Carezza: anello del Frin

Bellissimo questo giro ad anello invernale di un paio d’ore nella zona di Carezza, poco distante dal Passo di Costalunga. Siamo a cavallo tra la Val d’Ega e la Val di Fassa: zona di piste da sci meravigliose (oltre 40 chilometri) e di panorami incredibili. La passeggiata parte nei pressi dell’Hotel Moseralm, splendido (ne ho scritto QUI), dove fermarsi anche a fine giornata per qualche ora di spa (aperta anche ai non ospiti dell’albergo, su prenotazione, dai 14 anni in su).

Dal parcheggio tornate indietro di qualche decina di metri sulla strada che avete percorso per arrivare in macchina e seguite sulla destra la strada forestale che sale e le indicazioni per “Frin”: questo è il nome dell’altipiano che si trova poco sopra e che ospita anche delle belle piste da fondo. Un primo tratto nel bosco in leggera salita ed in una ventina di minuti sarete già arrivati in questo splendido punto panoramico. Da qui potete ammirare il gruppo del Catinaccio Rosengarten in tutta la sua bellezza (foto sotto), ma anche il Monte Cavone, lo Sciliar,…

… e poi spostando lo sguardo sulla destra il massiccio del Latemar (sotto) e ancor più indietro il Corno Bianco e il Corno Nero.

Salendo oltrepassate la strada del Nigra e poi seguite le indicazioni per la Gasthof Jolanda. Qui vi aspettano piatti tipici della tradizione altoatesina e giochi per bambini nel prato. Siete quasi a metà della passeggiata, quindi può essere una buona idea fare una sosta qui.

Altrimenti oltrepassate la struttura e continuate sul sentiero segnalato scendendo in leggera discesa fino al OchsenHütte, altro rifugio sulle piste meritevole di una sosta. Il percorso continua poco sopra la strada, prima costeggiandola e poi inoltrandosi nel bosco. Piacevole e rilassante. Continuate fino a che non troverete le indicazioni che segnalano la deviazione per la Moseralm. Ancora una mezz’ora ed arriverete alla meta. Attenzione solo ad attraversare un’altra volta la strada.

Ecco, a noi questo percorso è piaciuto moltissimo, perché vario e panoramico. Senza troppa gente, nemmeno di domenica, con due tappe gastronomiche molto interessanti a metà percorso. Per finire la giornata? Una slittata a Passo Costalunga! Vi abbiamo raccontato tutto in QUESTO articolo.