Una gita sul Colle di Bolzano, che è considerato il polmone verde della città, può diventare un momento di completo relax con la famiglia passeggiando e, grazie alla novità dell’estate, gustando un ottimo cestino da pic-nic che si può prenotare in diverse varianti al Gasthof Kohlern, un ristorante in Jugendstil alpino (stile Liberty) situato vicino alla stazione a monte.
Il Colle è in sostanza un’oasi a pochi minuti dalla città che si può raggiungere in auto (sono 9 chilometri) oppure, come abbiamo fatto noi e come vi consigliamo, con la funivia che è la più vecchia funivia per il trasporto di persone del mondo, pensata e costruita da un albergatore altoatesino: ha ben 112 anni!La stazione a valle si trova in via Campegno, 4 a Bolzano e si può lasciare gratuitamente l’auto nel parcheggio della stazione. Ci vogliono poco più di cinque minuti di viaggio con super vista dall’alto della città e si è arrivati a monte, a 1100 metri di altitudine (costo del biglietto unico per persone, biciclette & cani: andata € 4,00, a/r € 8 . I bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis). Info orari e prezzi sempre aggiornati: 0471 978545 – sito.La prima cosa da fare appena scesi è assolutamente un giro sulla torre panoramica di legno che ai vostri bambini non potrà non ricordare quelle torrette di vedetta tipica delle storie dei cow-boy: è alta 37 metri, ha circa 300 gradini ed è interamente fatta di tronchi d’albero. Si trova subito a sinistra usciti dalla stazione della funivia. Già dal basso lascia intuire che può regalare belle sorprese e la salita è molto sicura e tranquilla, anche per i bambini. Se tira vento, come spesso accade sul Colle, sicuramente lo avvertirete, ma non farà altro che aumentare il fascino della torre. Una volta in cima godrete di un panorama unico: ad est vedrete le cime delle Dolomiti, a nord le Alpi, a ovest la Mendola e giù a valle la città! Merita una foto panoramica e, preparatevi, i bambini non vorranno più scendere!Se seguirete il nostro consiglio per vivere il Colle in modo unico e prenoterete il pic nic gourmet come abbiamo fatto noi, la seconda tappa piacevolmente obbligata è il punto di ritiro del cestino: la Gasthof Kohlern. Questa del cestino è una nuova iniziativa promossa dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano con l’appoggio appunto della Gasthof Kohler, il ristorante e albergo con super terrazza panoramica che domina il Colle, situato a fianco di una graziosa cappella. I gestori, su prenotazione dal martedì alla domenica (info@kohlern.com – oppure APT 0471 307000) prepareranno per voi un cestino che, oltre ad essere bello da vedere, contiene prodotti gourmet da gustare in mezzo alla natura. QUI potete scegliere il vostro menù take away (noi abbiamo scelto “Yummy Red” con speck, uova, Kaminwurzen, cetrioli, Graukas, pomodori, burro, pane tipico, strudel, mele, vino e acqua, ma potete decidere per il “Lucky Green” o l’“Happy Morning” se preferite un brunch). Il cestino contiene le stoviglie e tutto l’occorrente per tagliare (persino un sacchettino per i rifiuti). Noi vi consigliamo di portare una bella coperta con il fondo impermeabile per sedervi sui prati senza il rischio di bagnarvi. Il costo è di € 59 per un cesto da due persone (che secondo noi è molto abbondante e va bene anche se avete dei bambini piccoli che potranno attingere a qualche delizia) e 112€ per un cesto da quattro persone. Attenzione che il cesto è un po’ pesantino per essere trasportato, anche se ben chiuso e con la sua maniglia, ma meglio calibrare bene il percorso a piedi da fare (o svuotarlo durante il tragitto). Ritirato il cestino siete pronti per incamminarvi su uno dei tanti sentieri che trovate sul Colle (QUI una mappa per scegliere quello che preferite)! Se avete con voi dei bambini il nostro consiglio è di intraprendere uno dei due sentieri che vi porterà al Gasthof Schneiderwiesen che non solo è un ristorante con bella terrazza (raggiungibile anche in auto) e con un grazioso parco giochi, ma troneggia davanti a un bellissimo prato in cui ci sono cavalli e mucche ed è, secondo noi, un ottimo posto in cui sostare per consumare il vostro pic-nic. All’andata noi abbiamo scelto il sentiero più ripido, ma affrontabile senza grandi problemi anche dai bambini (non sul passeggino) che dura circa 50 minuti di camminata lenta (il n. 1 sulla mappa) e al ritorno quello un po’ più dolce (il numero 6 sulla mappa) che ha una durata superiore (circa un’ora e venti), ma che risulta adatto anche ai passeggini da trekking e che vi permetterà di incontrare anche tanti fiori, un’oasi per sostare vicino a un rio d’acqua con simpatici ponticelli e aree con forni per grigliare, frutti di bosco (noi abbiamo mangiato le fragoline) e molta ombra.
