondati da ampi spazi verdi. Nelle loro acque si specchia la Presanella. Il posto è perfetto per chi ha bimbi piccoli e si muove con il passeggino: il giro attorno ai laghi è semplice e pianeggiante e si completa in una ventina di minuti. Non solo: qui ci sono anche un sacco di giochi, dai classici giochi ai tronchi in legno diventati delle sculture di draghi, fino al gioco dei lavori idraulici, dal quale sarà difficilissimo convincere i bambini ad andarsene… insomma tutto ciò che serve per una giornata di relax e divertimento. Presente anche un ristorante.

IN ESTATE IN VAL DI SOLE  – ANIMALI, MUSEI , PARCHI E SENTIERI TEMATICI

MALGA FRATTASECCA – Pejo

Chi ama gli animali ed è alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito a Malga Frattasecca non rimarrà deluso. Qui oltre a caprette, maiali e galline, sono di casa anche asini e lama. Da metà giugno a metà settembre vengono organizzate escursioni di varia lunghezza con questi ultimi animali, la più bella delle quali è la passeggiata fino alla fragorosa cascata dei Cadini, alla quale si accede tramite una nuova passerella. Da lassù si può anche ammirare la vallata in tutto il suo splendore. Rientrati alla Malga approfittatene per un gustoso pranzo mentre i bambini si dedicheranno a coccolare ed osservare i tanti animali. Leggete  A Malga Frattasecca con i lama.

MASO CELESTA – Vermiglio

Questo delizioso agritur a conduzione familiare con annessa fattoria didattica si trova in località Velon, una piccola frazione di Vermiglio. Oltre ai prodotti bio ed ai formaggi qui troverete tanti animali: mucche, vitellini, pony, maialini, asini e coniglietti. Si può assistere alla mungitura, alla lavorazione del latte e, su prenotazione anche preparare il proprio formaggio! Ottime anche le degustazioni, servite nel ristorante arredato completamente in legno. La cosa più originale? Sul pavimento c’è una vetrata che permette di guardare le mucche nella stalla e curiosare la lavorazione del latte! Tutte le informazioni cliccando qui: Vermiglio: in fattoria a Maso Celesta

In estate in Val di Sole ci si diverte a fare anche la ricotta. E' solo una delle tante attività proposte a Maso Celesta

Estate in Val di Sole: Maso Celesta

MMAPE,  MULINO MUSEO DELL’APE – Croviana

Un posto speciale dove scienza e natura si uniscono per farvi vivere un’esperienza unica a contatto con questi piccoli insetti e con la loro complessa organizzazione.  Il MMape è facilmente raggiungibile anche in treno e in bicicletta. Vicino trovate anche una bella area picnic. Più informazioni cliccando su Dolci scoperte:MMApe di Croviana

IL MONDO SEGRETO DI AULASA – Commezzadura

La principessa Aulasa custodiva il segreto della felicità, per questo era molto amata dalle persone, ma anche dagli spiriti dei monti, dei boschi e delle acque. La missione per grandi e piccoli è quella di recuperare i codici ed i numeri che compaiono su otto installazioni artistiche (realizzate dall’artista Francesco “Franz” Avancini),disseminate lungo un percorso di 5 km (fattibile anche in passeggino) ed aiutare così Aulasa a ricostruire un nuovo mondo dopo la sua fuga, necessaria per salvarsi dalle grinfie dei suoi persecutori. Il libretto è gratuito e si ritira presso l’ufficio turistico di Commezzadura, dove, risolti tutti gli indovinelli, vi aspetta anche un gadget finale. Leggete Il Mondo Segreto di Aulasa.

FLYING PARK – Malé

Venite a provare il parco avventura più grande del Trentino! Non solo percorsi di arrampicata per tutte le età, ma anche parco giochi, area relax, palestra di arrampicata, power fan.. Ci sono tutti gli ingredienti per una giornata piena di divertimento. Leggete Flying Park a Malè: che forza!

Flying Park – Malé

VILLAGGIO DELLE MARMOTTE – Tonale

Al Villaggio delle Marmotte vi aspetta un super parco giochi tematico con tantissimi scivoli. Dal Passo del Tonale si raggiunge Malga Valbiolo (2244 m) . Si può salire in circa 1 ora e mezza lungo la forestale oppure con la seggiovia Valbiolo, tra metà giugno e metà settembre. Arrivati in quota troverete vari giochi, suddivisi principalmente in 5 gruppi ma tutti a poca distanza dagli impianti e dal ristorante. Gli scivoli sono senza dubbio l’attrazione principale: belli, adrenalinici e soprattutto lunghissimi, adatti anche ai bambini meno piccoli. Il più carino? Naturalmente quello a forma di marmotta! Ma non mancano neanche castelli ed altri giochi, compreso un percorso con l’acqua… per non parlare della vista sulla Presanella. Cliccate qui per tutte le info: Villaggio delle Marmotte al Tonale

Villaggio delle Marmotte – Tonale

VAL DI SOLE IN QUOTA

Per chi ama camminare un po’ di più, vi segnaliamo le tre escursioni più suggestive in zona:

