In bici sulla Ciclovia dei Fiori

La primavera è la stagione ideale per andare in bicicletta, e sapete perché? I motivi sono diversi: le temperature più gradevoli, il minor traffico, la bellezza delle fioriture. Oggi vogliamo parlarvi della Ciclovia dei Fiori. Ben 60 chilometri da percorrere in bicicletta, dalle Dolomiti di Brenta alle spiagge del lago d’Idro.

Scoprire il territorio pedalando

Noi abbiamo percorso due tratti di questa lunga ciclovia. Il primo giorno siamo partiti da Carisolo, dopo aver noleggiato le nostre e-bike in centro a Pinzolo da BT Service. Abbiamo pedalato lungo la ciclopedonale della Val Rendena fino ad arrivare a Ponte Pià, nel comune di Ragoli.

Ciclopedonale della Val Rendena: il percorso

Questa è una pista che si può tranquillamente percorrere con i bambini, basta un po’ di allenamento. Inoltre, naturalmente, non serve percorrerla tutta! Questa tratta della Ciclovia dei Fiori è lunga quasi 30 chilometri. Un’alternanza di saliscendi che si percorre in 3,5 ore circa. L’ideale è prendersi l’intera giornata ed approfittare per un bel picnic in una delle numerose aree di sosta attrezzata.

Uno dei tratti della Ciclopedonale della Val Rendena, parte della più ampia Ciclovia dei Fiori

Ciclopedonale della Val Rendena – credits: Foto Bisti

Le nostre tappe lungo la Ciclovia dei Fiori

Casa del Parco Geopark – Carisolo

Partendo da Carisolo, qui si trova l’interessante Casa del Parco Geopark, uno dei centri visitatori del Parco Naturale Adamello Brentadedicato alla geodiversità del territorio.

Parco Pineta e Biolago di Pinzolo

La Pineta di Pinzolo è un grande parco ombreggiato, situato direttamente lungo la ciclopedonale. Altalene, sabbiera, scivoli, castelli, paretine per l’arrampicata… Ma anche rampe per lo skateboard e campi da calcetto, basket e volley. Il tutto ad ingresso libero. Per i buongustai sono a disposizione anche postazioni barbecue con tavoli e panche. C’è anche una baby home, per allattare e cambiare il pannolino con comfort e privacy. Se poi vi viene voglia di rinfrescarvi, nei mesi estivi è aperto il biolago: leggi Relax al Biolago di Pinzolo

Maso Pan – Caderzone

A Maso Pan potrete visitare la stalla con le mucche e un museo davvero singolare: il Museo del Battista. Una raccolta ricchissima di oggetti che sbucano dal passato della valle per raccontarne la storia.

Tutto ben spiegato assieme alla storia della valle e delle muche di razza Rendena. Lo sapevate che durante la seconda guerra mondiale hanno rischiato di scomparire rimpiazzate da altre razze “ufficiali”? Vi consigliamo di fermarvi per una bella merenda “di una volta” con pane e marmellata o pane burro e zucchero! Contatto: tel. 0465.804500; cell. 333.9809445

Parco Ducoli e  Haflinger di Martalar – Strembo

Salutato Maso Pan abbiamo proseguito verso sul facendo tappa a Strembo. La pista attraversa il Parco Ducoli con la grande scultura lignea del cavallo Haflinger di Martalar. L'Haflinger di Martalar al centro del Parco Ducoli lungo la Ciclovia dei FioriNel parco sono presenti giochi e spazi verdi dove fermarsi a giocare e riposare o fare un picnic. Certo i parchi gioco non mancano lungo tutta la ciclopedonale: ne abbiamo passati davvero tantissimi.

Casa del Parco Acqua Life – Spiazzo

A Spiazzo la pista passa proprio accanto ad un altro centro visitatori del Parco Adamello Brenta, la Casa del Parco Acqua Life, dedicata agli abitanti dei corsi e bacini d’acqua montana.

Maso Loera – Pelugo

Se poi avete voglia di farvi una cultura ed assaggiare dei vini bio davvero buoni, organizzate una degustazione tra i vigneti a Maso Loera (tel. 338.3829040). Sarà interessante scoprire le nuove tecniche che permettono di coltivare con pochissimi trattamenti all’anno (e rigorosamente senza prodotti chimici) uve che danno vini ottimi. Dalla collina si può ammirare anche la chiesa di Sant’Antonio Abate, con le caratteristiche danze macabre, e il parco giochi in località Masere.