Se farete come noi alla fine avrete un bellissimo giro ad anello. Per intraprendere questi due percorsi, che potete fare anche al contrario naturalmente, bisogna portarsi sopra il Gasthof Kholer superando la particolare casa tradizionale con i muri di “scandole di legno” (per intenderci sono delle specie di tegole) e dal tipico colore rossastro che non faticherete a riconoscere e che ai vostri bambini probabilmente ricorderà una casa stregata. Poco sopra troverete gli imbocchi dei due sentieri. Immancabile una sosta sulle panchine panoramiche installate poco oltre il Gasthof (e per la verità un po’ dappertutto lungo i vari percorsi) dalle quali il panorama sulle montagne e sulla conca di Bolzano è impareggiabile. Queste panchine sono molto gettonate da chi arriva al Colle con la bicicletta: un altro modo per godersi il Colle anche se la salita non è delle più comode. Un’altra cosa da fare prima di scendere è dare un’occhiata al modello di cabina della funivia del Colle del 1908 installata nel giardino di fronte alla stazione: vi darà l’impressione di cosa significasse fluttuare in direzione Colle un centinaio di anni fa.
Tanti i punti di forza del Colle, ma uno su tutti che ci piace ricordare è che è facilmente raggiungibile e permette di essere vissuto ogni volta in modo diverso grazie alla molteplicità dei sentieri percorribili e alle possibilità di scoprire sempre tanti lati nuovi e inaspettati. Con il pic-nic poi…una vera meraviglia!
Questo Ecomuseo coincide nella sua estensione con la Val di Peio, valle racchiusa dalla splendida corona di monti del Gruppo Ortles Cevedale nel Parco Nazionale dello Stelvio. Gli abitanti della “Valeta”, nome locale della Val di Peio, sono distribuiti fra sette piccoli paesi, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità. Questa piccola valle è stata riconosciuta come ecomuseo grazie alle iniziative che la sua popolazione ha intrapreso per riappropriarsi delle proprie radici culturali.
STROMBIANO
Cuore dell’Ecomuseo con casa Grazioli, testimone dell’abitare contadino nel corso dei secoli, ed i ruderi della Casacia, antica torre medievale.
Visite guidate estate 2021Casa Grazioli
Dal 6luglio al 10 settembre, il martedì e il venerdì dalle 15.00 alle 18.00 Prenotazione obbligatoria al n. 339.6179380. La Casa Museo è una rara testimonianza dell’evolversi dell’architettura locale e del modo di vivere di un tempo. Una semplice casa contadina che mantiene in ogni singolo anfratto una storia straordinaria stratificata dai secoli: le vecchie cucine dispongono ancora del focolare aperto e del forno in pietra per cuocere il pane; la Stua, capolavoro di arte povera ottocentesca, conserva tutte le suppellettili, i vestiti ed i ricordi dell’ultima inquilina, Maria Grazioli.
Estate 2021: laboratori didattici presso la Casa dell’Ecomuseo
Luglio e agosto
Lunedì: “Sapone ai fiori” – dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 persone
Autoproduzione di saponette con piante e fiori solo adulti Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 333.2380132
Martedì “liberiamo la fantasia con l’acchiappasogni” – dalle14,30 alle 16,30 – minimo 3 persone
Laboratorio didattico di tessitura per bambini ed adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero: 339.6179380
Giovedì: “Oleoliti e unguenti”– dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 partecipanti
Dimostrazione pratica di come utilizzare al meglio le nostre piante
Laboratorio per adulti. Attività a pagamento
si alterna ogni settimana con:
“Creme viso e corpo” – dalle 21.00 alle 22.00 – minimo 3 partecipanti
Dimostrazione pratica di come preparare creme viso e corpo con piante e fiori
Laboratorio per adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero: WhatsApp 333.2380132
Venerdì: “Giardino Zen”– dalle 14.00 alle 15.00 – minimo 3 partecipanti
Laboratorio didattico per bambini. Attività a pagamento.
Prenotazioni al numero WhatsApp 347.9765885
Domenica: “Fiabe fiori e fantasia”– dalle 14,00 alle 15,00 – minimo 3 partecipanti
Ricrea la tua pianta secondo le tue virtù
Creazione di un erbario con le piante e i fiori dell’Orto dei Semplici
Laboratorio didattico per bambini. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
Domenica: “Burro labbra e gel disinfettante ai fiori”– dalle16.00 alle 17.00 minimo 3
Persone
Laboratorio didattico adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
Domenica: “Visita all’orto dei semplici”– dalle 17,30 alle 18,30 – minimo 3 partecipanti
Visita sensoriale
Visita didattica per adulti. Attività a pagamento
Prenotazioni al numero WhatsApp 338.7977270
COGOLO
Capoluogo comunale sede dei maggiori servizi di interesse pubblico. La vecchia chiesa parrocchiale del XIII secolo riporta, sulla sua facciata nord, un pregevole ciclo di affreschi realizzati da Giovanni Angelo Valorsa nel 1643.