  • Lago Corvo Affascinante lago in quota sul versante orientale della Val di Rabbi: servono almeno due ore e mezza per arrivarci, attorniati dalla natura più selvaggia. Arrivati a destinazione sarà un po’ come essere arrivati sul tetto del mondo: da qui potrete infatti ammirare da un punto di vista privilegiato molte delle cime circostanti;
  • Rifugio Larcher: bell’itinerario che si snoda nel Parco Nazionale dello Stelvio. Punto di partenza è Malga Mare (2000 metri), dove si lascia la macchina (strada a pedaggio, pochi parcheggi disponibili in alta stagione): da qui servono due ore abbondanti di passeggiata, con 600 metri di dislivello. Il rifugio si trova a 2.608 m. Escursione adatta solo a bambini abituati a camminare. La fatica vale comunque la vista che potrete godere una volta arrivati a destinazione;
  • Rifugio Dorigoni: uno dei rifugi più noti del Trentino , si raggiunge partendo dal parcheggio del Colèr, in fondo alla Val di Rabbi. L’escursione termina a quota 2430 m, si tratta quindi di un percorso impegnativo, ma come sempre in questi casi, la fatica e l’impegno verranno premiati dall’ottimo cibo e dal panorama.

DORMIRE IN VAL DI SOLE

  • con il camper c’è l’area sosta di Trentino Wild, a Caldes. Questa area sorge a fianco del fiume Noce, nelle immediate vicinanze della pista ciclabile.
  • Agritur Solasna posto perfetto sia per dormire che per mangiare. E’ anche fattoria didattica con la possibilità di coccolare tanti animali e fare dei bei laboratori a contatto con la natura.
  • Hotel Almazzagohotel comodo per esplorare la Val di Sole e situato in una posizione tranquilla. Stanze spaziose, bel giardino sul quale si affacciano la piscina ed il centro benessere. La cucina è ottima ed i piatti molto curati. Perfetto per chi cerca la formula mezza pensione e non vuole preoccuparsi di uscire a cena.

NEI DINTORNI

Ancora alla ricerca di cosa fare in estate in Val di Sole? Qui trovate ulteriori spunti per tante belle passeggiate ed attività:

Per maggiori informazioni: www.visitvaldisole.it

Con i bambini a Tenno

Tenno, piccolo paesino affacciato sul lago di Garda, deve gran parte della fama al suo splendido lago turchese. Ma lo sapete quante altre bellissime cose ci sono da fare e vedere nei dintorni di questo magico specchio d’acqua? Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti ed interessanti. Pronti scoprire cosa fare con i bambini a Tenno? Si parte!

LAGO DI TENNO, CHE COLORI!

Partiamo dal lago: un piccolo specchio alpino di acqua turchese con un isolotto nel centro. E’ un lago balneabile, cui si accede tramite due lunghe scalinate, quindi purtroppo non con i passeggini. Man mano che si scendono gli scalini tra le fronde degli alberi comincia a farsi spazio il turchese delle acque: un colore che lascia senza fiato. Le spiaggette sono piccoline ma se ci si accontenta è bello trascorrere qui anche una giornata intera. A disposizione, oltre ai bar e ristoranti all’altezza dei parcheggi,  a fianco del lago c’è un chiosco. La passeggiata attorno al lago si può fare in tutte le stagioni, ed è particolarmente bella in autunno, con il giallo ed il rosso delle foglie. Per completarla servono circa 30-40 minuti. Da pochi mesi sulla sponda nord è stato inaugurato un ponte sospeso in acciaio, che rende più facile il passaggio. Per tutte le informazioni leggete Al lago di Tenno, che colori!

Il lago di Tenno è famoso per le sue acque turchesi

Lago di Tenno

RIFUGIO SAN PIETRO, UN BALCONE SUL GARDA

Raggiungibile anche a piedi con partenza dal lago o con diverse passeggiate più brevi (il parcheggio più vicino dista solo 15 minuti a piedi), il San Pietro è un piccolo mondo con una lunga storia. Ad accogliervi, oltrepassato l’antico portone, una chiesetta di montagna e le tradizionali imposte bianche ed azzurre dei rifugi. C’è un ampio prato per il relax ed una zona giochi per i bambini. Punto forte però è la vista davvero esagerata sull’Alto Garda ed il lago. Potrete goderne appieno mentre gustate uno dei piatti tipici seduti sulla terrazza esterna, ma anche dalle stanze al piano superiore. Per scoprire come arrivare e cosa fare leggete San Pietro: un balcone sul Garda.

COLLE GROM E COL BUSSE’: CHE VISTA!

Due belle e brevi passeggiate panoramiche che partono dai pressi del castello di Tenno (castello non visitabile poiché residenza privata) perfette per concludere una giornata da queste parti o per abbinarle a un bel pranzetto  in uno dei tanti piccoli locali rustici dei dintorni. Bella anche la chiesetta di San Lorenzo che si trova subito oltre il caratteristico borgo di Frapporta, ai piedi del castello. Leggi qui Colle Grom e Col Bussè: che vista!

Attorno al borgo Tenno si snodano sue percorsi brevi e nìmolto panoramici : Colle Grom e Col Bussè

Colle Grom – vista lago di Garda

TREKKING CON GLI ASINI AL BALLINO

Tornando invece verso nord, presso Le Vie degli Asini, al passo del Ballino (5 minuti d’auto dal lago di Tenno) i bambini potranno incontrare da vicino gli animali della fattoria, tra cui i dolci asinelli da spazzolare e coccolare per poi farsi portare a spasso e scoprire insieme a questi teneri compagni posti poco noti ma incredibili. In fattoria si possono fare anche altre attività, tutte rivolte a rieducare alla consapevolezza dei propri sentimenti, ed alla capacità di esprimere le proprie emozioni. Leggi Trekking con gli asini al Ballino.

