La nostra amica Letizia l’aveva sempre detto: lo spettacolo della fioritura delle peonie sul Monte Baldo è qualcosa di magico. Se poi si somma all’avvistamento di un capriolo, delle marmotte, di un asino fantastico, delle mucche in alpeggio, ottimo cibo e stupenda vista, capirete perché oggi sono così felice. Solitamente la fioritura di questa specie, ormai rara allo stato spontaneo, avviene verso la metà di giugno, ma con il caldo delle ultime settimane lo spettacolo è già iniziato. Per chi volesse assaporarlo deve però fare in fretta: dura infatti pochissimi giorni. Così noi oggi siamo partiti presto all’avventura: io, Samuel, mia mamma ed appunto Letizia, che ci guida sempre alla scoperta del meraviglioso altipiano di Brentonico. Arrivati a Mori, abbiamo seguito le indicazioni per Brentonico, San Valentino, fino ad arrivare alla Bocca del Creer (1617 metri), dove si trova il rifugio Graziani. Lì si parcheggia comodamente: troverete tante macchine di persone che si dirigono verso il rifugio Altissimo (escursione meravigliosa, con vista emozionante sul lago di Garda, un’ora e mezza di cammino), mentre noi praticamente in solitaria ci siamo diretti verso Malga Campo: una mezz’ora di passeggiata pianeggiante su comoda strada sterrata, fattibile anche con i passeggini da trekking, che vi porta a questa struttura molto carina abitata solo d’estate. Abbiamo subito fatto amicizia con l’asinello Sirio, che si è lasciato coccolare e ci ha seguiti docilmente, mentre le mucche pascolavano placidamente nei prati.
Alla malga, gestita da Alessio e Sabri, si possono acquistare i formaggi prodotti, ma anche gustare taglieri di formaggi ed affettati, frittate e – come raccontano loro – in generale”cibi semplici”. Un luogo bellissimo anche per i bimbi più piccoli, con tavoli ed ombrelloni per l’ombra. In cinque minuti raggiungere poi la croce, con bella vista sulla vallata.
Proseguendo la strada non è più per passeggini, ogni tanto un po’ esposta, ma gradevole e fattibile con i bimbi. Milioni i fiori di diversi specie che incontrerete: botton d’oro, l’aquilegia, il geranio “sanguinium”, l’erica, il ranuncolo,i rododendri, ma soprattutto (e solo in questi giorni) le meravigliose peonie selvatiche.
Da lì in poi la strada comincia a scendere: costeggerete la montagna ed attraverserete il bosco fino a raggiungere i grandi prati che circondano il Rifugio Campei a quota quasi 1500 metri (calcolare un’ora e un quarto da Malga Campo). Con un fantastico prato inglese, splendida vista e cucina casalinga ed accurata. Noi oggi abbiamo mangiato la polenta (sempre più difficile trovare quella “vera”, come questa, e non istantanea) con il formaggio fuso, la “peverada” e degli ottimi cappucci conditi con il cumino e il ginepro del Baldo. I secondi si aggirano sui 10 euro, mentre l’orzotto con il radicchio rosso e i funghi porcini 8 euro. Tutto preparato al momento e, come piace a noi, home made.
Al ritorno la strada è un po’ faticosa perché ovviamente in salita fino a Malga Campo, ma la brezza fresca ha reso tutto più sopportabile anche in una giornata calda come questa. Come dite? Dove abbiamo visto il camoscio e le marmotte? Non appena arrivati, verso le nove del mattino, a poca distanza dal parcheggio. Qui sul Monte Baldo la natura vi può sorprendere in qualsiasi momento, basta lasciarla fare.