CELENTINO
La vecchia scuola elementare, grazie all’impegno dei volontari, è divenuta la “Casa dell’Ecomuseo”, sede dell’Associazione LINUM, del Laboratorio Permanente di Tessitura “G. Rigotti” e del Laboratorio “Lana e Aromi”.
Visite guidate estate 2021 Casa dell’Ecomuseo Dal 3 luglio al 28 dicembre–martedì ,venerdì e sabato dalle 10.00 alle12.00. Prenotazione obbligatoria al n. 3396179380. In un percorso a tema il visitatore scoprirà le varie fasi della trasformazione della fibra del lino e nel laboratorio di tessitura dimostrazione della lavorazione a telaio della tradizionale tela “Mezalan”. Il percorso si conclude nell’Orto dei semplici dove si potranno individuare e riconoscere settanta varietà fra erbe e piante
CELLEDIZZO
Caratterizzato dalle numerose fontane e dai tradizionali masi con avvolti aperti e grandi travature lignee. Sede del Museo Etnografico del Legno.
Visite guidate estate 2021 Museo etnografico del legno Dal 2 luglio al 10 settembre,mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 e venerdì dalle16.00alle 19.00. Prenotazione obbligatoria al n. 339.6179380 All’interno della vecchia segheria è stato allestito il Museo del Legno: al piano superiore è rimasto intatto il carrello, con una sega alimentata da un volano elettrico e la stanza del segantino, al piano terra sono state ricavate piccole sale nelle quali sono esposti attrezzi e mobili.
PEIO FONTI
Località di villeggiatura famosa già dal diciassettesimo secolo grazie alle benefiche proprietà delle sue acque oligominerali.
PEIO PAESE
Terrazza panoramica dominata dal Colle di San Rocco, con il Museo della Guerra e l’ultimo Caseificio Turnario del Trentino, conserva inalterate tradizioni dell’agricoltura alpina.
COMASINE
Qui gravitava l’antica attività mineraria di estrazione e lavorazione della magnetite. Poco discosta dall’abitato, su un antico castelliere, sorge la chiesetta di Santa Lucia. Paese avito del noto uomo politico Giacomo Matteotti.
Percorsi Associazione LINUM Ecomuseo della Val di Peio
PERCORSO ETNOGRAFICO LINUM
La chiesetta di Sant’Antonio a Strombiano è il punto di partenza del percorso LINUM, un suggestivo itinerario che, snodandosi fra prati e boschi, collega gli abitati di Strombiano e Celentino. E’ un itinerario ad anello percorribile comodamente in circa due ore che offre una chiave di lettura dell’uso del territorio, dove prato , bosco e maso hanno costituito per secoli gli elementi portanti dell’economia di sussistenza. Lungo questo sentiero attrezzato con bacheche didattiche, si incontrano il nucleo di masi in località Bugnidei, radure con informazioni sulla gestione forestale del bosco, il “Sass del béch” (masso erratico coppellato) ed infine la chiesa di Sant’Agostino e la Casa dell’Ecomuseo
CAMMINATA TRA I MASI
L’Itinerario ad anello di circa sette chilometri, con partenza ed arrivo nei pressi della chiesetta di Pegaia, si snoda su comode strade forestali costeggiando prati privati con i caratteristici masi, un tempo utilizzati fino all’inizio dell’inverno per il ricovero del bestiame, ed attraversa pascoli collettivi ormai in parte abbandonati. Il facile itinerario è suggestivo in ogni stagione per i colori ed i profumi, per i silenzi intercalati dal suono dell’acqua dei torrenti. Risulta particolarmente affascinante percorrerlo nella stagione invernale con le racchette da neve.
PERCORSO “L’ANTICO BOSCO DI LARICE” IN VAL COMASINE
Un antico bosco di età superiore ai 600 anni davvero unico: sono ben 130 i patriarchi che raggiungono e spesso superano tale età. Nel legno di queste piante è racchiusa una storia antica che racconta di uomini, alberi e pietre i cui destini si intrecciano e si sovrappongono nel tempo.
Il sentiero attrezzato con diciotto pannelli esplicativi, è lungo 4,3 km con partenza e ritorno in località Camp e richiede circa due ore di cammino. La località Camp si raggiunge da Comasine percorrendo una strada forestale soggetta ad autorizzazione
A soli tre chilometri di cammino dal Lago dei Caprioli, sopra Pellizzano in Val di Sole, si trova Malga Alta di Fazzon (1548 metri). La camminata non è lunga (circa quaranta – quarantacinque minuti) e nemmeno impegnativa, per quanto sia comunque in salita. Durante il tragitto avrete il piacere di entrare nel bosco e camminare nel silenzio della natura, tra alberi e ruscelli.
Poco prima della malga trovate dei cubi rotanti che illustrano le diverse specie degli animali, simpatici ed attraenti per i bambini, ma il pezzo forte è il piccolo mulino ad acqua posizionato sul ruscello che scende verso valle.