Trekking con gli asini al Ballino

AL BALLINO NELLA GROTTA CAMERONA

Salendo dietro la chiesetta di Ballino (percorso non adatto ai passeggini per la presenza di radici) in pochi minuti si arriva a una grotta dalle dimensioni maestose: un posto dove il tempo sembra essersi fermato a decine di migliaia di anni fa. Andateci per provare anche voi questa sensazione davvero particolare! Trovate più informazioni nel nostro articolo Al Ballino nella Grotta Camerona

MALGA GRASSI

Se dal lago di Tenno scendiamo verso il paese di Pranzo (piccolo ma molto grazioso) a un certo punto incontreremo il bivio per Campi. Imboccate questa strada e seguitela, oltrepassando il paese di Campi. Da qui si arriverete all’interessante sito archeologico di San Martino, in mezzo ai castagneti, e poi a Malga Grassi, uno dei posti più amati dalla gente locale per una bella mangiata a base di polenta! Nei dintorni della malga si può passeggiare e,  per chi ha voglia di camminare, si può anche salire verso il Rifugio Pernici (o si può fare viceversa: scendere a Malga Grassi dalla Val Concei). Vi ci porteremo prossimamente!

CON I BAMBINI A TENNO: IL BORGO DI CANALE

Bellissimo borgo medievale rimesso in gran parte a nuovo nel rispetto del fascino originale. Si cammina tra i vicoli acciottolati e le case con le pannocchie appese a seccare, in un’atmosfera davvero d’altri tempi. Il borgo fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed ospita la Casa Artisti, che spesso collabora con il MAG Museo Alto Garda. In estate l’appuntamento è con il Rustico Medioevo e le sue rievocazioni storiche e in inverno con i magici mercatini di Natale. Poco oltre troviamo anche il borgo di Calvola, un altro gioiellino in posizione panoramica sul Garda.

Rustico Medioevo è un appuntamento tradizionale del mese di agosto nel borgo di Canale di Tenno

Canale di Tenno – Rustico Medioevo

IN CAMPER A TENNO

Per chi ama il campeggio,  nei pressi del lago di Tenno ci sono diverse opzioni per la sosta:

  • Camping Lago di Tenno: diviso in terrazzamenti con piazzole ben ombreggiate e dotate di allaccio alla corrente elettrica e acqua potabile. Disponibili anche caravan per il noleggio, aree barbecue, parco giochi e wi fi;
  • Parcheggio per camper: se volete solo parcheggiare il camper per andare al lago o fare una passeggiata, c’è un parcheggio apposito in Località Matoni, sulla sponda est del lago;
  • Area sosta camper: comoda area sosta con tempo massimo di fermata di 48 ore. Docce, scarico acque e accesso consentito agli amici a quattro zampe.

TENNO E DINTORNI: ALTRE MINI-GUIDE

Se siete ancora in cerca cose da fare con i bambini a Tenno, ma anche nei dintorni, potrebbero esservi utili anche queste mini-guide: sfogliatele per trovare l’idea giusta!

Al MART con i bambini

Chi non conosce il MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto? Con la sua cupola in acciaio e vetro, disegnata da Mario Botta, e le linee architettoniche essenziali e pulite degli interni, è uno dei più importanti musei d’ Europa.

Oltre 20 mila opere d’arte e tre sedi espositive: la sede principale, in Corso Bettini a Rovereto, la Casa d’Arte Futurista Depero, nel centro storico di Rovereto, e la Galleria Civica di Trento. Ma cosa bisogna assolutamente sapere quando si decide di visitare  il MART con i bambini?

Mart – la piazza antistante il museo

Cosa c’è al MART – eventi e attività

LITTLE MART

Il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto accoglie i bambini e le loro famiglie per sperimentare insieme in modo giocoso i diversi linguaggi dell’arte.

Il tema degli incontri Little Mart? Le mostre e le collezioni del museo o, più in generale, temi e tecniche legati all’arte contemporanea. Vere e proprie palestre della creatività con laboratori che coinvolgono bambini e adulti proponendo una partecipazione attiva.

Tutte le domeniche (esclusa la domenica di Pasqua) fino a fine giugno ed il lunedì di Pasquetta, dalle 15.00 alle 16.30 |Per il programma completo clicca QUI o consulta la nostra agenda. Costo: 5 €, gratuito per gli adulti accompagnatori. Prenotazione: dal lunedì al venerdì scrivendo a education@mart.tn.it o telefonando allo 0464 454135-108. Il sabato e la domenica presso la biglietteria del Mart (0464 454240).

Al MART con i bambini – laboratorio

HOLIDAY ON MART SPRING – DAY CAMP

Giovedì 28 e venerdì 29 marzo 2024 dalle 8.30 alle 17.00 (consulta la nostra agenda) camp diurno in compagnia degli operatori del museo, per conoscere il museo e sperimentare le forme ed i linguaggi dell’arte | Per bambini dai 5 ai 12 anni | Costo 40 euro al giorno (30 euro se si iscrivono più figli). Richiesto pranzo al sacco| Iscrizioni entro il 22 marzo 2024: education@mart.tn.it,oppure telefonando allo 0464 454135-108

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Cosa vedere al MART

Il museo ha una struttura moderna e lineare anche negli interni, dove domina il contrasto tra il bianco ed il nero. Le sale espositive si aprono attorno ad una grande scalinata centrale e sono strutturate su più piani. All’interno del museo sono ospitate mostre permanenti e temporanee.

