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Percorso Kneipp al Parco Due Laghi

Nuovo percorso Kneipp inaugurato recentemente a Padergnone, nel Comune di Vallelaghi. Un percorso che arricchisce il Parco Due Laghi creando un’ area di benessere, tranquilla e perfettamente inserita nell’ambiente naturale circostante sulle rive del lago di Santa Massenza.

All’interno di quest’area troverete tre vasche con scalette e corrimano dove rinfrescarsi e rigenerarsi. Per i più piccoli sarà un’ottima occasione per divertirsi tra uno schizzo e l’altro 😉 .

un percorso sensoriale con piccoli sassolini, ciottoli e pezzi in legno. Stimolante per i bambini, ma molto piacevole anche per gli adulti.

Ci sono poi diverse sdraio in legno, ideali per leggere un libro e guardare i bambini giocare in tutta tranquillità. L’area è in parte ombreggiata e regala un po’ di refrigerio nelle giornate estive più calde.

Adiacente all’area si trova inoltre il parco giochi già esistente con scivolo, altalene e una bella casetta in legno.

Questo progetto è stato realizzato dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale e progettato dal Comune di Vallelaghi.

Parco Due Laghi: come arrivare

Il Parco Due Laghi si trova a Padergnone, frazione del Comune di Vallelaghi, si raggiunge in circa venti minuti da Trento. In fondo alla discesa lungo il ponte che dà sul lago di Santa Massenza si svolta a destra, poco prima dell’Hotel Due Laghi. Troverete un piccolo parcheggio gratuito.

Cosa fare nei dintorni

Festa delle famiglie 2024

Domenica 15 settembre 2024 ritorna la “Festa delle Famiglie”, momento di giochi e attività dedicato a tutta la famiglia. L’evento è organizzato dal Distretto Famiglia Valle dei Laghi in stretta sinergia con alcuni dei suoi aderenti, diversi Comuni e associazioni sul territorio.

Dalle 15.00 alle 18.00 nella meravigliosa cornice del Parco Due Laghi a Padergnone si svolgerà la Festa con attività e giochi sia per i più piccoli di casa (angoli morbidi, giochi con materiali naturali, adatti fino ai 36 mesi) fino alle letture animate, laboratori creativi e sport per bambini e bambine dai 4 anni fino ai ragazzi e alle ragazze di 10-12 anni. Non mancherà una gustosa merenda, la baby dance, il truccabimbi e la possibilità di vincere biglietti per la stagione autunnale del Teatro Ragazzi al Teatro Valle dei Laghi!

        Lavarone: al Senter dele Sorgenti

        Passeggiata semplice e piacevole adatta a tutti che si snoda tra i boschi dell’ altopiano di Lavarone.
        Un sentiero tematico che piacerà molto anche ai più piccoli, il Senter dele Sorgenti.

        Senter dele Sorgenti: punto di partenza

        La partenza dell’itinerario è nel centro storico della frazione Bertoldi, che potete raggiungere dopo aver lasciato la macchina nell’ampio parcheggio a pagamento davanti al Garnì – Pasticceria Il Muretto (torte e pastine super). Il percorso ad anello, ben segnalato, offre la possibilità di scegliere due varianti: una corta e una lunga. Noi vi consigliamo di optare per la seconda, vista la sua semplicità e la non eccessiva lunghezza (circa 3,5 chilometri con un leggerissimo dislivello).

        Dopo aver trovato la prima sorgente, inizierà un breve tratto nel bosco che vi condurrà a delle bellissime sculture lignee che raffigurano diversi animali. Bastano pochi passi per scoprire che il percorso offre molti spunti didattici anche per i più piccoli. Potrete infatti trovare lungo il sentiero dei pannelli illustrativi che raccontano la fauna e la flora di questo territorio.

        Non mancherà poi un bello scorcio sul paesino di Centa San Nicolò e sulla Valsugana, in particolare sul Lago di Caldonazzo, grazie al punto panoramico Cangart. Qui troverete una bella panchina in legno, dove vale la pena fermarsi per uno spuntino.
        senter-dele-sorgenti-lavarone-4Le caratteristiche fontanelle di legno che incontrerete lungo il percorso colpiscono per la loro semplicità e sembrano un tutt’uno con la natura che le circonda rendendo ancora più piacevole la passeggiata. 

        Per chi volesse prolungare la camminata c’è inoltre la possibilità di congiungersi con il sentiero de il Il Respiro degli Alberi, vale di certo la pena allungare un po’ la passeggiata perchè troverete opere in legno davvero curiose e dei panorami splendidi sui laghi di Caldonazzo e Levico.

