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Laghetti di Ruffrè: oasi di pace

Solo noi, le montagne all’orizzonte, i laghetti, i masi e…le mucche! Ecco una bella idea se decidete di trascorre un pomeriggio di quiete in Val di Non. Tra le varie possibilità abbiamo però scelto di fare un giro verso il passo della Mendola, in un posto che secondo me ha qualcosa di magico: i laghetti di Ruffrè. Cosa c’è di particolare qui da vedere? Oltre a un paesaggio stupendo lungo la strada per arrivarci: si passa infatti da Ronzone (dove in estate ci sarà la fioritura del meraviglioso Giardino della Rosa), da San Zeno dove potete visitare il Museo Retico, ma volendo anche da San Romedio  e finalmente dal “paese dei masi”: Ruffrè Mendola. La meta in realtà erano i suoi laghetti: due biotopi risistemati di recente che conferiscono al luogo già intrigante, un aspetto ancora più idilliaco. In effetti in questo paesino il tempo sembra essersi cristallizzato.

Abbiamo parcheggiato in piazza, poco sopra la chiesa, e ci siamo incamminati lungo la discesa che ci ha portati proprio all’area dei laghetti, passando prima per un’azienda agricola dove abbiamo ammirato i maialini, i cavalli, le mucche e gli asinelli e persino un paio di bellissimi cani S. Bernardo, oltre che rincorso le galline e fatto un giro con l’altalena. La strada è piuttosto ripida sul sentiero laterale, ma invece di tagliare a sinistra, se per esempio si ha un passeggino, basta continuare per la strada asfaltata e si arriva dolcemente alla meta (anche in macchina, ma con meno magia).IMG_8508

Pochi metri avanti si trova il percorso ad anello per fare il giro dei due laghetti

Il primo laghetto, il minore, entra di diritto nei luoghi del cuore per i bambini, un vero e propriobregno di rane e rospi.  Intorno allo specchio d’acqua, più simile a un grande stagno che a un lago, ma sicuramente affascinante, ci sono panchine e punti di sosta con tavole e panche. Luogo super per un pic nic domenicale, se cercate un posto diverso e poco affollato.
Ci inoltriamo un pezzettino nel bosco, che porta con una comoda passeggiata fino al Coflari Ranch.
La zona è molto piacevole, ordinata e ben organizzata. C’è un lungo ponte sopra il lago più grande che permette di osservare cosa succede nelle acque non tanto limpide, ma sicuramente vive di pesci e anfibi. Tante ranocchie prendono il sole galleggiando sul pelo dell’acqua e noi ci incantiamo ad osservarle.

La passeggiata, oltre che in mezzo al bosco verso il ranch, continua anche verso Cavareno, percorrendo il percorso in senso opposto. La prima naturalmente riporta al paese, quindi potete considerarla un anello se decidete di parcheggiare ai laghetti o in centro, la seconda invece va ripercorsa a ritroso. Entrambi da fare magari con un passeggino da trekking o uno zainetto visto che non sono asfaltate.

Nei masi sul percorso ci sono tante meridiane: divertitevi a cercarle insieme alle decorazioni nelle cataste di legna!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

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