Author - Elisa

Parcheggio Camper a Malga Fratte

A Vezzena, pochi chilometri dopo Luserna a circa un’ora e un quarto di strada da Trento si trova Malga Fratte una posto davvero incantato per chi è alla ricerca di una mini-vacanza a contatto con la natura.

Malfa Fratte (20)

Nell’ampio parcheggio della malga è possibile posteggiare anche i camper. Non ci sono servizi ma è l’ideale per una totale immersione nella natura: qui è possibile fare colazione con prodotti locali (latte e yogurt), pranzare con un ottimo tagliere di salumi e formaggi, vedere e accarezzare gli animali della fattoria e fare le tranquille passeggiate nei dintorni.

Prestito sull’onore: chi può richiederlo?

Il prestito sull’onore è un prestito in denaro concesso senza interessi (ovvero a tasso zero), tramite i Servizi Sociali delle Comunità per un periodo di tempo concordato, non superiore a cinque anni. Questo prestito viene erogato alle famiglie e persone che si trovano in situazioni temporanee di gravi difficoltà finanziarie, anche su segnalazione di soggetti pubblici o privati operanti nella rete dei servizi.

La lista delle spese ammissibili riguarda:

  • spese sanitarie non coperte dal Servizio Sanitario nazionale o spese assistenziali;
  • spese insorte a seguito di separazione, divorzio o morte del coniuge;
  • spese relative all’alloggio (anticipo canone di locazione, acquisto primo arredo, interventi di manutenzione straordinaria);
  • spese scolastiche di figli che frequentano scuole secondarie di secondo grado, di
  • formazione e riqualificazione professionale o corsi universitari;
  • spese per completamento di versamenti per contributi volontari a fini pensionistici;
  •  spese relative ai concepiti e ai neonati.

L’ammontare del prestito va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 10.000 euro in funzione delle necessità dei richiedenti.

Chi può richiederlo?

I destinatari dell’intervento sono:

  • coppie sposate da non più di cinque anni;
  • famiglie con tre o più figli a carico;
  • famiglie con gemelli;
  • famiglie con figli disabili;
  • gestanti e puerpere sole;
  • famiglie con un genitore e figlio/i minori.

Si considera come componente della famiglia anche il concepito.

Quali sono i requisiti per presentare la domanda?

La domanda deve essere presentata da un componente della famiglia in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiore età;
  • residenza anagrafica in un comune della provincia di Trento;
  • cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’unione europea;
  • possesso della carta di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
  • la condizione economica e patrimoniale del nucleo familiare deve rientrare nei limiti dei parametri ICEF (che potrà essere calcolato GRATUITAMENTE presso le sedi di Caf Cisl presenti in Trentino, prendendo appuntamento tramite il numero unico 0461.277277) determinati dalla Provincia autonoma di Trento.

L’interessato dovrà presentare la domanda al Servizi Sociali delle Comunità, redatta su apposito modulo e corredata dai documenti necessari. I Servizi Sociali comunicheranno alla banca il nominativo del beneficiario, l’ammontare del prestito e il piano di ammortamento. La banca liquida il prestito al beneficiario in un’unica trance. Il beneficiario rimborsa alla banca la quota capitale attraverso il pagamento di rate mensili costanti.

Per saperne di più potete contattare l’ ufficio competente della Comunità di Valle di residenza.

Fonte @Dossier Politiche Familiari

Alla scoperta dei borghi di Civezzano

Oggi amici vi faremo conoscere un itinerario che vi porterà a scoprire alcuni borghi antichi circondati da natura e colline coltivate, nello splendido territorio dell’Ecomuseo dell’Argentario. Da dove si parte? Da Civezzano, raggiungibile in meno di un quarto d’ora di macchina da Trento. Parcheggiate nei pressi del cimitero e troverete sulla sinistra le indicazioni per il primo dei borghi, Garzano. Dopo i primi 200 metri su uno stretto marciapiede si attraversa la strada e ci si trova subito su un sentiero ciotolato nel primo tratto, da qui in circa 10 minuti si raggiunge Garzano e, voltandoci, abbiamo già un primo scorcio sull’abitato di Civezzano.

