C’è un posto che chi si trova in vacanza in Val di Fassa, Val di Fiemme o in Primiero deve assolutamente visitare, ma può essere anche la meta ideale per trascorrere una giornata sorprendente per chi viene anche da un po’ più lontano, visto che da Trento dista poco più di un’ora. Stiamo parlando del Parco di Paneveggio e dell’omonimo centro visitatori situato ad una decina di chilometri da Predazzo, poco prima di Passo Rolle. Quello che lascerà senza dubbio a bocca aperta grandi e piccini sarà il recinto dei cervi: una grande area dove vive un cospicuo branco di questi animali in semilibertà. Grazie ai punti d’osservazione e alla passeggiata attorno alla zona delimitata non sarà difficile avvistarli, anzi… con un po’ di fortuna si possono vedere davvero da vicino!
Noi ci siamo stati con Alice e Timothy, in occasione della passeggiata con la guida che viene organizzata ogni mercoledì e venerdì nella Foresta dei violini (si chiama così perché qui vengono selezionati gli alberi per realizzare i violini dei più famosi compositori, visto che ci sono abeti di risonanza unici al mondo).
Ecco le attività del parco per il periodo invernale che va da dicembre a marzo 2023, le trovate tutte QUI!
Siamo partiti con Mauro, la nostra guida, e abbiamo cominciato a percorrere il sentiero Marciò, un facile itinerario ad anello di un’oretta, battuto anche in presenza di neve (quindi percorribile senza ciaspole e anche tirando i bimbi sul bob) e disseminato di pannelli informativi, di “binocoli” attraverso cui individuare diverse specie di piante e speciali totem-gioco per imparare a riconoscere le orme degli animali.
Affascinanti i due ponti sul torrente Travignolo, che scorre tra rapide e cascate: il primo, sospeso, degno dei migliori film d’avventura, e il secondo con degli inserti di vetro sul pavimento che danno una prospettiva davvero unica.
Mauro ci ha raccontato mille curiosità: sulle rocce, sulle orme degli animali, sulle loro tane e le tante forme di vita che popolano il bosco, anche quelle più difficili da individuare. Timothy ha raccolto pigne e licheni, arrivando alla conclusione che sono proprio questi ultimi (soprattutto quelli di colore grigio) ad affascinarlo di più!
La passeggiata si è conclusa come da accordi andando a vedere i cervi, che se ne stavano beatamente sotto gli alberi, proprio di fronte alle superbe cime delle Pale di San Martino.
Con la neve caduta oggi il panorama sarà senza dubbio incredibile… non vi resta che organizzare e partire!
Anche altre le attività interessanti ed emozionanti da provare QUI trovate gli orari e le descrizioni.
- la Val Venegia, incantevole anche d’inverno con le Pale di San Martino a farvi sempre compagnia
- Baita Segantini e Capanna Cervino
- i laghetti di Colbricon, passeggiata magica nella neve
- Al Rifugio Rosetta d’inverno
Foto copertina © www.visittrentino.info