Nelle Collezioni coesistono avanguardia e tradizione, dal Futurismo al Novecento Italiano, dall’Arte Povera alla Transavanguardia, fino alle ricerche artistiche più recenti.

Al MART con i bambini – attività con mediatori

MART: un Museo per tutti

Al MART particolare attenzione è dedicata all’inclusività: l’arte è un bene che appartiene a tutti. Il museo quindi offre una serie di servizi di base per agevolare tutti i tipi di visitatori, tra i quali, sicuramente, anche le famiglie.

Servizi per una migliore fruizione delle sale espositive

  • Audioguide: Disponibili per l’esposizione permanente, in versione per adulti e per bambini (6-12 anni), in italiano, tedesco ed inglese. Servizio a pagamento (3 euro). Info: tel 0464 438887.
  • Radiocuffie: Disponibili per i gruppi in visita con guida propria, fino a esaurimento. Costo 1 euro a persona.
  • MartMuseumBot: la guida digitale gratuita del Museo è disponibile su Telegram e su Messenger in italiano e in inglese.
  • Chiedilo a noi: ogni sabato e domenica – dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 – i mediatori e le mediatrici del Mart sono a disposizione del pubblico nelle sale del Museo.

Servizi di generica utilità

  • Parcheggio interrato a pagamento con accesso pedonale diretto alla piazza antistante il museo.
    Il Mart di Rovereto è dotato di un ampio parcheggio interrato a pagamento che può accogliere più di 300 veicoli. L’entrata è sul lato nord del Museo.
  • Guardaroba: per depositare gratuitamente giacche e borse di dimensioni superiori a 25×30 cm.
  • Ascensore: due ascensori sono disponibili per raggiungere i piani espositivi.
  • Wi-Fi: collegamento alla rete Wi-Fi disponibile tramite registrazione.
  • Accesso animali: l’accesso è consentito solo ai cani guida. Tuttavia è disponibile un servizio a pagamento di Dog Sitting e Dog Walker prenotabile con almeno 24 ore di anticipo.
Baby Mart è uno spazio per bambini interno al museo

Baby Mart

AL MART con i bambini: servizi per famiglie

  • Fasciatoio | disponibile nell’area antistante le toilettes, al piano terra del Museo. Una stanza attigua è utilizzabile su richiesta per l’allattamento.
  • Babymart | uno spazio accogliente dove le famiglie possono prendersi una pausa durante la loro visita al museo. Qui si può giocare, rilassarsi e leggere albi illustrati
  • Esplora il Mart. Alla scoperta delle Collezioni | kit (mappa, proposte operative e materiali per disegnare) che accompagna le famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni nella visita autonoma alle Collezioni. E’ fruibile anche da persone con disabilità uditiva. Disponibile gratuitamente presso la biglietteria.
  • Visite guidate animate | divertenti e coinvolgenti, sono dedicate alle famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni, possono essere prenotate da una o più famiglie (massimo 20 persone) e sono disponibili durante tutto l’orario di apertura, sia per la collezione permanente che per Casa d’Arte Futurista Depero. A pagamento. Tel. 0465 670820
  • Little Mart |Laboratori ludico-creativi per bambini e famiglie. Ogni domenica alle 15.00 al Mart e ogni prima domenica del mese alle 11.00 alla Galleria Civica di Trento. Costo di 5 € a bambino.
  • Compleanni al Museo |L’Area educazione organizza compleanni originali e divertenti per bambini dai 4 ai 12 anni.
  • Holiday on Mart |Durante le vacanze estive, natalizie e pasquali, l’Area educazione del Mart propone un servizio di colonia diurna per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni a Trento e a Rovereto.

Quanto tempo ci vuole per visitare il MART?

Il MART è aperto dal martedì alla domenica, con orario 10.00 – 18.00. Il venerdì aperto fino alle 21.00.

Per visitare il MART, escluse eventuali attività, servono un paio di ore. Se con i bambini la visita risulta troppo lunga si può considerare una pausa nello spazio Baby MART, oppure limitarsi alle opere che più catturano la loro attenzione. Utile in tal senso può risultare l’audioguida per bambini.

Info e contatti – MART

MART Museo Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini 43 – 38068 Rovereto (TN)
tel.  800 397760 (dall’estero tel. +39 0465 670820)
www.mart.tn.it

Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO, marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie.

Lo sapete che se siete in possesso dell’Euregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

Nei dintorni del MART

Se vi sono piaciuti i nostri consigli su cosa fare al MART con i bambini vi consigliamo di leggere anche:

 

Foto di copertina @martrovereto

Cosa fare ad Arco in estate

Gli asini vengono spazzolati prima di partire per la passeggiata.

 

Cosa fare ad Arco in estate? Arco è una cittadina molto graziosa, ricca di storia, di verde e di opportunità legate all’outdoor. Deve principalmente la fama al clima mite, che l’ha portata ad essere una delle mete predilette della nobiltà europea dell’Ottocento. Di questo passato rimangono numerose testimonianze architettoniche, come il Casinò delle Feste, con la veranda ed i giardini, ed il Parco Arciducale, oggi Arboreto.

Oggi invece Arco è la mèta ideale per chi cerca una vacanza all’insegna dello sport. Le possibilità sono davvero tante: dall’arrampicata, per la quale Arco è famosa in tutto il mondo), al trekking, alla mountain-bike… Di sicuro si respira un’aria rilassata e vacanziera, con un occhio di riguardo per i bambini. Il Comune di Arco è anche certificato Family in Trentino.

