Arco: alla Croce del Colodri

Ecco un altro dei nostri posti del cuore: una breve escursione che in poco più di mezz’ora vi porterà da quota 220 m a quota 370 m. Sembra poco ma la vista che si aprirà davanti ai vostri occhi è tra le più spettacolari dell’Alto Garda.

Si parte dalla chiesetta di Santa Maria di Laghel, raggiungibile dal centro di Arco con mezz’ora di passeggiata tra gli ulivi, oppure in auto: troverete un primo parcheggio sterrato cento metri dopo l’arboreto (da qui alla chiesa servono 15 minuti) e alcuni posti anche nei pressi della chiesa stessa.

IL SENTIERO DEI LECCI

Il sentiero è ben visibile sul retro dell’edificio, dove è segnalato sia dal segnavia rosso e bianco numero 431 che dal cartello “sentiero dei Lecci”,  che illustra le caratteristiche del percorso: una salita lunga meno di un chilometro, immersa nella vegetazione mediterranea, camminando tra interessanti formazioni geologiche. Curioso anche scoprire uno dei motivi per cui ad Arco furono piantati tanti cipressi: Gianni Caproni, il famoso aviatore, ne utilizzava il legno per costruire i suoi velivoli.

Si sale in costante salita sul fianco roccioso della montagna: il sentiero, in parte a scaloni, in parte su fondo roccioso e in parte nel bosco, non è assolutamente adatto ai passeggini. Inoltre si raccomandano prudenza e calzature adeguate, perché in alcuni tratti le rocce su cui si cammina sono alquanto lisce e  scivolose…

FALESIA MURO DELL’ASINO

Giunti quasi in cima alla salita sulla vostra sinistra troverete la Falesia Muro dell’Asino: una piccola parete di arrampicata adatta anche ai bambini. Qui è il posto ideale anche per fermarsi se volete passare la giornata all’aria aperta: c’è un bel prato verde e ci sono anche un paio di tavoli con le panche. Il nostro percorso però prosegue ancora per qualche decina di metri nel bosco: seguite sempre i segni biancorossi.

A questo punto il sentiero si fa più pianeggiante e ad un certo punto incontrerete il cartello che segnala la croce. Attenzione perché capire dove andare non è così immediato: dovrete infatti “arrampicarvi” un pochino sulle rocce  e alla vostra destra fino a “sbucare” fuori dal bosco. Ecco che vi troverete a camminare su grandi marocche, con la grande croce proprio davanti a voi.

UN PANORAMA INCREDIBILE

Il paesaggio è molto particolare, quasi lunare, con rocce ed arbusti: procedete piano piano fino alla croce ed oltre: il panorama sul castello di Arco (che dominerete dall’alto), la piana del Basso Sarca ed il lago vi lascerà senza fiato.

Potranno anche fare capolino tra i cespugli alcune capre selvatiche. Di solito sono mansuete ma ricordate sempre che non sono animali domestici! Noi ne abbiamo incontrato un gruppetto al pascolo, per nulla intimorito dalla nostra presenza.

Dalla croce si riesce a vedere, su uno sperone poco distante, anche la statua bianca della Madonnina, che si può raggiungere in pochi minuti. Sconsigliamo di andarci con bambini piccoli perché ci sono punti esposti e i bambini sono imprevedibili. Inoltre non è agilissimo arrivarci. Tuttavia il panorama che si può godere da lì è ancora più incredibile, potendo volgere lo sguardo anche verso nord.

Si rientra per la strada dell’andata, raggiungendo la chiesetta di Laghel in circa 20 minuti oppure il centro di Arco in una mezz’ora.

INFO UTILI

🌍 LUOGO: Arco (Basso Sarca)
📍PARTENZA: Chiesa Santa Maria di Laghel
📍 ARRIVO: Croce del Colodri
⛰️ ALTITUDINE: m 370
🚶🏻‍♂️DISTANZA: 2 km
⏱️ DURATA: 1 ora  (andata e ritorno – senza soste)
⬆️ DISLIVELLO: 150 metri
⚠️ PASSEGGINO: zaino o marsupio
🏡 PUNTI DI RISTORO: nel centro di Arco; Bar al Castello presso il Castello di Arco

 

Un’altra possibilità per raggiungere il Colodri è lungo l’omonima ferrata: un percorso facile adatto a tutti i bambini che amano l’avventura. Ne parliamo QUI

Nei dintorni non perdetevi: la Fattoria Laghel 7, il castello di Arco, l’arboreto (2023 chiuso per lavori)

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