Da questa malga, gestita dai titolari del Maneggio Bontempelli di Pellizzano, si gode di uno splendido panorama sull’Alta Val di Pejo.
Malga Alta offre una cucina nostrana a chilometro zero, è possibile mangiare sia a pranzo che a cena sui tavoli esterni con vista panoramica oppure nella stube interna. Tra i piatti della casa troviamo taglieri con degustazione di salumi e formaggi, Casolet a latte crudo, primi e secondi tipici. Ottimi i primi piatti caldi e i piatti unici tipici, consigliati i famosi gnocconi di polenta in crema di latte e menta con pancetta croccante. Se siete più per i dolci invece potrete scegliere tra yogurt naturale con frutti di bosco, ricotta fresca con miele e confetture, panna cotta con fragole e altre delizie. I prodotti utilizzati nelle preparazioni delle pietanze sono di loro produzione, formaggio, burro, ricotta e yogurt che oltre a gustarli ad alta quota potrete decidere di comprarli e portarli a casa. Per mangiare è consigliato prenotare soprattutto nei mesi di alta stagione. A Malga Alta vivono mucche, asinelli, maiali, galline e altri simpatici animaletti da cortile; se volete entrare nel pieno della vita di malga è possibile assistere alla lavorazione del formaggio che si svolge tutti i giorni intorno alle ore 08:30 del mattino, mentre alle 16:30 potrete provare la mungitura delle mucche, entrambe attività aperte alle famiglie in visita.
In caso di necessità si può arrivare alla Malga anche in auto, tramite una strada a percorrenza limitata, richiedendo ai gestori l’autorizzazione necessaria.
La malga è aperta da giugno a settembre, è possibile pernottare e potete mettervi in contatto con la struttura al numero: 📞 339 668 2200.
Malga Preghena è una delle realtà che aderiscono al progetto Trentino di Malga, per scoprire tutte le altre, CLICCA QUI!
Una sorpresa che non ci aspettavamo: il lago Smeraldo a Fondo, in Val di Non, visto dall’alto e con un grande fascino. Questa visuale unica è stata il regalo di una facile gita al giardino botanico che si trova proprio in cima al basso promontorio di fronte al lago e che si raggiunge grazie al sentiero dell’erica. Con l’intento di dare un occhio proprio al giardino, gelosamente custodito dalla SAT, disponibile per visite guidate, abbiamo scoperto il segreto del lago che, dall’alto, ve lo assicuriamo, è ancora più bello. Al lago si può tranquillamente arrivare in macchina, ma particolarmente suggestivo è raggiungerlo a piedi dal paese, come raccontiamo nel nostro provato per voi, percorrendo la stretta valle dei Molini, l’angusta forra lunga 300 metri e profonda 60 metri, che collega il centro del paese (dalla chiesa parrocchiale) al lago, illuminata anche di notte.
Per raggiungere il giardino botanico si lascia la macchina nel parcheggio del lago e proprio di fronte inizia la salita a gradini per raggiungerlo. Niente di complicato, ma comunque circa una decina di minuti in salita e assolutamente non per passeggini date le scale iniziali e lo sterrato che segue.
Una volta arrivati in cima (superando per un piccolo tratto anche la strada asfaltata) si arriva proprio davanti al recinto del giardino che, se non avete prenotato una visita guidata, sarà probabilmente chiuso. Noi abbiamo scattato qualche bella foto perché è ben curato, molto gradevole e ospita tantissime piante e fiori interessanti e rari, una bellissima meridiana, una fontana scrosciante, un suggestivo laghetto e tanto verde. Il panorama che si può gustare e che abbraccia tutta la valle è unico e lascia davvero una bellissima sensazione nel cuore.
Se avete la possibilità di fare una visita guidata (per maggiori info: APT Val di Non tel. 0463 830133 – Da martedì 20 luglio 2021 orto botanico aperto con i seguenti orari martedì 9.00-12.00, mercoledì 15.00-18.00, giovedì 15.00-18.00 – costo d’ingresso € 2,00 dai 13 anni in su) rimarrete sicuramente ammaliati dalle varietà di piante e di fiori e farete delle foto bellissime che vi rimarranno, come le nostre, a lungo negli occhi.
Ma le sorprese, a picco sopra il meraviglioso lago Smeraldo (che peraltro permette l’accesso al Canyon Rio Sass, che abbiamo già visitato per voi più volte, leggete QUI), non sono finite. Proseguendo poco più avanti rispetto al giardino botanico si può accedere a un interessante giro nel bosco adatto a tutti, ad anello, che riserva altri panorami e l’incontro con tanti abitanti del bosco, fra piante e uccellini di tanti generi, oltre che orchidee selvatiche di rara bellezza.
I bambini si divertiranno a completare l’anello che dura circa 50 minuti di camminata tranquilla e alterna tratti in salita con bellissime radure di felce. Circa a metà il panorama si apre sulla Val di Non e, seduti sulle comode panchine posizionate lì proprio per permettere di aprire lo sguardo, si ammira un panorama suggestivo con il lago al centro.