Abbiamo raccolto per voi un po’ di idee su cosa fare ad Arco con i bambini nella bella stagione. Eccole qui:

CASTELLO DI ARCO

Il castello di Arco (clicca per maggiori info), posto in cima a uno sperone roccioso che sovrasta il centro storico, è facilmente raggiungibile anche dai bambini. Basta una piacevole passeggiata di 15-20 minuti attraverso l’olivaia. Diversi sono i sentieri che partono dal centro per arrivare al castello. In comune hanno tutti una vista bellissima sulla Busa e sul Lago di Garda.

Vi è anche un punto panoramico da cui è possibile osservare la città da un balcone in vetro: cercatelo perdendovi tra gli assolati  sentieri! Gli ultimi metri prima di arrivare al portone del castello sono i più impegnativi, ma poi potrete rilassarvi sul grande prato della Lizza, splendido anche per un picnic, una merenda o aperitivo. Da qui si sale ulteriormente e si entra nel castello, composto dai ruderi di più torri, che si affacciano a 360 gradi sulla valle sottostante. Interessante l’unica stanza affrescata rimasta, con un ciclo di affreschi dedicati ai passatempi di corte.

Il castello di Arco sorge su uno sperone roccioso alle spalle del centro storico.

Castello di Arco

CROCE DEL COLODRI

Per arrivare in questo incredibile punto è necessario arrivare alla chiesetta di Laghel. La Val di Laghel, appena sopra Arco, è un vero paradiso di tranquillità, immersa tra ulivi, boschi e prati. Dalla chiesa di Santa Maria parte il Sentiero dei Lecci, che in circa 30 minuti  porta alla Croce del Colodri ed alla vicina Madonnina. Lassù potrete anche trovare le capre selvatiche, oltre (cosa ve lo diciamo a fare?!?) ad avere una vista super su Arco, Riva e sul Lago di Garda. Il sentiero non è fattibile con passeggino e richiede sorveglianza diretta sui bambini in alcuni passaggi più scivolosi o esposti.

PRABI AQUA PARK

Il nuovo Prabi Aqua Park ha sostituito la vecchia piscina di Prabi, per rispondere alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi. Qui si trovano quattro nuovissime vasche: una per il nuoto, una per i tuffi, una per il divertimento e una per i bimbi più piccoli. C’è anche uno spray park e un mega scivolo alto 8 metri e lungo 80. Da provare la parete di arrampicata sospesa sull’acqua: ci si arrampica e poi ci si tuffa! Tutto attorno un bel prato con zone d’ombra e un bar ristorante con tavolini interni ed esterni. Infine noleggio sdraio, parco giochi e spaziosi spogliatoi.

Al nuovo Prabi AquaPark super vasca ricreativa con cascatelle,nuoto controcorrente e lungo scivolo

Prabi Aqua Park

ARBORETO, IL GIARDINO DI ARCO

Larboreto di Arco, noto anche come Parco Arciducale, è un bellissimo parco che custodisce piante rare ed esotiche. Tra esse spiccano un grande avocado, una sequoia californiana e agavi giganti.  Troverete poi le serre con gli agrumi, un boschetto di bambù, un palmeto, un vialetto ombreggiato da rose rampicanti ed un graziosissimo stagno con libellule e ranocchie. A disposizione dei visitatori anche ampi prati dove stendere la propria coperta, nonché una zona picnic ombreggiata e servizi igienici. Attualmente (2024) il parco è chiuso per lavori.

FALESIA MURO DELL’ASINO

Lungo la salita alla croce dei Colodri ci si può fermare ad  arrampicare alla falesia Muro dell’Asino, una piccola parete adatta anche per i bambini alle prime armi. E’ raggiungibile in una quindicina di minuti lungo il Sentiero SAT 431. A ridosso della falesia c’è un bel prato dove fermarsi per trascorrere qualche ora o fare un picnic (ci sono anche un paio di tavoli)

FATTORIA LAGHEL 7

Sempre a Laghel, se avete bambini che amano gli animali della fattoria non perdete la fattoria Laghel 7. Un luogo dove maialini, cavalli, conigli, pecorelle, mucche, gatti, cani e galline sono amati come parte della famiglia. Paola ve li farà conoscere e potrete anche aiutarla nelle incombenze della fattoria. Per chi ama i cavalli c’è anche la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’equitazione con l’aiuto di un’istruttrice qualificata. Qui si può anche dormire, e vi garantiamo che svegliarsi in un posto come questo non ha prezzo.

PISTA CICLABILE

Che sia a piedi o in bicicletta, ad Arco e dintorni sono davvero tante le possibilità di passeggiate nella natura: potreste camminare giorni interi tra meleti, uliveti e vigneti senza ripetere due volte lo stesso percorso. Le ciclabili nel Basso Sarca non mancano, ma la più piacevole da percorrere è la ciclabile che costeggia il fiume Sarca. Si può fare a piedi, in bici ed anche con il passeggino, sia in direzione nord, verso Dro, fermandosi per un bel bagno sulle spiagge lungo il fiume, che verso il lago di Garda, arrivando fino a Torbole.

PASSEGGIATE SULL’OLIVAIA

L’olivaia si estende a nord di tutto l’abitato di Arco ed è il luogo ideale per una passeggiata nella natura. Protetta dalle assolate pareti di roccia, meglio in estate evitare le ore più calde, è il posto ideale per scaldarsi un po’ in una giornata fredda. Ci sono svariati sentieri che la percorrono: si possono intraprendere partendo dalle frazioni di  Vigne e Chiarano, ma anche dal centro di Arco. Il dislivello è sempre modesto, sono in parte percorribili con il passeggino da trekking e comunque facili ed alla portata di tutta la famiglia.