        Senter dele Sorgenti: info utili

          • LUOGO: Lavarone
          • PARTENZA: da Lavarone precisamente dal centro storico della frazione Bertoldi
          • ALTITUDINE: 1100 metri circa
          • DURATA: un’ora e mezza circa
          • LUNGHEZZA: percorso lungo 3,640 km – percorso corto 2,900 km
          • DISLIVELLO: sentiero lungo 117 m – sentiero corto 73 m
          • PASSEGGINO: sì da trekking
          • PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso

          Cosa fare nei dintorni

          • visto che non siete lontani vi suggerisco anche di fare il sentiero tematico “Il Respiro degli alberi” (QUI il nostro racconto)
          • o provare il Parco Palù (Loc. Cappella), molto divertente per i bimbi
          • se cercate invece un lago sempre meraviglioso quello di Lavarone. 😉

              Museo del Miele di Lavarone

              Voi non amate le api? Noi tantissimo! Certo, se le si infastidisce reagiscono, ma con loro vale il motto ”vivi e lascia vivere”: tu non le disturbi, loro non ti pungono. È semplice. E che dire poi del miele? Sostanza divina, nettare degli dei, dolce, pieno di proprietà nutritive e ricco di fascino, antico e privo di scadenza, insomma una delizia. Ecco che allora un giro a Lavarone, al Museo del Miele della famiglia Marigo, è davvero una gita da programmare!

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              Il museo è una bella avventura che questa famiglia di apicoltori da generazioni ha voluto  intraprendere soddisfacendo la curiosità di scolaresche, gruppi di turisti e famiglie desiderose di capire come funziona la vita di un apicoltore e di scoprire tante cose sulle api, il miele e i suoi derivati. La piccola ma curata struttura che ospita il museo è familiare e accogliente e il nostro tour inizia con un video che ci propone Amelio, il titolare dell’azienda e “guida” del museo. I bambini si entusiasmano subito con un divertente e utile libriccino da colorare tutto dedicato alle api.
              La stanza è tappezzata di bellissimi cartelloni sulla vita delle api e sulle loro abitudini. Molto coinvolgenti. Non si può che rimanere incantati da un cartellone che parla della “danza delle api” e si scopre con stupore che sanno fare un sacco di “variazioni” interessanti e complesse, a seconda del messaggio che vogliono lanciare! Lì c’è anche una piccola arnia didattica, con le pareti di vetro e un passaggio che dà all’esterno: i bambini sgranano gli occhi nel vedere quel brulicare di api indaffarate nelle loro faccende “domestiche” e cercano disperatamente la regina che, ci spiega Amelio, è più grande e si riconosce bene, ma non sempre si vede. Spiega cosa fanno le operaie, come si distinguono dai fuchi, cosa succede quando la regina “migra” e porta con sè parte del suo alveare per crearne uno nuovo.
              Scopriamo con stupore che il propoli non viene prodotta dalle api, ma si trova in natura! Le api questo giro la sanno lunga: insegnano che viene usata come sigillante, diversamente da noi che la usiamo come antibiotico locale. E a suon di “mamma ma l’ape regina ha la corona?” o “mamma ma le api muoiono subito come le farfalle?” la visita procede e nel piano di sotto si possono osservare, oltre agli indumenti tipici dell’apicoltore (tuta, maschera protezioni, guanti e affumicatore, con i quali i bambini si divertono un sacco a giocare), una ricchissima collezione di arnie, o meglio “bugni” come li chiama Amelio. Arrivano non solo dall’Italia, ma anche dall’Africa e da altri Paesi e soprattutto alcuni sono molto antichi. Vediamo come funziona uno smielatore, un affumicatore e conosciamo tanti piccoli segreti di un apicoltore, compresa l’informazione non poco utile che il miele non scade mai e che persino quello trovato in antiche tombe faraoniche era ancora buono.

              Chiudiamo la visita con un passaggio veloce alla biblioteca al terzo piano, spesso animata da studenti o ricercatori. Immancabile un passaggio dal negozio ben curato e fornito adiacente al museo: miele, caramelle, melata, creme nocciola e miele, propoli, pappa reale, grappe … insomma il paradiso degli amanti dei prodotti delle api.  Merenda da re con crostini miele e nocciola e poi tutti fuori a godere del paesaggio meraviglioso e del prato enorme che circonda il museo. Un posticino da visitare questa Casa del miele di Lavarone, in cui imparare tante cose e far gioire il palato. Le visite sono su prenotazione.

              Il museo delle api e del miele è aperto tutto l’anno su prenotazione.

              Per informazioni:
              Az. Apistica Amelio Marigo – Loc. Tobia Lavarone (Trento)
              📧📞 0464 783315
              museo@museodelmiele.com
              🌐 www.museodelmiele.com

              🌼Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà 🌼