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Al Museo delle palafitte di Fiavé

Lo sapete che se siete in possesso dell’Egregio Family Pass tutto il nucleo familiare può entrare in questo museo al costo di un biglietto a tariffa ridotta?!  
Il Museo delle Palafitte di Fiavé è il luogo perfetto per fare un salto indietro nel tempo fino all’età del bronzo e si tratta di un sito di interesse storico diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Da non perdere, poco distante, il Parco ArcheoNatura Fiavè, con tantissime attività, soprattuto in estate, per le famiglie e dove è possibile vedere le palafitte originali. 

Arrivarci è facilissimo: da Riva verso il lago di Tenno percorrendo il passo del Ballino oppure da Comano Terme  salendo verso il Lomaso (da Trento circa 45 minuti). Il Museo, gestito dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici, sorge all’interno di un palazzo molto ben curato: l’antica Casa Carli a Fiavé. Si trova proprio nel centro del paese e all’interno il punto forte è sicuramente la selezione degli straordinari oggetti trovati dagli archeologi tra cui vasellame in ceramica, ma anche monili in bronzo, in ambra e soprattutto in legno, molti dei quali conservati per più di 3500 anni. 

Un intero piano è intitolato “Un giorno in palafitta”: una ricostruzione della vita quotidiana nel villaggio di circa 3500 anni fa e il pezzo forte è sicuramente il grande plastico che ricostruisce il villaggio con altri modellini ricostruttivi e filmati esplicativi ed è utile per comprendere meglio il mondo delle palafitte.

Dopo la pausa invernale, sabato 4 marzo il museo riapre al pubblico nei giorni di sabato, domenica e nei festivi dalle ore 13.00 alle 18.00. Inoltre aderisce all’iniziativa #domenicalmuseo (ingresso gratuito la prima domenica del mese).

Nei dintorni interessante una visita a Le Vie degli Asini, fattoria didattica dedita all’allevamento e alla cura degli asini.

Informazioni: 0461 492161 | sito

Prezzi: ingresso 3,50 euro, ridotto 2,50 euro, gratuito fino ai 14 anni, con Trentino Guest Card e Museum Pass – Info: sito ufficialepagina facebook del museo

Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà.

Il trekking con gli asini al Ballino: magia!

Come si inizia a raccontare un’esperienza meravigliosa vissuta insieme ai propri figli senza che le parole la impoveriscano? Un compito difficile, davvero. Quando si arriva a “Le Vie degli asini – Trekking and Therapy”, al passo del Ballino nel comune di Fiavé, non ci si rende conto che nel giro di una manciata di ore si uscirà letteralmente trasformati.

L’atmosfera rilassata di questo ambiente curatissimo in cui le risate dei bambini si alternano dal raglio degli asini, avvolge completamente mettendo tutto nella giusta prospettiva: qui i problemi si lasciano fuori dal cancello,  tuttalpiù si rivelano ad Angiolina, che con le sue grandi orecchie e il suo carattere dolce, è sempre pronta a custodire i segreti di quanti hanno voglia di condividerli con lei.

Angiolina e Timothy

Per raggiungere l’azienda agricola “Le vie degli asini” (dove potrete acquistare anche ottima verdura di stagione 😉 )  dovete superare le Terme di Comano (se arrivate a Trento) e anche l’abitato di Fiavè e raggiungere il passo del Ballino (diversamente se arrivate da Tenno superate il lago e proseguite per il passo). Si può lasciare la macchina nell’ampio parcheggio esterno (è anche il parcheggio dell’adiacente ristorante) e si attraversa a piedi il grande cancello che indica l’inizio di questa avventura (se lo trovate chiuso basta telefonare ai numeri sul cancello). Se siete fortunati arriverà Remì, il simpatico cagnolino che vive qui all’azienda, a darvi il benvenuto.

Ad accoglierci ieri c’era Gianni che, come dice lui, ha tanti figli “a quattro zampe”, che cura in modo esemplare, così come esemplare è questo luogo bellissimo in cui i dettagli,  i fiori e le piante, fanno la differenza. Un vero salottino verde nel cuore delle Giudicarie. Manola invece non c’era, ma si respira, anche attraverso i racconti di Gianni, la sua immensa passione per gli animali e per tutto il loro potenziale, soprattuto per quanto riguarda la terapia con i bambini. Meraviglioso! Questo per loro è certamente un lavoro, ma di sicuro ancora di più una passione. Gianni ci ha raccontato di come è nata l’idea di creare quest’oasi di pace, di come ogni asino (e a dire il vero ogni animale) che è entrato a far parte di questa grande famiglia abbia alle spalle un storia, talvolta triste e talvolta allegra, come quella di Cassia, entrata subito nel loro cuore.

Nerone oggi

Per vedere gli animali che ci sono oltre agli asinelli non occorre nemmeno “cercarli”, sono loro ad accoglierti: chi raglia, chi starnazza, chi grugnisce e così via.. in un simpatico coro di bestiole felici. Sì, perché qui, si nota da come gironzolano, gli animaletti sono tutti assolutamente felici di vivere in questo luogo bellissimo. Gli asini naturalmente attirano subito l’attenzione, nel loro grande recinto centrale. Li abbiamo accarezzati, spupazzati e spiumacciati a dovere. Sono ben dieci!  Qualche anno fa, alla nostra prima visita, Nerone era un cucciolo e ci aveva fatto impazzire con quel musino che si ritrovava, oggi invece, dal recinto in fondo alla tenuta separato dalle femminucce, si fa sentire, soprattutto quando partiamo per il trekking…gelosone!

Abbiamo conosciuto le caprette, le galline e il gallo, le oche e le anatre (sempre in coppia), i porcellini d’india, i coniglietti e infine Oliva & Ginger, due simpatici maialini vietnamiti (a un certo punto Gianni li ha anche liberati: che spasso vederli mangiare dalla mani o rubare le mele dagli alberi 🙂 ).

Olivia e Timothy

Ma il momento più emozionante è stato naturalmente quello del trekking someggiato. Dopo aver spazzolato con cura e tenerezza il loro asinello i bambini possono salire sulla sua groppa preparata con cura da Gianni con la sella e grazie all’aiuto di mamma e papà che guidano l’animale, possono definitivamente lasciarsi cullare dal loro dolce andamento.

Il trekking ci ha portato fino alla bellissima cascata Rio Ruzza, una super scoperta. La cascata si raggiungere proprio sopra il passo, attraversando il centro abitato e seguendo il sentiero segnalato (si può fare anche a piedi naturalmente). Tanta salita, ma poi un bellissimo regalo della natura: acqua freschissima che sgorga da una falesia molto alta. Beviamo con i bicchieri di plastica provvidenzialmente portati da Gianni, direttamente dalla cascata: wow!

Due ore di passeggiata in mezzo al verde e all’ombra, con uno sguardo panoramico anche sui laghi di Tenno e Garda. Il trekking è assolutamente consigliato perché in fondo a camminare sono i grandi, mentre i piccoli si divertono un mondo e non fanno fatica, godendosi il contatto con gli asini. Ci piace!

Le attività che si possono svolgere a “Le vie degli asini” sono tantissime: trekking someggiato, giornate in asineria (per tutta la famiglia o solo per i bambini), mediazione e co-terapia, progetti per le scuole e team building. Tutte attività che rieducano alla consapevolezza dei propri sentimenti, al contatto col sentire e alla capacità di esprimere emozioni, che aiutano a riacquistare fiducia in se stessi e nella propria capacità di comunicare e instaurare relazioni.

Per tutte le info: 338 9902531 (Manola)