vista-su.civezzano-iltrentinodeibambini

Dopo un piacevole giro del piccolo centro abitato si segue il sentiero SAT 471 (che vi accompagnerà lungo tutto l’itinerario) e si sale verso i borghi di  Barbaniga per giungere fino a Mazzanigo da dove si può godere di uno splendido panorama, e un’area attrezzata: ideale luogo per una pausa e uno spuntino al sacco. Il percorso attraverso questi borghi è sempre in salita quindi, soprattutto per i piccoli escursionisti, serve un po’ di allenamento. Da Mazzanigo si scende quindi verso Penedallo e da qui verso Seregnano dove si trova l’omonimo castello, situato in una posizione strategica che domina la valle. Da qui si prosegue verso l’abitato di Bampi, per ricongiungerci infine con la strada che ci riporta a  Civezzano. Il percorso è percorribile in circa 2 ore di passeggiata e rappresenta un’ottima alternativa per un’escursione adatta a tutta la famiglia vicino a Trento.
itinerario dei borghi-civezzano-iltrentinodeibambini
Qui nella mappa l’tinerario (a destra) dell’escursione completa.
BorghiCivezzano-iltrentinod

Parto prematuro: cambia il congedo di maternità.

Cambia la disciplina del congedo obbligatorio di maternità in caso di parto “fortemente” prematuro. L’INPS ha precisato che la riforma del Testo Unico della Maternità interessa soltanto i casi di parto “fortemente” prematuro: solo quando la nascita si verifica prima dei 2 mesi antecedenti alla data presunta del parto.

La nuova disciplina prevede la possibilità che il congedo possa avere una durata complessiva maggiore dei 5 mesi previsti, potendo aggiungere ad essi tutti i giorni compresi tra la data del parto prematuro e l’inizio del congedo di maternità calcolato secondo la data presunta del parto.

La formula per calcolare l’astensione obbligatoria è: tre mesi + due mesi + i giorni che vanno dalla data del parto “fortemente” prematuro alla data prevista di inizio del congedo obbligatorio.

In concreto:

Bambino nato “fortemente” prematuro il 1 aprile 2016, atteso per il 23 giugno 2016.
La durata complessiva del congedo indennizzato di maternità si determina sommando ai 5 mesi canonici i 21 giorni che vanno dal giorno successivo al parto (2 aprile) fino al giorno precedente la data di inizio del congedo ante parto (22 aprile). Prima della riforma, sarebbe stato di soli 5 mesi post partum a partire dal 1 aprile.

Bambino nato prematuro il 23 maggio 2016, atteso per il 23 giugno 2016
In questo caso invece il parto prematuro è avvenuto entro i due mesi antecedenti la data presunta del parto, pertanto si applica la disciplina ordinaria con il limite di durata dei 5 mesi, per cui un bambino nato con un mese di anticipo il 23 maggio, il periodo del congedo rimane fissato nei cinque mesi compresi tra 23 aprile al 24 settembre 2016.

Alle lavoratrici dipendenti e alle lavoratrici iscritte alla Gestione separata
La nuova disciplina, in vigore dal 25 giugno 2015, interessa le lavoratrici dipendenti e le lavoratrici iscritte alla Gestione separata e si applica agli eventi verificatisi da quella data.

Il periodo transitorio
Poiché la circolare applicativa è arrivata a circa dieci mesi di distanza dall’entrata in vigore della norma, l’INPS ha precisato che è possibile, a domanda della lavoratrice, ottenere un ricalcolo dell’indennità di maternità tenendo conto anche dei giorni inizialmente non conteggiati.

Fonte: @www.patronato.acli.it

Club Ippico San Giorgio

Il Club Ippico San Giorgio ad Arco, offre con la sua scuola di equitazione, la possibilità di frequentare quest’affascinante mondo. Vengono date lezioni ai bambini dai 4 anni in su, agli adolescenti e agli adulti. Per i nostri giovani allievi ci sono a disposizione dei pony idonei. La Scuola di equitazione è aperta tutto l’anno e  caso di pioggia è a disposizione una tensostruttura.

