Alle Piramidi di Longomoso

Le Odle, il dente dello Sciliar, il Sassolungo e il Sassopiatto fanno da cornice alle Piramidi di terra di Longomoso, le più facilmente raggiungibili in Renon attraverso un sentiero adatto anche a passeggini e sedie a rotelle. Dal parcheggio a Longomoso si raggiunge la piattaforma panoramica in circa quindici minuti, con una vista di grande impatto per queste conformazioni così particolari.

In tutti i continenti esistono piramidi di terra: quelle del Renon sono le più alte e meglio sviluppate in Europa. Tre luoghi distinti qui (Longomoso, gola del rio Castro ad Auna di Sotto e nella gola del rio Rivellone a Soprabolzano), tutti belli da vedere. Per arrivare alle piramidi di Longomoso ci sono due possibilità (noi le abbiamo provate entrambe): prendere la funivia che sale da Bolzano e arriva a Soprabolzano e spostarsi con il suggestivo Trentino del Renon fino a Collalbo oppure partire direttamente Collalbo, parcheggiando a poca distanza dalla stazione nel grande parcheggio interrato (gratuito tutto il giorno). Da lì si seguono sempre le indicazioni, che permettono di passare anche nel cuore di questi paesini altoatesini. Sicuramente per i bambini è molto più suggestivo e divertente prendere la funivia e il Trenino del Renon, QUI il nostro racconto.

Tutto il percorso, di circa un’ora e mezza, è fattibile con il passeggino, per la maggior parte su strada asfaltata, quindi comodissimo.

Molto carino il laghetto con le ninfee in fiore e i pesci rossi a Longomoso, così come la chiesetta di Santa Maria Assunta, raggiungibile con una breve deviazione.

Dopo una mezz’ora circa eccoci arrivati alla strada sterrata che porta alle terrazze panoramiche che permettono di ammirare le piramidi. Dietro, le più belle cime dolomitiche ed un paesaggio idilliaco.

Quando arrivate al ponte coperto potete percorrerlo se non avete passeggini (ci sono scalette e radici), oppure proseguire dritti sulla strada che poi curva a destra. Questo percorso è consigliato se volete fermarvi a mangiare in un maso, altrimenti potete tornare sulla stessa strada dell’andata.

DOVE MANGIARE.

Noi abbiamo seguito le indicazioni per Maria Saal, che abbiamo oltrepassato fino al Maso Egarter, che fa parte del Gallo Rosso, perfetto per i bambini per i tanti giochi che ci sono. Oltre alle giostre, alle altalene e alla torretta con scivolo, infatti, si possono utilizzare i trattori grandi e piccoli che permettono ai bambini di simulare la vita contadina.

Il tempo di giocare un po’ ed ecco arrivati i piatti: polenta, fingerli freschi e gorgonzola; tris con canederlo pressato, ravioli ripieni di spinaci e formaggio e gnocchi verdi; trota appena pescata con insalata di patate.

Non mancano poi i dolci, tra cui i tipici krapfen ripieni (fritti) con marmellata di pere secche (imperdibili), strudel, torte varie fatte in casa tra cui la Sacher e gelato homemade. Tutto buonissimo

Al maso ci sono anche degli animali da coccolare, come i coniglietti….

Spettacolare la vista dal maso, sulle Odle, il Sassolungo e il Sassopiatto e il dente dello Sciliar. Sdraio, ombrelloni e zone relax permettono a tutti di rilassarsi in questo posto da favola.

Per i bambini c’è anche la sabbiera, sempre con vista. Si torna indietro sullo stesso sentiero dell’andata.

Altri masi del Gallo Rosso che amiamo particolarmente li trovate QUI.

Tutte le passeggiate ed attività sul Renon in estate le trovate QUI.