Siror, per chi non lo conoscesse, è un paesino davvero piccolo ma molto bello, a meno di 12 chilometri da San Martino di Castrozza, nel Primiero. A essere sinceri, non l’avevamo ancora visitato e il periodo natalizio è stata sicuramente l’occasione migliore per scoprirlo. Anche Siror infatti ospita un mercatino natalizio e che mercatino!
Intanto scopriamo che è il più antico del Trentino, secondo solo a Bolzano se consideriamo anche l’Alto Adige, e questo ci sembra già un buon motivo per essere speciale. Ma la cosa bella è che è un mercatino nato e cresciuto dalla passione dei paesani, tutti volontari. Non si tratta di semplici casette o stand, ma di una vera e propria festa di paese in cui ogni angolo, con cura, è reso partecipe: renne di legno e fiocchi rossi sui rami di abete abbelliscono ogni anfratto, luci, candele, gnomi, ma anche piccoli presepi illuminati e caratteristici, in cui nulla è lasciato al caso, persino la coreografia delle luci è studiata per render tutto più piacevole.
Un po’ come a Rango, questo mercatino si snoda tra le cantine, i volti, i fienili e complici le scale di legno antico, i sassi, il fieno, il clima contadino che si respira, con la sua veracità è da considerare unico. Imperdibili gli eventi a corollario del mercatino che non è aperto sempre, ma solo in giornate dedicate: musica, spettacoli, troika, asinelli e anche i laboratori per i bambini degli amici dell’agritur Dalaip dei Pape che ci hanno aiutato a costruire una bellissima Befana con gusci, stoffa e paglia.
Naturalmente non mancano i manufatti “homemade”: dalle statuette di Pinocchio scolpite a mano ai centrini, ma anche gli oggetti in vetro, i cuscini con i noccioli e tante altre cose davvero molto carine. Per riscaldarsi e per riempire il pancino brulé, anche di mele, frittelle di mele, Parampampoli e il buonissimo cioccolato in barrette ma anche caldo della pasticceria Lucin di San Martino, dove si possono comprare panettoni squisiti e formelle di cioccolato con le spezie più varie. Noi ci portiamo via Kaminwurz e mandorlato, ma la scelta non è semplice. 
Quasi alla fine del nostro giro votiamo anche il nostro albero preferito perché qui a Siror non si fanno mancare proprio niente e hanno allestito una mostra/concorso di alberi di Natale con una sezione “junior” davvero bella. Ci sono pure le tavole, allestite dai ristoratori della zona, a tema natalizio, per prendere spunti e idee.

Quante sorprese vero per un paesino così piccolo? A noi questo mercatino è piaciuto moltissimo perché rispecchia la nostra idea di condivisione, festa e tradizione legata al Natale.
Se avete tempo poi fate un salto su fino a San Martino, al Prà delle Nasse, dove quest’estate c’era il pump track per le bici, primo per bere o mangiare qualcosa da Elena del Bar allo Scoiattolo, ma poi perché al posto delle bici ora c’è un campo scuola di sci e una bella pista per gli slittini (con l’attrezzatura da noleggiare sul posto volendo). Non sarà neve vera, ma fa atmosfera e i bambini si divertiranno sicuramente. A pochi metri anche un vero bivacco recuperato dai 2’996 metri di altezza in cui era posto originariamente, tutto da scoprire per rivivere col pensiero l’avventura della montagna d’alta quota.


Il mercatino di Siror è aperto domenica 25 novembre, il 2, 8, 9, 16 e 23 dicembre 2018 dalle 10.30 alle 18.30. e conterà la partecipazione di oltre una quarantina di espositori che nelle tipiche casette di legno o nei caratteristici fienili propongono ai visitatori i loro prodotti natalizi: dalle decorazioni per l’albero e la casa, ai presepi in legno, dalle produzioni artigianali al telaio a quelle con il feltro.
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