Al Club Ippico San Giorgio è inoltre possibile organizzare feste di compleanno in compagnia degli amici pony e degli animali della animal farm ( Per info: 327 2430363).

Info e prenotazione:
tel.  329 38 17 634
www.clubippicosangiorgio.it

Giro del Monteghello: che bella escursione!

Sono veramente felice di potervi raccontare questa escursione. Il motivo? Troppe volte ci perdiamo nella ricerca di percorsi distanti centinaia di chilometri dimenticandoci che il Trentino ci permette di vivere la natura letteralmente “a pochi passi da casa”. Ed è per questo che non vedo l’ora di parlarvi del Giro del Monteghello. Un’ escursione che parte dal centro storico di Rovereto più precisamente dal Castello, sede del Museo Storico Italiano della Guerra. Il percorso ha una durata di circa 3 ore e mezza, con un dislivello di 300 metri, ed è prevalentemente esposto al sole. Per l’occasione, oltre alla splendida giornata di sole, ho avuto l’opportunità di farmi accompagnare da un caro amico appassionato conoscitore dei luoghi che andremo a toccare durante l’escursione. Imboccata via Castelbarco e proseguendo per via dell’Acquedotto (non spaventatevi per i primo 200 metri abbastanza ripidi perché sono gli unici), ci troviamo sulla cosiddetta “strada vecia”, uno sguardo alle nostre spalle e ci si può già affacciare sul primo scorcio che dà sul Castello di Rovereto e il torrente Leno.
castello-rovereto-il-trentino-dei-bambiniProseguendo lungo il sentiero verso Noriglio raggiugiamo località Valteri e, una volta in paese, scorgerete sulla vostra destra una fontana. Da qui proseguite a sinistra e, attraversata la strada provinciale, si entra in frazione Campolongo. Una volta passata la zona pedonale in ciotolato vi troverete di fronte ad un capitello con le indicazioni “giro  del Monteghello”. Da qui in poco tempo si raggiunge il parco giochi “Abitalbero” (ci piace!!) e l’abitato di Zaffoni.
Arrivati nella piazzetta del paese troverete le indicazioni del percorso sulla vostra sinistra, è molto semplice e piacevole e in poco tempo si raggiunge l’imbocco di una galleria. Noi abbiamo provato ad addentrarci ed è veramente molto lunga, ma non essendo messa in sicurezza vi consigliamo di ammirarla dall’esterno (sperando in un futuro ripristino).
GALLERIA-GRANDE-GUERRA-ILTRENTINODIBAMBINIRitornando sul sentiero principale dopo pochi metri grazie ad una breve digressione sulla vostra sinistra (non c’è l’indicazione ma il sentiero sul prato è visibile) potete arrivare alle uscita della galleria dove durante la Grande Guerra si trovava la postazione dei cannoni e da dove si può ammirare uno splendido panorama su Rovereto da una parte e Noriglio, Trambileno e le Piccole Dolomiti sullo sfondo.

panorama-rovereto-iltrentinodeibambiniRitornati sul sentiero principale si prosegue e quando la stradina accenna a scendere si curva verso le preère, cave in pietra, ora abbandonate, che sono state in passato un’importante fonte di lavoro per la popolazione locale, basti pensare che le lastre sono servite per la costruzione di moltissimi palazzi di Rovereto. Ripreso il sentiero verso nord si arriva sulle rocce nude al culmine del Monteghello dove si trova una croce. Da qui il panorama si affaccia sulla Valle dell’Adige e le montagne che la circondano. A nord del Monteghello si può vedere il paesino dei Toldi che raggiungiamo proseguendo lungo il sentiero, da qui si scende verso Rovereto seguendo la strada asfaltata che si snoda, a tornanti, dapprima fra resti di cave e costoni e poi tra vigneti terrazzati, da qui si giunge in Vallunga dove si attraversa la strada asfaltata che porta al bosco della città. Seguendo la stradina delimitata da alti muri si ritorna quindi nel centro storico di Rovereto dove si conclude la nostra escursione.

saltaria-iltrentinodeibambini
Noi vi consigliamo veramente di approfittare delle prossime giornate di sole per provare questo itinerario e scoprire degli splendidi angoli nascosti… zaino in spalla, pranzo al sacco e si parte!! 🙂 Per vedere la traccia del percorso, CLICCA QUI.