A Vigo Rendena sosta al bici grill e poi ancora fino a dove vi portano le gambe, magari fino all’ Azienda agricola Gottardi Lara: a cavallo in Val Rendena, splendido posto per fare un giretto a cavallo e assaggiare prodotti deliziosi. Noi abbiamo pedalato fino a Ponte Pià e siamo poi ritornati fino a Tione in località Sesena, dove si trova la zona sportiva. Qui abbiamo atteso il bicibus che ci ha riportati a Carisolo.

Servizio Bicibus Ciclovia dei Fiori

Indicativamente da fine giugno a inizio settembre (21 giugno- 7 settembre 2025) è inoltre attivo tra Carisolo e Tione il servizio bike shuttle (a pagamento), che permette di accorciare le distanze o di rientrare comodamente al punto di partenza. Il biglietto si fa a bordo. Maggiori info QUI

La parte centrale della Ciclovia dei Fiori

Per questioni di tempo abbiamo saltato il pezzo centrale della ciclovia per poi reimmetterci sulla Pista ciclabile Valle del Chiese all’altezza di Pieve di Bono. Se avete tempo però, vale la pena restare in sella e percorrere anche quel tratto: vi porterà a scoprire il bel Lago di Roncone (perfetto per un tuffo e un po’ di relax ( i bambini  più piccoli adoreranno il mini parco acquatico che viene allestito in estate).

Se volete percorrere tutta la ciclovia noi vi consigliamo di suddividere la percorrenza su almeno tre giorni: tra parchi che invitano al relax, cose da visitare e parchi gioco dove sbizzarrirsi ci sembra il giusto compromesso.

Da Pieve di Bono al Lago d’Idro

La seconda tappa che abbiamo percorso va da Pieve di Bono alle sponde del Lago d’Idro, sul confine bresciano. Sono circa 20 chilometri, e il ritorno può essere fatto in bicibus. Il percorso alterna tratti di ciclopedonale a tratti su strada a basso scorrimento ed è abbastanza pianeggiante. All’altezza di Cimego è possibile visitare il Sentiero Etnografico Rio Caino, mentre a Borgo Chiese si può fare tappa in piscina all’Aquaclub Valle del Chiese. Se invece volete solo bere o mangiare qualcosa e far giocare i bambini, poco oltre c’è il Bicigrill Condino. Molto suggestivo il tratto che si percorre da qui alla meta finale: dapprima nel bosco e successivamente attraverso i campi di granturco, fino al Lago di Idro, nei pressi del biotopo. Leggi cosa si può fare al Lago d’Idro: tra sport e relax.

Ciclovia dei Fiori: quando percorrerla

Il periodo migliore per percorrere la ciclovia dei Fiori, dato anche il suo nome, è la primavera, quando il paesaggio si riempie di colorate fioriture, dai più comuni fiori di tarassaco e ranuncoli a fiori e piante più rare e curiose. Si stima che se ne possano ammirare oltre 600 lungo il percorso. Anche il Biotopo risulta in tal senso molto interessante: vi si trovano rare associazioni vegetali, alcune delle quali segnalate per la prima volta in Italia ed una, addirittura, nuova per la scienza

Dove dormire: le Case da Mont

Cercate un posto speciale dove iniziare e terminare la vostra giornata e riposare al rientro dalle tante attività? Dovete provare le Case da Mont, autentiche case di montagna immerse nel verde e nella tranquillità. Case che grazie a questo progetto ritrovano nuova vita. Undici le baite tra cui scegliere, tutte curatissime. Negli ambienti interni dominano i materiali naturali e la sera potrete riscaldarvi col fuoco del camino. All’esterno tanto verde e spazio per giocare e rilassarsi. Noi abbiamo alloggiato alla Casa da Mont Davre, poco sopra il paese di Bolbeno, vicino a Tione. Che dire? Le serate davanti al camino, la cena all’aperto col sole che tramonta, i momenti di relax sulla terrazza panoramica…. E che riposo rigenerante cullati dal silenzio della natura!

Info: Case da Mont tel. 333.4567980; casedamont.trentino@gmail.com

Contatti

Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio
tel. 0465.447501
e-mail: info@campigliodolomiti.it

Per info sulla ciclovia dei Fiori clicca QUI

Cosa fare lungo la Ciclovia dei Fiori

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