Passo Brocon: il trodo dei fiori

Se non siete mai stati a Passo Brocon, nel Tesino, in bassa Valsugana, questo è decisamente il momento di rimediare! Sempre visitabile, ma da fine giugno a metà luglio nel suo massimo splendore, vi aspetta il trodo dei fiori: un sentiero botanico nato da un’idea di Rino Ballerin che vi regalerà mille e più emozioni. Questo luogo infatti è un concentrato straordinario di piante di oltre 300 diverse specie, tra cui rododendri, botton d’oro, genziane, ranuncoli e margherite. Un tripudio di colori e profumi, in un territorio decisamente incontaminato. È importante sapere che si tratta di un percorso di difficoltà media. 

Si parte proprio dal Passo (1616 metri di altitudine), su un sentiero che procede a grandi zig zag salendo rapidamente in quota (450 metri di dislivello). Un’escursione adatta ai bambini dai 6 anni in su, o comunque abituati a camminare in montagna. Arrivati in cima incredibile la vista a 360 gradi sulla catena del Lagorai e le Dolomiti, con protagoniste le Pale di San Martino.

Da lassù si può godere di un panorama pazzesco, se la giornata lo consente: il Grappa, l’Ortigara, la Valsugana, Cima D’Asta, il Monte Cauriol, perfino la Marmolada. Tante le cime da individuare insieme, attraverso una divertente ruota che permette di conoscerne facilmente il nome.

Il Passo ha avuto un’importanza strategica durante la prima guerra mondiale e ancora se ne possono vedere le testimonianze. Passeggerete su antiche mulattiere prima e in mezzo alle trincee poi, su un sentiero ad anello percorribile con calma in 3/4 ore (attenzione che non ci sono fontane e in estate è bene percorrerlo al mattino o nel tardo pomeriggio, vista l’esposizione a sud). Ogni tratto vi regalerà una sorpresa diversa, disseminato di fiori meravigliosi.

INFO UTILI
  • LUOGO: Tesino
  • PARTENZA: Passo Brocon (giro ad anello)
  • ALTITUDINE: circa 2.050 metri
  • LUNGHEZZA: 12 km
  • DURATA: 3/4 ore
  • DISLIVELLO:  450 metri
  • PASSEGGINO: no
Nei dintorni da non perdere:
  • un pranzo con piatti tipici trentini all’Agritur Arpaco oppure a Malga Valfontane: aperte da metà giugno fino a metà settembre (o comunque fino a quando il tempo lo consente), qui vengono serviti piatti della tipica cucina trentina come ca- nederli e polenta con funghi e formaggio fuso, preparati con materie prime scelte e autoprodotte. In entrambi i posti sono acquistabili formaggi, freschi e stagionati, burro, ricotta e yogurt.
  • imperdibile anche l’acquisto di formaggi deliziosi a Malga Cavallara: oltre ai classici Tosella e Nostrano, caciotte ai fiori e alle erbe aromatiche, robiole, formaggi a crosta lavata, formaggi ubriacati e altre varietà; si producono inoltre ricotta, yogurt e panna cotta con i quali vengono servite delle sfiziose merende).
  • il sentiero “I mille volti del bosco”, un percorso didattico che ha come protagonista Oliver, una bambino che fa da guida virtuale tappa dopo tappa: dalle spiegazioni sul bosco e i suoi abitanti, ai suggerimenti per come comportarsi in caso di emergenza, fermandosi per fare qualche gioco ed esercizio facili per rimanere in forma. I percorsi sono due: uno breve di circa tre chilometri e mezzo, ad anello, e uno lungo poco più di sei.
  • tante passeggiate nella zona del Tesino QUI
  • altri spunti nella nostra guida sulla Valsugana QUI

E allora avanti, alla scoperta di questo luogo incredibile!