L'olivaia di Arco si estende nella fascia sottostante il castello

Olivaia di Arco

BOSCO CAPRONI E TRINCEE DI VASTRE’

Il Bosco Caproni prende il nome dall’arcense pioniere dell’aeronautica. Questo bosco si estende a nord dell’abitato di Massone. La passeggiata parte nei pressi della falesia Policromuro.  Lungo il percorso si incontrano prima le misteriose cave di oolite, oggi utilizzate per l’arrampicata, e poi una serie di trincee della grande guerra. Il sentiero non è adatto ai passeggini. Leggete: Bosco Caproni e trincee di Vastrè

TREKKING CON GLI ASINELLI A MALGA ZANGA

Malga Zanga è un posticino davvero speciale… tra lama, cani e asinelli i bambini si divertiranno senza dubbio! La mattina si possono fare dei trekking  con asini ed arrivare alle trincee del Creino, passando per le installazioni nel bosco di CreinArte…

Si ammira il lago di Garda dall’alto e si rientra camminando tra i profumatissimi orti biologici della Val di Gresta. E le torte di Lojra sono uno spettacolo!

RIFUGIO MARCHETTI ALLO STIVO

Salire sulla cima del monte Stivo è sempre un’emozione. Noi ci siamo stati in inverno (leggi Monte Stivo: vista top sul Garda), ma quassù il tramonto è davvero eccezionale in ogni stagione! Un pochino impegnativa e lunga la salita (si sale esclusivamente a piedi) ma al rifugio è possibile anche pernottare (così vi vedete anche l’alba!). Se poi preferite salire per il tramonto e la cena assieme a una guida, ci pensa Garda Dolomiti con le sue Experience (vedi QUI)

Dalla sommità del Monte Stivo si gode di un panorama incredibile su tutto il Lago di Garda

Monte Stivo – panorama sul Garda

ARRAMPICARE

Naturalmente arrampicare! Arco è famosa in tutto il mondo per l’arrampicata (impossibile non accorgersene solo guardando le vetrine del centro). Ci sono varie possibilità per avvicinarsi al mondo del climbing e delle ferrate. Molto carina, semplice ma di impatto la ferrata Colodri (che arriva poco sotto la croce della quale abbiamo parlato sopra), da provare anche con le guide alpine di MMove, che organizzano molte altre attività dedicate alle famiglie ed ai bambini/ragazzi. Non manca la possibilità di allenarsi all’interno nella palestra di arrampicata indoor Arcoclimbing. Sempre a misura di bambino la falesia di San Martino, poco distante dal Bosco Caproni.

MUSEO DEL CAFFE’ OMKAFE’

Lo sapevate che ad Arco c’è una delle più antiche torrefazioni di caffè? Nella moderna sede di Omkafè troverete non solo uno shop con tanti prodotti ed accessori, ma anche un vero museo del caffè (clicca per leggere), nel quale ripercorrere la storia di questa bevanda, ma anche scoprire il viaggio e le trasformazioni che i chicchi subiscono prima di arrivare nelle nostre tazzine! Molto carino l’allestimento, con attività sensoriali, macinini da provare e addirittura un’intera parete dedicata ai quiz, per scoprire proprio tutto sul caffè. La visita prosegue all’interno del laboratorio, dove si possono vedere i macchinari all’opera, e termina, naturalmente, con una degustazione.

 

Per ulteriori info visita anche il sito www.gardatrentino.it

Come avete visto non mancano le idee su cosa fare ad Arco in estate. Nei dintorni potrebbe anche interessarvi:

  • Se invece siete alla ricerca di un’esperienza diversa da fare in famiglia nel Garda Trentino, guardate quelle che abbiamo selezionato e provato per voi: Garda Trentino: esperienze family

Trekking con asini a Malga Zanga

Malga Zanga è circondata da prati e boschi

Il prato antistante Malga Zanga

Malga Zanga si trova a 1100 metri di altitudine, in una conca circondata da boschi di faggio, larice ed abete. Quassù la vista spazia verso il lago di Garda e le montagne circostanti. La cosa che più ci ha colpiti è però senza dubbio il meraviglioso silenzio che avvolge questo magico luogo. E che dire della possibilità di fare un bel trekking con asini a Malga Zanga? Non è forse un buon motivo per arrivare fin quassù?

MALGA ZANGA: COME ARRIVARE

La malga è raggiungibile in auto:

  • da Arco in una ventina di minuti. Dalla frazione di Bolognano si prosegue attraversando la Loc. Gazzi, direzione Monte Velo. La strada è stretta in alcuni punti ma il fondo stradale e la segnaletica sono perfetti;
  • dalla Val di Gresta in circa 40 minuti da Rovereto (giunti all’abitato di Ronzo-Chienis si prende il bivio sulla sinistra per il Passo Santa Barbara, scendendo poi per un paio di tornanti nel bosco).

In entrambi i casi l’ultimo pezzettino di strada per la malga si imbocca vicino all’Agritur Torboli: qui diventa più strettina e gli ultimi metri si fanno su sterrato attraverso un bosco (si passa anche su un ponte che attraversa un ruscello molto suggestivo).