L’anello vi riporta di nuovo di fronte al giardino botanico da dove, tranquillamente si scende per lo stesso sentiero dell’inizio, stavolta in discesa.
La passeggiata non è impegnativa (anche se non adatta ai passeggini), ma proprio per questo permette di passare dei momenti molto rilassanti nella natura, raccogliendo pigne e altri tesori del bosco con cui poi magari creare, come abbiamo fatto noi, bellissimi animaletti o folletti. E’ pur sempre un’idea. Per chiudere consigliata una sosta al bar Albergo Lago Smeraldo per una bibita o una merenda.
Maggiori info: 0463 830133
Cosa fare nei paraggi, esperienze e luoghi da scoprire:
La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!
Per passare un pomeriggio diverso all’aria aperta, un’ottima soluzione è questa passeggiata ad anello della durata di circa un’ora nei pressi di Baselga di Piné, con partenza dalla località Ferrari. Tutta pianeggiante, percorribile con i passeggini, con la bicicletta o semplicemente a piedi o di corsa, come fanno molti jogger! Di fronte al parco giochi di Ferrari, oltre a trovare un tabellone esplicativo sul biotopo, c’è il punto di partenza del percorso. Lo riconoscete perché a sinistra c’è un piccolo recinto con dei cavalli e potete lasciare le macchine nella piccola area sterrata poco prima. La prima parte, se al bivio prenderete la strada di sinistra, vi porterà dritti alle coltivazioni di fragole, tipiche di questo territorio, che vi accompagneranno per un buon tratto, fino a quando non vi inoltrerete nella vegetazione. Completamente immerso nel bosco, si osservano piccoli rivi, zone stagnanti ai lati della strada, moltissime piante di felce quelle che noi chiamiamo “le piante dei tempi dei dinosauri”, alcuni fiori tra cui i bellissimi fiori della Madonnina di quell’azzurro così intenso. Alcuni pannelli posti lungo il percorso indicano dove vi trovate e riportano la storia della riserva naturalistica e alcune curiosità. Durante la passeggiata si vedono moltissime piante di fragoline in fiore e il gracidare delle rane è sempre costante e fa da sottofondo alla passeggiata.
I bambini vi chiederanno spesso dov’è il lago probabilmente perché il nome del biotopo fa subito pensare a uno specchio d’acqua, ma in realtà la parte più visibile è un lago di erba e canneto, mentre lo spazio acqua è molto ridotto e si incontra nei pressi della casetta di legno. Circa a tre quarti del percorso si trova infatti questa bellissima casetta di legno sospesa, alla quale si accede con una scaletta per osservare dall’alto la palude. Anche se non sempre la folta vegetazione permette una buona visibilità, è divertente salirci e vedere le cose dall’alto. Il Laghestel è uno dei tanti biotopi trentini; un tempo era un lago profondo che ha subito il naturale processo di impaludamento e dal 1974 è una riserva protetta, dove si trova un particolare e raro tipo di flora. La raccomandazione, come sempre quando si visitano questi luoghi naturalistici protetti, è il massimo rispetto per la flora presente. Non si possono raccogliere piante e fiori o disturbare gli animali, ma si può apprezzare appieno della tranquillità del luogo, del bellissimo e fresco percorso nel bosco che saprà rigenerarvi. Buona passeggiata a tutti!
In questo periodo il sentiero è costellato di tronchi e alberi caduti o abbattuti a causa della tempesta Vaia che ha fatto parecchi danni anche sull’altopiano. Questa presenza non disturba. Si sente invece un ottimo profumo di corteccia aleggiare, dandoci un buon motivo per ricordare questo avvenimento che ha cambiato l’aspetto di molti luoghi del Trentino.
Per chi sta vivendo questo momento difficile di conciliazione lavoro – famiglia ecco uno strumento cumulabile con il bonus baby-sitter erogato dallo stato tramite l’INPS. Questo strumento è stato pensato al fine di agevolare il rientro al lavoro delle madri durante la Fase 2 dell’emergenza da Coronavirus con l’obiettivo principale di tutelare l’occupazione femminile attraverso un meccanismo che darà priorità alle situazioni in cui entrambe i genitori lavorano e, con le scuole ed i servizi chiusi, necessitano di un supporto per accudire i figli. Qui trovate la delibera servizi domiciliari con buoni di servizio.
Ricordiamo che i servizi babysitter fruibili attraverso i buoni di servizio non sono una novità: esistevano già prima ed erano utilizzabili da tutte quelle mamme lavoratrici con ICEF inferiore a 0,40. Questa manovra mette ripiego al fatto che la Provincia li ha bloccati con il lockdown per il contenimento del virus che dal 3 marzo 2020 ha visto chiudere tutti i servizi educativi. Ciò che cambia sensibilmente è il contributo previsto e i criteri per l’accesso. Si tratta infatti di una modifica ai precedenti criteri.
