Alla scoperta del Doss Trento

Chi abita a Trento e dintorni lo vede tutti i giorni, ma quanti di noi sono saliti sul Doss Trento? E’ un luogo che si presta benissimo per una gita veloce (da evitare le giornate assolate, per i suoi poco più 300 metri di altezza), o per un picnic nei suoi ampi spazi verdi. Da sapere che è un luogo ricco di storia:

  • sulla sommità ci sono infatti i resti di una basilica Paleocristiana
  • nel 1703 questo luogo venne utilizzato dagli spagnoli per bombardare la città durante la Guerra di Successione Spagnola
  • durante la Prima Guerra mondiale venne utilizzato dagli austriaci come difesa del capoluogo. Ancora oggi si vedono alcuni resti di quel periodo…

Ci sono diversi modi per arrivare in cima e anche diverse entrate:

  • dalla piazza di Piedicastello (molto carina), dove si trova anche un parco giochi a poca distanza. Qui sale una lunga scalinata, con passaggi divertenti per i bambini e terrazzini di sosta.
  • dal piazzale di via Brescia, fattibile con il passeggino anche se in salita.
  • da via alla Vela (zona nord), passando dal fortino napoleonico


Se non avete particolari problemi il nostro consiglio è quello di salire dal centro di Piedicastello, per poi scendere lungo la strada asfaltata e completare il giro.
In questo modo percorrerete a piedi anche una lunga galleria (ricordatevi un torcia, bene anche quella del cellulare). Qui si può provare l’eco e sperimentare la frescura data dallo scavo nella roccia.
Il percorso è piacevole e ben ombreggiato, con dei bellissimi scorci sulla città man mano che ci si alza.

Si vedono i tetti del centro storico, il fiume Adige e le sue anse e pure le funivie di Sardagna che si incrociano e che danno sempre l’occasione di esprimere un desiderio. E poi, arrivati in cima, ecco il monumento a Cesare Battisti e i cannoni che sempre affascinano adulti e bambini.
Ampio il prato lì vicino, dove giocare e correre in libertà. Altri cinque minuti di passeggiata e si arriva alla sommità, dove si trovano i resti della basilica paleocristiana.
Molto carini i tabelloni informativi (anche se rovinati), con una speciale caccia al tesoro delle foglie: i bambini possono così prendere un rametto degli alberi circostanti, confrontarlo con i disegni presenti e scoprire così di quale specie si tratta e delle sue caratteristiche.
Sulla sommità c’è anche il nuovo Museo Storico delle Truppe Alpine, QUI gli orari  aggiornati.
Attenzione, in corrispondenza delle entrate ci sono dei cancelli che dovrebbero essere a chiusura automatica (non siamo sicuri del loro funzionamento, ma meglio non rischiare). In ogni caso la strada asfaltata non è chiusa da alcun cancello, nel caso in cui non riusciste ad uscire. Numero dei vigili urbani: 📞 0461 916111

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