Ai prati di Göma con la neve

Come forse avrete capito, il Passo delle Erbe (quota 2006 m) è un posto che abbiamo proprio nel cuore, e dove ci piace tornare in ogni stagione, tante sono le bellezze delle quali si può godere in questo luogo. Oggi vogliamo raccontarvi l’escursione che abbiamo fatto qualche giorno fa,  complice un sole meraviglioso e delle temperature gradevolissime.

Il nostro punto di partenza è stato l’ampio parcheggio al Passo delle Erbe (gratuito in inverno), da dove partono anche le escursioni in slitta con gli Husky  e la pista da slittino. Ricordate che durante la stagione invernale si può arrivare qui solo salendo dalla Val Badia, in quanto la strada che sale dalla Val di Funes è chiusa.

Il percorso

Si sale lungo il sentiero 8A che porta in direzione del Putia: meraviglioso il panorama che si apre davanti agli occhi! Vi consigliamo di partire nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio, perché prima il sole rimane nascosto dietro la montagna per gran parte del tragitto.Nel nostro caso la temperatura non era troppo rigida ed era anche quasi mezzogiorno, quindi è andata comunque benissimo. Dopo circa 20 minuti si arriva sui pascoli: un mare di neve sconfinato che vi abbaglierà. Potete rimanere sul sentiero principale o prendere una delle altre tracce battute (vengono usate per lo sleddog) restando alla sinistra del sentiero. Davanti a voi vedrete la Malga Munt de Fornella (chiusa in inverno): proseguite mantenendo la sinistra fino al limitare del bosco, dove il sentiero si fa più stretto (vedrete una roccia con due “troni” di legno ed una Madonnina: siete nella direzione giusta!).

A questo punto il sentiero si addentra nel bosco in un continuo saliscendi.Noi abbiamo trovato la traccia abbastanza battuta e ce la siamo cavata senza problemi con i soli scarponcini. Nel caso in cui ci fosse più neve o ghiaccio (visto che ci sono anche zone in ombra o in pendenza) non è male avere con se i ramponcini e, soprattutto quando si arriva sui prati di Göma, anche le ciaspole. Resta pur sempre un percorso fattibilissimo anche con bambini abituati a camminare sulla neve  (o nello zaino, se piccoli), a meno che non abbia nevicato molto e di recente e manchi completamente la traccia.

In questo tratto passerete accanto ad un grande masso puntellato con dei tronchi e camminerete in mezzo agli alberi di pino cembro: in circa 20-30 minuti uscirete dal bosco e sbucherete sui prati. Bellissimi fioriti in estate ma avvolti nel bianco della neve fanno un effetto ancora più stupefacente! Alle vostre spalle il Sass de Putia, a sinistra il Monte Muro e davanti il Plan de Corones, le montagne del Parco Fanes Sennes Braies e il Sasso di Santa Croce: un vero e proprio “bagno” di candore e di silenzio!

La pace regna sovrana in questo luogo, prendetevi il tempo, anche con i bambini, di fermarvi ad ascoltare un silenzio al quale purtroppo non siamo più abituati!Si stava così bene che noi ne abbiamo approfittato per giocare un po’ nella neve e rilassarci prendendo anche un po’ di sole, lontani da tutto e da tutti.Dai prati si scende ancora qualche decina di metri e, superato il ponticello, si arriva alla Ütia da Göma (quota 2111 m), che però in inverno è chiusa.

Mangiare

Se la fame chiama niente paura: tornando indietro (si rientra per lo stesso sentiero dell’andata, l’8B e poi l’8A) troverete aperta la Ütia Cir (tel. 338 5885808 ) appena pochi metri prima del parcheggio, dove stazionano i cani da slitta. Ci sono tavoli e sdraio all’esterno ma noi abbiamo un debole per l’interno: piccolo e accogliente, tutto in legno. La troverete aperta per la stagione invernale fino a Pasqua!

Altre esperienze da fare in inverno in zona:
  • Belvedere di Costaces: passeggiata sul versante opposto, da fare al mattino se arrivate presto, per scaldarvi al sole! Se poi vi piace slittare, c’è anche la pista da slittino! Leggete QUI
  • Halslhutte: passeggiando o con gli sci da fondo dal Passo delle Erbe in inverno si percorre la strada verso la Val di Funes, trasformata in pista da fondo, fino a questo rifugio. QUI il racconto
  • Sleddog: imperdibile esperienza a contatto con la natura e con gli animali. Ve ne parliamo QUI
  • Val di Morins: un percorso ad anello nella valle di Longiarù alla scoperta degli antichi mulini. Curiosate QUI