OBIETTIVO
svolgere l’attività lavorativa sollevandole dalla cura e custodia dei figli minori;
garantire la custodia e la cura dei minori presso il luogo di residenza/domicilio del nucleo familiare limitando così le occasioni di contagio;
garantire una adeguata copertura dei costi dei servizi domiciliari intervenendo sia sul valore/orario sia sul valore massimo da applicare a detti servizi da parte degli Enti accreditati per l’utilizzo dei Buoni di Servizio;
DI COSA SI TRATTA RISPETTO AI BUONI DI SERVIZIO FSE GIÁ OPERATIVI
Viene modificato lo strumento dei buoni di servizio, attivato tramite il Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento, fino al 31 luglio 2020 per garantire il sostegno alle madri lavoratrici
A CHI SI RIVOLGE
La misura è rivolta alle madri lavoratrici
del settore privato richiamate al lavoro fuori casa
del settore pubblico limitatamente ai comparti sanità, sicurezza, difesa e soccorso pubblico richiamate al lavoro fuori casa
DURATA
Fino al 31 luglio 2020
COSTI E ONERI A CARICO DELLA FAMIGLIA
Costo orario massimo ammissibile di 20 euro per famiglia con 1 figlio
Costo orario massimo ammissibile di 25 euro per 2 o più figli
L’onere a carico delle famiglie è pari al 10% del costo del servizio. Quindi alle madri lavoratrici è riconosciuto un contributo pari al 90% del costo, ovvero 18,00 euro/h per un minore e 22,50 euro/h nel caso di due o più minori.
CUMULABILITÁ CON ALTRI INTERVENTI
L’intervento è cumulabile al contributo erogato dall’INPS di 600 euro riguardante il bonus baby-sitter, in modo da ridurre il costo residuo in carico alle famiglie.
QUALI SONO GLI ENTI ACCREDITATI A FORNIRE IL SERVIZIO DI BABY- SITTER (salvo modifiche future)
Si deve consultare l’elenco che trovate cliccando QUI. In particolare dovete fare una ricerca utilizzando il filtro “Minori con età 3 mesi – 3 anni (baby sitter)” oltre che impostando la comunità di valle di riferimento e anche il comune se necessario.
Ecco un esempio (impostando il C15 – Val d’Adige):
PROTOCOLLI COVID19
Il servizio si basa sul principio di reciproca responsabilizzazione e collaborazione nel garantire la tutela del minore e del lavoratore e della famiglia fruitrice del servizio, in particolare attraverso:
utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore quali mascherine, grembiule o un camice monouso e disinfettante;
reciproca verifica preventiva dello stato di salute di ciascuno sia dell’operatore sia dei componenti del nucleo familiare ove si svolgerà il servizio;
particolare attenzione nella gestione dei rapporti con il minore in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.
PER LE MADRI CHE HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI
Conversione. Chi è già assegnatario di buono di servizio può modificare i progetti di erogazione dei servizi (PES) già depositati, anche sui buoni già attivati, al fine di richiedere i servizi domiciliari (baby sitter). Info presso AD PERSONAM.
PROCEDURA DI ACCENSIONE PER LE MADRI CHE NON HANNO BUONI GIÁ ASSEGNATI
I nuovi richiedenti – madri lavoratrici appartenenti a nucleo familiari con indicatore ICEF entro il valore 0,40 – hanno la possibilità di sottoscrizione on-line della domanda generata dal sistema informatico, attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password) senza obbligo di presentarsi presso gli sportelli del Servizio Europa.
La domanda, generata online va sottoscritta sempre on-line attraverso l’utilizzo della firma OTP (one time password – codice univoco generato automaticamente dal sistema e inviato direttamente sul cellulare con un sms). La domanda va poi inviata alla Struttura Ad Personam del Servizio Europa (A cui è meglio rivolgersi per info precise sulla procedura), completa di tutti gli allegati previsti con conferma nel sistema informatico on line e caricamento nel sistema degli allegati previsti e della copia del documento di identità del sottoscrittore. La graduatoria, strumento consueto, sarà mensile e le domande di Buono di Servizio dovranno essere inviate entro l’ultimo giorno lavorativo del mese per essere inserite nella stessa. Il sistema informatico di gestione automaticamente assegnerà un numero d’ordine e riporterà nella ricevuta di trasmissione la data e l’ora di ricezione.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Contattare lo SPORTELLO ADPERSONAM via Pranzelores, 69 (Trento), tel. 0461.495322, serv.europa@provincia.tn.it
Fonte informativa: sito Agenzia per la famiglia della PAT, cliccando QUI.
Si tratta di un dolce semplice, molto apprezzato da tutti i bimbi. Ma anche dai grandi! Si può farcire in diversi modi: quelli più gustosi e calorici, come la panna montata e le fragole, oppure panna montata e castagne. Oppure si può preparare nella versione senza latticini, per chi è intollerante, visto che la pasta non contiene burro o latte. In più risulta essere nutriente, con un ripieno di marmellata ad esempio, ma non troppo calorico. Una merenda perfetta per tutti!
