La passeggiata nella splendida Val San Nicolò, laterale della Val di Fassa, sembra uscita da un libro di favole. Diverse tappe, modulabili a seconda di quanto volete camminare, ognuna con un punto ristoro. Si parte da Pozza di Fassa, lasciando l’auto nel grande parcheggio in località Vidor. Da lì si prosegue con la navetta o con il trenino, attivo da fine maggio a inizio ottobre dalle 08.30 alle 18.30. Corse ogni 30 minuti, info in fondo all’articolo.
Prati verdi e fioriti, disseminati di pittoresche baite in legno ed incorniciati da alcune delle più belle vette (Cima Undici, Cima Dodici, il Gruppo Monzoni, Costabella, Cima Uomo e Col Ombert). Poco dopo il parcheggio incontrerete Baita Ta Ciajaa, un punto ristoro con ottimi piatti della tradizione. Aperta indicativamente da Pasqua. Info: 392.4825682.
Abbiamo quindi seguito la strada principale, pianeggiante ed asfaltata, fermandoci a leggere i pannelli che, tappa dopo tappa, raccontano la leggenda di Similuce, bellissima fanciulla allevata da Re Laurino che, per raggiungere la Marmolada, attraversa la valle, imbattendosi prima in un temibile orco e poi nelle malvagie strie (streghe in lingua ladina).
Si arriva così, in circa 40 minuti di cammino, alla Baita Ciampiè, situata a 1826 metri.
UN ITINERARIO PIÙ BELLO DELL’ALTRO.
Da qui la strada diventa sterrata e si fa leggermente più ripida, ma sempre facile, sia per i bambini che con eventualmente il passeggino da trekking. Al bivio abbiamo proseguito attraverso il bosco sul sentiero 608, trovando così anche un po’ di riparo dal sole.
Ed eccole, finalmente in lontananza, le suggestive cascate della sorgente del Rio San Nicolò: ancora una manciata di minuti e siamo giunte in località “Pè de Forcia” a 2011 metri, dove si trova anche la Baita alle Cascate. Aperta da metà giugno fino all’inizio di ottobre. Info: 330.841692.
Qui è possibile rilassarsi sul prato o rifocillarsi con un ottimo pranzo tipico (noi abbiamo provato due dei piatti della casa con polenta, che vi consigliamo!) circondati da un paesaggio idilliaco. Se siete a piedi o con lo zaino portabimbo, dopo aver ammirato le cascate ed esservi rinfrescati potete, come abbiamo fatto noi: imboccare, sotto la baita, il sentiero 641 che costeggia il rio san Nicolò, ed evitare così di rientrare sulla stessa strada dell’andata.
LA STRADA DEI RUSSI
Si tratta di un percorso molto suggestivo, che si snoda tra radici e ponticelli, con lo scrosciare dell’acqua a farvi da compagnia. Questo sentiero è chiamato “Strada dei Russi” perché costruito dai prigionieri russi durante la prima Guerra mondiale. Passando per un’ampia pietraia alluvionale ci siamo infine riportate sul bivio incontrato all’andata e quindi alla Baita Ciampiè (un’oretta di cammino). Merita una sosta anche la Malga Mezzaselva, dove è possibile acquistare formaggi, burro e panna prodotti con latte locale. Non mancano in questo posto di sicuro né mucche né asinelli!
Un’escursione da provare senza ombra di dubbio: facile, con poco dislivello e adatta a tutta la famiglia, anche a chi non è abituato a camminare molto.
INFORMAZIONI NAVETTA
- da Pozza (località “Vidor”) alla Val San Nicolò (località “Saùch”)
- biglietti acquistabili presso la biglietteria in località “Vidor”
- Prezzo: adulti a/r 10€; bambini 9-10 anni a/r 6€; cani a/r 3,50 €. Bambini fino a 8 anni gratuito. Sconto per possessori val di Fassa Guest Card.
- info 335.6454755
INFORMAZIONI TRENINO
- circa 7-8 corse giornaliere. Biglietti acquistabili a bordo
- da Pozza (Piaza de Comun) alla Baita Ciampiè
- Costo: adulti andata € 7,00 – ritorno € 7,00; bambini (3-10 anni) andata € 3,00 – ritorno € 3,00; bambini (0-2 anni) gratis; cani € 2,00 (guinzaglio e museruola). Sconto con Val di Fassa Guest Card
- info: 328.2852124
Poco prima della località Vidor vedrete anche la partenza della telecabina che sale al Buffaure: un labirinto gigante, maxi opere d’arte, passeggiate con gli alpaca e tanto altro vi aspettano!
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