Giardino botanico alpino Passo Coe

Situato nel cuore dell’altopiano di Folgaria, a 1610 metri, in un’ampia radura di 3 ettari alle pendici del monte Maggio, il giardino botanico alpino di Passo Coe è una straordinaria vetrina per stimolare la conoscenza del ricco patrimonio floristico spontaneo. Le piante crescono in rupi e roccere, prati e pascoli, boschi di conifere, cespuglieti, pozze d’alpeggio e ghiaioni, inserite nel loro habitat naturale di crescita. Vivaci macchie di colore sullo sfondo verde di prati e boschi richiamano l’attenzione del visitatore: le fioriture si alternano da fine primavera all’autunno.

Ma il giardino non è solo botanica: fenomeni di carsismo, come doline e campi carreggiati, e affioramenti di calcari ricchi di fossili rendono l’area interessante anche dal punto di vista geologico. Piante officinali, fitoalimurgiche e velenose, raccolte in aiuole dedicate, raccontano antiche tradizioni e superstizioni di montagna, mentre grano saraceno, patate, orzo e cavoli crescono nell’orto sfidando la breve stagione estiva, a testimonianza dell’antica tradizione alimentare dell’altopiano.

Nel corso dell’estate, il giardino sarà animato da una serie di eventi speciali, e in particolare visite guidate e laboratori su prenotazione.

Info:
Come si arriva?
Imboccando la strada Provinciale 143 che dal bivio di Folgaria Ovest porta verso le località Erspameri, Francolini, Fondo Grande, Fondo Piccolo, e quindi Passo Coe. Apertura al pubblico solo estiva!

Contatti:
T. 0464 452800
museo@fondazionemcr.itGiardino-botanico-Passo-Coe
Crediti Fotografici @Cristina Corradini e www.museocivico.rovereto.tn.it

Animazione estiva a Trento: al via le iscrizioni!

Un utile servizio per tutti i genitori!! Riprende come ogni anno il servizio di animazione estiva, proposto dal Comune di Trento e pensato per venire incontro ai bisogni delle famiglie durante il periodo delle vacanze scolastiche. Nei mesi di luglio e agosto, i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia potranno partecipare ad attività ricreative scandite in turni settimanali, che meglio si conciliano con le esigenze lavorative dei genitori. Iscrizioni a partire dal 21 aprile!!

Chi sono i destinatari del servizio?
Sono ammessi al servizio i bambini residenti nel comune di Trento di età compresa tra i 3 e i 6 anni che frequentano la scuola d’infanzia.

Qual é la sede e il periodo del servizio?
La sede proposta per il servizio di animazione è la scuola infanzia “Maso Ginocchio” (via Giusti 56) e il periodo va dal 4 luglio al 19 agosto.

Com’é strutturato?
In turni settimanali dal lunedì al venerdì con orario giornaliero 8.30 – 15.30 e possibilità, in presenza di almeno 7 iscritti a settimana, di prolungamento di orario articolato sui seguenti orari:
– I° ora prolungamento 7.30 – 8.30
– II° ora prolungamento 15.30 – 16.30
– III° ora prolungamento 16.30 – 17.30

Chi è il gestore del servizio?
Il Gestore del servizio di animazione estiva è la cooperativa Bellesini (tel. 0461/930155).

Da quando sarà possibile iscriversi?
Dal 21 aprile al 5 maggio 2016 con procedura on-line mediante l’accesso al sito del Comune di Trento. Per andare direttamente alla sezione dedicata all’iscrizione, CLICCA QUI. Ai fini dell’iscrizione è necessaria la Carta Provinciale dei Servizi (tessera sanitaria) attiva. Per l’attivazione è necessario recarsi presso la sede centrale dell’Anagrafe, le Circoscrizioni comunali o presso gli sportelli abilitati. Eventuali domande di iscrizione o variazioni nelle iscrizioni, presentate successivamente al termine di chiusura, potranno essere raccolte con riserva ed accettate secondo l’ordine cronologico di presentazione fino alla concorrenza dei posti disponibili.