INGREDIENTI NECESSARI:
150 gr di zucchero
acqua bollente
3 uova
100 gr di farina
50 gr di frumina
1 cucchiaino raso di lievito
marmellata di lamponi oppure altro a scelta
PROCEDIMENTO.
Montate gli albumi a neve e nel mentre aggiungete un po’ di zucchero. Montate i tuorli con lo zucchero restante, dopo aver aggiunto 6 cucchiai da tavola di acqua bollente. Attenzione: gli albumi devono essere montati puliti e quindi per evitare che le fruste rimangano sporche, si montano prima gli albumi. Mescolate i due composti. A questo punto la farina va aggiunta setacciata, perché il composto è molto delicato. Mescolare lentamente con la spatola dal basso verso l’alto. L’impasto va versato quindi sulla teglia del forno ricoperta dalla carta forno. Va stesa fino ad ottenere un altezza di un centimetro.
Il forno va preriscaldato a 220 gradi. La cottura a questo punto è rapida: solo otto minuti. Bisogna stare attenti che la torta non diventi troppo secca, perché altrimenti non si riesce ad arrotolare. Va tolta dal forno prima che sia troppo biscottata e si adagia subito su un panno bagnato. Questo la mantiene morbido e consente di girarla agevolmente una volta farcita. Tagliate i bordi se sono troppo irregolari. Prima di arrotolare cospargete di marmellata o di quello che vi piace di più. Con l’aiuto del canovaccio girate il rotolo su se stesso, partendo dal lato più corto. Una volta fatto cospargete di zucchero a velo ed il gioco è fatto!
Non basta una buona ricetta, se non si hanno ottimi prodotti! Trovate l’elenco di quelli certificati a marchio qualità Trentino QUI.
Cercate altre gustose ricette trentine? Le trovate QUI.
Oltre alla ormai famosa rainbow cake Il Paniere propone una bella idea per il 25 aprile (con lo stesso intento benefico della rainbow cake): il Cuore italiano e anche per la Festa della mamma del 10 maggio: il #cuoredimamma una mousse allo yogurt con cuore di frutti di bosco, 600 gr, 20€. Ci piace! Leggete sotto come ordinarle
Com’è nata l’idea della rainbow cake? Guardando le finestre del paese. La famiglia Brugnara, che gestisce da 20 anni Il Paniere sfornando pane, ma non solo, di alta qualità ha visto un fiorire di arcobaleni e ha così pensato di crearne uno dolce…da mangiare! Obiettivo? Lanciare un messaggio di speranza e aiutare chi è in prima linea per fronteggiare quest’emergenza. Nasce così la #tortaARCOBALENO🌈: una semplice torta con pan di spagna colorato e crema chantilly, adatta alle famiglie che renderà sicuramente felici i bambini e soprattutto incentiverà la solidarietà. Parte del ricavato verrà devoluto infatti alla Protezione Civile (QUI altre modalità ufficiali di donazione) che tanto sta facendo per la popolazione in questi giorni. Il costo della torta, compresa la consegna a domicilio, è di € 20 e il peso è di 600 grammi.
Prenotare la rainbow-cake 🌈solidale è semplice: basta scrivere su info@ilpanierebrugnara.com e vi verrà consegnata direttamente a casa. Non dimenticare di scrivere nome e cognome e dove deve esser consegnata! Verrà comunicato quanto sarà devoluto con un post apposito sulla Pagina Facebook.
Naturalmente il laboratorio propone anche tanti altri prodotti su prenotazione e in consegna a domicilio. É in arrivo anche una torta speciale per il 25 aprile, il giorno della Liberazione e con lo stesso spirito di beneficienza della rainbow!In particolare, prenotando entro le 12 del giorno precedente possono consegnare torte personalizzate (gusto, forma, farciture, con cialde e scritte), pasticceria fresca e da forno. Senza spese di trasporto, ma con un minimo di spesa di 20€. Possibilità di pagamento in contanti o bonifico.
Il servizio di consegna a domicilio è attivo in tutto il Trentino (giovedì in particolare Val di Non e Sole, venerdì Fassa e Fiemme) in Val di Cembra, Piana Rotaliana, Trento tutti i giorni. Info: 0461 240328
Il MUSE prosegue a pieno ritmo con la sua presenza alternativa sul web proponendo nuove iniziative educative e di divulgazione scientifica per tutte le età. Un progetto quello de MUSE per#iorestoacasa che, ogni settimana, mette a disposizione diversi contenuti offrendo opportunità al mondo della scuola per svolgere curiose e interessanti attività a distanza in questo periodo di chiusura forzata e mette a disposizione in modo organizzato i tanti materiali prodotti attraverso una serie di iniziative sui canali social e web (ricordiamo il sito www.muse.it e i canali Instagram @museomuse, Facebook @musetrento, Youtube – MUSE Museo delle Scienze e Spreaker – MUSE*OnAir*)
Ultime novità per i più piccoli:
Il suono dei libri: storie per bambini da ascoltare e immaginare Con il supporto di ITAS Mutua Storie narrate, lette e interpretate ad alta voce, per accompagnare grandi e piccini in viaggi lontani, alla scoperta degli animali del bosco. Un appuntamento a cadenza settimanale, ogni giovedì alle 17.30, che invita i più piccoli a sprigionare la propria immaginazione: l’invito è quello di disegnare durante l’ascolto e inviare le proprie creazioni all’indirizzo email: storieadisegni@muse.it.
