Sentiero avventura a Nova Ponente

Bel percorso circolare di circa 10 chilometri che si snoda tra immensi prati (in questo periodo costellati di fiori dai mille colori), mucche e cavalli in libertà, masi caratteristici e ben quattordici tappe. Alcune gioco, altre zone relax e infine alcune con cartelli esplicativi, interessanti e curiosi, sulla natura circostante. Si parte dal paese di Nova Ponente, in Val d’Ega, dall’ampio parcheggio gratuito vicino alla chiesa. Presenti anche alcune postazioni di ricarica elettrica). Da Trento impiegherete poco meno di un’ora. Già nel parcheggio troverete uno dei cartelli in legno con la punta rossa e bianca e la scritta Kirchsteig che ci accompagneranno per tutto il percorso. Questo sentiero, nato nel 2020, è indicato molto bene: fate solo attenzione a non distrarvi perché ci sono diversi cambi di direzione.
In breve si entra in un boschetto con dei ponticelli in legno.Dopo non molto incontriamo la prima tappa con una vista splendida, comode sdraio in legno e un grande orologio solare. Guardate in un anno quante ore il sole è stato alto nel cielo!
Proseguiamo accompagnati dal suono di grilli e uccellini, passiamo in mezzo a originali tornelli in legno per passare da un terreno ad un altro, accanto ad alcuni masi.

Troviamo poi altre postazioni del percorso: un’arnia con tantissime api laboriose che affascinano sempre bambini e adulti
un cannocchiale con cui osservare lo splendido panorama e in lontananza il maestoso Santuario di Pietralba.
Passiamo in mezzo a profumate cataste di legna lungo un comodo sentiero battuto e seguiamo per un po’ il sentiero numero 10 in direzione Maso Högger
Seguiamo poi il sentiero 11B in direzione Maso Wolfl Lupicino, che si raggiunge in circa 40 minuti.
Arrivati al limite del bosco due grandi amache ci invitano a fare una breve sosta.
Proseguiamo per un tratto attraversando il bosco alla ricerca delle tappe successive:  un simpatico strumento per ascoltare i suoni della natura e un piccolo mulino ad acqua.

Dal mulino, dopo circa quindici minuti di salita un po’ ripida (ma niente di troppo impegnativo) arriviamo al Maso Lupicino, aperto dalle 12 alle 15 con cucina calda, altrimenti per merenda. Noi abbiamo preso una buona torta al cioccolato e due bicchieri di goloso sambuco.
Recuperate le energie ci incamminiamo per percorrere l’ultimo pezzo del nostro percorso ad anello e trovare le ultime stazioni.
Interessante vedere come sono molto diversi tra di loro i tronchi di piante che conosciamo e nominiamo spesso, ma non abbiamo osservato mai con così attenzione. Eccoci arrivati poi ad un grande memory con gli animali del bosco e vicino, alla leggenda del contadino grande e forte che ha tenuto testa ad un dragone.
Siamo quasi arrivati al punto di partenza, percorriamo ancora un po’ di strada immersi nel verde godendo di una vista meravigliosa sull’intera vallata sottostante fino ad arrivare all’ultima tappa. Qui troviamo una cartina con indicate tutte le alte cime che fanno da cornice: Catinaccio, Roda di Vael, Punta Vallacia, Corno Bianco,…
Eccoci tornati alla macchina: per l’intero giro impiegherete circa tre ore camminando con calma e con le dovute soste.

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