A partire dal giorno 16 maggio 2016 presso il Servizio Servizi all’infanzia, Istruzione e Sport verrà esposto l’elenco dei bambini iscritti ed ammessi al servizio e data comunicazione alle famiglie tramite comunicazione telematica o sms.

Quote di Partecipazione:
Le tariffe settimanali sono calcolate sul valore dell’indicatore ICEF (che potete richiedere gratuitamente presso le sedi Caf Acli presenti in Trentino, prendendo appuntamento tramite il numero unico 0461 277277) utilizzato per la “Domanda Unica”. Questi gli importi:
– tempo normale: tariffa minima 17,04 euro (valore ICEF < 0,05), tariffa intera euro 91 euro (valore ICEF > 0,3848);
– 1 ora prolungamento orario: tariffa minima 1,75 euro (valore ICEF < 0,05), tariffa intera 11,50 euro (valore ICEF > 0,3848);
– 2 ore prolungamento orario: tariffa minima 3,50 euro (valore ICEF < 0,05), tariffa intera 23 euro (valore ICEF > 0,3848);

Per valori ICEF compresi tra il limite inferiore e superiore la tariffa è compresa fra la tariffa minima ed intera in modo proporzionale all’ICEF risultante. Ai nuclei familiari con bambino in affido (non pre-adottivo) è applicata la tariffa minima. Per bambini appartenenti allo stesso nucleo familiare, iscritti contemporaneamente al servizio, la tariffa è ridotta del 50% per il secondo figlio. Nel caso di gemelli la tariffa è ridotta del 75% a partire dal secondo figlio. L’indicatore ICEF è acquisito d’ufficio all’atto dell’iscrizione, con accesso diretto del Comune alla banca dati provinciale. Ai nuclei familiari che non hanno presentato la “Domanda Unica” è applicata la tariffa intera.

Modalità di Pagamento:
Entro il giorno 30 maggio 2016 i genitori dei bambini iscritti dovranno perfezionare l’iscrizione attraverso il pagamento della quota spettante sulla base della tariffa applicata.
Il pagamento potrà essere effettuato con:
– bonifico bancario a Unicredit Banca S.p.A. – codice IBAN IT73I0200801820000001202801 – causale: Animazione estiva 2016 nome e cognome bambino
– versamento alla tesoreria comunale
– carta di credito

La mancata formalizzazione dell’accettazione entro tale termine sarà considerata come rinuncia al posto. Eventuali rinunce successive al pagamento della tariffa non daranno diritto a rimborso.

Info:
Comune di Trento – Servizi all’infanzia, Istruzione e Sport
tel. 0461 / 884178.

 

Un ospedale dove i bambini malati scoprono il mondo!

Le praterie di Cordoba, in Argentina, brillano sotto la luce del sole e alcuni cavalli corrono liberi nel vento. La barriera corallina della Riviera Maya, in Messico, accoglie pesci coloratissimi, che nuotano indisturbati in acqua cristallina. Nel Parco Nazionale Talampaya, sempre in Argentina, i fossili nascosti tra le sabbie rosse raccontano millenni di storia. La Monkey Jungle di Miami, in Florida, ospita simpatiche scimmie che stringono facilmente amicizia con i visitatori. Luoghi incredibili ed emozioni indimenticabili che i piccoli pazienti del  St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis hanno potuto vivere in tempo reale, senza lasciare la struttura in cui sono ricoverati.

Un progetto da sogno
Il progetto “Dream Adventures”, promosso da Expedia e l’ agenzia 180LA, in collaborazione con il centro ospedaliero statunitense, ha regalato momenti di felicità e svago ad alcuni bambini che, a causa delle loro condizioni di salute, sono costretti a rimanere settimane, se non mesi e addirittura anni, rilegati in una stanza, senza poter esplorare il mondo. I filmati sono stati tutti realizzati da persone dello staff di Expedia che hanno avuto casi di tumore tra familiari e amici oppure che lo hanno vissuto in prima persona.