Il primo audio-libro, disponibile da giovedì 23 aprile sul canale Spreaker di MUSE *On Air*, è “Il segno dello stambecco”, di Giorgia Cappelletti, una storia ambientata nel sito archeologico di Riparo Dalmeri (Piana di Marcesina, a Grigno), che ci riporta al tempo dei cacciatori paleolitici. La voce narrante è di Maddalena Chelini del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria.
Novità per i piccolissimi
C’era una volta su MUSE*OnAir* : favole e filastrocche sonore per i piccolissimi da ascoltare e immaginare. Una collaborazione del Muse – Museo delle Scienze con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara e Nati per leggere. É facilissimo: basta cliccare QUIe premere PLAY!
Ultime novità per gli appassionati di natura:
Suoni di vita in città
Nelle pagine interattive si possono scoprire i più comuni uccelli e altri piccoli vertebrati che popolano 5 diversi ambienti delle città e dei sobborghi delle Alpi. Ogni immagine è accompagnata da un suono e da un breve approfondimento, per riconoscere in maniera multisensoriale le specie che puoi osservare attorno alla tua abitazione, affacciandoti alla finestra. Progetto originale realizzato dal MUSE per #iorestoacasa. Illustrazioni: Osvaldo Negra. Ecco i luoghi:
Cliccate QUI per trovare in contenuti dedicati ai più piccoli.
Ecco i vari contenuti da esplorare:
1. “Step by step”: una trentina di videoclip che raccontano l’organizzazione del percorso espositivo e le installazioni del museo in una sorta di viaggio virtuale attraverso l’evoluzione della vita sulla Terra
2. “Per curios* di natura”: un insieme di materiali video divisi in capitoli per parlare di geologia, preistoria, biodiversità ed ecologia alpina
Quattro passi nella preistoria – Viaggia nel tempo attraverso il più antico e lungo periodo del nostro passato, la Preistoria, alla scoperta delle abitudini dei nostri antenati.
Ricercatori in pantofole – Che cosa fanno i nostri ricercatori in questi giorni casalinghi? Una serie di Instagram stories svela di cosa si occupano gli esperti del MUSE ora che #restanoacasa.
Pillole di MUSE #iorestoacasa con la natura – Dai nostri archivi fotografici, oppure in diretta “live”, una serie di curiosi post Facebook su scienza e natura. Perché il MUSE non smette mai di studiare e raccontare ciò che ci circonda.
Il MUSE consiglia. Documentari selezionati per voi. Suggerimenti e recensioni di documentari naturalistici di livello, in varie lingue, già realizzati e disponibili su piattaforme che ne autorizzano la divulgazione (Youtube, Rai Play e Rai Educational)
3. “Mettiti in gioco”: video-tutorial per imparare a programmare e una selezione di altri video e proposte per chi è appassionato di scienza e tecnologia. I video da ieri sono disponibili sul sito internet e sul canale youtube del museo. Un pomeriggio da programmare – Ogni lunedì, mercoledì e venerdì, alle 15, Gianluca Lopez, maker di MUSE FabLab, l’officina digitale del museo, sarà in diretta Facebook per insegnare attraverso dei tutorial a realizzare mini-videogiochi, ad animare una grafica e perfino a disegnare in 3D. Segui le dirette sulla pagina Facebook! Il MUSE segnala – Una selezione di video a tema tecnologico e tanti suggerimenti per mettersi alla prova, tenere occupata la creatività e realizzare piccoli oggetti d’uso quotidiano.
4. MUSE on air: Cantico – Ventidue poeti per 220 minuti di poesia: un’originale rassegna radiofonica che abbraccia la primavera e gioca sulla forza espressiva dell’arte e della natura. Una produzione targata MUSE e Bosco dei Poeti che ai componimenti poetici alternerà curiosità ornitologiche e notizie sulle operazioni di antibracconaggio dell’Arma dei Carabinieri. Sette minuti. Storie sulla linea del tempo – In arrivo dieci racconti radiofonici sulla nostra vita, dalla Preistoria al 2020, alla scoperta degli eventi che hanno segnato la linea del tempo dell’Umanità.
Noi qui vi mostriamo subito il percorso STEP BY STEP che è un tour virtuale al MUSE! Buona visione!
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STORIA DELLA VITA
PIETRE DAL CIELO
ATMOSFERE PRIMORDIALI
ESPERIMENTO DI MILLER
PROCARIOTI EUCARIOTI
Se siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.