Il sentiero degli gnomi a Pian del Gac’ si trova a una ventina di minuti d’auto da Trento. Un percorso semplice e molto piacevole, adatto a tutti, fattibile a piedi, in bicicletta e con il passeggino da trekking. Per percorrerlo interamente calcolate circa un paio d’ore. Il tempo cambia a seconda della variante che si sceglie e dal numero di soste per fotografare le sculture in legno. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.
L’inizio del sentiero si trova appena sopra Fornace, all’arrivo un grande parcheggio con due parchi giochi. Uno più adatto ai bimbi piccoli, con sculture in legno, come il trenino, il trattore o la chiocciola, dove salire e dare spazio alla fantasia. L’altro, più tradizionale ma altrettanto bello, è dotato di scivolo, altalene e la mitica carrucola, che piace sempre a tutti.
Il sentiero degli gnomi
Dopo aver ammirato le prime statue presenti in queste aree, ci si incammina lungo la strada asfaltata, seguendo le facili indicazioni. Nel giro di 10 minuti si fa la conoscenza del primo dei tanti personaggi posizionati lungo il percorso: lo gnomo con il cappello a punta che presenta “Il bosco incantato” con una bella filastrocca numerata. Di lì a poco l’incontro è invece con la volpe e i suoi cuccioli.
A questo punto l’asfalto lascia spazio ad una strada sterrata dove si affronta una leggera salita. Niente paura, però: dopo questa piccola iniziale fatica tutto poi si sviluppa praticamente in piano. E così si incontrano la Reginetta, il serpente Golosone, che la notte prende vita girando liberamente nel bosco e il cinesino Cinciolino, ma anche lo strano Corcolocio, raccontato dal Professor Felastro Calacrine, e molte altre sorpese!
Giunti alla statua del Custode dei Funghi, davanti ad un bivio, si procede verso destra, costeggiando il prato. Di qui, poco dopo si incontra la statua della vecchina spazzafoglie e si segue la strada verso sinistra.
Punto panoramico sulla Valsugana
Qualche passo ancora e il consiglio è di fermarvi ad ammirare la spettacolare vista su Pergine Valsugana e Lago di Caldonazzo che vi troverete davanti. Posto perfetto per un eventuale pausa panino anche perché molto soleggiato e con qualche panca per sedersi.
Dopo questa pausa rigenerante, si prosegue ancora qualche centinaio di metri fino ad un bivio: girando a destra (sentiero n. 16) si completa il sentiero originario, sbucando dopo un paio di chilometri dietro il parcheggio iniziale, mentre scegliendo di andare dritti si ritorna al Custode dei Funghi e si può ripercorrere a ritroso il tratto iniziale.
Consigliamo di scegliere questa seconda opzione nel caso abbiate bimbi piccoli o passeggini, perché più breve, semplice e in piano. Se invece avete voglia di camminare un po’ di più e di affrontare la breve salita iniziale, anche la prima è sicuramente un tratto molto piacevole, anche se solo con un paio di sculture in più.
Info utili: sentiero degli gnomi:
- LUOGO: Fornace
- PARTENZA: parcheggio Pian del Gac’ (giro ad anello)
- ALTITUDINE: circa 900 metri
- DURATA: un paio d’ore (giro completo)
- DISLIVELLO: 100 metri
- PASSEGGINO: da trekking
- PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso | un ristorante al punto di partenza
Essendo zona di zecche, come ribadito da diversi cartelli durante il percorso, vi suggeriamo di vestirvi bene e di controllarvi a fine escursione.
Cosa fare nei dintorni:
Da Pian del Gac’ poi sono davvero tante le passeggiate che si snodano oppure altre escursioni nella zona:
- un sentiero conduce fino al piccolo lago di Santa Colomba
- passeggiata al biotopo del Laghestel
- le piramidi di Segonzano