TREKKING CON ASINI A MALGA ZANGA

Gli asini vengono spazzolati prima di partire per la passeggiata.

Trekking con asini a Malga Zanga – spazzoliamo l’asino

Il motivo della nostra visita era quello di provare il trekking con gli asinelli per il quale Malga Zanga è tanto famosa: gli asinelli di Roberto e Lojra sono infatti anche le superstar dei mercatini di Natale di Arco già da molti anni. Ritirati gli asinelli dal recinto, i bambini li hanno spazzolati e preparati per la sellatura. Abbiamo scoperto che gli asini sono molto legati ai loro amici e camminano preferibilmente in gruppo. Per questo motivo, oltre all’asino da montare ci è stato affidato anche un secondo asinello “da compagnia”.
Escluse le attività preparatorie, che vengono fatte in gruppo, l’escursione può essere poi svolta in completa autonomia: basterà seguire le indicazioni presenti sulla mappa che vi verrà consegnata.

Trekking con asini a Malga Zanga

Trekking con asini a Malga Zanga

Il percorso inizia tra abeti e alberi di nocciolo (dei cui rami gli asinelli sono estremamente golosi!), sul sentiero che congiunge la malga alla strada che passa sul retro: si riscende fino a Santa Barbara, dove, prima di imboccare il sentiero per il Monte Creino, si può sostare alla fontana per abbeverare gli animali.
Da qui si attraversa la strada e si seguono le indicazioni per il Monte Creino e le trincee. Noi ci eravamo già stati: leggi: Sul Monte Creino in Val di Gresta. La salita non è particolarmente dura e si procede con tranquillità. Il ritmo della passeggiata lo danno infatti gli asinelli, i quali si fermerebbero a mangiare molto più spesso di quanto vorremmo noi!

VAL DI GRESTA TRA ORTI ED ARTE

Lungo il percorso si incontrano le opere di CreinArte, installazioni realizzate dai bambini delle scuole locali

Le opere di CreinArte

Del resto basta guardarsi attorno (e che profumo!) per farsi venire l’acquolina in bocca. Broccoli, carote, patate… siamo circondati dai famosi orti della Val di Gresta. Giunti ad un bivio nel bosco si tiene la sinistra e si continua in salita, ammirando le opere di CreinArte. Si tratta di installazioni in materiali naturali realizzate dai bambini delle scuole locali: i più piccoli apprezzeranno particolarmente!

LE TRINCEE DEL CREINO

La prima tappa del nostro giro sono state le trincee della Grande Guerra. Dopo aver legato gli asinelli ad un albero siamo scesi a piedi per qualche decina di metri: le trincee (ben segnalate) includono sia i classici camminamenti che una grande struttura seminterrata, dalla quale è possibile ammirare la valle sottostante che si apre verso il Monte Altissimo ed il lago di Garda.

Mentre gli asini si riposavano all’ombra abbiamo scattato qualche foto nei pressi della croce che si trova poco più avanti, nel punto più panoramico del tragitto. Da qui, attraversando un piccolo versante erboso, ci siamo reimmessi sulla stradina asfaltata che passa in mezzo ai campi. E mentre Nerone e Angelina facevano zig zag per fare incetta di erba fresca, noi abbiamo approfittato per osservare i contadini impegnati nella raccolta delle patate.

La valle di Gresta è famosa per i suoi orti biologici: qui si coltivano le patate, ad esempio.

Orti di patate biologiche in Val di Gresta

La strada si ricongiunge con quella dell’andata nel punto dove in precedenza avevamo svoltato a sinistra seguendo per CreinArte. Da qui si fa quindi ritorno a malga Zanga percorrendo lo stesso tragitto. Riaffidati gli asinelli al loro padrone, li abbiamo ricompensati con del pane secco e qualche carezza. La fame si faceva sentire anche per noi, quindi… perché non approfittarne per assaggiare qualche piatto seduti ai tavoli all’aperto?

COSA MANGIARE A MALGA ZANGA

Nel menu di Malga Zanga troverete piatti sia della cucina trentina che umbra, preparati con ingredienti freschi (le verdure sono quelle locali, naturalmente!). Noi abbiamo assaggiato le tagliatelle, gli strangolapreti e i salumi, ma ci tenevamo a provare anche un piatto che rappresentasse lo spirito di questo luogo: sono arrivati così dei deliziosi canederlini di rapa rossa su fonduta di taleggio. Per concludere, qualche dolce: le torte quassù sono qualcosa di irresistibile… guardate qua che meraviglia!

Ottimi i dolci fatti in casa , a Malga Zanga

Dolci fatti in casa – Malga Zanga

CHIACCHERE E RELAX

In queste ore Roberto ci ha raccontato tante cose sui suoi asinelli (che qui a Malga Zanga sono 15 ma hanno altri “fratelli” in Umbria, per arrivare in tutto a una settantina), su come siano nati i suoi progetti di trekking con gli asini e sul loro trasferimento ad Arco a seguito del terremoto de L’Aquila del 2016.

E mentre i bambini hanno la possibilità di giocare in sicurezza sui prati, prendersi cura degli asinelli (ma anche dei 3 lama!) e fare conoscenza con i gatti e i cani di casa, a fine giornata gli adulti possono rilassarsi sui pouf colorati e godersi anche il tramonto.

