Forte Corno, un salto nella storia

Percorrendo la valle del Chiese in direzione Storo, magari per fare una delle escursioni più note della Valle di Daone, quella in Val di Fumo, è facile imbattersi in alcuni cartelli che indicano Forte Larino, poco sopra Lodrone, e Forte Corno, vicino  al paese di Praso. Ma cosa sono questi due edifici, e soprattutto, perché si trovano in questa zona? Finalmente siamo riusciti a visitarne uno e a capire qualcosa di più sulla loro originaria funzione e sulla loro presenza in questo luogo.

Visitare un forte è un’esperienza intensa: si parla di guerra, di povertà, di strategia e di vita dura dei militari. Non è una visita adatta, secondo noi, a bambini con meno di 10-11 anni perché potrebbero sì, inizialmente, apprezzarne l’architettura, ma poi la visita si rivelerebbe forse un po’ lunga e troppo specifica.

UN PO’ DI STORIA

Forte Corno è uno dei cinque forti che formavano  “Sbarramento di Lardaro”. Oggi ne rimangono tre: Forte Larino, Forte Corno e Forte Carriola. I forti erano originariamente collegati fra loro e costituivano un imponente sistema difensivo che controllava la Valle del Chiese dall’alto. Forte Corno, con le sue cinquantaquattro stanze, poteva ospitare fino a centosessanta soldati.

LA VISITA

La visita inizia nell’atrio del forte, dove si indossano gli elmetti protettivi. All’interno del forte ci sono infatti dei punti in cui si potrebbe sbattere la testa ed è meglio quindi essere prudenti. Si torna poi fuori, dove si osserva dapprima il fossato difensivo e poi ci si sofferma sull’incredibile architettura mimetica del forte. Anche il panorama da questi 1000 metri merita uno sguardo.

Scopriamo subito che il forte risale a più di  un centinaio di anni fa, quando la Prima Guerra Mondiale non era ancora scoppiata. Non è mai stato bombardato ma nemmeno realmente utilizzato in guerra, ed è stato restaurato in modo conservativo. Oggi si presenta quindi in ottime condizioni e possiamo visitarlo quasi interamente.

Inoltrandosi nelle varie zone del forte si scoprono, anche grazie a video didattici, foto storiche e ricostruzioni al computer, come erano gli alloggi dei soldati, le polveriere, le cannoniere. Noi abbiamo scoperto anche parole nuove: sapete cosa sono gli obici? Sono quegli “oblò” sul tetto da cui spuntavano i cannoni!

Si possono vedere le zone adibite a cucine, a latrina e persino la “piccionaia”. A questo proposito abbiamo trovato molto curioso scoprire come facevano i piccioni ad arrivare esattamente dove avrebbero dovuto.

LA SALITA SUL TETTO

La parte sicuramente più avvincente della visita, resa possibile grazie a un sapiente innesto durante i lavori di restauro; è la salita sul tetto. Ci si arriva salendo su una lunga e ripida scala di ferro che porta fino ad una terrazza dalla quale si vede l’intera vallata, fino al lago d’Idro. Davvero una super opportunità. Magari non proprio l’ideale se soffrite di vertigini, ma nessun pericolo reale perché tutto è messo in sicurezza.

Anche il vicino Forte Larino, raggiungibile dal Corno in quindici minuti di camminata in discesa e molti scalini, vale una visita.

Forte Larino con il suo caratteristico tetto erboso (foto trentinograndeguerra.it )

COME ARRIVARE

Forte Corno si raggiunge in auto salendo verso Daone e seguendo i cartelli segnaletici. Si può parcheggiare proprio al di fuori del forte.

VISITE

Entrambi i forti sono visitabili esclusivamente con le guide negli orari prestabiliti.

Periodo 17 giugno 2023 – 17 settembre 2023 : Sabato e domenica dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 14:00 alle 15:00 e dalle 16:00 alle 17:00

Nel periodo dal 5 agosto 2023 al 27 agosto 2023 :tutti i giorni dalle 10:00 alle 11:00; dal lunedì al venerdì anche dalle 14:00 alle 15:00 e dalle 16:00 alle 17:00

TARIFFE

€ 5,00 INTERO. Gratuito fino a 12 anni e con Trentino Guest Card. Offerta gruppi 4,00 € a persona (min. 20 persone). Sconto 20%, sul prezzo intero, per possessori Voucher Rocca d’Anfo.

CONTATTI
Forte Corno
Via al Forte, 3 – Praso TN

tel. 0465 447501

PER MANGIARE

Noi abbiamo poi chiuso la mattinata con un ottimo pranzo all’Albergo Miramonti La Pozza, sopra Roncone. Un posto motto accogliente con il parco giochi e il campo da beach volley proprio all’esterno. Da non perdere la serie infinita e golosa di antipasti della casa, tra cui il mitico “radicchio dell’orso”, ma anche i primi e i dolci! non sono da meno: abbondanti e golosissimi. Da provare! Telefono: 0465 901108.

NEI DINTORNI

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