Battaglie che si possono vincere
Sara, in particolare, è riuscita a sconfiggere un tumore al cervello e per questo ha deciso di partecipare e donare qualcosa di magico a chi sta combattendo una battaglia che lei conosce bene. Prima di mettersi all’opera, il team ha chiesto a ogni bambino quale fosse la propria “avventura da sogno”: le esperienze sono state in questo modo personalizzate e ognuno di loro ha potuto interagire con la propria, personale “guida”.

Non è facile trattenere le lacrime di fronte alla bellezza delle immagini che raccontano “Dream Adventures”. Hannah, che ha quasi nuotato tra i pesci in Messico, purtroppo non ce l’ha fatta e il video è un tributo alla sua memoria.

Un’installazione permanente
Il team di Expedia e i responsabili del St.Jude Children’s Research Hospital stanno ora pianificando di trasformare “Dream Adventures” in un’installazione permanente, in modo da offrire la possibilità di vivere queste avventure a un numero sempre maggiore di bimbi.

Crediti Fotografici, testi e video ©http://thenexttech.startupitalia.eu/

Alla scoperta degli Stoi di Nosellari

Belle giornate di sole, temperatura ideale e la grande voglia di andare alla ricerca di post nuovi e ancora non molto conosciuti mi ha portato alla scoperta di una linea trincerata affacciata sull’alta valle dell’Astico. Dove siamo? A Nosellari una piccola frazione del comune di Folgaria, posto a me molto caro per aver trascorso gran parte della mia infanzia.

Raggiungibile facilmente sia da Trento che Rovereto in circa mezz’ora di macchina, Nosellari si trova nei pressi del Lago di Lavarone, luogo prediletto da Freud. Nei suoi soggiorni sull’altopiano il padre della psicoanalisi era solito infatti passeggiare in riva al lago, dove la pace e tranquillità del luogo creavano un’atmosfera ideale per le sue riflessioni. Se siete in zona merita sicuramente una visita, ed è bello in ogni stagione.
lago-di-lavaroneTornando alla nostra escursione di oggi, arrivato a Nosellari, ho subito notato come il giro delle trincee è strutturato in modo da poter avere diversi punti di partenza, ma vi consiglio di partire dall’inizio del percorso Ovest, così da tenere il tratto più bello dell’itinerario all’ultimo (sulla mappa è segnato il punto di partenza preciso). Dalla fontana trovate la segnaletica che indica l’inizio del percorso e una cartellonistica con la storia del vecchio caseificio di Nosellari, che raccoglieva tutto il latte munto nelle stalle delle frazioni limitrofe. Un centinaio di metri e seguendo le indicazioni raggiungete il bosco e primi due “Stoi”, così vengono chiamati i tunnel artificiali scavati durante prima guerra mondiale che venivano utilizzati come ricoveri e depositi di munizioni.
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I tunnel e le trincee sono stati recentemente ripuliti e messi in sicurezza grazie alla sinergia e il lavoro di volontari del luogo e del circolo culturale e sportivo di Nosellari. Ed è proprio con uno di questi volontari Franz, un amico di vecchia data incontrato casualmente lungo il percorso che decido di proseguire la mia escursione. Dopo i primi tre Stoi arriviamo nei pressi dell’acquedotto e comincia il tratto più affascinante, sbuchiamo su dei grandi prati, dove se siete fortunati potete trovare dei camosci che pascolano in tutta tranquillità. Da qui raggiungiamo una bella galleria (ai bambini piacerà tantissimo!!) che ci conduce di fronte ad un suggestivo punto panoramico che da sulla Val d’Astico, e intravediamo alla nostra sinistra il caratteristico abitato dei Piccoli e Forte Belvedere.
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Continuando lungo la tincea arriviamo fino ad una grande spaccatura conosciuta come La Lunt, si tratta di un’impressionante frattura che taglia verticalmente un’alta parete di roccia calcarea risalente all’era mesozoica (circa 200 milioni di anni fa). Non preoccupatevi la zona è messa in sicurezza e delimitata da un apposito recinto.

Il percorso è semplice ma bello, si può percorrere in circa 30 minuti di passeggiata e non presenta particolari tratti esposti, anche se in qualche passaggio è richiesta un po’ di attenzione.