Malga Zanga è solitamente aperta fino ad inizio novembre, sia per le attività di trekking che per il ristorante. Per le opzioni di pernottamento e informazioni vedi  QUI

INFO E CONTATTI

Malga Zanga
tel.  320 172 3752
E-mail: info@malgazanga.com

NEI DINTORNI

Ti sono piaciuti i nostri suggerimenti per questa giornata di trekking con asini a Malga Zanga? In zona puoi fare altre cose interessanti: scoprile qui

Museo delle Palafitte a Ledro

Il Museo delle Palafitte, a Molina di Ledro, è sede territoriale del MUSE Museo delle Scienze di Trento e fa parte della Rete Museale di Ledro reLED. Qui potete immergervi nella realtà di un villaggio palafitticolo di 4000 anni fa. Proprio come quello che fu costruito qui sul lago di Ledro.

L’obiettivo del museo è quello di far conoscere anche ai più piccoli, la vita quotidiana di un insediamento dell’età del Bronzo, partendo dai reperti originali, ed integrando l’esperienza con ricostruzioni ed attività pensate ed adattate per utenti di ogni età.

MUSEO DELLE PALAFITTE DI LEDRO: COME ARRIVARE

Il Museo si trova a Molina di Ledro, a circa 12 chilometri da Riva del Garda. Seguite le indicazioni per la Valle di Ledro e, oltrepassate le due lunghe gallerie, proseguite per qualche chilometro. Superato l’abitato di Molina svoltate a sinistra verso la località Pur. Il Museo è subito sulla destra, in riva al lago, ben visibile anche dalla strada. Parcheggi a pagamento.

IL MUSEO

In questo museo ci siamo stati molte volte, anche con la tv: lo si visita sempre volentieri! Dopo gli ultimi lavori di riallestimento lo apprezziamo ancora di più. Luminoso, facile da fruire e super coinvolgente per i bambini grazie soprattutto alle ricostruzioni delle case che si trovano all’esterno, dove si possono anche vedere i pali originali sbucare dall’acqua.

L'esposizione all'interno del museo include numerosi reperti ritrovati nei pressi dell'antico insediamento

Museo delle Palafitte – interno

All'esterno del museo si possono visitare le ricostruzioni di alcune palafitte

Museo delle Palafitte – i pali originali che affiorano dal lago

All’interno dell’esposizione, recentemente rinnovata, potrete vedere numerosi oggetti ritrovati nei villaggi di palafitte e risalenti a migliaia di anni fa. Gioielli, vasi, utensili, pellame e una canoa vi riporteranno indietro nel tempo e aiuteranno a comprendere quali fossero le abitudini dell’Homo Sapiens.

Un punto di forza del museo sono anche gli operatori museali, che sapranno guidare tutta la famiglia in un’appassionante visita.

IL VILLAGGIO PALAFITTICOLO

Non ci sono certezze sul numero di persone che un tempo vivevano in questo villaggio, ma la piccola comunità era sicuramente dotata di un sistema organizzativo in cui tutti avevano il proprio compito: da chi lavorava la pietra, a chi faceva il pane. E a proposito di pane, qui troverete un reperto importantissimo: un pezzo di pane (bruciacchiato) preistorico!

Nel corso dell'estate vengono svolte diverse attività e laboratori dedicati a bambini e ragazzi, tra cui la macinazione dei cerealiAll’esterno del museo potrete ammirare la ricostruzione di quattro palafitte, complete di arredi e suppellettili: una ricostruzione utilissima per permettere ai bambini di immedesimarsi completamente nella realtà degli abitanti di questi villaggi costruiti sull’acqua. Entrando nelle casette potrete osservare come erano ben organizzate. Molto importante, ad esempio, era il tetto, realizzato con vari strati di canne raccolte vicino al lago, in modo da non far entrare l’acqua. Le pareti erano invece costruite con un intreccio di rami e ricoperte poi con argilla.

La palafitta che si affaccia sul lago rende bene l'idea di come dovesse essere l'aspetto delle case del villaggio in origine

Museo delle Palafitte di Ledro – ricostruzione di una palafitta

ATTIVITA’ ED EVENTI

Qui in primavera ed estate vengono sempre organizzate tante attività, divertenti ed istruttive. Che ne dite, per esempio di imparare ad affilare un’ascia o battere il lino, come abbiamo fatto noi? Ma potrete anche macinare (rigorosamente a mano con le pietre) l’orzo, che servirà per fare il pane. Noi abbiamo provato anche a tirare con l’arco! Proprio come facevano i preistorici per andare a caccia! Pronti?

Il Museo delle Palafitte di Ledro organizza sempre un fitto calendario di eventi ed attività che va sotto il nome di “Palafittando“: concerti, laboratori ed escursioni che invitano alla riscoperta del nostro passato in chiave futura. Per consultare il calendario delle attività estive dello scorso anno cliccate QUI.

Al Museo delle Palafitte a Ledro vengono organizzate varie attività

Museo delle Palafitte a Ledro

Inoltre ogni anno viene messa in palio la possibilità di trascorrere una notte in palafitta: clicca QUI per scoprire come fare.

MUSEO PALAFITTE LEDRO: ORARI

Il museo è aperto da marzo a dicembre, tutti i giorni, dalle 9.00 alle 17.00 (10.00-18.00 in luglio ed agosto)

Costi e orari sempre aggiornati QUI.

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  

INFO E CONTATTI

Museo delle Palafitte di Ledro
tel. 0464 508182
e-mail: museo.ledro@muse.it

NEI DINTORNI

Se sei in zona Museo delle Palafitte a Ledro potrebbero interessarti altre attività nei dintorni: le abbiamo raccolte in una mini-guida:

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